Passaggio a vuoto del Cagliari a Reggio Emilia con il Sassuolo, Rolando Maran ammette la fragilità della sua squadra.
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Una sconfitta con il Sassuolo alla vigilia ci poteva stare ma il modo in cui è maturata è molto pesante, sia per il punteggio di 3 a 0 sia per l’atteggiamento della squadra che praticamente non è mai entrata in partita. Non è la prima volta che accade quest’anno, si ricorderà il ko di Empoli alla prima giornata, e Rolando Maran a fine partita non ha nascosto le sue preoccupazioni.
«In questo momento non riusciamo a mettere in campo quello che vogliamo fare. Mostriamo fragilità – ha detto il tecnico rossoblu -. Eravamo partiti bene, dopo 8’ avevamo già ottenuto tre calci d’angolo. Poi è arrivato il gol di Locatelli ed il rigore del 2-0, che è stata una mazzata incredibile. Purtroppo, basta un episodio per intimorirci e questo atteggiamento deve cambiare subito, è qualcosa che non possiamo accettare. Dobbiamo rimboccarci le maniche, certe situazioni dobbiamo affrontarle con forza, non subirle.»
«Oggi mancavano sei giocatori, con Birsa febbricitante – ha aggiunto Rolando Maran -: le assenze pesano, inutile negarlo, quando hai sei giocatori in meno è chiaro che non puoi essere al massimo; però non devono essere un alibi. Dobbiamo concentrarci su quel che possiamo migliorare, essere più tignosi. I ragazzi ci mettono tanto impegno, ma un episodio negativo non può condizionare la nostra prova. Vogliamo offrire prestazioni diverse, dobbiamo trovare maggior continuità all’interno della partita: questa è la strada giusta per uscire da questa situazione, attraverso le prestazioni arriveranno anche i risultati. Abbiamo calciato 12 corner contro 4, è un dato incredibile se consideriamo il risultato. Probabilmente anche questi dettagli incidono – ha concluso il tecnico rossoblu -: dobbiamo mettere più convinzione in ciò che facciamo per colpire in fase offensiva.»
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