Il comune di Sant’Antioco avvia la politica della “Tolleranza zero” per morosi e per chi occupa appartamenti senza titolo.
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Il comune di Sant’Antioco avvia la politica della “Tolleranza zero” nei confronti dei cittadini che risiedono nelle case di proprietà comunale e non corrispondono il canone di affitto, sebbene il più delle volte sia simbolico o, comunque, rapportato alle proprie disponibilità economiche, nel rispetto delle disposizioni di legge. E “Tolleranza zero” anche per quanti occupano abusivamente e non posseggono i titoli per beneficiare di un appartamento di proprietà comunale a canone agevolato e, di conseguenza, danneggiano chi invece potrebbe disporne, perché in possesso dei requisiti.
«A Sant’Antioco c’è la brutta abitudine, peraltro in alcuni casi consolidata, di non pagare il canone di affitto, in spregio delle regole e, soprattutto, dell’intera comunità antiochense – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Non abbiamo alcuna intenzione di accettare passivamente questo fenomeno. Recentemente, infatti, abbiamo inviato le diffide agli inquilini morosi e non ci fermeremo qui: procederemo, laddove necessario, anche con le operazioni di sgombero. Ma non solo: per quanto attiene alle occupazioni abusive, va sottolineato che esiste una graduatoria che, approvata da questa Amministrazione comunale dopo anni di attesa (e in fase di aggiornamento), individua gli aventi diritto: solo e soltanto a quel documento gli Uffici devono fare riferimento. Chi non rientra nell’elenco dei beneficiari non ne ha evidentemente diritto.»
«“Tolleranza zero”, dunque, perché questo atteggiamento irrispettoso delle istituzioni ha un impatto negativo, sia sulle casse comunali – aggiunge il sindaco di Sant’Antioco – sia su tutti gli aventi diritto che attendono pazientemente di poter beneficiare di un loro diritto. Senza dimenticare che vengono danneggiati anche coloro che pagano regolarmente. Deve essere chiaro che chi vive in una casa comunale a canone agevolato è tenuto a pagare quantomeno l’affitto e le spese di manutenzione ordinaria. Forse non tutti sanno che il comune di Sant’Antioco spende annualmente circa 200mila euro e per il 2019 è stata stanziata la somma di 300mila euro per la sottoscrizione di un accordo quadro con un solo operatore che si concentrerà sulla manutenzione straordinaria, sull’adeguamento e sul recupero funzionale del patrimonio edilizio comunale. Abbiamo il dovere di ripristinare la legalità e di dare la casa a chi ne ha realmente bisogno. E questo – conclude Ignazio Locci – è quello che faremo.»
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