27 November, 2024
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Sarà un’edizione sotto il segno della Luna, quella che la prossima estate vedrà il festival Dromos soffiare su ventuno candeline. “Casta Diva” è il titolo scelto per caratterizzare l’appuntamento previsto nel consueto periodo da fine luglio a metà agosto tra Oristano e una decina di centri della sua provincia: un titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.

Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era, infatti, il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, avverando un sogno coltivato dall’uomo per millenni.

Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: “tra il 15 e il 18 agosto di quello stesso anno . scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu – a Woodstock, fu il mondo della musica rock a toccare la luna”, in quello che è universalmente riconosciuto come “l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power”. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo “segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta.”

Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione del festival, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, ma non senza l’immancabile spazio per mostre, incontri, proiezioni di film ed altri appuntamenti.  

Un ricco cartellone che vivrà il suo preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, freschissimo di stampa (è uscito il 15 marzo). E per Michael League, bassista e leader fondatore (nel 2003) del collettivo newyorkese, sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.

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L’Automek Calasetta scende in campo alle 18.00 sul campo della Pal. Genneruxi, in via Zagabria, a Cagliari, per la quarta giornata di ritorno della fase a orologio del campionato di serie C Silver di basket maschile. La squadra isolana arriva a questo impegno reduce dalla sconfitta subita la scorsa settimana sul campo della capolista Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena per 91 a 72.

Nel campionato di serie D, giunto all’11ª giornata del girone di ritorno, la Scuola Basket Miners Carbonia gioca alle 18.00 sul campo del Cus Sassari, mentre la Sulcispes Sant’Antioco gioca domani sera, alle 18.30, sul campo della Frongia’s Caffe Vitalis, a San Gavino Monreale. Entrambe le squadre sulcitane arrivano da una bella vittoria: la Sulcispes ottenuta contro il Cus Sassari per 75 a 68; la Scuola Basket Carbonia, una vera e propria impresa, sull’Oratorio Elmas (terza in classifica), per 75 a 71, dopo la netta sconfitta subita sul campo della Dinamo Sassari per 94 a 46.

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Il caldo cuore della Lucania ha acceso la due giorni della Carovana dello Sport Integrato, che nell’ospitale comune di Marsicovetere (Potenza) ha vissuto la terza tappa del suo lunghissimo viaggio. Ad accogliere l’Equipaggio 1 targato Csen sono stati i circa 200 studenti dell’Istituto Omnicomprensivo cittadino, che – sotto la guida del dirigente scolastico Maria Giano e del professor Maurizio Marchese – hanno collaborato con passione ed entusiasmo sia all’allestimento dell’evento che alla stesura della Carta dei Valori dello Sport Integrato.

Giunta in Basilicata dopo un lungo viaggio partito da Reggio Calabria, la comitiva è stata accolta in grande stile dalla comunità della Val d’Agri. A fare gli onori di casa il sindaco di Marsicovetere Claudio Cantiani, che ha dichiarato: «Siamo impegnati nella costruzione di ponti verso il futuro, e lo sport è uno strumento molto potente in questo senso. Da sempre siamo virtuosi nell’ambito delle politiche sociali e vogliamo continuare a esserlo, mettendo a disposizione il nostro Palazzetto dello Sport anche per futuri eventi di Football Integrato». Non è mancata una calda accoglienza da parte del Presidente del Comitato Csen Basilicata Sandro Caffaro: «Un progetto di questa profondità aumenta anche le responsabilità – ha spiegato – l’Ente crede tantissimo nel Football Integrato e si impegnerà a sviluppare questo che dà grande supporto all’integrazione sociale». A presentare l’iniziativa, come sempre, il Responsabile Progetti Csen Andrea Bruni: «C’è un Paese che non ha paura delle differenze – ha detto – stiamo lasciando dei semi preziosi in ogni luogo che stiamo raggiungendo, e anche la Basilicata non fa eccezione».

Il piatto forte della mattinata è stata ovviamente la gara esibizione di Football Integrato, che ha visto la formazione Azzurra prevalere su quella Verde per 17-11. Calda la cornice di tifo, composta da tanti giovani che hanno seguito con curiosità la sfida e che hanno voluto prendere parte al test di assegnazione del ruolo.

«Il lucano è tradizionalmente una persona di grande sensibilità – ha sottolineato Laura Aulicino, tutor regionale e coordinatrice dell’Equipaggio 1 della Carovana – sapevo che Marsicovetere avrebbe risposto presente, ma direi che siamo andati ben al di sopra delle aspettative.»

