24 December, 2024
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E’ stata posticipata alle 8.30 dell’11 marzo prossimo l’entrata in funzione della nuova piattaforma SUAPE (Sportello per le attività produttive e l’edilizia) inizialmente prevista per il 4 marzo. Il servizio sarà sospeso dalle ore 17.00 di venerdì 8 marzo. Lo comunica il Coordinamento regionale SUAPE. In seguito all’ultimo rilascio dell’applicativo software, e dopo attenta verifica del sistema e del suo funzionamento, per motivi tecnici è stato deciso di posticipare di una settimana l’operatività del servizio. La nuova piattaforma per la gestione delle pratiche del SUAPE sarà pertanto operativa a partire da lunedì 11 marzo. L’attuale piattaforma continuerà a rimanere in esercizio fino alle ore 17.00 dell’8 marzo, quando sarà sospeso il suo funzionamento. Il Coordinamento regionale SUAPE invita tutti gli utenti a prendere nota dell’interruzione affinché eventuali pratiche in lavorazione siano trasmesse prima dell’8 marzo. Tutte le pratiche nello stato di ‘bozza’ andranno perse. Solo in caso di necessità e urgenza le pratiche potranno essere trasmesse via PEC all’ufficio SUAPE competente per territorio.

Sul portale www.sardegnaimpresa.eu sono pubblicati i video tutorial e i manuali d’uso per l’utilizzo della nuova piattaforma. Il Coordinamento sarà comunque a disposizione per fornire ogni supporto necessario a rendere il più agevole possibile questa importante fase di transizione. È possibile chiedere informazioni tramite email all’indirizzo sardegnaimpresa@regione.sardegna.it o per telefono al numero 070 6062677.

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Il film “Il nostro concerto” di Francesco Piras ha vinto il primo premio FASI del concorso “Visioni Sarde” edizione 2019. La giuria Giovani ha premiato “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.

Ecco le motivazioni dei primi premi e degli altri riconoscimenti assegnati dalle due giurie (riunite separatamente nei locali della Cineteca di Bologna, in data 25 febbraio 2019) tra i dieci film finalisti selezionati dalla Cineteca di Bologna.

Primo Premio FASI (assegno di mille euro e targa FASI; pergamena della Cineteca di Bologna): “Il nostro concerto” di Francesco  Piras.                                              

“Il nostro concerto” di Francesco Piras si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è un protagonista sotterraneo – al cuore dello spettatore.                                                   

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni.

“The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni trova un equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile.

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu.                 

“Dans l’attente” è in grado in tre minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro di accoglienza.

Premio speciale della giuria Giovani (500 euro del Circolo “Sardegna” di Bologna e pergamena della Cineteca) a “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.     

Motiviamo il premio Giovani al film “La notte di Cesare” di Sergio Scavio – per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico; – per la resa scenografica accurata;              

– per la capacità di raccontare la complessità culturale verso cui viaggia la Sardegna; – per aver reso con delicatezza un originale scorcio del nuovo paesaggio urbano dell’isola.

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La 25esima edizione dello storico festival “Visioni Italiane” (concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari) ha dedicato la giornata inaugurale a “Visioni Sarde”, sezione riservata alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane.

Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di vetrina per cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n. 7/1991 art. 19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.

I film partecipanti alla finale sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna. Questi i titoli rimasti in gara: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Gli anni” di Sara Fgaier, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi.

A giudicarli è stata la giuria costituita da: Paolo Pulina, presidente (vicepresidente della FASI, scrittore e giornalista); Franca Farina (funzionaria del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Alberto Masala (poeta e scrittore); Bruno Mossa (cinefilo, manager, imprenditore); Sergio Naitza (critico cinematografico, giornalista professionista, regista); Antonio G. Pirisi (neuropsichiatra infantile); Alberto Venturi (giornalista pubblicista, esperto in comunicazione pubblica); Antonello Zanda (scrittore e critico, giornalista pubblicista); Davide Zanza (critico cinematografico).

È stato assegnato anche l’importante premio “Giovani”, messo a disposizione dal Circolo “Sardegna” di Bologna. La giuria Giovani era composta da: Elisa Carrus (presidente), Lorenzo Busia, Efisia Curreli, Chelu Deiana, Salvatore Pireddu, Alessandra Pirisi, Francesco Rubattu.

