25 November, 2024
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Il ponte di Sant’Antioco sarà definitivamente messo in sicurezza, attraverso un piano di interventi suddiviso su due lotti, destinato alla manutenzione straordinaria della struttura e alla risoluzione di alcune emergenze di vecchia data. Nel dicembre del 2018, grazie alla partecipazione a un bando promosso dalla Regione Sardegna (“realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”) il Comune si era aggiudicato un finanziamento per l’esecuzione delle opere relative al primo lotto di lavori. Mentre è dei giorni scorsi la notizia che, a seguito della partecipazione a un ulteriore bando (“Interventi strategici per il completamento e miglioramento della rete stradale della Sardegna”), anche il secondo lotto è stato finanziato, garantendo così copertura all’intero progetto redatto dagli Uffici comunali.

«Adesso disponiamo delle risorse per mettere mano sull’unica infrastruttura di collegamento al resto della Sardegna – commenta il sindaco Ignazio Locci – circa 1 milione e 300mila euro ci permetteranno di intervenire in maniera compiuta e definitiva. A breve andremo in gara per l’aggiudicazione dei lavori relativi al primo lotto e nel frattempo gli Uffici porteranno avanti il procedimento anche per il secondo.»

Un intervento razionale, su una struttura realizzata nel 1980, che oggi presenta segni d’usura causati dal tempo e dal carico continuo, con l’aggravio degli agenti atmosferici.

«Gli interventi che sono necessari per la messa in sicurezza e per il ripristino della piena funzionalità dell’opera – spiega l’assessore comunale dei Lavori pubblici Francesco Garau – prevedono, in ordine di priorità, demolizione e rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo con protezione del ferro e ripristino del copriferro; scavo, verifica, impermeabilizzazione e rinterro in prossimità dei plinti di fondazione; realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e ripristino dei 40 scarichi isolati distribuiti nelle campate del ponte. Il secondo stralcio di lavori, finanziato nei giorni scorsi, è relativo alla posa in opera dei nuovi giunti di dilatazione; sollevamento dal basso delle testate degli impalcati del ponte per la rettifica degli appoggi e la messa in opera di nuovi apparecchi d’appoggio in teflon; realizzazione di nuovi parapetti per tutto lo sviluppo del ponte; messa in opera di nuove barriere e ripristino, dove possibile, di quelle esistenti; sistemazione della viabilità secondaria all’ingresso del porto e sotto il ponte. L’obiettivo primario, appunto, consiste nell’incremento delle condizioni di sicurezza, percorribilità di pedoni, ciclisti, veicoli, piccole imbarcazioni e natanti.»

 

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«Quanto stanno subendo gli allevatori e produttori sardi non può e non deve passare sotto traccia. Il pagamento sottocosto del latte, dovrebbe essere considerato una ‘pratica sleale’, così come approvato pochi mesi fa a Strasburgo dal Parlamento europeo. Un’ulteriore ragione per la quale l’Europa non può e non deve chiudere gli occhi. La Commissione europea deve essere a conoscenza del grado di disperazione che c’è in Sardegna e intervenire con le autorità competenti.»

A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che incalza la Commissione Europea a dare risposte circa il crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna e le relative mobilitazioni.

«La protesta – spiega Ignazio Corrao – è la sacrosanta manifestazione di una rabbia che prima o poi doveva esplodere. Il comparto è in ginocchio da troppo tempo dato che il prezzo del latte è insufficiente e inferiore al costo di produzione dello stesso. La stessa Coldiretti Sardegna ha dichiarato lo stato di mobilitazione per ribadire la necessità di un accordo con il settore della trasformazione non solo sulla formazione del prezzo del latte, ma anche per l’individuazione di un prezzo minimo d’acquisto per garantire la giusta remunerazione al produttore. I produttori di latte sardi comunicano che con questa remunerazione attuale saranno costretti a chiudere gli ovili. Per questa ragione stanno chiedendo alle istituzioni un segnale forte e regole chiare. A questo punto – sottolinea ancora Ignazio Corrao – ho chiesto alla Commissione europea intanto se è a conoscenza dello stato di agitazione dei pastori sardi e quali misure immediate e a lungo termine intende prendere per allentare la pressione sui produttori del settore lattiero-caseario sardi. C’è inoltre una questione che riguarda la trasparenza che non può essere secondaria. A tale proposito, chiediamo inoltre quali sono i dati in possesso della Commissione forniti dall’osservatorio europeo del latte proprio sulla Sardegna. Ai produttori sardi – conclude Ignazio Corrao – giunga la mia massima solidarietà e la garanzia di fare il possibile per cambiare le cose.»

