24 November, 2024
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“Epilessia non mi fai paura” è lo slogan che caratterizzerà la giornata internazionale dell’epilessia 2019 che, anche quest’anno, vedrà protagonista il Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva che fa capo all’unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell’Aou di Sassari. Il Centro, riconosciuto dalla Lega italiana contro le epilessie, si aprirà al pubblico con un Open day programmato per lunedì 11 febbraio.

In occasione della giornata internazionale, il Centro, dalle ore 8.00 alle ore 18.00, effettuerà prime visite programmate ed elettroencefalogrammi programmati, selezionati sulla base della tipologia delle richieste pervenute nelle scorse settimane alla struttura. Verranno presi in carico tutti quei pazienti che avranno necessità di un regolare follow up. A essere coinvolto sarà tutto il personale, medico ed infermieristico della Neuropsichiatria infantile diretta dal professore Stefano Sotgiu. Nella struttura al secondo piano della Stecca Bianca di viale San Pietro (padiglione 2 – scala E), inoltre, sarà allestita una postazione nella quale personale esperto fornirà delucidazioni sulla patologia, sia ai genitori sia ai ragazzi in età adolescenziale sino ai 18 anni.

«Anche quest’anno – afferma Susanna Casellato, referente del Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva – con orgoglio aderiamo a questa importante iniziativa e apriremo la nostra struttura al pubblico.»

«In Sardegna sono circa 10mila le persone affette da epilessia e oltre 5mila sono i pazienti che ne soffrono in età evolutiva. Si tratta di numeri che rendono questa patologia seconda soltanto alla cefalea. A Sassari seguiamo circa 2mila pazienti e registriamo due nuove diagnosi a settimana», conclude la specialista.

Secondo i dati della Lice, l’epilessia in Italia colpisce oltre 500.000 persone, con circa 36.000 nuovi casi l’anno, e che nel mondo fa registrare circa 65 milioni di casi. L’iniziativa, organizzata dalla Lega italiana contro le epilessie, ha come obiettivo quello di accendere una “luce speciale” contro le false credenze e contro lo stigma.

E una luce speciale, anche quest’anno, con il contributo del Comune, illuminerà il palazzo della provincia di Sassari di viola, colore scelto e utilizzato in tutto il mondo per celebrare e colorare i monumenti delle città e le manifestazioni volte a celebrare la giornata internazionale dell’epilessia. La luce si accenderà la sera del 9 febbraio sino alla giornata del 12 febbraio. Sui social la giornata potrà essere seguita con l’hashtag #epilessianonmifaipaura.

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Una decina di buste, oltre a un cassonetto per la raccolta della plastica colmo, sono il risultato del lavoro fatto mercoledì mattina dagli operai del comune di Stintino, intervenuti per ripulire da una grande quantità di rifiuti plastici gli scogli che guardano la torre della Pelosa. Le mareggiate dei giorni scorsi, infatti, hanno accumulato sugli scogli e sull’arenile della Pelosa una grande quantità di plastica e di rifiuti di ogni genere.

«È stato un gran daffare – commenta Martino Cugusi, delegato dal sindaco all’Ecologia e Ambiente – ma alla fine abbiano riportato la situazione alla normalità. Tutto il materiale è stato raccolto e conferito in discarica.»

Questa mattina, invece, gli operai sono ritornati sulla spiaggia gioiello del paese per un’opera di rifinitura. Sulla battigia sono stati raccolti altri rifiuti portati dalle mareggiate dei giorni scorsi, tra questi bottiglie anche di vetro, scarpe e plastica.

«Il mare restituisce quello che gli uomini, con poca coscienza civile e rispettosa dell’ambiente, buttano in acqua – riprende Martino Cugusi -. Da parte della nostra amministrazione c’è una attenzione particolare per il mare che, per tanti anni e ancora adesso, ha rappresentato e rappresenta una risorse per la comunità stintinese.»

