17 August, 2024
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Venerdì 11 e sabato 12 gennaio il vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico e del lavoro e capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, sarà in Sardegna per una due giorni a sostegno del Movimento in vista delle elezioni regionali del prossimo 24 febbraio.

Il programma della visita verrà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 9 gennaio, a partire dalle 10.30 presso la sede del Movimento 5 Stelle in via Aosta 1 a Cagliari, e alla quale parteciperanno il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus, ed il candidato alle suppletive per la Camera a Cagliari Luca Caschili.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato oggi a Roma il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Al centro dell’incontro, l’immediata esecuzione della cessione anticipata della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada. Era presente anche il sindaco di Teulada, Daniele Serra. Il rilascio comprende, in questa fase, la spiaggia ed una porzione del terreno retrostante.

Il ministero della Difesa ha formalmente avviato le procedure con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la cessazione della concessione marittima sulla spiaggia e l’iter legislativo per la cancellazione della spiaggia di Porto Tramatzu dall’elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale. Lo schema di decreto alla firma del presidente del Consiglio, prevede anche l’avvio dei procedimenti finalizzati al rilascio delle spiagge di Capo Frasca S’Enna e S’Arca e Punta de S’Achivoni.

«È la prima volta che in Sardegna c’è una riduzione dello spazio assegnato di fatto alle servitù militari – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -, una rivoluzione simbolicamente importante,  che dimostra che si va concretamente nella direzione del riequilibrio che abbiamo chiesto con tanta forza. Ora Porto Tramatzu viene aperta a tutti i cittadini, sardi e non, superando la distinzione tra militari e civili. È la conferma concreta che l’attuazione del Protocollo che abbiamo firmato con il ministero della Difesa va avanti, sul fronte dei rilasci come del lavoro per l’istituzione degli Osservatori ambientali e dei progetti di ricerca duale. E intanto possiamo dire a ragione che da oggi la Sardegna ha una spiaggia in più – ha concluso Francesco Pigliaru -, una spiaggia bellissima e non sarà l’unica.»

«La cessione della spiaggia di Porto Tramatzu, e delle altre spiagge previste nel Protocollo, rappresentano un importante passo in avanti nello sviluppo socio-economico del territorio. Ho sempre affermato che la Difesa deve essere sempre più aperta e inclusiva in una moderna concezione dual use dei poligoni militari e delle aree addestrative e oggi lo stiamo dimostrando. E faremo ancora di più», ha dichiarato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta a margine dell’incontro.

Porto Tramatzu è la principale spiaggia sita al limite del Poligono di Capo Teulada che, fin dal 1957, all’epoca dell’istituzione del Poligono, fu destinata ad un uso militare, pur non facendo parte del Demanio militare. Nel tempo, una porzione è stata resa disponibile agli usi civili, la restante parte ha continuato ad essere utilizzata come stabilimento balneare per il personale militare, in forza di una concessione demaniale marittima rilasciata dal ministero dei Trasporti nel 1992. In considerazione del valore simbolico del rilascio, già durante la scorsa stagione estiva il tratto di spiaggia è stato reso disponibile a tutta la popolazione.

La cessione di Porto Tramatzu, attesa da oltre quarant’anni, rappresenta, nel quadro dell’Intesa Difesa-Regione sulle servitù militari, il primo punto affrontato e risolto insieme dal nuovo ministro della Difesa e dal Presidente della Regione. Si è lavorato attraverso un modello di governance articolato in una Cabina di Regia a livello politico Difesa-Regione e in un Tavolo Tecnico con le parti coinvolte. L’aver ottenuto risultati positivi, raggiunti in tempi brevissimi nonostante la complessità del problema, ha suggerito la formalizzazione di questo tipo di governance attraverso un accordo integrativo Difesa-Regione che sarà firmato entro i prossimi giorni e che sarà lo strumento per affrontare in modo sistemico anche gli altri punti dell’Intesa. Questa modalità includerà le iniziative di ricerca, sviluppo sperimentale e deployment industriale nell’Isola, così da mettere a sistema le competenze e le infrastrutture della Difesa con le conoscenze scientifiche dell’università e le capacità dell’Industria, sfruttando in modo intelligente i fondi di finanziamento nazionali ed europei di entrambe le parti, sia militari che civili.

Altro punto del Protocollo che sarà al più presto preso in esame da Cabina di Regia e Tavoli tematici per l’attuazione sarà l’istituzione di Osservatori ambientali indipendenti nei Poligoni militari. Tra le progettualità che saranno affrontate immediatamente con questa procedura ci sono la scuola internazionale di volo di Decimomannu, il centro nazionale di training per le operazioni congiunte tra forze civile e militari per la Protezione Civile e l’Antiterrorismo Internazionale, il centro per la ricerca, lo sviluppo sperimentale e la certificazione dei droni L’Accordo Integrativo fungerà da riferimento anche per le altre regioni italiane in cui è significativa la presenza di infrastrutture e asset della Difesa, con l’obiettivo di integrare le diverse iniziative per avere un valore aggiunto tangibile per il Paese.

