Il Consiglio comunale di Calasetta ha approvato il contratto per la sdemanializzazione delle aree portuali.
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Il Consiglio comunale di Calasetta, nella seduta di giovedì 21 marzo, ha approvato lo schema di contratto (con l’Agenzia del Demanio, la Regione, l’Avvocatura di Stato e la Capitaneria di porto di Cagliari) per trasferire la proprietà di un’area di oltre 16mila metri quadrati dal Demanio al patrimonio dell’ente tabarchino.
In cambio, il Comune si impegna nella cessione allo Stato, a titolo gratuito, dell’immobile attualmente adibito a caserma dei carabinieri.
Per l’amministrazione, il provvedimento corrisponde a una grande svolta sotto il profilo gestionale delle aree (che ricadono sul lungomare Colombo e sul lungomare Genova): «L’acquisizione di questi spazi ci consentirà di disporre finalmente, in maniera libera da vincoli calati dall’alto, di un’area nevralgica dell’abitato – spiega il sindaco Antonio Vigo – ponendo la parola fine a una procedura che abbiamo attivato con una richiesta formale nel 2011, ovvero fin dal mio primo mandato».
Nella zona in questione, proprietà del Demanio dal 1926, il Comune potrà, infatti, promuovere iniziative relative alla gestione dei fabbricati di Piazza Principato di Monaco e di “Mare Produce”, nonché a quella dei parcheggi: «Saremo in grado di definire i bandi per l’affitto dei locali dell’area, per la gestione degli stalli a pagamento, per l’occupazione del suolo pubblico in occasione del mercato rionale – aggiunge il sindaco di Calasetta – con guadagni destinati alle casse del Comune, e non più a quelle dello Stato».
Ed i benefici emergono anche alla luce dell’imminente inizio degli imponenti lavori di riqualificazione del waterfront, il porticciolo cittadino: «Il progetto di rifacimento del polo portuale prevede la realizzazione di tre piazzole dotate di servizi per le attività commerciali – conclude Antonio Vigo – aspetto che rappresenterà un altro introito per l’ente».
In seguito alla recente approvazione in Consiglio comunale, il documento di contratto approderà negli uffici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il perfezionamento della procedura.
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