Il Sistema museale di Carbonia al centro di un’importante conferenza sulle recenti acquisizioni della ricerca archeologica in Sardegna.
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Giovedì scorso, 7 marzo, la Direzione Scientifica del Si.Mu.C, il Sistema Museale della Città di Carbonia, ha partecipato al XV Ciclo di conferenze organizzato da Italia Nostra ed incentrato sulle “Recenti acquisizioni della Ricerca Archeologica in Sardegna”.
Il direttore del Settore Archeologico del Sistema Museale di Carbonia, Carla Perra, ha illustrato le buone pratiche ed il modello di gestione dei beni culturali messo in campo nel Museo Archeologico di Villa Sulcis. Un’esperienza di successo – consolidatasi in circa 30 anni di lavoro – in cui la ricerca archeologica si combina con la didattica e la divulgazione scientifica.
Nel corso dell’incontro sono emersi l’impegno, la formazione costante e la professionalità garantita dalla Cooperativa Sistema Museo – soggetto gestore del Sistema Museale di Carbonia – al fine di valorizzare in modo strutturale il vasto comprensorio archeologico presente nel nostro territorio comunale.
L’offerta museale cittadina è ampia e variegata: dal Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani, con i fossili di cinquecento milioni di anni fa e l’impressionante ricostruzione del T-Rex, al Museo Archeologico Villa Sulcis, cuore del Sistema, fino alle domus de janas nel Parco Urbano di Cannas di Sotto.
L’ampio Parco Archeologico di Monte Sirai, situato in una location dal panorama mozzafiato, è un’istantanea unica del periodo fenicio e punico, con l’abitato alto, le necropoli, i templi, il tofet. A completare il patrimonio museale cittadino è il Nuraghe Sirai che, nel mese di Ottobre scorso, è stato aperto ogni domenica a turisti e visitatori, i quali hanno potuto ammirare il complesso nuragico e la fortezza sardo-fenicia, l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia.
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