L’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso ha contestato una violazione delle norme in materia di etichettatura ad un venditore ambulante.
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Stamane personale militare in forza presso questo Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso ha effettuato, a mare e a terra, una serie di controlli sulla filiera della pesca. Nel corso di tale attività è stata contestata la violazione delle norme in materia di etichettatura ad un venditore ambulante operante a Portoscuso. L’uomo, in prossimità del mercato civico, esponeva a scopo di vendita prodotti ittici del tutto privi della prevista etichettatura, la quale ha lo scopo di fornire una serie di informazioni minime volte alla tutela del consumatore finale; in particolare, è obbligatorio che siano chiaramente indicate la denominazione del prodotto, il metodo di produzione, la zona in cui il prodotto è stato catturato o allevato, la categoria degli attrezzi da pesca utilizzati nella cattura, se il prodotto è stato scongelato, il termine minimo di conservazione se appropriato (cfr. Regolamento (CE) n. 1379 dell’11/12/2013).
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