25 November, 2024
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La Filctem della Sardegna sud occidentale organizza per il giorno 12 febbraio 2019, a Portoscuso, nella sala Alcoa in via Enrico Fermi, a partire dalle ore 16.30 l’iniziativa: Energia e industria, continuità produttiva del polo di Portovesme dopo il carbone”.

Introdurrà i lavori Emanuele Madeddu (segretario generale Filctem Cgil Sso), coordinerà i lavori Francesco Garau (segretario regionale Filctem Cgil).

Sono previste le relazioni di Alfonso Damiano, ordinario di energetica ed elettrica ed Alessandro Lanza, economista dell’energia.

Interverranno: Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria; Antonello Congiu, segretario generale Camera del lavoro Sso; Salvatore Cherchi, coordinatore Piano Sulcis.

Concluderà i lavori Michele Carrus, segretario regionale generale Cgil.

Gli organizzatori sottolineano che non sono previsti interventi di candidati.

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Un nuovo forte “NO” al progetto del nuovo ponte inserito nelle opere del Piano Sulcis, per il quale sono stati previsti 57,5 milioni di euro di investimenti e un ancora più forte “SI'” al progetto di un porto turistico polifunzionale, ritenuto base imprescindibile per il rilancio socio-economico dell’Isola e dell’intero Sulcis, sono stati gridati questa mattina nel corso di un sit-in con conferenza stampa tenuto dal Comitato Porto Solky e da Italia Nostra Sardegna, due delle associazioni che si battono da tempo per la rimodulazione delle risorse del Piano Sulcis.

Rolando Marroccu, uno dei tre portavoce del Comitato Porto Solky, e Graziano Bullegas, presidente di Italia Nostra Sardegna, hanno posto in evidenza «tutte le anomalie ed incongruenze comprese nelle opere progettate che affossano, anziché rilanciare le opportunità di sviluppo del territorio». Sono stati mostrati a tutti i presenti, il tracciato originale del nuovo viadotto di 2 km che«taglierà in due le aree portuali e sposterà l’uscita del paese nella zona artigianale ed il tracciato della sproporzionata circonvallazione che devasterà il territorio e frantumerà le proprietà a causa dei numerevoli espropri, e la reale impostazione che il Piano Sulcis vuole dare al porto di Sant’Antioco, ovvero abbandonare l’idea del porto turistico polifunzionale, per limitare l’attracco alle sole navi commerciali e militari».

I promotori dell’iniziativa hanno rimarcato, inoltre, «le vicissitudini delle aree ex Sardamag, oggi confluite in IGEA, per le quali, a fronte dei notevoli costi per il disinquinamento, non esiste nessun progetto per la loro valorizzazione», e proposto che quelle aree vengano trasferite al comune di Sant’Antioco, per la loro valorizzazione unitamente a quelle che si trovano oltre il tracciato del ponte, già di proprietà comunale.

Durante lo svolgimento del sit-in, abbiamo intervistato Rolando Marroccu, uno dei tre portavoce del Comitato Porto Solky, che ha esposto nei minimi dettagli la loro posizione e quello delle altre associazioni (Italia Nostra Sardegna, WWF e Gruppo di Intervento Giuridico) che si oppongono alla realizzazione del nuovo viadotto e della circonvallazione.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218643943317689/

                              

  

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La protesta dei pastori sardi contro il prezzo del latte troppo basso imposto dagli industriali, a 60 centesimi il litro, dilaga in tutta la Sardegna. Anche oggi manifestazioni di protesta sono state messe in atto in diversi centri, con blocchi stradali e riversamento di centinaia di litri di latte sull’asfalto. In alcuni casi forzato, dalle autobotti degli industriali, in tanti altri volontario degli stessi allevatori.

Una delle tante manifestazioni è stata messa in atto dagli allevatori del Basso Sulcis a Santadi, all’altezza della rotonda tra la SS 293 e la SP 79, davanti alla Cantina e al Caseificio. Alcune decine di allevatori hanno riversato sulla sede stradale diverse decine di bidoni di latte appena munto. Tutti si sono dichiarati decisi di andare avanti a oltranza, fino a quando non avranno avuto le risposte attese sull’adeguamento del prezzo del latte che, a 60 centesimi il litro, non copre neppure i costi di produzione. E proseguiranno nelle proteste nonostante l’annuncio dell’arrivo in Sardegna del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio che ha promesso un concreto intervento per andare incontro alle richieste degli produttori.

