25 November, 2024
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Italo inizia il 2019 con una grande novità e cioè l’assunzione di 150 persone nel biennio 2019-2020. La società ferroviaria è alla ricerca di: hostess e steward di bordo, che si occuperanno di accogliere i viaggiatori, assisterli durante il tragitto e offrire loro il servizio di benvenuto a bordo treno; Operatori di Impianto, i quali si occuperanno della movimentazione del treno fra gli impianti di manutenzione e le stazioni di partenza dei convogli. I requisiti richiesti per hostess e steward sono: diploma di scuola secondaria; Ottima conoscenza dell’inglese; esperienza lavorativa: ambito turismo, ristorazione, trasporti, attività ricreative, servizi alla persona (preferenziale); disponibilità al trasferimento presso tutte le presenti sedi lavorative e disponibilità a trasferte sul territorio nazionale. I requisiti richiesti per gli operatori di Impianto sono: diploma Tecnico/ scientifico (5 anni); Esperienza lavorativa: ambito meccanico, elettrico, trasporti, logistica (preferenziale); disponibilità al trasferimento presso tutte le presenti sedi lavorative; disponibilità a lavorare nei giorni festivi. Oltre a queste due figure Italo è alla ricerca anche di

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_italo_feb_2019.html .

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«Non ci si vuole rendere conto del fatto che in Sardegna si sta scherzando con il fuoco e che, in caso di fallimento delle trattative, non saranno solo i pastori a rimetterci, ma l’intera economia, industria compresa, dell’Isola, nella quale si contano circa 12mila aziende agropastorali, che allevano 2,6 milioni di pecore, corrispondenti a quasi la metà del patrimonio ovino italiano, per una produzione di oltre 3 milioni di quintali di latte.»

Così il presidente della Copagri Franco Verrascina alla luce della bozza di accordo raggiunto sabato a Cagliari e in vista del nuovo incontro previsto per il 21 febbraio al Mipaaft.

«A fronte di tali numeri, ribadiamo che a nostro avviso la remunerazione destinata ai pastori non può essere inferiore a 1 euro al litro iva esclusa e rigettiamo pertanto la parte della bozza di accordo in cui viene previsto il pagamento di 72 centesimi al litro iva inclusa, cifra ancora inferiore ai costi di produzione stimati dall’Ismea e che rappresenta un mero acconto slegato da certezze relative all’effettivo aumento del prezzo finale; non avalleremo nessun intervento per il ritiro del prodotto se non ci saranno certezze per i produttori legate alla redditività e misure che prevedano la programmazione della produzione e la riorganizzazione del settore», aggiunge il presidente Franco Verrascina.

«Viceversa, accogliamo favorevolmente le condizioni tecniche e istituzionali contenute nella bozza di accordo, con particolare riferimento alle misure che prevedono una rappresentanza dei pastori all’interno dei consorzi, il monitoraggio del rispetto delle quote di produzione, l’istituzione un registro telematico del latte ovicaprino, una moratoria dei mutui, iniziative di promozione e internazionalizzazione e la nomina di un prefetto con compiti di analisi, sorveglianza e monitoraggio delle attività della filiera», sottolinea ancora Franco Verrascina.

«A fronte di tali impegni chiediamo ai pastori sardi, dei quali capiamo e condividiamo le ragioni, di rispettare la breve tregua sancita nel fine settimana, guardando con fiducia all’incontro del tavolo di filiera convocato per giovedì 21 febbraio al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo», conclude il presidente della Copagri.

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Squadra vincente non si cambia. Potrebbe essere questo lo slogan conclusivo di MarittimoTech, il programma transfrontaliero che ha supportato oltre 40 idee d’impresa coinvolgendo cinque regioni affacciate sul Mediterraneo: Sardegna, Liguria, Toscana, Var-Alpi Marittime francesi e Corsica. Proprio nell’isola gemella, ad Ajaccio, nei giorni scorsi MarittimoTech ha chiuso i battenti, ma il percorso è tutt’altro che concluso: da quell’esperienza nasceranno presto nuove iniziative comuni, tra cui un Centro permanente di competenze che affiancherà imprese e startup, finanziato con risorse europee ma anche di Promocamera: un evidente segnale di come l’Azienda Speciale della Camera di Commercio del nord Sardegna (partner sardo di MarittimoTech insieme al Consorzio industriale provinciale di Sassari), punti più che mai su innovazione e sostegno alle imprese.

«L’iniziativa – sottolinea il presidente dell’Ente camerale Gavino Sini – si inserisce in un più ampio pacchetto di attività che Promocamera mette quotidianamente a disposizione del sistema economico-produttivo del nord Sardegna per sostenere le imprese locali, rafforzandone le competenze manageriali e sostenendole nel percorso di crescita e consolidamento della propria capacità di competere sui mercati di riferimento, regionale, nazionale ed estero.»

