18 July, 2024
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«Da profugo sono diventato scrittore, sono diventato un operatore culturale e questo è un esempio di come un profugo, se gli dai la possibilità, può diventare qualcuno e può contribuire a dare un valore aggiunto al luogo dove sta.»
Sono le parole commosse pronunciate dal poeta cileno Antonio Arèvalo al “terre di confine” filmfestival, dopo la proiezione nel weekend del documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti. Un film in cui numerosi testimoni raccontano attimi drammatici, quelli della presa di potere da parte di Pinochet e la morte di Salvador Allende, la dittatura e la fuga nell’ambasciata italiana.

Tra questi testimoni c’è proprio Arèvalo che – come egli stesso ha raccontato al giornalista Roberto Cossu di fronte al pubblico del festival – nel ’73 a soli quattordici anni era divenuto la mascotte della Brigata di pittura muraria, con la quale usciva di notte per pitturare le strade. Militante della gioventù comunista, andava a lanciare volantini di protesta. Venne scoperto e si rifugiò all’ambasciata italiana per poi vedere la sua vita catapultata dall’altra parte dell’oceano.

«Vivere all’interno dell’ambasciata è stata un’esperienza fortissima – ha affermato lo scrittore -. Arrivato in Italia però non volevo far sapere che ero profugo. Mi vergognavo di dirlo. Oggi ne vado fiero. Sono cresciuto in Italia leggendo tutto quello che potevo, parlando per citazioni perché dovevo impormi.»

La commozione per la fuga dal Cile ha lasciato spazio a un pensiero per l’attuale dramma nel Mediterraneo: «A volte mi vedo nei panni della gente che oggi arriva nei gommoni. Io ho vissuto un’Italia accogliente, era un’epoca meravigliosa. In confronto a ciò che succede ora la mia storia è nulla. Mi sento un privilegiato. Ma ho preso il meglio che ho avuto dall’Italia e ho cercato di restituirlo, perché mi sento responsabile del luogo che mi accoglie, sia che mi trovi a Roma, Milano o Venezia».

Dopo la visione del film di Moretti, che ha portato in sala una forte carica emotiva, Arèvalo ha presentato il suo libro “Le Terre di nessuno”, il cui titolo è già indicativo di una forte correlazione con il tema del festival cinematografico di Asuni, anche quest’anno diretto artisticamente da Marco Antonio Pani. Un libro che sintetizza, attraverso una serie di poesie scritte tra il 1980 e il 2016, l’esperienza umana e artistica di questo straordinario autore, ormai riconosciuto come uno tra i più attivi sostenitori e promotori della creatività latinoamericana in Europa.

«Per me è molto bello tornare in Sardegna, è un onore, perché il mio primo produttore è stato Ignazio Delogu, un sardo eccellente che è stato anche traduttore di Pablo Neruda – ha concluso Arèvalo -. È un doppio momento letterario e cinematografico di grande emozione, in cui un’ultima volta ancora mi si fa sentire a casa,»

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La notte scorsa, a Selargius, in quella via Rossini, i militari della Sezione Radiomobile del dipendente Norm hanno arrestato per tentato furto aggravato A.U., 21enne del posto con precedenti di polizia. Il giovane è stato bloccato dopo avere rotto il finestrino lato guida ed essersi introdotto all’interno di un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via. Al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida, al termine della quale l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la sua traduzione presso la casa circondariale di Uta. Termini a difesa il 29 marzo.

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Dal 21 marzo al 21 giugno, Cagliari ospita per il 25° anno Echi lontani, festival di musica antica organizzato dall’omonima associazione culturale, in partenariato con il Conservatorio “G.P. da Palestrina”, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’associazione culturale “Le Officine”

I dettagli dell’edizione 2019 della rassegna saranno illustrati nella conferenza stampa in programma domani, martedì 19 marzo, alle 10,30, nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari (p.zza Porrino 1).

All’incontro con i giornalisti interverranno il direttore e il presidente del Conservatorio, Giorgio Sanna e Gianluca Floris, il direttore artistico di Echi Lontani, Dario Luisi, la musicologa Myriam Quaquero, il presidente della commissione Cultura del comune di Cagliari, Alessio Alias.

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Musica d’autore venerdì 22 marzo a Sennori, con l’artista musicista sassarese Gianfranco Cossu, che accompagnato dalla chitarra a dieci corde del magistrale Marcello Peghin, si esibirà in un concerto per presentare il suo ultimo album “Coi Delfini del Cielo”. L’appuntamento è alle 20.00, all’Auditorium del centro culturale “Antonio Pazzola”, in via Farina 32. Si annuncia una serata all’insegna delle emozioni, generate dalla sensibilità artistica di Gianfranco Cossu e dalla genialità e tecnica di Marcello Peghin, che insieme daranno anima ai brani dell’ultimo lavoro di Cossu, brani che prendono spunto dalle esperienze umane vissute dall’autore a contatto con il delicato mondo delle disabilità e delle meravigliose persone che lo popolano.