A fine mattinata una delegazione dei pastori si è recata ad Asseminello, quartier generale del Cagliari, dove hanno formato un cordone per impedire alla squadra rossoblu di partire per Milano, dove domani affronteranno il Milan. I calciatori hanno solidarizzato con i pastori ed alcuni di loro hanno rovesciato per terra il latte contenuto nei bidoni, insieme ai pastori. Solo allora questi ultimi hanno sciolto il presidio, consentendo alla squadra di recarsi all’aeroporto. L’obiettivo, quello di far parlare della loro legittima vertenza su tutti i media nazionali, anche quelli sportivi, è stato pienamente raggiunto, come si può constatare nelle TV e in tutti i principali giornali online.

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Per altri 4 giovani artisti di Sanremo Giovani classificati nelle prime 3 posizioni a dicembre (oltre ai vincitori Einar e Mahmood già in gara come BIG), l’organizzazione del 69° Festival della Canzone Italiana offre la possibilità di calcare l’ambito palco dell’Ariston. Questa sera la band vincitrice di AreaSanremoTim Deschema insieme a La Rua, Federica Abbate e Nyvinne, avrà l’opportunità di presentarsi al grande pubblico in veste di vincitori del “Sanremo Giovani World Tour”, progetto che permetterà loro di esibirsi dal vivo in un tour mondiale che atterrerà in 7 città (Tunisi, Tokyo, Sydney, Buenos Aires, Toronto, Barcellona, Bruxelles) dislocate in 5 continenti. L’iniziativa è promossa da MAECI – Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale – in collaborazione con RAI / Festival di Sanremo.

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Il Rotary Club di Carbonia donerà alla ASSL di Carbonia il progetto per la realizzazione di un’elisuperficie da realizzare presso l’ospedale Sirai, con lo spirito del “Servizio al di sopra di ogni interesse personale”, al fine di agevolare le operazioni di soccorso a mezzo di elicottero e di favorire l’integrazione fra le strutture ospedaliere della Regione Sardegna.

Il progetto che prevede una piazzola HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) H24, è stato redatto dal socio ing. Francesco Auteri.

La conferenza stampa per la cerimonia di donazione avverrà presso la Sala Fiorentino del Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia, alle ore 12.00, mercoledì 13 febbraio 2019.

Saranno presenti:

la dott.ssa Antonietta Cuccheddu, presidente del Rotary Club Carbonia

la dr.ssa Maddalena Giua, direttore ASSL Carbonia

il dott. Giorgio Lenzotti, direttore generale dell’AREUS Sardegna, Ente beneficiario del progetto.

Sono invitati all’evento i sindaci dei Comuni del territorio, le autorità di pubblica sicurezza e vigili del fuoco, le associazioni di volontariato per Soccorso Sanitario.

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Sono aperte le iscrizioni al 15° Premio Bianca d’Aponte, l’unico concorso in Italia riservato a cantautrici e ormai considerato come uno dei palchi più prestigiosi in Italia per la canzone di qualità.

Le finali, con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti, sono in programma il 25 e 26 ottobre ad Aversa, ma l’associazione Bianca d’Aponte, organizzatrice del Premio, durante l’anno come sempre allestisce vari altri appuntamenti. Il prossimo, previsto per il 16 febbraio, sarà di particolare importanza, perché realizzato in occasione del compleanno di Bianca d’Aponte, la cantautrice scomparsa prematuramente nel 2003.

Alle 20.30 a salire sul palco dell’Auditorium di Aversa a lei intitolato (in via Nobel 2) sarà Bungaro, autore e cantautore molto apprezzato, ospite fra l’altro di Francesco Renga nella serata dei duetti a Sanremo. Da vari anni legato al Premio d’Aponte, il 16 febbraio proporrà fra l’altro il suo ultimo progetto “Maredentro Live”, un album che raccoglie i brani più significativi del suo repertorio insieme ad alcune cover. Ad accompagnarlo ci saranno Antonio Fresa al pianoforte e all’elettronica e Antonio de Luise al contrabbasso. Ingresso con prenotazione (ai numeri 335.7665665 o 335.5383937).

Per quanto riguarda la 15a edizione del concorso, la partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza per le iscrizioni è fissata al 27 aprile 2019. Il bando completo e la scheda di partecipazione sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it o www.sonounisola.it .

Come già annunciato, quest’anno sarà Tosca (all’anagrafe Tiziana Tosca Donati) a ricoprire il ruolo di madrina del contest, a cui è tradizionalmente affidato il compito di presiedere la giuria del Premio, interpretare ed incidere un brano di Bianca d’Aponte.