Avviato nel gennaio 2017, il progetto MarittimoTech ha perseguito l’ambizioso obiettivo di incrementare il tessuto imprenditoriale delle imprese micro, piccole e medie nelle regioni coinvolte, stimolando la crescita economica “intelligente”, duratura e sostenibile nelle 4 filiere prioritarie: turismo sostenibile, biotecnologie, energie rinnovabili “blu” e “verdi”, settore nautico e cantieristica navale. Promocamera ha attivato nella propria struttura l’acceleratore transfrontaliero che – attraverso una rete di supporto internazionale costituita da imprenditori, tutor, investitori ed esperti – ha notevolmente accorciato i tempi di incubazione ed erogato gratuitamente ai potenziali imprenditori e giovani startup servizi specialistici ad alto valore aggiunto.

L’esperienza di MarittimoTech ha consentito a 13 giovani sardi di sviluppare la propria idea in un percorso formativo completo che ha consentito loro di affinare competenze e capacità. Dopo una serie di confronti, lezioni e percorsi individuali nelle varie sedi del programma, nello scorso settembre i partecipanti erano stati ospiti alla Promocamera per il Transnational Pitch che aveva raccolto ed esposto le idee d’impresa dei cinque territori.  Da lì le 10 migliori idee avevano fatto tappa al South summit di Madrid, una delle principali rassegne europee di startup, dove i loro creatori avevano potuto incontrare partner e investitori, registrando notevole interesse internazionale.

«Siamo orgogliosi – dichiara la presidente di Promocamera, Maria Amelia Lai – di aver utilizzato con efficacia le risorse europee per MarittimoTech, che risponde all’esigenza sempre più forte di far dialogare in modo concreto il mondo della ricerca, quello dell’industria ed il mercato. Nelle occasioni di incontro internazionale la delegazione di imprese sarde si è distinta per dinamismo e capacità di attivare relazioni con investitori o partner; alcune start-up, in particolare, hanno siglato interessanti accordi di collaborazione commerciale.»

Il 5 febbraio scorso, al Palazzo dei congressi di Ajaccio, l’evento finale, con 5 imprese sarde (Ar3D, Biofertil, Qualityfind, Relicta e Veranu) sugli scudi, e il saluto conclusivo che ha posto le basi per nuove iniziative: i progetti d’impresa, ormai consolidati, avranno l’opportunità di confrontarsi con gli altri progetti del programma Interreg Marittimo 2014-2020 in un importante evento formativo e di networking che si terrà al Palazzo della Borsa di Genova il prossimo 20 febbraio.

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Salumi e formaggi al primo posto nelle preferenze degli ospiti di Sardegna Produce, il festival della cucina tipica sarda.

In una splendida giornata di sole migliaia di cagliaritani hanno scelto di passare la domenica alla Fiera di Cagliari  per gustare i prodotti agroalimentari sardi di Sardegna Produce (evento organizzato dallo staff di Invitas). I maggiori consumi si sono registrati tra i salumi e i formaggi dei piccoli produttori e i vini. Molto apprezzati anche i tartufi locali e l’olio di Gonnosfanadiga).

Tra le portate più consumate il primo posto posto spetta al maialetto arrosto, grande simbolo della tradizione sarda seguito dalla frittura di pesce.

Molto apprezzati gli showcooking dello chef Manuele Fanutza, del maestro pasticciere Leonildo Contis con la sua pardula da passeggio e quello  sulle eccellenze alimentari di Carloforte guidati dallo chef Borghero.

È stata una prima edizione faticosa ma che lascia soddisfatti gli organizzatori. Il format, con i suoi prodotti, i suoi showcooking, i suoi laboratori tutto 100% sardi è pronto a solcare il mare per un tour settembrino nella penisola.

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La Camera di Commercio di Nuoro ha pubblicato due bandi di contributi alle imprese.

1) Contributi | BANDO FIERE E MOSTRE REALIZZATE DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2019 – scadenza 12.03.2019

Sono finanziabili le iniziative che prevedono l’esposizione e/o la vendita dei beni/servizi di propria produzione/erogazione in spazi predisposti ad hoc in occasione di eventi di particolare rilevanza o la cui partecipazione comporti prioritariamente la promozione della propria realtà imprenditoriale, come ad esempio incontri finalizzati ad acquisire rapporti commerciali.

2) Contributi | BANDO PER L’ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE PROMOZIONALI DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2019 – scadenza 12.03.2019

I contributi saranno concessi per l’organizzazione di iniziative promozionali che promuovano il territorio, la cultura e le imprese della circoscrizione della CCIAA di Nuoro. Sono finanziabili esclusivamente le iniziative il cui obiettivo prioritario risulti quello di promuovere il territorio e la cultura propri della circoscrizione territoriale camerale e le cui ripercussioni non diano vantaggio a specifiche categorie di soggetti o a specifici individui, ma piuttosto favoriscano l’intero sistema produttivo locale. 