Ha coordinato Bruno Culeddu.

Il “best of” del più recente Cinema made in Sardegna si è concluso con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici sardi (a cura del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese) e con la proiezione, come evento speciale, dell’ultimo lungometraggio di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la Luna”. Erano presenti: Paolo Zucca, Benito Urgu e Jacopo Cullin. Presente Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

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Si sono conclusi i lavori di riqualificazione della strada Calasetta-Calalunga. E grazie alla rimessa in sicurezza dell’arteria che connette il centro del paese all’area extraurbana (estendendosi dalle campagne fino ai litorali), l’amministrazione guidata da Antonio Vigo ha portato a compimento un’opera pubblica da lungo tempo attesa.

«La strada è pienamente fruibile – commenta il sindaco Antonio Vigo – gli interventi eseguiti hanno garantito la realizzazione di una superficie d’asfalto regolare e omogenea in seguito alla ripulitura del vecchio strato di bitume.»

La situazione precedente era sensibilmente diversa: il tracciato, lungo circa mezzo chilometro, era disseminato di voragini e presentava una larghezza irregolare. Ma malgrado la famigerata nomea di strada colabrodo, la Calasetta-Calalunga era comunque ampiamente percorsa dalle vetture per via della sua posizione cruciale, come rapido collegamento tra centro urbano e spiagge attraverso “Bricco Bardi”.

Adesso i tempi degli slalom sono finiti: con una copertura finanziaria complessiva di 102 mila euro, «è stato inoltre riprogettato il sistema di deflusso delle acque meteoriche», aggiunge Antonio Vigo. Sono state rimosse, quindi, sterpaglie, vegetazione e masse terrose dalle vecchie cunette, e si è proceduto all’installazione di tubi e a 16 pozzetti per convogliare le acque piovane.

«Siamo soddisfatti dell’esecuzione dei lavori – conclude il primo cittadino – l’unica miglioria che apporteremo quando avremo la disponibilità finanziaria sarà relativa alla segnaletica orizzontale.»

Soddisfatto dei lavori anche l’incaricato comunale della Viabilità Salvatore Altadonna, che lancia un monito: «Il traffico è finalmente scorrevole, ma invito gli automobilisti a non eccedere con la velocità: adesso che le buche sono scomparse, non bisogna esagerare con l’acceleratore».

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha pubblicato ieri l’ordinanza relativa ai lavori di dragaggio di alcune parti del canale della laguna di Sant’Antioco. Da domani, 1° marzo, al 1° maggio 2019, i tratti di mare ricadenti nel canale sito nella laguna di Sant’Antioco, saranno interessati da lavorazioni di escavo eseguiti mediante l’utilizzo del motopontone denominato “Argo”, della società Turismar srl, in regime si subappalto con l’impresa aggiudicataria Ser.Lu Costruzioni.

Nel periodo interessato all’esecuzione dei lavori, nel canale navigabile della laguna di Sant’Antioco sarà interdetta la navigazione, il rilascio anche temporaneo di materiale e/o attrezzi da pesca e non, lungo tutto il tratto del canale navigabile compreso da nord a sud. L’ordinanza prevede, all’articolo 2, obblighi e prescrizioni per il Comando di bordo dell’unità operante e, all’articolo 3, obblighi e prescrizioni per la società committente dei lavori, nonché esecutrice degli stessi.

 

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Il Governo si impegnerà «ad adottare, di concerto con gli enti territoriali interessati, ogni utile iniziativa volta alla salvaguardia del settore lattiero-caseario ovino in Sardegna, anche al fine di garantire un’equa remunerazione ai produttori primari». È questo il risultato di un ordine del giorno approvato ieri dalla Camera e proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle Pino Cabras e Luciano Cadeddu. Il provvedimento punta a «mantenere inalterato il patrimonio di storia, tradizioni, qualità e innovazione che caratterizza le centrali del latte, con l’intento di restituire alle pubbliche amministrazioni le funzioni di garanzia e controllo sulla filiera lattiero casearia» e valorizza la partecipazione degli enti pubblici in società del settore lattiero caseario, che «può rappresentare un volano per il rilancio di un comparto strategico dell’agroalimentare nazionale quale è quello legato alla zootecnia da latte che rappresenta un bacino di ricchezza e di occupazione per moltissime realtà territoriali».

