26 November, 2024
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L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro ha assegnato 44 milioni di euro alla Sardegna per la seconda fase di Garanzia Giovani. Su proposta dell’assessorato del Lavoro, la Giunta regionale ha dato il via libera al Piano di Attuazione Regionale del Programma Operativo Nazionale IOG – Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani. L’insieme di misure, che nella prima fase, dal 2014, ha consentito di dare una risposta concreta al fenomeno della disoccupazione giovanile, alla dispersione scolastica e all’esclusione sociale dei giovani NEET, viene ora riproposto con alcune significative novità. Due sono gli assi tra i quali sono ripartite le risorse, per altrettanti differenti target di destinatari: il primo, per 19 milioni 241mila euro, interamente destinato ai NEET, ovvero chi tra i 15 e i 29 anni non studia né lavora; il secondo e nuovo asse, che riserva 24 milioni 767mila euro a giovani fino a 35 anni, con l’estensione di Garanzia Giovani anche ai non NEET, impegnati ancora negli studi.

All’orientamento e presa in carico da parte dei servizi per l’impiego, con il rilascio della Scheda Anagrafico Professionale sono riservati un totale di 3 milioni 740mila euro, mentre all’orientamento di secondo livello, mirato a disegnare per il destinatario della misura un “progetto professionale”, sono destinati 1 milione 952mila euro. Alla formazione mirata all’inserimento lavorativo, effettuata in azienda, con l’acquisizione di competenze professionali sul campo vanno 4 milioni 326mila euro. La voce di spesa più cospicua, con 15 milioni 374mila euro, è per il reinserimento di giovani 15-18enni nel sistema di istruzione e formazione professionale, misura strategica della Regione per abbattere la dispersione scolastica, con l’introduzione prima dei percorsi triennali, poi del quarto anno per il Diploma professionale di Tecnico. Assunzione e formazione (con 2 milioni 680mila euro) è una delle nuove misure: essa prevede la formazione successiva all’assunzione, per l’acquisizione delle competenze mancanti. Accompagnamento al lavoro (1 milione 955mila euro): è attivabile all’interno del percorso personalizzato individuato durante la fase di orientamento. Per i tirocini extra curricolari le risorse disponibili ammontano a 9 milioni 600mila euro vanno. I tirocini fuori dalla Regione di residenza e all’estero sono finanziati con altri 300mila euro. Al Servizio civile nazionale va 1 milione 578mila euro e, altra novità di Garanzia Giovani, è previsto anche il Servizio Civile Nazionale nell’Unione Europea, finanziato con 1milione 351mila euro: misura realizzata in specifiche aree di intervento, essa prevede anche una formazione generale e linguistica, presso enti e amministrazioni operanti nell’UE, con il riconoscimento di un costo forfettario in favore del giovane. Per il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità vengono allocati 240mila euro, mentre 100mila euro vanno a finanziare la mobilità dei giovani lavoratori in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea. Nuove le ultime tre voci di spesa: creazione di reti territoriali (476mila euro); Strumenti per incentivare l’accesso ai corsi degli Istituti Tecnici Superiori al fine di rafforzare  l’istruzione tecnica terziaria (333mila euro) e un progetto pilota a livello nazionale di Social Impact Investing, investimenti che producano oltre a rendimenti economici, positivi effetti sociali per le comunità, anche grazie alla sinergia pubblico-privato (2 milioni 318mila euro).

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La Giunta regionale ha affidato alla Sfirs il compito di predisporre azioni dirette ad affrontare il tema delle eccedenze di pecorino romano, in diretta collaborazione con il sistema bancario e dei consorzi fidi, in modo da movimentare sino a 18 milioni di euro  che equivalgono potenzialmente a 30 mila quintali di prodotto pecorino romano. L’obiettivo è quello di alleggerire le scorte in eccesso e dunque di dare subito un segnale positivo al mercato con una regolazione dell’offerta. L’approvazione della delibera, messa a punto dall’Assessorato del Bilancio e della Programmazione, segue di poche ore il Tavolo Tecnico a cui, con l’assessore Raffaele Paci, hanno partecipato Sfirs, Abi, i rappresentanti dei Confidi, le banche operanti in Sardegna (Banco di Sardegna, Intesa San Paolo, Banca Nazionale del Lavoro, UniCredit, Banca del Mezzogiorno e Banca di Arborea) e il Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano. La Commissione regionale Abi e tutti gli istituti di credito presenti hanno dato piena disponibilità a collaborare e individuare le forme tecniche più idonee.