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I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno eseguito ieri mattina una serie di controlli straordinari del territorio, con l’impiego di una unità cinofila di Cagliari, finalizzati anche alla verifica dei detentori di armi nelle località di Carbonia e Santadi, al termine dei quali è stato arrestato M.U., nato a Santadi nel 1961, per detenzione illegale di arma clandestina.

Nello specifico, i carabinieri della stazione di Santadi hanno avuto il sentore che l’uomo potesse detenere delle armi illegalmente. Così, dopo aver individuato l’abitazione, hanno effettuato una perquisizione domiciliare rinvenendo un fucile monocanna calibro 9, fabbricato artigianalmente e 6 bossoli, il tutto occultato accuratamente all’interno dell’armadio della camera da letto dell’uomo. L’arma, clandestina, è stata subito sequestrata mentre il 58enne è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono per cercare di risalire all’eventuale uso dell’arma in azioni criminose.

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La IV C del Liceo Emilio Lussu di Sant’Antioco ricorda la Shoah con la rappresentazione teatrale dal titolo “Una Luce sempre accesa”. Appuntamento in aula consiliare venerdì 15 febbraio alle 9.30 e alle 11.30 (riservate agli studenti) e alle 18.00 (aperta a tutti). L’ingresso sarà gratuito con offerta libera finalizzata alla sovvenzione del viaggio di istruzione. Lo spettacolo teatrale, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata della Memoria” (per convenzione fissata il 27 gennaio), si prefigge di realizzare un momento di riflessione per non dimenticare l’orrore e la follia dei nazisti, la cui violenza segnò col sangue e con la morte la vicenda del popolo ebraico e di molti altri esseri umani toccati dalla brutalità dei campi di concentramento. Con questo lavoro sulla Shoah, dunque, i ragazzi della IV C  del Liceo Scientifico si prefiggono l’obiettivo di risvegliare nella coscienza delle nuove generazioni il ricordo di quella tragedia, aiutandole a scongiurare i fantasmi dell’odio verso l’altro, qualunque sia la vittima di turno.

Lo spettacolo si presenterà come un intenso monologo a più voci, che tratterà i luoghi, le storie e le struggenti testimonianze dei deportati e dei caduti nei campi di concentramento nazisti. Proiezioni di immagini e filmati andranno a integrare il recitato, diventando elemento cardine di uno spettacolo che vuole celebrare la “Giornata della Memoria” e che sceglie per questo di dare voce a vittime e carnefici.

«Apprezzo il coinvolgimento diretto dei ragazzi – commenta l’assessore della Cultura e della Pubblica Istruzione Rosalba Cossu – perché calarsi nei panni dei protagonisti significa condividere emozioni: questo consente ai giovani “attori” di provare sia la durezza di certi personaggi, immaginando la loro crudeltà, sia il dolore di quelle creature che hanno pagato per colpe che non esistono, che hanno visto l’orrore della tortura e tutte in coro gridano “Se questo è un uomo”. È un momento che ci obbliga alla riflessione, per evitare di ricadere negli stessi errori.»

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria per il giorno mercoledì 13 febbraio, alle 19.00. All’ordine del giorno figurano due punti:

 Progetto fattibilità tecnica ed economica messa in sicurezza e riqualificazione area prospiciente Piazza A. De Gasperi, adozione definitiva della variante al Piano Urbanistico Comunale, efficacia del vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi del DPR 327/2001;

 Approvazione modifica protocollo d’intesa tra il comune di Sant’Antioco e l’associazione di volontariato Onlus Le Rondini per l’attuazione del nuovo progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”.

In caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno entro le 22.00, la seduta sarà aggiornata alle 12.30 di giovedì 14 febbraio. 

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Sono stati compiuti passi in avanti nella trattativa per l’accordo sulle problematiche in discussione al “Tavolo Latte”. L’incontro di ieri, convocato a Cagliari dall’assessorato dell’Agricoltura, è stato aggiornato alla settimana prossima. Erano presenti l’assessore dell’Agricoltura e i rappresentanti di Oilos, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, AGCI Sardegna, Confcooperative, Legacoop, Confindustria, Cooperativa Allevatori Ovini, Consorzio Tutela Pecorino Romano, Consorzio Tutela Pecorino Sardo, Consorzio Tutela Fiore Sardo, Banco di Sardegna, Sfirs, Fidicoop e ASPI. Dall’incontro è emersa piena condivisione sulla quasi totalità degli articoli contenuti nell’accordo in discussione. Resta ancora da definire soltanto la parte che riguarda il prezzo del latte. La riunione  ha permesso tuttavia di registrare la disponibilità degli industriali del latte e del mondo cooperativistico a valutare una possibile intesa che ancori il prezzo del latte ad un prezzo di riferimento del listino di Milano sul prezzo del Pecorino romano. 