 

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La vicenda legata al contenzioso in atto tra Comune di Carbonia e Carbonia Calcio sulla gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” e del campo di Is Gannaus, per la cui soluzione è previsto questo pomeriggio, alle 17.00, un incontro tra le parti, gli esiti del quale verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala riunioni della Torre Civica dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Massidda per le 18.30, è finita all’attenzione degli assessori regionali degli Enti locali e dello Sport, Cristiano Erriu e Giuseppe Dessena, con un’interrogazione presentata dal consigliere regionale del gruppo Art. 1 – Sdp Luca Pizzuto.

«Nella società attuale le attività di aggregazione sociale assumono un ruolo sempre più importante ed indispensabile – dice Luca Pizzuto -. In questo campo le attività sportive rappresentano uno dei più significativi presidi a difesa della socialità e della creazione di sani rapporti relazionali. Per questo motivo ritengo che quanto sta avvenendo a Carbonia in merito allo Stadio Carlo Zoboli abbia una particolare gravità. L’ASD Carbonia Calcio che “gestisce” la struttura svolge una preziosa attività di educazione allo sport di tanti bambini e ragazzi e gestisce una squadra che milita nel campionato di “Promozione”. Questa attività è particolarmente meritoria, tenendo conto che si svolge in una comunità caratterizzata dal grave disagio sociale e con oneri a carico dei soci sostenuti per una finalità esclusivamente sportiva e di interesse generale e certamente non speculativa. Per questi motivi – aggiunge Luca Pizzuto – l’inibizione all’accesso allo Sadio comunale dall’Amministrazione comunale non è assolutamente condivisibile. Va sicuramente trovata una soluzione per quanto riguarda il contenzioso.»

«Ho presentato un’interrogazione indirizzata agli assessori regionali degli Enti locali e dello Sport e Istruzione – conclude Luca Pizzuto – per sapere che iniziative che intendano attivare urgentemente verso l’Amministrazione comunale di Carbonia per favorire la positiva soluzione della “Vertenza Stadio” con l’obiettivo di assicurare la prosecuzione della attività della ASD Carbonia Calcio verso bambini e ragazzi e della partecipazione al campionato dilettanti in avanzato svolgimento.»

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Al via domenica 13 gennaio, al Teatro Centrale di Carbonia, la nuova stagione di prosa e danza, curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

«La nuova stagione teatrale sarà di altissimo livello, con la presenza di attori dall’elevata cifra stilistica. L’obiettivo è replicare il successo della scorsa edizione, quando circa 2400 persone assistettero agli 8 spettacoli programmati. Quest’anno la programmazione sarà ulteriormente arricchita nel numero di serate previste», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Sono 10 gli spettacoli che caratterizzano l’edizione 2019. Un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città.

Si comincia domenica 13 gennaio, alle ore 20.45, con lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber, ex cabarettista che porta in scena una commedia in cui il gioco del poker viene visto come una metafora della vita. La partita diventa così lo sfondo per un profondo studio dei diversi personaggi, ossessionati dagli incubi dell’abitudine, dal vizio del gioco e dalla speranza di riuscire, almeno una volta, a vincere.

Sul palco si esibiranno i seguenti attori della compagnia Gank: Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Daniele Madeddu, Massimo Brizi. Le scene e i costumi saranno a cura di Laura Benzi, la regia di Antonio Zavatteri.

Lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber è stato tradotto da Carlo Sciaccaluga.

I biglietti sono in vendita al Teatro Centrale nelle seguenti giornate:

8 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00;

10 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00;

12 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 12.00;

13 gennaio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha siglato un’intesa di collaborazione con Sardegna Ricerche nell’ambito del progetto Sportello Appalti Imprese.

«L’accordo è finalizzato ad assistere e supportare l’ingresso nei mercati elettronici principali (Sardegna CAT e MePA) delle imprese del territorio già operanti nel mercato degli appalti pubblici», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il protocollo d’intesa tra comune di Carbonia e Sardegna Ricerche – precisa l’assessore delle Attività produttive e dell’Innovazione tecnologica Mauro Manca – è di durata annuale e a titolo gratuito e mira a garantire a professionisti e imprese esterne, oltre che ai dipendenti dell’Amministrazione comunale, la possibilità di formarsi e aggiornarsi su tutte le principali novità inerenti al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.»