A precederla, sono state altre protagoniste del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere. Artiste di genere ed estrazione molto diverse, così come era la musica di Bianca d’Aponte.

Le finaliste del Premio a lei dedicato saranno selezionate da un Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti vari altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.

Nelle passate edizioni il premio assoluto è andato a Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016), Federica Morrone (2017), Francesca Incudine (2018).

Il premio della critica, dal 2017 ribattezzato “Premio Fausto Mesolella” in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione, è stato invece attribuito a Marilena Anzini (2005), Ivana Cecoli (2006), Giorgia Del Mese (2007), Silvia Caracristi (2008), Momo e Giorgia Del Mese (ex aequo, 2009), Paola Rossato (2010), Rebi Rivale (2011), Cassandra Raffaele e Paola Rossato (ex aequo, 2012), Rebi Rivale (2013), Elsa Martin (2014), Helena Hellwig (2015), Agnese Valle (2016), Fede ‘N’ Marlen (2017), Francesca Incudine e Irene Scarpato (2018).

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Ieri una delegazione della RSU ha svolto alcuni incontri, nel merito della conclusione del procedimento V.I.A. e A.I.A.

Presso l’assessorato regionale dell’Ambiente, i lavoratori hanno incontrato l’assessore Donatella Spano ed il suo staff che ha comunicato che la predisposizione degli atti da inviare alla Giunta regionale prosegue dagli uffici in regime di priorità.

«Resta confermato – spiega la RSU Eurallumina – l’impegno di portare la documentazione all’attenzione della Giunta regionale per l’ottenimento della delibera riguardante la V.I.A. entro la conclusione della legislatura. L’azione di monitoraggio, che è costante, proseguirà con un nuovo incontro a metà della prossima settimana.»

«Presso la sede dell’assessorato Enti locali ed Urbanistica – aggiunge la RSU Eurallumina -, abbiamo incontrato l’assessore Cristiano Erriu. Abbiamo richiesto e ricevuto informazioni relative al procedimento A.I.A. (di competenza della provincia del Sud Sardegna, nei giorni precedenti abbiamo avuto nel merito interlocuzioni con l’amministratore ingegner Mario Mossa). Sono sotto attenta valutazione tutti i possibili scenari dal punto di vista normativo che possano verificarsi, appena verrà avviato il procedimento autorizzativo A.I.A, che inizierà immediatamente dopo la deliberazione della V.I.A. e dovrà concludersi entro 30 giorni dall’avvio.»

«Le situazioni vengono monitorate costantemente – conclude la RSU Eurallumina -, qualora vi fossero evoluzioni significative, verranno nei limiti della riservatezza comunicate prontamente.»

Preoccupano i lavoratori, intanto, i ritardi nell’emanazione del decreto sulla Cassa Integrazione Guadagni Speciale (CIGS) per riorganizzazione aziendale, dopo la sottoscrizione dell’accordo per la proroga per 260 lavoratori/trici per l’intero 2019, avvenuta lo scorso 22 novembre.

Ieri una delegazione della RSU si è recata presso gli uffici dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari (agenzia che lavora con il ministero del Lavoro), dove è stata ricevuta dal direttore dott. Eugenio Annichiarico, che ha inviato immediata comunicazione al direttore generale del ministero del Lavoro dott. Ugo Menziani, riferendo dell’incontro avuto con i rappresentanti dei lavoratori ed evidenziando le motivazioni delle rivendicazioni e lo stato di tensione destinato ad aumentare esponenzialmente.

«Di fatto, alle continue e costanti nostre richieste e a quelle inoltrate dall’azienda (ai dirigenti del ministero del Lavoro a Roma, agli uffici ministeriali di Cagliari, ai solleciti richiesti all’assessorato regionale del Lavoro, reiterati da Confindustria e organizzazioni sindacali) – spiega la RSU Eurallumina -, non abbiamo entrambi avuto risposte che possano far intravedere una soluzione al problema indicandoci la possibile tempistica. Non ci bastano rassicurazioni di una “soluzione a breve”.»