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Mercoledì prossimo 20 febbraio 2019, la prima sezione del TAR Sardegna ha fissato la Camera di Consiglio per decidere sulla istanza cautelare avanzata dalle Associazioni che hanno presentato il ricorso davanti al TAR contro il provvedimento unico n. 82/2018 del SUAP del comune di Iglesias, che autorizza la nuova linea di produzione di bombe per lo stabilimento della RWM Italia spa.

L’autorizzazione dei due nuovi reparti (reparto R200 e R210) consentirà di triplicare la produzione bellica dello stabilimento di Domusnovas-Iglesias.

«In occasione della Camera di Consiglio che dovrà decidere se sospendere o meno l’autorizzazione rilasciata dal comune di Iglesias – si legge in una nota -, le Associazioni ed i Comitati che hanno sottoscritto il ricorso e quelle che lo sostengono hanno indetto un sit-in, a partire dalle ore 9.00 di mercoledì 20, di fronte al TAR Sardegna, in piazza del Carmine a Cagliari.»

Associazioni e Comitati sostengono che «non è stata fatta nessuna Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA), obbligatoria in caso di industrie chimiche che producono esplosivi per uso bellico, e necessaria oltretutto per la grande vicinanza di una zona naturalistica protetta (SIC Marganai – Monte Linas); che il piano di ampliamento è stato frazionato arbitrariamente in tanti interventi minori per semplificare in maniera, a nostro avviso illegittima, le procedure ed eludere la VIA; ancora, che è stata fattivamente impedita la conoscenza degli atti e la partecipazione al procedimento decisionale alla popolazione, in forma sia individuale che associativa e l’area designata per l’intervento è priva di destinazione urbanistica, e pertanto non ha una destinazione industriale. Non è possibile quindi autorizzarvi la costruzione di impianti industriali; e, infine, che la produzione di ordigni esplosivi di elevata potenza rappresenta attività ad alto rischio di incidente, con possibili esiti catastrofici, ciononostante non è stato adeguato il Piano di Emergenza previsto dalla vigente normativa.»

Il ricorso al TAR è stato sottoscritto da Italia Nostra, Comitato Riconversione RWM, Unione Sindacale di Base USB, ARCI Sardegna, Centro Sperimentazione Autosviluppo onlus, Legambiente Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna. Le qssociazioni che sostengono le motivazioni del ricorso sono Confederazione Sindacale Sarda, Rimettiamo le radici di Fluminimaggiore, Cobas, ANPI, Cagliari Social Forum, Movimento non violento, Partito Comunista Italiano, Amnesty International.

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Trasferirsi ‘sul continente’ senza mai perdere di vista usi e costumi isolani: è con questa idea che sei anni fa Samuele Caredda, Hair Stylist e Make-up Artist di Quartu Sant’Elena, è partito alla volta di Bologna, città che ha fruttato al giovane creativo il sodalizio artistico con Rossella Regina, versatile cantante e conduttrice nota al pubblico del piccolo schermo grazie a svariate partecipazioni TV. Da “La Sai L’Ultima a I Sogni Son Desideri, da La Corrida alle finali di Italia’s got talent”: questi solo alcuni dei contenitori televisivi nei quali la divertente voce calabrese  si è calata, alternando le partecipazioni TV con produzioni indipendenti e shooting promozionali che negli ultimi tempi hanno visto Samuele coinvolto nella tripla veste di Parrucchiere, Truccatore e Consulente d’immagine.

Ed è così che, in occasione del Carnevale 2019, il giovane cagliaritano ha proposto alla collega calabra l’idea di re-interpretare in chiave dark&chic la maschera della Sartiglia, coreografica giostra equestre d’origine medievale che si corre ad Oristano l’ultima domenica e martedì di carnevale. Rossella ha accolto la sfida e si è trasformata in Su Componidori, alias il Signore della Festa: una figura androgina solitamente munita di maschera di legno, cilindro, camicia bianca, nastri colorati che viene vestita, secondo tradizione, pubblicamente da ragazze in costumi d’epoca e che dà avvio alla ‘corsa alla stella’, alias il tentativo dei cavalieri in gara di centrare un bersaglio appeso ad un nastro verde. 

La versione della Sartiglia secondo Samuele Caredda presenta un mood a tratti dark, impreziosito da pizzi e paillettes e stemperato nelle tinte dai tradizionali nastri colorati. Tre i Fotografi coinvolti nella shooting session, altresì conoscenze storiche della ‘Regina della Festa’, Carlo Tosi, Claudio Sangiorgi e Marco Bertuzzi che si sono cimentati nell’ennesima ardua opera di cogliere i rari momenti di staticità di Rossella.