«Preso atto della crisi che investe ormai da tempo il settore lattiero caseario ovino della Regione Sardegna, e atteso che misure di carattere strutturale devono essere intraprese al fine di garantire alla filiera di poter competere su un mercato le cui dinamiche sono sempre più imprevedibili ed estremamente penalizzanti per gli allevatori», l’ordine del giorno proposto da Pino Cabras e Luciano Cadeddu sottolinea come «la partecipazione del settore pubblico nelle aziende di trasformazione può contribuire a migliorare le relazioni interprofessionali, al fine di incentivare l’organizzazione dell’offerta e di utilizzare tutti gli strumenti a sostegno della filiera previsti dall’Organizzazione Comune dei Mercati di cui alla Politica Agricola Comune».

Da qui l’impegno del governo ad adottare ogni utile iniziativa volta alla salvaguardia del settore lattiero-caseario ovino in Sardegna.

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Domenica 3 marzo, alle ore 15.00, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale con carri allegorici, gruppi di maschere, musica ed animazione. L’evento è organizzato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Pro Loco ed il Centro Italiano del Cultura del Carbone (CICC).

Prima dell’inizio della sfilata, alle ore 14, nella piazza Roma si potrà assistere al suggestivo rito della vestizione del gruppo di maschere della tradizione sarda “S’Ainu Orriadore” di Scano Montiferro. Sarà presente anche il gruppo di maschere tradizionali di Teulada “Su Boinarxiu e su Pastori”.

La sfilata partirà da piazza Ciusa, alle ore 15.00, e si snoderà lungo il seguente percorso: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, per arrivare in piazza Roma, dove la festa proseguirà all’insegna dei balli, dell’intrattenimento e dell’animazione a cura di Angel Eventi e della diretta dell’emittente Radio Carbonia.

La festa sarà allietata anche dalla presenza delle majorettes di Samassi.

In piazza Roma si terrà l’atteso momento della premiazione dei gruppi, con il primo classificato che si aggiudicherà anche il trofeo Crabò, la mascotte del Centro Italiano della Cultura del Carbone.

In occasione del Carnevale, nella giornata del 3 Marzo, i Musei cittadini (Museo del Carbone, Museo Paleo Ambienti sulcitani, Museo archeologico di Villa Sulcis, Parco Archeologico di Monte Sirai e Cannas di Sotto), saranno aperti ed accessibili grazie al pagamento di un biglietto a prezzo ridotto.

Per festeggiare nel migliore dei modi il “Carnevale” di Carbonia, saranno numerosi i locali, i ristoranti ed i bar che garantiranno l’apertura delle proprie attività. 

Per l’organizzazione del Carnevale, l’Amministrazione comunale stanzierà un contributo di 10mila euro.

Sono previsti premi per i primi tre gruppi/carri classificati: 1.000 euro (primo premio), 700 euro (secondo premio), 500 euro (terzo premio). A ciò si aggiunge un premio di 300 euro per il miglior gruppo a piedi, a patto che esso non sia stato già incluso tra i primi tre classificati.

Per i gruppi che non dovessero risultare nel novero dei vincitori, sono previsti contributi, in base all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione, ripartiti nel seguente modo:

• Carro con gruppo minimo 100 figuranti: euro 350;

• Carro con gruppo minimo 50 figuranti: euro 250;

• Carro con gruppo minimo 30 figuranti: euro 150

• Carro con gruppo minimo 20 figuranti: euro 100;

• Gruppo a piedi minimo 100 figuranti: euro 250;

• Gruppo a piedi minimo 75 figuranti: euro 200;

• Gruppo a piedi minimo 50 figuranti: euro 150;

• Gruppo a piedi minimo 25 figuranti: euro 100.

Tra tutti i partecipanti verrà premiata la maschera più colorata, simpatica e originale. Il premio si aggiungerà a quello dei carri e gruppi vincitori.