«Riteniamo assolutamente urgente che venga emanato il decreto del ministero del Lavoro che autorizzi l’Inps a procedere con l’erogazione delle spettanze ai 260 lavoratori/trici interessati, al fine di evitare che si verifichi un’interruzione tra il trattamento di CIGS scaduto al 31/12/2018 e la proroga per il 2019, con gravi ripercussioni che, comprensibilmente – aggiunge la RSU Eurallumina – subiranno i lavoratori/trici e le loro famiglie, già gravati da difficoltà dovute alla decurtazione tra il salario effettivo da lavoro stabile, al dover ricorrere al sostegno spettante dall’ammortizzatore sociale, di fatto ridotto e indispensabile se non percepito con sufficiente puntualità da chi non ha altre fonti di sostentamento, in particolare i monoreddito.»

«Tale problematica – conclude la RSU Eurallumina – è per noi di difficile gestione sociale e, per questo, abbiamo richiesto in data odierna un incontro urgente al prefetto di Cagliari, per un suo intervento nel merito della problematica sopracitata.»

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Domani, sabato 9 febbraio, presso l’Hotel Regina Margherita, a Cagliari, si terrà il quinto evento dei convegni paralleli promossi dall’associazione italiana celiachia in tutta Italia.

In Sardegna mancano all’appello circa 8.500 celiaci. Tanti sono i pazienti nella regione in attesa di ricevere una diagnosi di celiachia e di dermatite erpetiforme, malattie ancora difficili da individuare, che, come un camaleonte, si nascondono spesso per molti anni. Nel 2019 l’associazione italiana celiachia, in occasione del quarantennale, porta in tutta Italia i convegni paralleli per aggiornare la classe medica sul tema della diagnosi.

La diagnosi di celiachia e di dermatite erpetiforme aumentano, in Sardegna come nel resto d’Italia, ma il divario tra celiaci diagnosticati e celiaci attesi, è ancora troppo ampio. Basti pensare che le diagnosi attuali su piano nazionale sono solo poco più del 30% di quelle attese. La M.C. e la D.E., infatti, malattie croniche sistemiche, multifattoriali e con componenti genetiche, colpiscono l’1% della popolazione, quindi in Italia circa 610.000 persone.

«Anche in Sardegna i dati confermano ampiamente il fenomeno delle diagnosi nascoste: circa 8.000 pazienti sanno di essere celiaci a fronte di un totale di 16.500 attesi. Significa che circa 8.500 persone, nella nostra Regione, sono celiache senza esserne ancora a conoscenza, con gravi conseguenze per la loro salute», commenta Maria Teresa Russo, presidente dell’associazione italiana celiachia Sardegna, che annuncia che sabato 9 febbraio, si terrà a Cagliari il quinto dei convegni paralleli rivolti alla classe medica(MMG, PLS e specialisti) accreditati ECM ed incentrati sul tema della diagnosi.

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Venti regioni italiane sono pronte a ricevere l’abbraccio della Carovana dello Sport Integrato, kermesse itinerante che attraverserà tutto lo Stivale (Isole comprese) con l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale legata allo sport. L’iniziativa, organizzata da CSEN Nazionale con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prenderà il via il prossimo 18 marzo a Palermo, per poi concludersi, quasi due mesi dopo, a Roma. Promozione del Football Integrato, formazione di atleti, arbitri e tecnici, coinvolgimento delle scuole, dirette televisive e tante informazioni al servizio di chi vorrà lasciarsi trascinare dall’entusiasmo degli equipaggi: questi i principali obiettivi che la Carovana cercherà di raggiungere durante il suo lungo e gioioso viaggio.

Lo Sport Integrato può e deve ancora compiere importanti passi avanti in Italia. Per questo motivo lo CSEN Nazionale ha pensato di istituire una iniziativa che potesse concretamente portare da Nord a Sud dell’Italia il “verbo” delle discipline rivolte all’integrazione tra atleti con e senza disabilità. Ed è in questo modo che è nata la Carovana dello Sport Integrato. A mettersi in marcia, dalla Sicilia fino alla Val d’Aosta, saranno 4 equipaggi così composti: 72 giovani atleti con e senza disabilità, 4 coordinatori, 8 educatori sportivi, 16 accompagnatori assistenti volontari, 4 arbitri di Football Integrato, 1 agenzia di comunicazione.