L’assessorato Ecologia e Ambiente, intanto, già da tempo ha programmato una serie di interventi sul litorale stintinese e sull’interno territorio. «A breve – dice il rappresentante della Giunta di Antonio Diana – fare un intervento a Coscia di Donna, dove spesso il mare di fuori porta sulla nostra costa rifiuti di plastica e di altro genere.»

E se da una parte l’appello è quello a non gettare o abbandonare rifiuti né in mare né altrove, dall’altra parte Martino Cugusi invita i cittadini «a segnalare all’amministrazione comunale situazioni di degrado o di abbandono rifiuti sul nostro territorio, così che possano essere organizzate opportune squadre per la pulizia dei luoghi».

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L’Ufficio Tributi del comune di Iglesias, a decorrere dall’11 febbraio 2019, effettuerà i seguenti orari di apertura al pubblico:

– Mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle 11.30.

– Martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.

Con la nuova articolazione oraria gli utenti potranno recarsi non solo la mattina come in passato, ma anche il pomeriggio di ogni martedì.

I contribuenti che non hanno ricevuto tramite posta ordinaria l’avviso di pagamento Tari anno 2018, potranno ritirarlo a mano presso l’Ufficio Tributi Centro Direzionale negli orari sopra indicati.

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In occasione del 60° anniversario del settimanale diocesano e del 25° di Radio Kalaritana, la diocesi di Cagliari propone tre serate di approfondimento sulle tematiche comunicative alle quali prenderanno parte: Paolo Ruffini (13 febbraio), prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; mons. Giovanni D’Ercole (14 febbraio), vescovo di Ascoli Piceno; Vincenzo Morgante (15 febbraio), direttore di rete e di testata di Tv2000 e InBlu. Le conferenze si terranno presso la Sala Benedetto XVI della curia arcivescovile di Cagliari (via mons. Cogoni, 9), con inizio alle 17.00.

Programma

Mercoledì 13 febbraio

«La comunicazione nella Chiesa di Papa Francesco»

Saluti:

Arrigo Miglio, Vescovo di Cagliari

Giulio Madeddu, direttore Ufficio Diocesano Comunicazioni

Francesco Birocchi, presidente Ordine Giornalisti Sardegna

Intervento di Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede

Intervista a cura di Anna Piras, Capo redattore Rai Sardegna, e di Roberto Comparetti, direttore del settimanale Il Portico

Conclusioni del vescovo Arrigo Miglio

Giovedì 14 febbraio

«Comunicazione ed evangelizzazione per una chiesa missionaria in uscita»

Saluto del vescovo Arrigo Miglio

Intervento di mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno

L’esperienza comunicativa di alcune aggregazioni laicali:

Azione Cattolica, Meic, Agesci, Volontariato vincenziano, Comunione e liberazione

Modera Andrea Pala, presidente Ucsi Sardegna

Conclusioni di mons. Giovanni D’Ercole

Venerdì 15 febbraio

«Stare nell’agorà dei media in modo laico e cristiano»

Saluto del direttore de «Il Portico», Roberto Comparetti

Intervento di Vincenzo Morgante, direttore di rete e di testata di Tv2000 e InBlu

Tavola Rotonda

Giulio Madeddu, direttore di Radio Kalaritana

Paolo Sanna Farina, giornalista e saggista

Mario Cabasino, presidente Corecom Sardegna

Giampaolo Atzei, presidente Fisc Sardegna

Modera Maria Luisa Secchi, giornalista di Radio Kalaritana

Conclusioni del vescovo Arrigo Miglio.

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Sabato 9 febbraio 2019, alle ore 10.30, presso l’ingresso delle aree ex Sardamag (sotto il ponte), si terrà un sit-in del Comitato Porto Solky che metterà in evidenza «tutte le anomalie ed incongruenze comprese nelle opere progettate che affossano, anziché rilanciare le opportunità di sviluppo del territorio».   