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Tredicimila persone da tutto il mondo, i principali media nazionali e internazionali, decine di compratori e agenti, semplici curiosi hanno affollato dal 22 al 24 febbraio l’area Sardegna di tourismA 2019, il Salone internazionale di Firenze dedicato all’archeologia e alla promozione del turismo culturale. L’evento, ospitato al Palazzo dei Congressi, ha riportato un enorme successo in cui la Sardegna, ospite d’onore della manifestazione con il logo “Sardegna museo a cielo aperto”, ha giocato un ruolo fondamentale. Lo spazio di 120 metri quadri dedicato all’isola edallestito dall’editore Carlo Delfino – con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, delle Soprintendenze archeologiche sarde e del Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari – è stato collocato in posizione strategica affinché tutti i visitatori lo potessero attraversare. Tra i tanti che hanno firmato la loro presenza anche i principali relatori delle conferenze in programma: dallo storico dell’arte Philippe Daverio, che nello spazio Sardegna ha tagliato il nastro inaugurale col presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani, al decano degli archeologi Andrea Carandini; dal noto divulgatore Alberto Angela al critico d’arte Vittorio Sgarbi; dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt allo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi fino alla “turista per caso” Syusy Blady. Tutti si sono intrattenuti tra gli stand dedicati all’isola promettendo di tornare presto in Sardegna.

Con tre giorni di convegni, dibattiti e incontri, tourismA ha confermato di essere un appuntamento di riferimento per il settore. La Sardegna, come ospite d’onore – per la prima volta è stata scelta una regione italiana e non un Paese estero -, ha attirato le attenzioni generali grazie alla straordinaria ricchezza del proprio patrimonio culturale e archeologico. Interessanti appuntamenti hanno avuto per tema la regione, tra cui il convegno “Sardegna museo a cielo aperto. Incontri con l’archeologia dell’Isola”, un viaggio di diecimila anni, dalla preistoria al Medioevo, moderato da Alberto Moravetti dell’Università di Sassari con gli interventi di docenti ed esperti delle Università di Sassari (Marco Milanese, Anna Depalmas, Michele Guirguis) Cagliari (Riccardo Cicilloni) e Firenze (Fabio Martini) e delle Soprintendenze regionali (Angela Antona, Gianfranca Salis); l’imponente auditorium ha invece ospitato le relazioni del docente dell’Università di Sassari Raimondo Zucca sulle straordinarie statue di Mont’e Prama e del direttore del Museo della statuaria preistorica di Laconi Giorgio Murru su torri e templi dell’età nuragica.

La rassegna, giunta alla quinta edizione, è un’iniziativa della rivista Archeologia Viva diretta da Piero Pruneti. Un’occasione di grande visibilità che la Carlo Delfino editore ha colto fin dalla prima edizione: «L’archeologia e in generale la cultura possono essere il volano di un turismo moderno e intelligente», ha detto l’editore, auspicando di poter curare in futuro un evento simile anche in Sardegna. Parole riprese, tra gli altri, da Vittorio Sgarbi: «I sardi hanno un turismo importante ma prevalentemente balneare che non sempre va nella giusta direzione; ha, però, un senso dell’orgoglio per cui se i turisti vengono accompagnati nei luoghi della bellezza a loro sconosciuti se ne innamorano». Sulla stessa linea Philippe Daverio: «La Sardegna ha una serie di contenuti straordinari non abbastanza percepiti. Serve un turismo diverso da quello di massa: si potrebbero avere 10 mesi di agiatezza e non solo i due e mezzo estivi, anche sfruttando le particolarità culturali di grandi personaggi sardi come Mario Sironi, Costantino Nivola e Pinuccio Sciola».

Tra il suono delle launeddas di Sergio Lecis, le immagini di Nicola Castangia e Maurizio Cossu e le riproduzioni delle statue di Mont’e Prama e dei bronzetti del laboratorio di archeologia sperimentale dell’oristanese Carmine Piras, i visitatori hanno potuto inoltre visitare gli stand degli ospiti sardi: Unioncamere Sardegna, l’Unione dei Comuni della Trexenta (Comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli), della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo (Comuni di Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Isili, Laconi, Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seui, Seulo, Villanova Tulo), la Città di Alghero – Fondazione Alghero, i Comuni di Bonorva, Borutta e Torralba, i tre aeroporti sardi di Cagliari Sogaer, Olbia Geasar e Alghero Sogeaal, l’Associazione culturale Archeofoto Sardegna e Teravista (Cagliari).