Lo Sportello Appalti Imprese, in collaborazione con il comune di Carbonia e Confartigianato Imprese Sud Sardegna, giovedì 24 gennaio 2019 terrà un laboratorio dedicato alle imprese e ai professionisti che intendono vendere i propri beni e servizi alla Pubblica Amministrazione utilizzando il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

L’incontro nasce dalla consapevolezza che i mercati elettronici rappresentano oggi il principale strumento di e-procurement pubblico, attraverso i quali imprese e professionisti hanno la possibilità di ampliare il mercato potenziale e la visibilità delle proprie offerte.

Di seguito pubblichiamo il programma dell’incontro intitolato “Metodi e tecniche per avviarsi efficacemente al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA)”, previsto per giovedì 24 gennaio a partire dalle ore 9.15, nella sala polifunzionale.

In seguito alla registrazione dei partecipanti, alle ore 9.30 si terranno i saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda. Alle ore 10.00, è prevista una relazione dal titolo “I mercati elettronici tra scenario attuale e futuro: quali benefici e quali opportunità?”. 

Alle ore 11.15, i relatori Marcello Secchi, Poliste Srl, e Vincenzo Perra, responsabile Sportello Appalti Imprese Sardegna Ricerche, spiegheranno in cosa consiste il MePA e come funziona.

Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio dalle ore 14.00, spazio alla relazione sul MePA, i bandi e le categorie merceologiche. Alle ore 15.00, avverrà la registrazione ed abilitazione al MePA delle imprese interessate.

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Domenica 3 marzo 2019, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati.

Un evento all’insegna del divertimento e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani.

Il comune di Carbonia organizzerà l’evento in stretta collaborazione con le associazioni del territorio.

 

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«Il ritorno ai sardi della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada deve essere il punto di partenza per una nuova politica sulle servitù militari in Sardegna.»

Lo afferma il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus, secondo cui «l’accordo firmato nel 2017 tra il presidente Francesco Pigliaru e l’allora ministro della Difesa Roberta Pinotti è, infatti, lacunoso e poco ambizioso. Al ministro Elisabetta Trenta chiederemo invece un cambio di passo, perché il tema delle servitù militari è centrale nell’idea di sviluppo che vogliamo per l’isola e che proporremo ai sardi in occasione delle elezioni regionali del 24 febbraio». 

Per Francesco Desogus «c’è voluta tutta la determinazione della signora ministro Elisabetta Trenta, incalzata fin dal suo insediamento dai nostri parlamentari e in particolare da Emanuela Corda, per accelerare il ritorno ad un uso turistico della bellissima spiaggia di Porto Tramatzu, a Teulada. Perché è facile firmare gli accordi, molti più difficile attuarli». 

«Il ministro Elisabetta Trenta si è mostrata invece vicina ai cittadini e ha rispettato i patti – conclude il candidato governatore del Movimento 5 Stelle – accelerando un processo di dismissione che con il precedente Governo sembrava essere destinato ad essere, è proprio il caso di dirlo, insabbiato.»

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Il Coordinamento Nazionale dei Docenti dei Diritti Umani, in concomitanza con la ripresa dell’anno scolastico 2018/2019 e con le vibranti proteste espresse da tanti insegnanti meridionali fuorisede, intende manifestare la propria solidarietà con tutto il personale educativo soggetto a forti disagi. Il rapporto ISTAT “MIGRAZIONI INTERNAZIONALI E INTERNE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE”, pubblicato a dicembre del 2018, mostra un’Italia spaccata in due: da una parte il Centro Nord, meta di molti emigrati, e dall’altra il Mezzogiorno, sempre più povero e spopolato.

Nel comunicato stampa si legge infatti che «Negli ultimi venti anni la perdita netta di popolazione nel Mezzogiorno, dovuta ai movimenti interni, è stata pari a 1 milione 174mila unità. Nel 2017 le regioni più attrattive sono ancora una volta Emilia-Romagna (+2,9 per mille residenti), Trentino Alto-Adige (+2,7 per mille), Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (entrambe +1,8 per mille); le meno attrattive sono Calabria (-4,2 per mille), Basilicata (-4,0 per mille), e Molise (-3,5 per mille).Per i trasferimenti tra province diverse, i saldi netti positivi più elevati si registrano a Bologna (+4,9 per mille), Monza e Brianza (+3,4 per mille) e Bolzano (+3,2 per mille). Saldi netti negativi si rilevano, in particolare, per Caltanissetta (-7,1 per mille), Crotone (-6,1 per mille) ed Enna (-5,5 per mille)».