Dal tavolo sono emersi altri due risultati. Il primo: nel pieno rispetto delle regole vigenti, l’impegno a valutare la proroga fino a dicembre 2019 dei finanziamenti della campagna 2017-2018 concessi alle imprese di trasformazione, cosa che garantisce maggiore liquidità alle stesse imprese, che non sono così costrette a smaltire rapidamente il prodotto. Il secondo: la conferma che la Commissione regionale Abi lavorerà per estendere, a tutti gli istituti bancari, la moratoria di un anno, già annunciata dal Banco di Sardegna, sui finanziamenti in corso concessi ai pastori. 

Con questa azione, e già dal momento dell’annuncio, ci si aspetta una reazione immediatamente positiva del mercato anche alla luce dei controlli sul funzionamento della filiera e sul rispetto delle quote di produzione proposti nel tavolo di sabato scorso in Prefettura. Ma, è stato sottolineato, la cosa importante è riuscire a costruire un sistema di produzione in cui non ci siano più eccedenze, altrimenti ogni anno l’emergenza rischia di ripresentarsi.È stato infine confermato l’obiettivo di costruire un percorso strutturato per portare il prezzo del latte oltre l’euro, in pochi mesi e con effetto retroattivo: a fine maggio è previsto il primo step col controllo dei prezzi, a ottobre la definizione del prezzo finale sulla produzione novembre 2018-ottobre 2019. Il calcolo del prezzo finale viene definito agganciandolo non solo al prezzo di vendita del pecorino romano ma anche a quello del pecorino sardo e del fiore sardo, che hanno un prezzo maggiore sul mercato. 

Da tutti i presenti al Tavolo è stata infine sottolineata la necessità che il Governo metta immediatamente in atto gli impegni presi, ovvero il ritiro delle eccedenze di pecorino romano per un valore di 24 milioni, anche tramite il Bando indigenti.

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Il prossimo 28 aprile si terrà la consultazione popolare per la ridefinizione dei confini tra i comuni di Magomadas e Tresnuraghes. Il referendum sarà limitato alla popolazione residente nelle porzioni di territorio dei due Comuni interessate al mutamento di circoscrizione. Il testo della formula referendaria recita testualmente: «Volete voi che la porzione di territorio di Noesola sia distaccata dal Comune di Tresnuraghes e aggregata al Comune di Magomadas e le porzioni di territorio di Coloras e di Bianae siano distaccate dal Comune di Magomadas e aggregate al Comune di Tresnuraghes?»

I due enti locali hanno presentato istanza per la ridefinizione dei confini delle loro circoscrizioni attraverso una deliberazione del commissario straordinario di Magomadas, il 10 luglio 2018, e un analogo provvedimento del Consiglio comunale di Tresnuraghes, il 12 luglio scorso. La Prima Commissione permanente del Consiglio regionale, nella seduta del 23 ottobre 2018, ha approvato la relazione trasmessa dalla Giunta regionale e invitato l’Assemblea consiliare a dar luogo alla consultazione mediante referendum della sola popolazione residente nelle porzioni di territorio interessate al mutamento di circoscrizione. Nella seduta del 7 novembre scorso, inoltre, il Consiglio regionale ha approvato l’ordine del giorno con il quale ha deliberato di accogliere la richiesta dei due Comuni.    

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Il Santa Maria Assunta di Guspini presto potrà riprendere l’attività di riabilitazione globale territoriale per tutto il Medio Campidano, così come previsto dalla nuova rete ospedaliera regionale.