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Saranno in pagamento, a partire da lunedì 4 marzo, gli onorari dei componenti dei seggi istituiti nel comune di Carbonia in occasione delle elezioni regionali del 24 febbraio 2019.

I pagamenti verranno effettuati, secondo le scelte operate dagli interessati, con le seguenti modalità:

• Riscossione diretta presso UNICREDIT – Agenzia di Carbonia. Gli interessati dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento e tessera sanitaria;

• Mediante accredito nel conto corrente intestato al diretto beneficiario.

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Si è conclusa domenica 24 febbraio, la seconda fase del Campionato esordienti FISB, che segna l’ingresso nel mondo agonistico del bowling, per la specialità squadre da 4 della regione Sardegna. La sfida, disputata nell’impianto Joy Village di Quartucciu, ha visto salire sul gradino più alto del podio il team della A.S.D. Black Sheep composta da Matteo Marroccu, Federico Sanna, Gabriele Pirisi e Lorenzo Uccheddu. Al secondo posto, con pochi birilli di differenza, il Team della A.S.D. Cagliari Bowling ‘92 composta da Maristella Spanu, Gianluca Serra, Diego Piu e Massimo Marras. Al terzo posto il team misto Fabio Todde, Ignazia Porretta, Sara Balloco (Black Sheep) e Roberto Uda (Caglliari Bowling ’92). Tutti gli atleti si sono affrontati con determinazione, grinta e sano agonismo.

La manifestazione è iniziata con la prima fase il 20 gennaio 2019 disputata a Iglesias, presso il Bowling “Rosa dei Venti” (in località S’Arriali), conclusa con il vantaggio del team della A.S.D. Cagliari Bowling ‘92 per un solo birillo sugli avversari della A.S.D. Black Sheep. Positivo il coinvolgimento di ben tre atleti del Sulcis Iglesiente, territorio che si è riaffacciato sulla scena del bowling isolano dopo tre anni di assenza, merito anche della riapertura dell’impianto “Rosa dei Venti” di Iglesias. Entrambe le fasi della gara hanno regalato tante emozioni ai giocatori e alla cornice di pubblico che, durante le quattro partite delle due giornate, non ha mai fatto mancare un grande supporto ad entrambe le squadre.

Il prossimo appuntamento vedrà gli atleti impegnati per la prima fase del campionato regionale specialità Tris, il 17 marzo, ospiti sulle piste di Iglesias.

Lorenzo Uccheddu

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Inizieranno nel prossimo mese di maggio, a Carloforte, le riprese della terze serie della fiction “L’Isola di Pietro”. Gianni Morandi, il “dottor Pietro Sereni”, lo aveva anticipato lo scorso 22 settembre, nell’intervista rilasciata prima dell’inizio del concerto “regalato” a Carloforte e alla Sardegna in segno di riconoscimento per la grande e calorosa ospitalità ricevuta fin dal primo giorno che vi ha messo piede per realizzare la fiction di Canale 5 https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=Kyt6ukh8eQA .

Rispetto alle prime due edizioni, il periodo dell’anno in cui verranno effettuate le riprese è stato cambiato, dall’autunno della prima, all’estate-autunno della seconda, alla primavera-estate di questa terza che sta per vedere la luce. La produzione di questa terza serie è la conferma del grande successo ottenuto dalla fiction che, sia nella prima sia nella seconda edizione, ha raggiunto elevati indici nelle rilevazioni auditel, ormai principale e imprescindibile termometro sul quale vengono giudicati i programmi televisivi.

Per Carloforte e la Sardegna, sarà una nuova straordinaria vetrina per la promozione delle due isole a fini turistici, necessaria ma non sufficiente, se non seguiranno i dovuti interventi, ad iniziare dal miglioramento del sistema dei trasporti, ancora precario e dell’infrastrutturazione del territorio.

Allegate le fotografie del concerto del 22 settembre 2018.