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Nel corso della notte i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia CC di Cagliari hanno effettuato controlli volti al contrasto della guida in stato di ebrezza. A Cagliari e a Capoterra sono stati fermati due uomini rispettivamente classe 1973 e il 1987 che, assolutamente incuranti del divieto di mettersi alla guida di veicoli dopo aver assunto in maniera smodata bevande alcoliche, sono stati fermati dai militari rispettivamente in via Marche ed in via Cagliari e sottoposti a controllo tramite etilometro hanno evidenziato dei tassi ben al di sopra del limite consentito. Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida ed è stata sottoposta a sequestro la loro vettura. Nel caso specifico dell’uomo fermato a Capoterra, questi era fuoriuscito dalla sede stradale a causa dei fumi dell’alcol, andando a danneggiare la segnaletica verticale nonché l’impianto comunale di illuminazione per poi impattare contro un albero. Il soggetto non ha riportato lesioni.

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Nella serata di ieri, un normale controllo alla circolazione stradale ha consentito ai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sanluri di arrestare due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Fermati lungo la S.S. 131 direzione Sassari, i due hanno immediatamente dato segni di nervosismo, nervosismo per il quale i militari decidevano di effettuare una perquisizione sull’autovettura scoprendo, nel cassetto del cruscotto, un involucro termosaldato contenente 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Per i due occupanti dell’auto, D.F., 24 anni, e F.G.P., 24 anni, entrambi di Alghero ed entrambi pregiudicati, è scattato l’arresto ed il successivo trasferimento presso la casa circondariale Uta in attesa dell’udienza di convalida.

 

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Torna in scena per una serata speciale con nuove canzoni lo spettacolo di Lucidosottile “Cinquetto tirato a lucido: il concerto che sconcerta”. Appuntamento venerdì 8 febbraio al Teatro Moderno di Monserrato con inizio alle ore 20.30. 

Scritto da Tiziana Troja e Maurizio Temporin e diretto da Tiziana Troja, “Cinquetto tirato a lucido: il concerto che sconcerta” è uno spettacolo scoppiettante con gag e colpi di scena che vede protagonista il gruppo Cinquetto, composto da Carla “Dottoredda” Caredda, Federico “Federique” Melis, Stefano “Oni” Onano, Daniela “La Riccia” Pibiri e Alessandro “Panda” Ragatzu. “Cinquetto tirato a lucido” è così un viaggio musicale tra swing, pop, rock, gospel, soul e classico, un concerto continuamente interrotto da incidenti, gag, baruffe fra i protagonisti che, brano dopo brano, scopriranno i loro caratteri, i loro vizi, le loro manie, le idiosincrasie attraverso dialoghi ironici e dissacranti. Un mescolarsi di voci e pianoforte, melodie e cori, con un ensemble che già con il nome esprime il suo carattere carico di brio e leggerezza.

 

 

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Tutti gli attori della filiera del comparto ovicaprino convocati oggi a Cagliari nella sede dell’assessorato dell’Agricoltura per esaminare le problematiche del cosiddetto Tavolo Latte, hanno espresso massima solidarietà all’azienda Argiolas Formaggi e stigmatizzato l’episodio di violenza avvenuto ieri, nelle campagne di Villacidro, di cui è stato vittima un autista che si occupa della raccolta del latte. Si tratta di un atto deprecabile da condannare con forza, una gravissima intimidazione che offende la civile convivenza. Questo il messaggio che giunge da tutti i partecipanti al Tavolo: Assessore dell’Agricoltura, Oilos, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, AGCI Sardegna, Confcooperative, Legacoop, Confindustria, Cooperativa Allevatori Ovini, Consorzio Tutela Pecorino Romano, Consorzio Tutela Pecorino Sardo, Consorzio Tutela Fiore Sardo, Banco di Sardegna, Sfirs, Fidicoop e ASPI. Episodi del genere appartengono a logiche criminali e nulla hanno a che vedere con le regole della democrazia e della dialettica: questa la posizione di tutti i protagonisti del Tavolo Latte che in queste settimane sono impegnati a risolvere le difficili problematiche che investono il comparto.