22 December, 2024
HomeRegioneEnti localiIl segretario cittadino del PD Fabio Desogus attacca l’Amministrazione comunale di Carbonia guidata dal sindaco Paola Massidda (M5S).

Il segretario cittadino del PD Fabio Desogus attacca l’Amministrazione comunale di Carbonia guidata dal sindaco Paola Massidda (M5S).

[bing_translator]

Alla vigilia dell’inizio dell’esame del bilancio di previsione 2019/2021 in Consiglio comunale, il Partito democratico critica ancora duramente l’Amministrazione comunale di Carbonia del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda.

«Dopo che per 3 anni (ormai) l’Amministrazione a 5 stelle di Carbonia ha giustificato le proprie scelte politiche sbagliate e le proprie incapacità, inventando buchi di bilancio mai esistiti e narrando alla cittadinanza che i propri fallimenti fossero dovuti alle amministrazioni precedenti, scopriamo che hanno trovato un nuovo “dito” dietro cui nascondersi: la burocrazia – attacca il segretario cittadino del Partito democratico Fabio Desogus -, ormai abbastanza ridicolo continuare a sentire amministratori di questo Comune narrare su TV o giornali che non riescono ad amministrare e a realizzare i loro progetti per colpa della burocrazia o per responsabilità dei funzionari comunali. E’ uno scarico di responsabilità che dopo 3 anni di amministrazione non è più accettabile.»

«Giusto per citare alcuni provvedimenti recenti che andranno a pesare sulla testa e sulle tasche dei cittadini – aggiunge Fabio Desogus -:

  • Di chi è la responsabilità del raddoppio degli oneri cimiteriali sui loculi? Della burocrazia o della Giunta comunale pentastellata che ha stabilito questo aumento con una delibera? (precisamente la n. 36 del 21 febbraio 2019). Se è tutta colpa della burocrazia, perché la Giunta ha deliberato, cioè deciso autonomamente, cioè stabilito questo aumento?
  • Di chi è la responsabilità se in questi giorni varie associazioni di volontariato della città hanno ricevuto comunicazione di dover pagare al Comune un canone d’affitto insostenibile? Anche in questo caso è colpa della burocrazia? Delle regole? O di una politica cittadina che si è dimostrata incapace di trovare soluzioni ad un problema che si conosce da mesi? Queste associazioni si occupano di cultura, servizi, volontariato infermieristico, attività sociali in genere e svolgono la loro attività da anni in città, andando, in moltissimi casi, ad aiutare o addirittura sostituire l’Amministrazione stessa. Forse dovranno chiudere perché impossibilitate a pagare quanto il Comune pretende da loro. La colpa di chi è, se non di chi amministra?
  • E’ colpa della burocrazia se a metà marzo il comune di Carbonia non ha ancora un bilancio di previsione? Comportando così ritardi nei pagamenti, blocco di alcuni servizi e disagi generali a tutta la macchina amministrativa e quindi alla cittadinanza?
  • Di chi è la responsabilità del fallimento dei Comitati di quartiere? Anche qui la burocrazia? O di chi ha creato e votato un regolamento sballato e senza capo né coda? La colpa è delle regole (che si son dati da soli) o di chi, di fronte a critiche e suggerimenti ha preferito BOICOTTARE le elezioni per i Comitati di quartiere, invece che cambiare i regolamenti secondo quanto suggerito?
  • E’ stata la burocrazia a escludere Carbonia dal circuito di Monumenti aperti? O è stata una scellerata e insensata decisione della Giunta? Decisione di cui ancor oggi non si comprendono le ragioni, visto il successo della manifestazione e visto che la stessa ha sempre ricoperto, al di là degli aspetti prettamente turistici, un valore educativo e didattico enorme per gli studenti della nostra città. Anche qui le regole? Anche qui la colpa è di funzionari o dirigenti comunali?»

«La realtà è che il Movimento 5 Stelle di Carbonia e l’Amministrazione comunale di Carbonia, hanno fallito nel loro motivo fondante e nel loro cavallo di battaglia: la partecipazione e la trasparenza amministrativa. Di questo non si può dare colpe alla burocrazia, ai soldi che mancano, a chi c’era prima. L’Amministrazione non è stata in grado di mettere in campo scelte politiche a costo zero e di realizzarle, ma molto spesso neanche di pensarle. Ora, i 5 stelle cittadini provano a trovare o inventare nuovi “nemici”, nella loro continua ricerca di giustificare la propria incompetenza amministrativa e la propria scarsa visione politica sulla città. Aspettiamo ancora due anni – conclude Fabio Desogus -, sperando che il conto, non solo economico, che i cittadini pagheranno nel mentre, non sia troppo alto.»

POST TAGS:
FOLLOW US ON:
A Villasor, 3 person
Giovedì 19 marzo si

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT