La Regione ha autorizzato la cessione a prezzo simbolico di 123 immobili ai Comuni interessati, tra i quali vi sono Carloforte, Iglesias, Piscinas, Sant’Anna Arresi e Sant’Antioco.
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La Giunta regionale ha deciso di proseguire nel programma di razionalizzazione logistica degli uffici dell’Amministrazione centrale, degli enti, delle agenzie regionali e delle società in house, con i seguenti interventi: la sede del Servizio attività territoriale dell’assessorato del Lavoro resterà all’ex CISAPI (via Caravaggio, Cagliari); alla società SardegnaIT sono destinati gli spazi ad essa necessari nella palazzina A dell’ex CISAPI; la sede dell’Aspal viene confermata nell’edificio di via Is Mirrionis, a Cagliari. Autorizzata la cessione a prezzo simbolico di 123 immobili ai Comuni interessati (Carloforte, Iglesias, Olbia, Piscinas, Pula, San Sperate, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Silius, Villacidro, Villamar e Villaspeciosa). Tra i beni di maggiore interesse pubblico figurano: un immobile di Sant’Antioco lungo il percorso del Cammino di Santa Barbara che è al centro del progetto ‘Le vie del sale’ finanziato dalla Regione a favore dei Comuni del Basso Sulcis; i fabbricati ex ESIT nell’area archeologica di Nora; alcuni terreni nell’area dell’ex aeroporto di Olbia.
È stata inoltre autorizzata la vendita a privati entro il 2019 di altri 136 immobili situati nei comuni di Alghero, Arborea, Aritzo, Arzachena, Assemini, Cagliari, Castiadas, Domusnovas, Elmas, Fluminimaggiore, Giba, Guspini, Illorai, Mores, Oniferi, Orani, Oristano, Ottana, Palau, Perdaxius, Riola Sardo, Sanluri, San Nicolò d’Arcidano, San Sperate, Sant’Antioco, Sassari, Siniscola, Tonara, Uri, Uta, Villamar e Villamassargia.
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