«Renderemo pubblico il reale tracciato del nuovo viadotto di 2 km che taglierà in due le aree portuali e sposterà l’uscita del paese nella zona artigianale ed il tracciato della sproporzionata circonvallazione che devasterà il territorio e frantumerà le proprietà a causa dei numerevoli espropri – spiegano i portavoce del Comitato Porto Solky – Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -, e la reale impostazione che il Piano Sulcis vuole dare al porto di Sant’Antioco, ovvero abbandonare l’idea del porto turistico polifunzionale, per limitare l’attracco alle sole navi commerciali e militari. Riassumeremo, infine, le vicissitudini delle aree ex Sardamag, oggi confluite in IGEA, per le quali, a fronte dei notevoli costi per il disinquinamento, non esiste nessun progetto per la loro valorizzazione.»

I portavoce del Comitato Porto Solky hanno diffuso i tracciati originali del nuovo viadotto e della circonvallazione.

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Questa mattina la direzione generale per il Trasporto aereo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato a Enac, Regione Sardegna e alla Geasar, la società di gestione dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, lo schema di convenzione per la realizzazione degli interventi riguardanti la riqualificazione delle strutture di volo dello scalo olbiese e il prolungamento della pista di volo dello stesso.

«Si tratta di un risultato davvero importante per il territorio – ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle Nardo Marino -, ottenuto grazie all’impegno del Mit e degli uffici competenti che hanno lavorato in stretto coordinamento con Geasar. Con questi interventi finalmente il nostro aeroporto diverrà ancora più importante nel quadro strategico dei trasporti italiani. Il potenziamento dello scalo e l’allungamento della pista saranno elementi importanti di valutazione anche per le compagnie aeree interessate a investire sul territorio.»

«La destagionalizzazione e l’incremento dello sviluppo turistico sono necessariamente subordinati agli investimenti sulle strutture essenziali del trasporto – ha concluso Nardo Marino –. Sono convinto che gli interventi sullo scalo olbiese, assieme agli altri investimenti previsti per Cagliari ed Alghero, produrranno benefici per tutta la Sardegna.»

 

 

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 Una serata davvero da ricordare quella vissuta  ieri a Gonnosfanadiga per l’evento conclusivo del progetto  “Sportello Open family. Informazione e supporto psicologico itinerante”:  circa 50 persone con diverse disabilità  “si sono raccontate” attraverso il linguaggio della musica, della danza, della gestualità e delle rappresentazioni grafiche. Emozioni e viva partecipazione per la conclusione di un intenso lavoro iniziato un anno fa. Il progetto è stato proposto e coordinato dalla psicologa Roberta Saba con l’associazione  “Io e te insieme Onlus” di Gonnosfanadiga, capofila della progetto che, con il presidente Vincenzo Martis, ha dato il via a questa giornata speciale. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna ed in partenariato con l’Ordine degli Psicologi della Sardegna ed ha coinvolto 4 comuni del Medio Campidano, con le relative associazioni di volontariato e di sostegno per disabili e le loro famiglie, che sono Gonnosfanadiga, Villacidro, Arbus e San Gavino. Coinvolgenti, ricchi di emozione e allegria i tre momenti della serata: i ragazzi disabili ed i volontari dell’associazione ” Il Delfino Onlus”di San Gavino hanno interpretato  con il linguaggio LIS il brano musicale  “Essere Umani”, di Davide Mengoni; hanno fatto seguito le persone disabili del gruppo “Famiglie Insieme” di Arbus che, accompagnate dai familiari, hanno ballato sulle note di “Familiar” e della colonna sonora del film “Minions”.

La manifestazione si è conclusa con canti e balli e la rappresentazione grafica e pittorica “Io sono io”, protagonisti i disabili dell’associazione “Io e te insieme Onlus”: le persone con disabilità hanno utilizzato il segno grafico per descrivere la propria identità ed il proprio percepirsi.

«Lo Sportello open family”– ha detto Roberta Saba – è nato come progetto di sostegno articolato per accompagnare e guidare caregivers e genitori di figli con disabilità,  che si trovano ad affrontare situazioni di disagio, sofferenza psicologica e/o difficoltà nella gestione delle criticità pratiche e concrete di vita quotidiana. Obiettivo contribuire a creare condizioni di benessere per le  persone con disabilità” ».