Tutto partirà da Roma, venerdì 15 marzo alle 9.30. In Piazza del Campidoglio i vertici CSEN presenteranno ufficialmente il progetto, mentre la Carovana riceverà il saluto delle autorità. Dopo di che scatterà il grande viaggio che toccherà tutte le regioni italiane: Sicilia (Palermo, 18 e 19 marzo), Calabria (Reggio Calabria, 20 e 21 marzo), Basilicata (Marsicovetere, 22 e 23 marzo), Puglia (Brindisi, 24 e 25 marzo), Campania (Napoli, 26 e 27 marzo), Molise (Riccia, 28 e 29 marzo), Abruzzo (Pescara, 30 e 31 marzo), Marche (Ascoli Piceno, 1 e 2 aprile), Emilia Romagna (Vignola, 3 e 4 aprile), Veneto (Vigasio, 5 e 6 aprile), Friuli Venezia Giulia (Lignano Sabbiadoro, 7 e 8 aprile), Trentino Alto Adige (Cavalese, 9 e 10 aprile), Lombardia (Meda, 11 e 12 aprile), Piemonte (Torino, 13 e 14 aprile), Valle d’Aosta (Point-Saint-Martin, 15 e 16 aprile), Sardegna (Sennori, 3 e 4 maggio), Liguria (Quiliano, 5 e 6 maggio), Toscana (Serravalle Pistoiese, 7 e 8 maggio), Umbria (Narni, 9 e 10 maggio), Lazio (Roma, 13 e 14 maggio).

Si tratta di una nuova disciplina sportiva ispirata al calcio, al baskin e alla pallamano, costruita per mettere al centro la persona e basata su regole proprie in grado di dare spazio agli atleti di tutti i livelli. Nel Football Integrato disabili e non possono giocare insieme, esprimendo ognuno le proprie capacità e competenze grazie alla presenza di regole e ruoli che permettono al gioco di adattarsi alla persona, e non viceversa. Obiettivo finale è la piena partecipazione di tutti i componenti della squadra, unica modalità per il conseguimento del risultato finale e, quindi, della vittoria.

È stata stilata dopo tre mesi di lavoro dagli studenti delle 20 Scuole, una per Regione, che hanno preso parte al percorso di alternanza Scuola-lavoro previsto dal progetto Carovana dello Sport Integrato. Il documento, scaturito da un lavoro comune di riflessione fatto insieme agli insegnanti, ai tutor di progetto e agli esperti dello Sport Integrato dello Csen sui principi e i valori guida di uno sport inclusivo, solidale e senza barriere, è finalmente pronto per essere presentato a tutta Italia e farà il suo esordio il 21 febbraio a Roma. La Carta dei Valori ha raccolto per iscritto tutti quei principi ispiratori che vogliono essere guida e motore per comunità socioculturali inclusive attraverso lo sport dilettantistico, con la diffusione anche di un nuovo linguaggio, e vuole stimolare una riflessione aperta a tutta la società civile. Cittadini, atleti, operatori sportivi, associazioni, studenti, scuole, famiglie, operatori sociali, psicologi, assistenti sociali e Istituzioni di tutta Italia sono chiamati a sottoscrivere la carta, per sancirne la condivisione e renderne operativa la formalizzazione.

«Il Football Integrato è lo sport capace di coinvolgere, sia da un punto di vista tecnico che emotivo, atleti con e senza disabilità – afferma Andrea Bruni, Responsabile dell’Ufficio Progetti CSEN Nazionale – questa disciplina rappresenta l’esempio di come ogni persona, messa nelle migliori condizioni, possa esprimere il massimo di sé stessa.»

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente CSEN Nazionale Francesco Proietti: «La Carovana rappresenta un’opportunità unica di riflessione, scambio e confronto sul mondo della disabilità – spiega – il nostro obiettivo è quello di coinvolgere quante più persone possibili in ogni regione portando a tutti il messaggio dell’intregrazione sociale».

La Carovana dello Sport Integrato potrà godere di ampia copertura sui media grazie alla partnership siglata con Directa Sport. L’emittente, in viaggio al fianco della Carovana con il proprio camper-regia, si occuperà a 360 gradi della comunicazione legata all’evento, con le dirette streaming delle partite dimostrative di Football Integrato, le interviste ai protagonisti della Carovana, le “pillole” video da diffondere sui canali social ufficiali e la redazione dei comunicati stampa a beneficio delle testate locali e nazionali.

 

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Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria, per giovedì 14/02/2019alle ore 17,30, 1ª convocazione, per l’esame del seguente ordine del giorno:

Comunicazioni del presidente del Consiglio comunale;

Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

Modifica del regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC);

Modifica del regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l’applicazione dell’Imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni;

Approvazione nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria;

Approvazione regolamento di gestione del Servizio di igiene urbana;

Regolamento per l’utilizzo dei locali di proprietà comunale. Approvazione.