Nel pomeriggio, presso la sala del centro sociale di Marsicovetere, si è svolto anche il consueto evento di formazione. Apprezzati gli interventi di Michele Giorgio (rappresentante Fisdir), che ha parlato della gestione dello sport con persone con disabilità, e di Andrea Bruni, che ha invece discusso di progettazione nello sport integrato.

Per la sua quarta e penultima tappa la Carovana dello Sport Integrato si muoverà verso Brindisi: domenica pomeriggio il saluto da parte del tutor regionale e del coordinatore scolastico, quindi, lunedì dalle 9.00, la gara esibizione di Football Integrato alla presenza degli studenti della città.

 

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Sarà celebrata lunedì 25 marzo la festa per la patrona dell’ospedale Santissima Annunziata, una delle funzioni religiose più attese e sentite nell’ambito della Aou di Sassari.

La cerimonia eucaristica in onore della patrona sarà celebrata alle ore 11, nella cappella al settimo piano dell’ospedale di via De Nicola, dall’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba.

La celebrazione della solennità della patrona dell’ospedale sassarese rappresenta un importante appuntamento, un momento di ritrovo e di raccoglimento per la comunità sassarese, oltre che per gli operatori sanitari dell’ospedale civile e per i pazienti.

L’organizzazione della celebrazione è stata curata dal cappellano dell’ospedale don Luigi Usai.

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La Confederazione italiana Agricoltori del Nord Sardegna raccoglie l’invito della Cia nazionale e dell’Anp e prepara la mobilitazione per rivendicare il diritto a una pensione equa ed adeguata anche per gli imprenditori agricoli.

«Il decreto pensioni e reddito di cittadinanza varato nei giorni scorsi dal Governo nazionale rischia di discriminare pesantemente gli agricoltori perché usa criteri di accesso complicati e sbagliati – attaccano il presidente di Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni, e la direttrice, Rossana Piredda -. Una delle maggiori perplessità sui criteri stabiliti dal decreto riguarda i 30 mila euro di proprietà immobiliare oltre la prima casa e i 6mila euro di risparmi. Dei limiti che tagliano fuori una larga fetta degli agricoltori, che proprio per la natura del loro lavoro superano facilmente questi sbarramenti, pur non godendo di redditi alti – aggiunge il presidente, facendo sue le rivendicazioni elaborate dalla Cia e dall’Associazione nazionale dei pensionati promossa da Cia Agricoltori italiani –. La stragrande maggioranza dei pensionati al minimo resterà senza alcun aumento, con l’incognita anche della quattordicesima mensilità della quale fino ad oggi, non si è fatto menzione. Inoltre per gli agricoltori non c’è riconoscimento di lavoro gravoso e usurante, quindi, restano ancora fuori dall’Ape Social.»

Altro problema che investe gli agricoltori è il blocco delle indicizzazioni: «È necessaria l’abolizione del blocco delle indicizzazioni che tengono al palo le pensioni sopra i 1.520 euro lordi, e un aumento adeguato delle pensioni minime», chiede la Cia.

Per andare incontro alle esigenze degli agricoltori e dell’utenza, gli uffici zonali della Cia Nord Sardegna sono a disposizione per la compilazione degli Isee e per la compilazione delle domande di pensione e reddito di cittadinanza. 

 

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Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di San Bartolomeo di Cagliari, hanno terminato un’attività investigativa relativa ad un furto aggravato, al termine della quale hanno denunciato un pregiudicato cagliaritano classe, 1973. L’attività era scaturita dalla querela presentata dal parroco della chiesa Santissimo Nome di Maria, che nei giorni scorsi aveva comunicato ai militari la sottrazione di una parte dell’impianto stereo installato all’interno della chiesa. I militari, dopo aver acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza, hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari a casa di alcuni sospettati, rinvenendo nella disponibilità del denunciato quanto rubato.

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Intorno alle 3.30 di stanotte i carabinieri della compagnia di Cagliari sono intervenuti ad Assemini, in via Cagliari, all’interno di una rivenditoria di distributori automatici di vivande H 24. Numerosissime le segnalazioni dei cittadini del posto che riferivano di aver udito un forte boato, richiedendo subito di intervenire. Giunti sul posto, i militari hanno constatato che vi era stata una detonazione, verosimilmente causata da un ordigno esplosivo, che ha generato l’incendio del locale “Sfizio, drink e food” che, nell’occasione, ha subito ingenti danni. Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri della stazione di Assemini, anche gli artificieri del cdo provinciale.Al momento un giovane 26enne del posto, rimasto ferito ma non in pericolo di vita, era presente al momento dell’esplosione. La posizione di quest’ultimo è al vaglio degli investigatori.