La serata si è conclusa con “la merenda solidale”, un momento di socialità fra disabili e famiglie, che si sono incontrate  e hanno potuto condividere le loro storie e i loro percorsi, con l’auspicio per il proseguimento del percorso intrapreso. Alle azioni di animazione, ai seminari  mensili, sei in tutto, che si sono sviluppati nell’arco di un anno, ha offerto la collaborazione ed il supporto logistico la Cooperativa “La Clessidra” di  Villacidro.

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Ieri pomeriggio, ad Arbus, i carabinieri della locale stazione hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Cagliari a carico di F.A., 44enne del luogo, per i reati di minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento nasce dai numerosi interventi effettuati dai militari dal mese di ottobre al mese di dicembre 2018 ad Arbus, presso il domicilio dell’uomo, che avrebbe in più circostanze minacciato, ingiuriato e maltrattato pscicologicamente gli anziani genitori ed in una circostanza avrebbe minacciato di morte il fratello impugnando un coltello a serramanico.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria. A tutela delle persone offese non saranno divulgati ulteriori dettagli.

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E’ stata inaugurata questa mattina, nei locali della Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, la sala cinematografica “Fabio Masala” del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria. La sala si pone come nuovo spazio pubblico per la fruizione cinematografica, culturale, convegnistica e didattica, che suggella l’impegno del Centro Servizi Culturali per la creazione nel Sulcis Iglesiente di una realtà cineportuale.

La sala, intitolata a Fabio Masala, fondatore e primo direttore della Società Umanitaria in Sardegna, figura chiave per lo sviluppo della cultura audiovisiva e cinematografica nell’Isola, tra i relatori della “Carta dei diritti del pubblico”, redatta a Tabor nel 1987, potrà contare su 130 posti a sedere e sarà attrezzata con un nuovo impianto di proiezione digitale DCP – Digital Cinema Package -, capace di proiettare i film in uscita nel normale circuito distributivo, e impianto sonoro Dolby Surround.

La nuova sala avrà una funzione polivalente e ospiterà le attività che già il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria svolge abitualmente durante tutto il corso dell’anno: rassegne, festival, proiezioni per le scuole. Ma sarà anche uno spazio aperto nei confronti del tessuto sociale, culturale ed associazionistico del territorio, con la possibilità di potenziare i momenti dedicati alla didattica e alla piccola convegnistica.

Dopo una breve presentazione, coordinata da Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Carbonia, è stato proiettato il documentario “Fare per capire: i settant’anni di storia della Società Umanitaria”, diretto da Paolo Carboni, che è stato affiancato nelle varie fasi produttive dagli operatori del Centro Servizi Culturali di Carbonia e da quelli della società cooperativa S.C.I.L.A.. Si tratta di una produzione avviata nel 2017 per il 50° anniversario dell’Istituzione dei Centri Servizi Culturali della Società Umanitaria in Sardegna: Cagliari, Alghero e Carbonia.

Vediamo ora l’intervista realizzata con Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Carbonia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218627027294799/

 

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Domenica 10 febbraio l’Amministrazione comunale di Carbonia commemorerà le vittime delle foibe, scomparse a seguito di una serie di eccidi perpetrati durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale dai partigiani jugoslavi e dell’OZNA ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia.

«“Il Giorno del Ricordo” rappresenta un importante momento di riflessione per non dimenticare migliaia di italiani trucidati ed infoibati nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Migliaia di cittadini innocenti, ammazzati dai partigiani di Tito per la sola ragione di essere italiani residenti nelle zone di confine. È nostro dovere ricordare ed acquisire consapevolezza sui fatti tragici che hanno colpito i nostri connazionali», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il primo cittadino di Carbonia deporrà, alle ore 11.00, una corona d’alloro presso la stele situata nel Parco dei Martiri delle Foibe. Una cerimonia che sarà accompagnata dalla presenza di cittadini, consiglieri, assessori, istituzioni e dal “Silenzio” eseguito dalla tromba della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia.