La Regione finanzia anche il secondo lotto di lavori per la messa in sicurezza del ponte di Sant’Antioco.
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Il ponte di Sant’Antioco sarà definitivamente messo in sicurezza, attraverso un piano di interventi suddiviso su due lotti, destinato alla manutenzione straordinaria della struttura e alla risoluzione di alcune emergenze di vecchia data. Nel dicembre del 2018, grazie alla partecipazione a un bando promosso dalla Regione Sardegna (“realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”) il Comune si era aggiudicato un finanziamento per l’esecuzione delle opere relative al primo lotto di lavori. Mentre è dei giorni scorsi la notizia che, a seguito della partecipazione a un ulteriore bando (“Interventi strategici per il completamento e miglioramento della rete stradale della Sardegna”), anche il secondo lotto è stato finanziato, garantendo così copertura all’intero progetto redatto dagli Uffici comunali.
«Adesso disponiamo delle risorse per mettere mano sull’unica infrastruttura di collegamento al resto della Sardegna – commenta il sindaco Ignazio Locci – circa 1 milione e 300mila euro ci permetteranno di intervenire in maniera compiuta e definitiva. A breve andremo in gara per l’aggiudicazione dei lavori relativi al primo lotto e nel frattempo gli Uffici porteranno avanti il procedimento anche per il secondo.»
Un intervento razionale, su una struttura realizzata nel 1980, che oggi presenta segni d’usura causati dal tempo e dal carico continuo, con l’aggravio degli agenti atmosferici.
«Gli interventi che sono necessari per la messa in sicurezza e per il ripristino della piena funzionalità dell’opera – spiega l’assessore comunale dei Lavori pubblici Francesco Garau – prevedono, in ordine di priorità, demolizione e rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo con protezione del ferro e ripristino del copriferro; scavo, verifica, impermeabilizzazione e rinterro in prossimità dei plinti di fondazione; realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e ripristino dei 40 scarichi isolati distribuiti nelle campate del ponte. Il secondo stralcio di lavori, finanziato nei giorni scorsi, è relativo alla posa in opera dei nuovi giunti di dilatazione; sollevamento dal basso delle testate degli impalcati del ponte per la rettifica degli appoggi e la messa in opera di nuovi apparecchi d’appoggio in teflon; realizzazione di nuovi parapetti per tutto lo sviluppo del ponte; messa in opera di nuove barriere e ripristino, dove possibile, di quelle esistenti; sistemazione della viabilità secondaria all’ingresso del porto e sotto il ponte. L’obiettivo primario, appunto, consiste nell’incremento delle condizioni di sicurezza, percorribilità di pedoni, ciclisti, veicoli, piccole imbarcazioni e natanti.»
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