Luca Sanna (Confagricoltura): «Ora si lavori per il prezzo del latte e per la programmazione della prossima stagione».
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«Quanto emerso nel corso del primo incontro del tavolo di filiera, al di là della deludente assenza degli industriali, ha comunque prodotto alcuni fatti positivi. Il primo è che si sono costituiti due tavoli che dovranno affrontare i diversi aspetti che riguardano la vertenza: quello istituzionale presso il Ministero, che lavorerà alla riforma delle norme che regolano gli equilibri della filiera e quello con il prefetto che dovrà occuparsi della vertenza legata al prezzo del latte oltre che all’attività di vigilanza, entrambi i tavoli sono parimenti indispensabili e indifferibili. Il secondo aspetto positivo, oltre alla conferma degli ingenti stanziamenti messi a disposizione (di cui attendiamo di conoscere gli strumenti e i tempi di attuazione) è l’impegno del ministro alla istituzione del registro telematico del latte ovino che prevede la pubblicazione dei dati produttivi in maniera estesa a tutti i soggetti della filiera, rendendoli consultabili.»
Lo scrive, in una nota, Luca Sanna, presidente regionale di Confagricoltura.
«A questo punto è necessario adoperarsi al più presto per trovare un’intesa sul prezzo del latte, superando contrapposizioni ed arroccamenti come hanno molto responsabilmente dimostrato i pastori nella loro controproposta sulla base di 80 centesimi di acconto rispetto a quella di 72 centesimi proposta dagli industriali – aggiunge Luca Sanna –. Con la ripresa della normalità infatti ci si potrà adoperare proficuamente per avviare, al tavolo ministeriale, tutte le riforme e le iniziative necessarie e condivise per sostenere e rilanciare la filiera. Dobbiamo ricordare, infatti, che la nuova stagione lattiero-casearia inizierà novembre, e che per tale scadenza sarebbe auspicabile poter contare su nuove regole che rendano equilibrati trasparenti ed equi i rapporti tra i diversi attori della filiera, con l’obiettivo di disporre di strumenti adeguati affinché – conclude il presidente regionale di Confagricoltura – non si ripeta la drammatica ma evitabile situazione in cui versa l’intero comparto con particolare e intollerabile sofferenza dei produttori di latte.
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