5 November, 2024
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Giovedì 28 marzo approderà in Consiglio l’adozione definitiva del Piano Urbanistico Comunale di Calasetta.

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Giovedì 28 marzo approderà in Consiglio l’adozione definitiva del Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.).

«Per l’amministrazione di Calasetta questo è un momento di estrema importanza – commenta il sindaco Antonio Vigo – perché segna l’approvazione di un documento di portata centrale nell’ottica dello sviluppo del territorio comunale.»

Il P.U.C.., che dovrà essere adottato in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) ed al Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.), si configura infatti come lo strumento imprescindibile di pianificazione per un Comune.

Costituito da decine di elaborati cartografici e documenti normativi, rispecchia la complessità di un’intera area urbana, spaziando dalla considerazione degli aspetti idrogeologici e agronomici a quella dei versanti storici, ambientali ed archeologici.

«Disporre del P.U.C. – aggiunge il primo cittadino – significa avere finalmente una visione chiara delle regole di gestione e trasformazione del territorio di competenza comunale. Promuovere la realizzazione di strutture ricettive, nel pieno rispetto dell’ambiente, incoraggiare la ripresa dell’agricoltura e della pastorizia senza alcun pregiudizio, tutelare appieno aree di interesse storico-culturale, esercitare un controllo certo su nuove lottizzazioni.»

Non un percorso rapido, quindi: l’elaborazione del P.U.C. di Calasetta affonda le sue radici in tempi piuttosto lontani. «I primi studi vennero addirittura promossi nel 2002 – osserva Antonio Vigo – ma si è entrati nel vivo della gestione dell’iter negli ultimi anni, durante il mio mandato.»

Anni che, per inciso, hanno visto un’ampia partecipazione di cittadini, attivisti e componenti dell’opposizione alla luce della natura del P.U.C. come documento di interesse pubblico e territoriale: basti pensare al 2017, quando comitati locali e associazioni ambientaliste mossero numerose obiezioni critiche alla “versione” del P.u.c. adottato dal Consiglio nel maggio di quell’anno e poi destinato a modifiche e revisioni.

«Con l’adozione definitiva del P.u.c. andiamo a dare una risposta a queste obiezioni, che hanno rappresentato un contributo assolutamente legittimo e utile – spiega Antonio Vigo – del resto il cammino di questo strumento non avviene in camere chiuse: abbiamo cercato di essere aperti e ci siamo conformati ai vincoli giuridici, come nel caso del contestato campo da golf, la cui superficie è stata poi ridimensionata.»

Una volta approvato definitivamente in Consiglio Comunale, il P.u.c. sarà inviato in Regione (precisamente, al C.t.r.u., Comitato tecnico regionale per l’urbanistica): il C.t.r.u. potrà esprimere un parere non vincolante e delle osservazioni. A questo punto il Comune, accolte le osservazioni, procederà con la pubblicazione del P.u.c. al Buras (bollettino ufficiale della Regione Sardegna): da quel momento sarà entrato pienamente in vigore.

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