Il Direttore Generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano ha inoltrato richiesta all’Assessorato Regionale dell’Igiene e Sanità (Servizio Qualità dei Servizi e Governo Clinico) per la verifica di compatibilità di un Presidio di Riabilitazione Globale Territoriale, Hospice e Centro Diurno Integrato; che nello specifico offrirà ai cittadini del territorio le seguenti prestazioni e servizi:

  • Riabilitazione Globale a ciclo continuativo – 11 posti letto;
  • Riabilitazione residenziale ad alta intensità – 32 posti letto;
  • Centro Ambulatoriale di riabilitazione globale – 20 utenti/die, 15 attività intensiva, 15 attività estensiva;
  • Hospice – 5 posti letto;
  • Centro diurno Integrato – per 20 utenti.

Questo provvedimento che ora attende il nulla osta del Servizio Qualità dei Servizi e Governo Clinico, fa seguito alla richiesta del liquidatore della fondazione Guspini per La Vita Onlus che ha scritto al sindaco per chiedere un provvedimento amministrativo col quale il Comune autorizzi il liquidatore a concedere la struttura in comodato alla società Sas Domos ad avviare l’attività sperimentale per tre anni rinnovabili.

La riapertura del Centro, lungamente attesa era tra l’altro un obiettivo di legislatura. Esso potrà garantire un servizio di qualità nella riabilitazione, indispensabile per il territorio lungamente atteso dai cittadini per una migliore qualità della sanità regionale.

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Meo Sacchetti guiderà la Vanoli Cremona, fresca vincitrice della Coppa Italia, fino al 2022. La società lombarda ha ufficializzato oggi l’estensione dell’accordo. Il tecnico di Altamura, in precedenza vincolato fino al 2020, guiderà, dunque, per le prossime tre stagioni la Vanoli, appena portata al primo trofeo della sua storia in serie A, confermando la sua propensione, già emersa a Sassari, di legarsi ad un Club per più stagioni. Oggi guida anche la Nazionale.

 

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CHENA CABU con e per l’ AVIS.

Sabato 23 febbraio, dalle 8.00 alle 12.00, l’autoemoteca dell’Avis sarà a Bari Sardo con la duplice funzione di ricevere donazioni di sangue e diffondere il più possibile le conoscenze culturali e sociali inerenti alla donazione del sangue.

Tutti i motociclisti del sodalizio Chena Cabu saranno al fianco dell’Avis e l’autoemoteca (sia moralmente che fisicamente) per supportare e promuovere l’ importante evento proponendo anche un originalissimo regalo a chi donerà il sangue: un piccolo tour della città a bordo di una motocarrozzetta sidecar.

Chena Cabu ed Avis: insieme per chi ha bisogno di sangue.

«Il sangue è un importantissimo tessuto, non riproducibile in laboratorio, che può salvare una vita» (Avis)

«Una sola vita ma tante possibilità di perderla. Una donazione di sangue può impedirlo» (Chena Cabu).

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Sarà presentata, a Cagliari giovedì 28 febbraio, alle 9,30, nella sala Anfiteatro al civico 253 di via Roma, la Carta ittica regionale, realizzata dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari, s

Migliorare la conoscenza degli ecosistemi acquatici dei fiumi per dare il via alle azioni di tutela mirate e specifiche per le specie ittiche autoctone presenti nei fiumi isolani – tra cui la trota sarda, specie a rischio estinzione, è l’obiettivo del progetto iniziato nel 2015. La Carta propone, infatti, un approfondimento sulla consistenza delle popolazioni di salmonidi, la cui conoscenza consentirà l’adozione di specifiche misure per la salvaguardia della Trota sarda o “Salmo cettii Rafinesque 1810”, unico salmonide autoctono presente in Sardegna e simbolo di acque incontaminate ancora presenti nei nostri territori.

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Un passo avanti finalmente risolutivo, sul piano del superamento della crisi che ha colpito il sistema delle associazioni provinciali allevatori (APA) in Sardegna, è giunto da un incontro in cui la Regione e l’associazione regionale allevatori (A.A.R.S.) hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa che prevede alcuni importanti novità a partire dalla salvaguardia di tutti i posti di lavoro.