I dati in questione evidenziano una situazione veramente allarmante, che può essere messa in controtendenza, solo attraverso una serie di provvedimenti oculati e coraggiosi. Facciamo appello a tutti gli amministratori pubblici e alle maggiori autorità politiche competenti, affinché un “circolo virtuoso” si possa innescare, mediante un piano di rientro per i docenti in questione. Sarebbe banalizzante affermare che con una popolazione scolastica minore occorrono meno cattedre; in realtà, con tutte le problematiche di carattere sociale afferenti alla tutela della Legalità, proprio in contesti fortemente degradati come quelli del Mezzogiorno, urgono invece interventi formativi più incisivi, da estrinsecarsi in ore curriculari ed extra-curriculari, attraverso l’utilizzazione del personale educativo attualmente in servizio al Nord. Troviamo legittimo che ciascun insegnante possa tornare alla propria regione di appartenenza senza eccezioni. Ci piacerebbe una sorta di grande “Piano di sviluppo e incentivazione del settore scuola” che rilanci gli investimenti in termini di capitale umano ed economico per creare nel Sud nuovi posti di lavoro.

«Colui che apre una porta di una scuola, chiude una prigione» (Victor Hugo)

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

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E’ ufficiale, AteneiKa – il festival che unisce sport, musica e formazione che apre la programmazione estiva cagliaritana, giunge alla sua settima edizione e annuncia le date: da venerdì 31 maggio a domenica 9 giugno 2019 negli spazi del CUS Cagliari – Cittadella Sportiva Sa Duchessa (via Is Mirrionis, 3).

Nato nel 2012 da un’idea di dieci studenti fuorisede provenienti da diversi corsi di studi dell’Università di Cagliari, oggi AteneiKa è diventato un evento unico in Sardegna: 10 giornate di gare, concerti ed eventi – tutte ad ingresso gratuito – incentrate sui tre valori promotori: aggregazione, benessere e condivisione.

In sei anni di attività, AteneiKa ha registrato numeri importanti: solo l’anno scorso quasi 2.000 studenti hanno preso parte all’edizione del 2018 tra volontari e partecipanti alla sezione dedicata allo sport, mentre i visitatori, tra tifosi e pubblico dei concerti, hanno sfiorato quota 70mila.

Le discipline coinvolte: atletica leggera, badminton, basket, calcio a 5, calcio balilla, calcio tennis, pallavolo, scacchi, tennis, tennistavolo. Tra gli artisti che si sono esibiti nelle passate edizioni di AteneiKa: The Zen Circus, Ghemon, Nitro, Mezzosangue, Nada, Linea77, solo per citarne alcuni.

Progettata dentro il circuito universitario, AteneiKa è una manifestazione aperta a tutti che promuove due linguaggi universali, lo Sport e la Musica e un approccio attento alla Formazione, facendo leva su una convinzione che è il motore dell’iniziativa: dentro ogni persona c’è uno studente che non invecchia mai.

Per celebrare questo concetto e coltivare i rapporti di buon vicinato, a maggio gli organizzatori regaleranno ai residenti della zona dove la CUS CARD 18-19 che consente l’accesso a tutti gli impianti sportivi universitari per un anno, anche a chi non è iscritto all’Ateneo. Come nella passata edizione, i residenti del quartiere Is Mirrionis riceveranno a casa una lettera che presenta l’iniziativa e un codice per ritirare la tessera omaggio (ogni CUS CARD ha un valore di 100 euro).

«AteneiKa è un’esperienza di coinvolgimento totale che proietta i partecipanti in un mondo di musica, sport, valori e rapporti umani – dichiara Alessio Damiano Correnti, Event Manager del festival -. AteneiKa è casa: un centro inclusivo e di aggregazione dove trovare amici e colleghi e conoscerne di nuovi, dove ascoltare l’ultimo brano dell’artista preferito gratuitamente; è un festival cucito su misura al quartiere ed alla città, attento al singolo individuo ed alla sua inclusione nella collettività. AteneiKa è un numero, il dieci: 10 come gli artisti di punta, come i giorni di sport, come le discipline sportive, 10 come quel gruppo di ragazzi che nel 2012 ha espresso un sogno che oggi si sta realizzando.»

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L’ex sede della provincia in via Argentaria.

Abbanoa S.p.A. mercoledì 9/01/2019 procederà ai lavori di collegamento della nuova rete idrica nelle vie Argentaria e Metalla, a Iglesias.

Per consentire l’esecuzione degli interventi, sarà necessario interrompere l’erogazione idrica a tutte le utenze ubicate nelle seguenti vie: Venezia, Argentaria e Metalla, dalle ore 8,30 alle ore 16,30 del 9/01/2018, salvo imprevisti.

Il servizio verrà ripristinato anticipatamente nel caso in cui gli interventi venissero completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

Oltre al disservizio conseguente all’interruzione dell’erogazione, potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità dell’acqua in fase di ripristino del servizio.

In tale eventualità, Abbanoa procederà ad operazioni di spurgo della rete.