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«La nuova Giunta regionale non vanifichi le cose buone fatte finora in alcuni settori della Sanità sarda, ma cerchi di migliorare perché sulla salute dei cittadini non si deve arretrare ma andare sempre avanti anche se il processo di riforma sarà certamente lungo e complicato. Vanno invece assolutamente cambiate tutte le cose che non hanno prodotto risultati e che hanno creato problemi nei vari territori della Sardegna.»

E’ l’appello formulato alla futura Giunta regionale dalla segretaria generale della UIL FPL Sardegna Fulvia Murru che auspica «una buona riforma sanitaria condivisa che, pur in un ambito di risorse economiche ridotte, sia in grado di soddisfare la sempre crescente domanda sanitaria con scelte razionali che orientino bene gli investimenti e le azioni pubbliche».

«Il tema della Sanità è centrale nella vita dei cittadini e per ogni nuova Giunta è uno dei primi temi nell’attività di governo regionale – sottolinea la numero uno della Uil FPL -. Abbiamo tutti diritto a una sanità a misura delle nostre necessità ma soprattutto abbiamo bisogno di buone pratiche e non di retorica. I cittadini si aspettano servizi efficienti e di facile accesso mentre il personale vorrebbe lavorare in condizioni ottimali: ben organizzati, con una formazione continua e un buono stipendio.»

«La situazione attuale vede le Aziende Sanitarie sarde in profonda trasformazione con un lento e faticoso adeguamento alla nuova riforma organizzativa – evidenzia Fulvia Murru -, la UIL FPL non ha mai condiviso l’istituzione dell’ASL unica e, mentre i tanti che oggi ne prendono le distanze la votavano convintamente, le organizzazioni sindacali confederali della funzione pubblica erano in piazza a protestare. E’ vero che le riforme richiedono determinazione e coraggio e i progetti possono essere ambiziosi e innovativi, ma se sono talmente complessi da rischiare di peggiorare le già difficili condizioni di accesso ai servizi da parte dei cittadini e creare disagi al personale è sicuramente meglio fermarsi a riflettere e aprire un confronto con gli operatori del settore.»

Secondo la UIL FPL Sardegna è in primo luogo necessario ripensare percorsi e modalità assistenziali che valorizzino le attività assistenziali presenti negli ospedali più periferici e garantiscano servizi più prossimi ai cittadini. «L’obiettivo non dovrebbe tanto essere quello di stilare delle classifiche parlando di livelli – spiega Fulvia Murru – quanto piuttosto identificare le aree di debolezza del sistema sanitario sardo basandosi sul confronto effettivo con i cittadini e confrontandosi con i loro rappresentanti in modo da potersi concentrare sulle azioni di miglioramento necessarie del “sistema.»

Altro aspetto non secondario, sulla base di quanto riscontrato fino ad oggi, è secondo la UIL FPL l’assenza di una cultura del controllo e della verifica dei risultati che ha portato la politica a considerare interventi di governo solo quelli che comportano stanziamenti. Per far questo sarebbe necessario il rafforzamento dei controlli delle gestioni da parte della Regione o dell’Assessorato competente, oggi spesso debolissimi.

«Non si può pensare di intervenire sulla rete ospedaliera tagliando posti letto e accorpando discipline specialistiche se non si ha idea di cosa rimane dei servizi territoriali e come verranno riorganizzati – sostiene ancora Fulvia Murru -. Bisogna razionalizzare soprattutto per dare servizi migliori, efficienti, appropriati e di qualità e per cercare di abbattere la vergogna delle lunghe liste di attesa.»

La UIL FPL sarda evidenzia inoltre che nei territori dove la riforma prevede una diminuzione degli attuali servizi stanno nascendo centri specialistici privati non convenzionati. «E’ necessario garantire almeno gli attuali standard assistenziali perché dove arretra il pubblico arriva subito il privato: in un territorio vasto come la Sardegna i presidi periferici vanno tenuti aperti, riorganizzati e valorizzati in assenza di valide alternative. È fondamentale garantire un’equa distribuzione dei servizi sanitari su tutto il territorio per evitare una disparità di trattamento nella fruizione delle cure. Bisogna anche tener presente la penalizzante geografia di questi territori e l’isolamento causato dall’attuale rete viaria regionale. Noi non diciamo che in questi presidi bisogna portare le alte specialità ma avere almeno quanto previsto dalla norma nazionale per i presidi di base.»

