A Cagliari nasce il progetto “Cucire l’accoglienza”, un corso di sartoria rivolto ai migranti per favorire integrazione ed inserimento lavorativo.
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Ago e filo per promuovere integrazione, lavoro e accoglienza dei migranti: con il progetto “Cucire l’accoglienza”, la cooperativa “La Matrioska” di Quartu Sant’Elena, ha scelto di avviare un corso di sartoria per i migranti, in modo da favorirne l’inserimento sociale e lavorativo.
Il progetto, attualmente protagonista di una campagna di crowdfunding sulla storica community Produzioni dal Basso, permetterà ai migranti di imparare le tecniche base di sartoria, producendo abiti e accessori. Durante il corso gli allievi cuciranno una gonna, un pantalone, una casacca e un vestito e a creare degli accessori, mentre terminate le lezioni verrà avviata una piccola produzione di capi, accessori e tessili per la casa, attraverso il riutilizzo di scampoli e stoffe, in un’ottica di sostenibilità ambientale.
La campagna attiva su Produzioni dal Basso (che ha come obiettivo economico complessivo 7mila euro) permetterà l’acquisto di tutto il necessario per avviare la fase di start-up del progetto: i macchinari (due macchine da cucire e una taglia e cuci) e quanto occorre per allestire un buon laboratorio di sartoria, nonché il compenso per l’insegnante qualificata che terrà il corso.
“Cucire l’accoglienza” è un progetto creativo e sociale: attraverso il corso di sartoria, infatti, i migranti varranno accompagnati alla scoperta del proprio potenziale di idee e, parallelamente, verranno offerti loro gli strumenti necessari per avviare un’attività.
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