25 November, 2024
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Con una lettera aperta, il Forum del Terzo Settore Sardegna, si rivolge a tutti i candidati alla presidenza della Regione Sardegna ed alle forze politiche impegnate nella competizione elettorale regionale.

Il Forum del Terzo Settore Sardegna rappresenta attualmente oltre 20 Organizzazioni di Terzo Settore a livello regionale, specchio dell’impegno civile e di solidarietà dei sardi, attraverso le loro associazioni di volontariato, promozione sociale, cooperazione sociale e le organizzazioni non governative di solidarietà internazionale. Il Forum Sardo, ricostituito di recente, intende fortemente partecipare ed operare secondo i propri obiettivi di sostenibilità, di inclusione e di rappresentanza del terzo settore regionale, in linea con le direttive generali del Forum Nazionale.

Si tratta dei livelli regionali delle organizzazioni che associano a loro volta migliaia di Enti di Terzo settore a cui si riferiscono decine di migliaia di volontari e oltre 15 mila lavoratori.

È lo spazio della solidarietà organizzata che lavora per i diritti sociali dei cittadini sardi che vuole portare il proprio contributo di idee nel momento in cui i sardi sono chiamati a rinnovare il proprio governo regionale. I contenuti della lettera aperta verranno presentati nel corso della Conferenza stampa venerdì 15 febbraio, alle ore 11,00, nella sala del Consiglio regionale della Sardegna.

Gli Enti Associati al Forum del Terzo Settore Sardegna sono:

ACLI SARDEGNA- Associazioni Cristiana Lavoratori Italiani

ADA SARDEGNA – Associazione per i Diritti degli Anziani

AICS SARDEGNA- Associazione Italiana Cultura e Sport

ANFFAS SARDEGNA- Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o Relazionale

ANPAS SARDEGNA – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze

ANTEAS SARDEGNA- Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà

ARCI Sardegna

Arciragazzi

AUSER SARDEGNA– Associazione per l’invecchiamento attivo

CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza

COMUNITA’ EMMANUEL

CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE MISERICORDIE D’ITALIA SARDEGNA

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Ieri pomeriggio i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato in flagranza di reato di furto aggravato un cagliaritano pregiudicato classe 1978. Infatti, intorno alle 17.00 l’uomo, ben noto alle forze dell’ordine, si è introdotto all’interno della Coin di via Dante e, dopo aver fatto un giro di ispezione all’interno dell’attività commerciale ed essendo sicuro di non aver destato alcun sospetto, si è impossessato di una confezione di un noto profumo fortemente reclamizzato del valore di circa 100 €, poi ha occultato la refurtiva all’interno dei propri indumenti e, sicuro di non essere stato visto, ha superato le casse non pagando il relativo prezzo.

I militari operanti, impiegati nel corso del pomeriggio in un servizio di pattuglia per le vie principali del centro città, mentre transitavano in quel momento nei pressi dell’esercizio commerciale d, hanno notato il comportamento sospetto del soggetto che, lasciato il negozio, si è allontanato per le vie limitrofe, inseguito dal personale addetto alla sicurezza. Intervenuti immediatamente, i carabinieri si sono dati all’inseguimento del ladro che dopo pochi minuti è stato bloccato, ammanettato e tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri poiché dichiarato in arresto.

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Assessorato della Sanità ed organizzazioni sindacali questa mattina, a Cagliari, hanno firmato l’accordo integrativo sulle risorse aggiuntive (12 milioni di euro) del trattamento accessorio per i lavoratori del comparto Sanità, secondo quanto stabilito dall’ultima Finanziaria regionale. L’obiettivo è quello della piena valorizzazione del sistema sanitario sardo attraverso i suoi operatori, visto il forte impegno che il processo di riforma ha imposto all’intero comparto nelle diverse Aziende della Sardegna e che nei prossimi anni richiederà un ulteriore sforzo per la messa a regime dei nuovi servizi, in virtù delle riorganizzazioni aziendali e della nuova suddivisione delle competenze.

L’accordo prevede l’utilizzo delle risorse aggiuntive regionali per il triennio 2019-21 nel fondo contrattuale delle Aziende sanitarie (ATS, AO Brotzu, AOU Sassari, AOU Cagliari e AREUS) per incentivare l’attività degli operatori sanitari del comparto. I 12 milioni annui previsti dalla Legge regionale n. 48/2018 saranno distribuiti tra le Aziende del Servizio sanitario in maniera direttamente proporzionale al numero degli addetti del comparto presenti in servizio alla data del 31 dicembre 2018. Ciascuna Azienda dovrà riproporzionare le risorse preferibilmente in base alla categoria e al ruolo del personale del comparto, nell’ambito della contrattazione integrativa e all’interno della quota definita per ogni singola Azienda.