«Insomma – conclude la segretaria generale della UIL FPL Sardegna – occorre una riforma seria che metta al primo posto il cittadino, il malato, l’utente e che privilegi la competenza: una buona riforma sanitaria è assolutamente necessaria, ma se non è condivisa non crediamo possa portare buoni risultati, qualsiasi sia il Governo Regionale in carica.»

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Sennori e la Sardegna perdono un grande studioso e poeta della lingua sarda: questa notte si è spento Tonino Mario Rubattu. Aveva 81 anni, era nato a Lindos (Rodi, Egeo) nel 1938, e ha vissuto fina dalla giovinezza a Sennori, paese di cui è stato sindaco per ben 8 anni, dal 1975 al 1983.

Tonino Mario Rubattu, laureato in materie letterarie, poeta bilingue, ha dedicato tutta la sua vita allo studio della lingua sarda, lasciando in eredità ai posteri opere di grande valore culturale e storico, fra cui diversi dizionari, e la traduzione in sardo dell’Iliade. L’ultimo suo lavoro, monumentale, è “Sa Faeddada de Sénnaru”, un dizionario della lingua sarda, che rappresenta un’opera unica nel suo genere, nata da uno studio portato avanti fin dagli anni ’80. Sa Faeddada de Sénnaru si compone di due volumi che racchiudono i termini del lessico di Sennori, il loro significato in italiano e il dizionario etimologico raffrontato con le altre varietà della lingua di Sardegna: logudorese, nuorese, campidanese, sassarese e gallurese. L’opera, realizzata con il contributo della Regione, del comune di Sennori e della Fondazione di Sardegna, era stata presentata nel settembre 2018, alla presenza proprio di Tonino Mario Rubattu, che non aveva voluto mancare al lancio di quello che può essere considerato il compendio di una vita di studi.

«Come sindaco, a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la popolazione di Sennori, esprimo un immenso cordoglio per la scomparsa di un uomo che per grandezza, spessore umano e culturale, resterà incolmabile – commenta il primo cittadino di Sennori, Nicola Sassu -. La sua è stata una vita di esempio, dedicata allo studio e alla comunità. Non dimentichiamo che é stato sindaco di Sennori dall’ottobre del 1975 al gennaio del 1983, e ha donato alla Sardegna il suo impegno e il suo sapere lasciandoci opere letterarie dal valore storico e culturale inestimabile. Noi tutti gli siamo grati, e in questo momento di dolore siamo vicini ai famigliari del grande poeta e studioso sardo.»

I funerali di Tonino Mario Rubattu si svolgeranno domani mattina, nella chiesa di San Basilio Magno, a Sennori, con partenza alle 10,30 dall’ospedale civile di Sassari.

 

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La sede di CAMMINO di Cagliari, con il contributo dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha organizzato il convegno “La Carta dei diritti dei figli dei genitori separati dell’AGIA Principi enunciati e gestione delle crisi tra genitori” che si terrà venerdì 29 marzo, dalle 15.30 alle 18.30, nella Sala Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, Palazzo di Giustizia IV piano, Piazza Della Repubblica, 18, a Cagliari.

Dopo la proiezione del videomessaggio dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano, porteranno gli indirizzi di saluto il presidente del Tribunale di Cagliari, dott. Mauro Grandesso Silvestri, ed il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, avvocato Aldo Luchi.

Introducono i lavori, l’avv. Guendalina Garau, già presidente della sede di Cagliari di CAMMINO, e l’avv. Sabrina Saba, vice presidente della sede di Cagliari di CAMMINO e componente del CD Nazionale di CAMMINO. I lavori saranno moderati dal dott. Guido Pala, presidente del Tribunale per i Minorenni di Cagliari.

A tenere le relazioni saranno:

– la prof.ssa Grazia Maria De Matteis – Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza, su:  “La rete di protezione dei minori: dalla Dichiarazione dei diritti del Fanciullo all’Autorità Garante”;

– la dott.ssa Maria Mura, presidente della 1ª sezione civile della Corte D’Appello di Cagliari , su “La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”;

– l’avv. Luigi Porcella, avvocato penalista del foro di Cagliari, già segretario del CDD, su “La responsabilità sociale dell’Avvocato nella gestione della crisi genitoriale tra aspetti pratici e profili deontologici”.

È stata invitata l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano.

Il convegno è gratuito. Sono stati richiesti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari n. 3 crediti formativi di cui 1 in deontologia. Le iscrizioni sono obbligatorie su www.cammino.org .