«Gente cun gente e fae cun lardu ‘chi si somiglia si piglia’, in altri termini – commenta il giovane Samuele, a sottolineare la sintonia nata con Rossella -. Ci siamo conosciuti a Bologna grazie ad un contatto comune e ci siamo subito trovati! Questo progetto è uno dei vari già condivisi – continua – e che spero possano fruttarci sempre nuove soddisfazioni. Ringrazio Rossella per aver colto l’ennesima sfida – conclude Samuele Caredda in riferimento alla Sartiglia – oltre che per la sua apertura nei confronti di nuove proposte.»

«Moglie e buoi dei paesi tuoi, ma mariti e gattopardi dei paesi sardi – risponde ironicamente Rossella – Gag a parte, ritengo che queste fusion ci arricchiscano sempre, umanamente in primis ed artisticamente ‘in secondis’ – aggiunge scherzando – Samuele è stato una bella scoperta che spero continui a regalarmi belle emozioni come quelle finora condivise.»

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Prenderà il via mercoledì 20 febbraio alle ore 15.30 c/o lo spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, la Mostra Fotografica “Scatti di alternanza in miniera”.

L’esposizione, che verrà allestita presso il caveau dello stabile dell’ex direzione amministrativa della Miniera, oggi sede del CSC Carbonia della Società Umanitaria, è curata dai ragazzi della 5ª A Informatica dell’IISS “Asproni-Fermi” di Iglesias, con la supervisione dei fotografi Nino Corona e Fabio Dongu, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro. Durante le giornate del percorso i ragazzi hanno visitato gli spazi esterni del complesso della Grande Miniera di Serbariu e il Centro Italiano della Cultura del Carbone, ritraendo in immagini fotografiche le risultanze dell’archeologia industriale presenti nell’area e alcuni particolari del percorso espositivo del Museo. Da questo lavoro è derivata una mostra che mette in relazione spazi architettonici e spazi naturali, con un effetto che risulta essere spesso contrastante ed evocativo di ciò che è stato e non è più.

La Società Umanitaria sostiene i percorsi di alternanza scuola-lavoro ospitando in laboratori e workshop numerose classi del territorio, durante tutto l’anno scolastico.

La Mostra sarà ad ingresso libero e gratuito e resterà aperta anche giovedì 21 e venerdì 22 febbraio dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

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Fine settimana di intensi controlli dei carabinieri del Nucleo investigativo di Cagliari. Una squadra speciale del Nucleo, che ha specifici compiti di contrasto alla detenzione ed allo spaccio di droga “su strada”, ha effettuato una decina di perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati cagliaritani, con controlli effettuati in tutti i quartieri della città, sia sulle principali piazze che nelle note vie caratterizzate dal fenomeno dello spaccio. Nel corso di tale attività, in via Seruci, un 48enne con precedenti penali, è stato trovato in possesso di 30 grammi di eroina nascosti in una tasca interna del giubbotto. L’uomo è stato arrestato e stamattina sarà giudicato con rito direttissimo. Inoltre, nel corso di una perquisizione in una palazzina, è stata rinvenuta in una mansarda ad uso condominiale, nascosta dietro una cisterna d’acqua, una busta di plastica contenente 115 grammi di marijuana, diretta ad essere venduta nella zona.. Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro. Verifiche sono in corso per accertare chi ne avesse la detenzione.

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La Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener ha vinto la Coppa Italia 2019, superando in finale l’Happy Casa Brindisi con il punteggio di 83 a 74 (primo tempo 45 a 37). La squadra lombarda ha condotto la partita in vantaggio dall’inizio alla fine, chiudendo il primo quarto sul 23 a 18 e il terzo sul 62 a 51. Travis Diener non ha ripetuto la strepitosa prova fornita in semifinale contro la Segafredo Virtus Bologna (26 punti in 28 minuti, 30 di valutazione), fermandosi a 8 punti in 25′, con 2 su 7 da 3 punti (contro il 6 su 9 della semifinale), ma è stata la squadra a giocare al meglio, vincendo con pieno merito. LìHappy Casa Brindisi si era qualificata superando in semifinale la Dinamo Banco di Sardegna per 87 a 86.

Per Meo Sacchetti si tratta della terza vittoria in Coppa Italia da tecnico, le prime due le firmò alla guida della Dinamo, la seconda nella stagione dello storico “triplete”. La sua è un’autentica impresa, considerato che è giunto a Cremona nell’estate 2017, con la squadra appena retrocessa in A2 e ripescata in A1 al posto della Juve Caserta, esclusa dal Consiglio Federale del 14 luglio. E da oltre un anno Meo Sacchetti guida anche la Nazionale.