Appello di un giovane disabile di Sant’Antioco: «Da un anno attendo un incontro con il Sindaco».
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L’emergenza lavoro, nel Sulcis, non accenna ad attenuarsi. Il problema investe larghi strati della popolazione, con particolare concentrazione tra i giovani. E, tra i giovani, sono tanti quelli che hanno difficoltà motorie più o meno gravi, per vari tipi di disabilità e, conseguentemente, hanno ancora minori possibilità di accesso al mondo del lavoro.
Oggi abbiamo raccolto l’appello di Adima Cotza, residente a Sant’Antioco, madre di un giovane di 24 anni, invalido, regolarmente iscritto alle liste speciali della legge 68/99, rivolto al sindaco, Ignazio Locci, affinché verifichi la possibilità di inserire il figlio negli organici comunali con mansioni specifiche.
«Da un anno chiedo un incontro con il Sindaco e non ho mai avuto un riscontro – dice Adima Cotza -. Credo che mio figlio, affetto da una disabilità rara, sia nelle condizioni di poter rivendicare il diritto di accedere ad un lavoro con l’applicazione della legge 68/99, e rinnovo la richiesta di incontro al Sindaco, affinché venga a conoscenza della sua situazione e valuti concretamente la possibilità di dargli una risposta.»
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