Le risorse aggiuntive regionali, destinate prioritariamente all’abbattimento delle liste d’attesa, competeranno al personale che presta servizio nelle Aziende sanitarie dall’1 gennaio 2019, preferibilmente per almeno 100 giorni lavorativi a tempo pieno (compresi il periodo obbligatorio di cinque mesi di congedo per maternità nonché le assenze dovute alla fruizione di giornate relative a ferie, riposi compensativi, aggiornamento, legge 104 e aspettative).

Il periodo sarà riproporzionato per il personale part-time. Il personale deve avere conseguito una valutazione di almeno 70 nella performance individuale e collettiva.

Le ulteriori risorse da integrare annualmente a cura della ATS sono destinate al fondo per la valorizzazione del personale e il miglioramento dei servizi attraverso quote di produttività per il personale del comparto sanità pubblica della Regione.

 

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Via libera della Giunta regionale all’investimento di 150,46 milioni di euro per l’acquisto di 510 nuovi autobus, con l’approvazione della convenzione tra la Regione ed il ministero delle Infrastrutture che avvia il primo e concreto rinnovo totale del parco mezzi per il trasporto pubblico locale in Sardegna. I pullman saranno destinati ai servizi urbani, suburbani e interurbani. Dovranno essere acquistati mezzi elettrici urbani piccoli, medi e normali (tra gli 8 e i 10 metri), ibridi suburbani lunghi e snodati ed Euro VI interurbani normali e lunghi. Circa cinquecento bus saranno assegnati ad Arst che sarà anche soggetto attuatore dell’intervento, i restanti ai vettori privati. Le risorse finanziarie provengono dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e dalla delibera Cipe 98 del 22 dicembre 2017 che approva l’addendum al Piano operativo infrastrutture.

Si tratta di un altro investimento senza precedenti che consente lo svecchiamento pressoché totale di tutti i mezzi su gomma Arst adibiti a trasporto pubblico locale nell’isola finalizzato all’incremento della domanda a discapito del mezzo privato e alla riduzione dell’inquinamento. Ai 510 si aggiungono i 65 nuovi pullman consegnati a novembre a Pratosardo, parte dei 101 acquistati con uno stanziamento di 22,8 milioni di euro messo in campo dalla Giunta. In più, sono in corso di definizione le procedure per il bando di 121 mezzi con 33 milioni tra fondi Fsc e cofinanziamento delle aziende. In totale, quindi, oltre 700 nuovi bus e 200 milioni a disposizione. Questi i numeri degli interventi sulla gomma portati avanti nella legislatura dall’assessorato dei Trasporti che si integrano in un programma complessivo di investimenti per il miglioramento di tutti i servizi di mobilità. A partire dai 10,5 milioni per le agevolazioni destinate ad abbattere tra il 60% e l’80% i costi degli abbonamenti studenti.

In ciascun nuovo autobus saranno installati dispositivi tecnologici finalizzati al miglioramento della sicurezza sia dei conducenti sia dell’utenza, alla salvaguardia del parco mezzi, nonché sistemi in grado di dialogare in tempo reale con le centrali di controllo in modo da fornire informazioni su passeggeri e pullman per un monitoraggio costante del servizio (contapasseggeri, videosorveglianza, gestione dell’emergenza, frenata assistita, sistemi automatic vehicle monitoring, sistema antincendio motore, sistemi di bigliettazione elettronica aziendale e multivettore, sistema antincendio motore, sistema video event data recorder, sistema tv a circuito chiuso e sistemi di diagnostica). Inoltre, negli autobus ibridi sono previsti anche dispositivi di efficientamento energetico per la riduzione dei consumi attraverso il recupero di energia in frenata.

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Un disegno di legge per ratificare la carta europea delle lingue minoritarie e garantire un maggiore riconoscimento del sardo. Lo ha presentato il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti che lo illustrerà a Cagliari alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari regionali ed autonomia Stefano Buffagni. All’incontro parteciperà anche il parlamentare del Movimento Pino Cabras. Appuntamento mercoledì 13 febbraio, alle 16.00, al Centro Exmè di via Antonio Sanna. Insieme a Marilotti, Cabras e Buffagni, interverranno anche gli esperti di lingua sarda Antonio Ignazio Garau, Diego Corraine e Massimo Madrigale.