L’accordo è stato firmato dall’assessore dell’Agricoltura e dai commissari dell’Associazione. La Regione si è impegnata ad assicurare, attraverso apposito stanziamento finanziario e coerente sistema di acconti e saldi, lo stesso livello di sostegno finanziario del passato per l’attuazione del programma annuale dei controlli funzionali, con i controlli aggiuntivi che riguardano il settore ovino, relativamente alla tenuta dei Libri Genealogici di specie e razza.

L’A.A.R.S., dal canto suo, dovrà avvalersi delle professionalità dei 52 dipendenti già in pianta organica e di altri 37 lavoratori garantendo così il reimpiego di tutti gli addetti. In particolare, 10 controllori potranno operare immediatamente nelle aziende ovine che facciano esplicita richiesta di adesione al programma.

Viene inoltre previsto che la Regione sia rappresentata tanto nel Comitato Direttivo dell’A.A.R.S., che nella Giunta Esecutiva (qualora nominata) e nel Collegio Sindacale. La Giunta regionale si è quindi impegnata ad assicurare e definire un calendario di incontri del tavolo di lavoro coordinato dall’Agenzia Agris Sardegna per la stesura del Piano annuale delle attività.

Dopo aver trovato soluzione per la vertenza dell’ARAS e dei suoi dipendenti, è stato mantenuto l’impegno di salvaguardare i posti di lavoro e le preziose prestazioni svolte dalla vecchia struttura delle APA. Queste due storiche associazioni private sono state prese in condizioni economiche disastrose dove erano a rischio posti di lavoro e professionalità uniche nel loro campo. Oggi è stato messo in sicurezza un settore importante che contribuisce ogni giorno al buon operato delle decine di migliaia di aziende zootecniche della Sardegna. 

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Dallo scorso mese di novembre, presso la sede di via XVIII Dicembre, a Carbonia, è attivo il nuovo Centro Eurodesk, un moderno sportello informagiovani in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dalle nuove leve della nostra società.

«L’attivazione di questo nuovo servizio è una bella notizia che fa felici tanti ragazzi di Carbonia, i pilastri del futuro della nostra città. Ed è proprio questo il nostro obiettivo: lavorare per costruire una comunità degna dei nostri figli, in grado di soddisfare il loro desiderio di realizzazione in ambito personale e professionale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’apertura del nuovo ufficio fa seguito a quanto contenuto nella delibera di Giunta n. 33 del 15 febbraio 2018 con cui il comune di Carbonia ha aderito ad Eurodesk, la rete di informazione e orientamento dei giovani dell’Unione Europea.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, la principale artefice della realizzazione di questo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per «erogare servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù. La finalità è accrescere le possibilità di partecipazione delle nuove generazioni alle opportunità offerte dall’Unione Europea, consentendo ai ragazzi di Carbonia di abbattere le distanze culturali, promuovendo così la manifestazione dei diritti di cittadinanza dei giovani in Europa».

Il Centro Eurodesk è aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari: 

• Martedì dalle 16.00 alle 17.30;

• Mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00.

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Piazza Paolo VI, meglio conosciuta come piazza dei Centomila, viene ceduta a prezzo simbolico dalla Regione al comune di Cagliari. L’area prospiciente la Basilica di Bonaria, a ridosso di Su Siccu, è il bene più noto tra quelli che figurano nell’elenco degli immobili che vengono trasferiti all’Amministrazione del capoluogo isolano, secondo uno spirito di sussidiarietà e decentramento agli enti locali nella gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, così come la Regione ha fatto negli ultimi anni. Nell’elenco autorizzato oggi dalla Giunta figurano anche alcune aree della via San Paolo, lo sterrato di Marina Piccola (ex tenuta demaniale di San Bartolomeo), un terreno incolto produttivo nella stessa zona di San Bartolomeo, due incolti sterili di piazza Arcipelaghi e un marciapiede di viale Colombo, considerato un reliquato demaniale.