Dopo diciannove anni il parlamento si appresta finalmente a dare il via libera alla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Approvata a Strasburgo il 5 novembre 1992, la Carta era stata sottoscritta dall’Italia nel 2000 ma da allora non è stata mai ratificata. Ora un disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti, spiana la strada a questa importante novità che consentirà di tutelare ulteriormente a tutti i livelli la lingua sarda, nelle scuole come nelle università che nella pubblica amministrazione, sia attraverso un’adeguata programmazione nei palinsesti del servizio pubblico che nel web.

«La ratifica della Carta europea è una richiesta che da tempo veniva avanzata da tutto il movimento linguistico sardo – spiega Gianni Marilotti – perché garantisce un più ampio riconoscimento del nostro patrimonio culturale. Grazie alla ratifica, sarà possibile infatti estendere ulteriormente l’uso della lingua sarda nella pubblica amministrazione e nell’ambito dell’istruzione. La ratifica dà infatti più forza alla legge 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche e alla legge regionale recentemente approvata.»

La Carta è già stata firmata da 33 stati membri del Consiglio d’Europa e ha come obiettivo quello di promuovere l’utilizzo delle lingue minoritarie, al fine di salvaguardare l’eredità e le tradizioni culturali europee, nonché il rispetto della volontà dei singoli di poter usare tali lingue nell’ambito delle attività pubbliche o private.

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«Accogliamo con favore l’intenzione annunciata dal Governo di incontrare le parti in causa per affrontare le problematiche del comparto ovicaprino riunendo i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei produttori, con lo scopo di ridare dignità ai pastori sardi; esprimiamo analogo apprezzamento per la convocazione al Mipaaft del tavolo di filiera del settore ovicaprino, per le ventilate ipotesi di istituire un organismo per monitorare il prezzo del latte e per gli interventi sul fronte creditizio e previdenziale, da attuare in collaborazione con l’Inps e con l’ABI.»

Così la Copagri alla luce delle odierne dichiarazioni del ministro dell’interno Matteo Salvini e all’indomani dell’incontro con il ministro Gian Marco Centinaio, svoltosi nell’ambito della visita in Sardegna del ministro, insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla responsabile del dicastero per il Sud Barbara Lezzi.

«Ribadiamo che le remunerazioni ai pastori ristagnano, con prezzi compresi tra i 55 e i 60 centesimi al litro che non bastano nemmeno a coprire i costi di produzione e sono ben lontani dalla forbice richiesta dai produttori, compresa tra 90 centesimi e 1 euro al litro», spiega la Copagri, che ha partecipato all’incontro con il ministro Gian Marco Centinaio con il responsabile nazionale ovicaprino Pietro Tandeddu.

«Per questo motivo, riteniamo necessario intervenire attraverso l’Agea per ritirare almeno 20-25mila quintali di pecorino romano, in modo da favorire lo smaltimento delle giacenze, e individuare adeguati strumenti per garantire il rispetto dei programmi di autoregolamentazione della produzione da parte dei consorzi di tutela, partendo dal presupposto secondo cui gli strumenti attuali sono inefficaci in mancanza di linee guida riguardanti eventuali penalizzazioni ai danni di chi sfora», aggiunge la Copagri.

«Riteniamo inoltre prioritaria l’approvazione di norme che impediscano l’accesso ai finanziamenti pubblici a chi viola le regole, così come l’emanazione di un decreto ministeriale che obblighi gli acquirenti a comunicare agli stati membri i quantitativi di latte ricevuto, come previsto dal regolamento UE n. 1308 del 2013», conclude la Copagri.

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Taglio del nastro oggi a Villamar (SU) per Clinica Arborea, il primo centro di riabilitazione cardiologica residenziale in Sardegna. Alla conferenza stampa di presentazione della struttura – realizzata da Orpea Italia, la divisione italiana di Orpea, Gruppo francese leader europeo nel settore dell’accoglienza a lungo termine (Residenze per Anziani, Cliniche di Riabilitazione) – sono intervenute le principali autorità locali, tra le quali il sindaco di Villamar, Fernando Cuccu; il presidente della Fondazione “Centro Servizi alla Persona”, Pier Sandro Scano; il direttore dell’Area Socio Sanitaria di Sanluri, Antonio Onnis; e, infine, l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio.

Collocata in posizione strategica, a breve distanza da Cagliari e Oristano, Clinica Arborea si occuperà di Riabilitazione globale a ciclo continuativo ad alta intensità cardiologica e neuro funzionale. Un centro d’avanguardia, per un investimento di circa 13 milioni di euro, che ospiterà 20 posti letto per la riabilitazione cardiologica e 15 per quella neuro funzionale.

Ad esprimere soddisfazione per l’apertura di Clinica Arborea sono stati, con voce unanime, tutti i rappresentanti delle istituzioni intervenuti che hanno sottolineato quanto la struttura sia il risultato di una comunità di intenti e di una strettissima collaborazione tra Comune di Villamar, Fondazione “Centro Servizi alla Persona” ed Orpea Italia: «Questa struttura, – ha dichiarato Fernando Cuccu, sindaco di Villamar – è un centro di eccellenza per andare incontro a esigenze molto sentite nel nostro territorio e diventerà un punto di riferimento molto importante. E’ anche un segnale di speranza e di ripresa per il rilancio delle imprese e dell’economia».

Con l’odierna apertura di Clinica Arborea, è stato messo un tassello importante nella costruzione di una rete socio-sanitaria completa per i cittadini sardi che va a integrare i servizi offerti dal territorio. Ma è solo il primo passo, in quanto Orpea Italia ha in previsione un piano di investimenti anche al nord con l’incremento dei posti letto in RSA e un progetto di ampio respiro per l’Alzheimer nella zona centrale della Sardegna.

«Non siamo venuti in Sardegna come conquistadores – ha dichiarato Thibault Sartini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Orpea Italia – né abbiamo un modello da importare. Per noi ogni struttura ha la sua anima, il suo progetto e per Clinica Arborea abbiamo cercato di rispettare l’identità del territorio, anche nella scelta del personale che non abbiamo portato da fuori ma selezionato sul posto. So cosa vuol dire crescere, perché nella mia carriera sono partito come addetto alle pulizie prima, OSS dopo, fino a diventare direttore e poi a ricoprire il ruolo di oggi. Auguro pertanto buona vita alla struttura, al progetto e a tutti quelli che ci hanno creduto.»

Oggi il Gruppo Orpea vanta 86.757 posti letto autorizzati e dislocati in 854 strutture nel mondo, principalmente in Francia, ma anche in Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Italia e Portogallo. Dal 2016 Orpea si è sviluppata anche Oltreoceano con la Residenza Xianlin International Care Center di Nanjing in Cina e in Brasile con oltre 2.000 posti letto.

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Giovedì 14 febbraio, alle 10.30, a Cagliari, alla Clinica Odontoiatrica dell’Ospedale San Giovanni di Dio, si terrà il workshop relativo ai progetti cluster “Real Time Check IV Gamma” e “CarBio”. L’incontro, organizzato dall’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR in collaborazione con l’Università di Cagliari e l’Università di Sassari, ha l’obiettivo di illustrare le attività svolte nei primi sei mesi dall’avvio dei progetti. L’obiettivo dell’incontro, oltre alla presentazione e alla discussione dei due progetti con le imprese aderenti ai “cluster”, è quello di coinvolgere tutti coloro che potrebbero essere interessati a partecipare al progetto.

Real Time Check IV Gamma e CarBio sono due dei 35 progetti “cluster” promossi da Sardegna Ricerche attraverso il programma “Azioni cluster top-down” e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche in questo caso vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte dei cluster in qualsiasi momento.

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«Un risultato per niente scontato, ma frutto di un lavoro di capacità e perseveranza sindacale.»

La segretaria generale della UIL Fpl Sardegna, Fulvia Murru, esprime la sua soddisfazione per l’accordo integrativo relativo ai lavoratori del comparto sanitario regionale siglato oggi dalla RAS e da UIL, CGIL, NURSIND UP, FIALS e FSI.

«L’accordo – spiega la segretaria della Uil Fpl Sardegna – prevede le risorse aggiuntive disponibili da quest’anno per i circa 17mila lavoratori del comparto della sanità pubblica sarda. Queste somme, che ammontano a svariate centinaia di euro pro capite, saranno elargite attraverso gli strumenti del salario accessorio, della produttività e della contrattazione integrativa. Si tratta di un altro tassello aggiunto con i fatti e non soltanto a parole – conclude Fulvia Murru -: il nostro impegno a favore dei lavoratori continua.»

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Al fine di effettuare i necessari interventi di manutenzione, derattizzazione, pulizia dei locali e ripristinare le condizioni di sicurezza e igiene, il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha emesso un’ordinanza, la n. 34 del 12 febbraio 2019, con la quale decreta la sospensione delle attività didattiche e la chiusura dell’edificio della scuola secondaria di primo grado e primaria di via Pozzo Nuovo a Bacu Abis dal 13 al 17 febbraio 2019.

La riapertura delle scuola e la ripresa delle attività sono previste lunedì 18 febbraio.

Sarà cura del dirigente scolastico provvedere alla necessaria informazione dei genitori degli alunni, nelle forme e nei modi utilizzati di consuetudine.