Gianfranco Cossu, chitarrista sassarese, ha iniziato la sua carriera artistica nel 2001 con il gruppo Nasodoble, trio allora composto da chitarra flauto e violino. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo lavoro discografico da solista, “Inquiete Rumorose Finzioni”, con brani interamente scritti e arrangiati dallo stesso autore. Nel 2013 ha registrato un disco di musiche originali con il gruppo Ollantaytambo, trio composto con Paolo Carta Mantiglia (clarinetti e sax) e Nicolas Capettini (contrabbasso).

Marcello Peghin è un chitarrista algherese di musica jazz e musica classica, che vanta collaborazioni artistiche con i più grandi nomi del panorama internazionale. Ha suonato, tra gli altri, con Gilberto Gil, Enrico Rava, Dino Saluzzi, Antonello Salis, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Omar Sosa, Miroslav Vitous, David Leabman, Anthony Bowers dei Simple Red, Tony Scott. Inoltre è presente in buona parte della produzione discografica di Enzo Favata ed Elena Ledda. Il suo ultimo lavoro è la colonna sonora del film “Chi salverà le rose”, del regista algherese Cesare Furesi, con il quale ha vinto il premio al Santa Marinella Film Festival come miglior colonna sonora del cinema italiano.

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Una splendida giornata di sole ha salutato le migliaia di ospiti che si sono riversati a Monastir in occasione della terza edizione della Sagra della patata, evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l’ Amministrazione comunale ed il team di Invitas.

Circa 140 espositori in un percorso armonico di sapori e profumi con grande protagonista ovviamente la famosissima produzione locale cucinata in tantissime varianti dagli operatori locali e non. Molto gradito il menù proposto dalle executive chef della Sagra Emanuele Fanutza che ha proposto i culurgiones di patata e lo stracotto con purè di patate alle erbe spontanee.

La terza edizione ha visto nascere anche un dolce dedicato al Comune e alla patata locale, la Millefoglie di patate, delizioso tributo del maestro pasticciere Leonildo Contis.

Ad aggiudicarsi il contest culinario è stata Denny Murgia di Dolianova che ha convinto la giuria guidata dal sindaco Luisa Murru con la sua coccoi prena di patate e gerda.

Grandissima la soddisfazione di ospiti e turisti anche per gli spettacoli proposti come l’esibizione delle maschere del Carnevale di Sorgono, la sfilata dei gruppi folk e la musica live de I Brinca e i Radio Queen.

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Prende il via domani, 18 marzo, su Radio Star, “Dentro il Sulcis Iglesiente”, una nuova trasmissione di approfondimento su politica, attualità e sport, in programma tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9.15 alle 10.30. Il titolo racchiude in sé la filosofia che animerà questo spazio radiofonico che avrò il piacere di curare, su proposta del direttore dell’emittente, Giacomo Desole. Per me si tratta di un ritorno al passato, alle origini di una carriera professionale iniziata nell’ormai lontano 1977, ancora minorenne, a Radio Iglesias; proseguita dopo un paio d’anni, a Radio Sulcis, emittente della quale ho avuto il piacere e l’onore di dirigere la testata giornalistica per diversi anni. Successivamente la mia attività giornalistica, già divisa tra radio e carta stampata, si è concentrata su televisione e carta stampata e, dopo qualche anno, ho lasciato la radio.

La radio, negli ultimi 25 anni frequentata solo da ospite, ritorna ad occupare uno spazio della mia attività giornalistica, a Radio Star. “Dentro il Sulcis Iglesiente” si propone come un contributo all’informazione nello sport (il mio primo “amore” nel giornalismo) e nella politica e nell’attualità, che hanno tanto bisogno di dibattito e di confronto, sui grandi temi che animano la vita in questo Sulcis Iglesiente, ormai da troppi anni alle prese con una profonda crisi socio-economica, dalla quale fa tanta fatica a tirarsi fuori.

«Dentro il Sulcis Iglesiente” il lunedì ed il venerdì si occuperà nella prima parte di sport (il lunedì con i commenti sugli avvenimenti del fine settimana appena trascorso; il venerdì con le anticipazioni di quello successivo) e per metà di politica e/o di attualità, temi che occuperanno in misura prevalente gli appuntamenti del martedì, del mercoledì e del giovedì.

Nella prima puntata, ci occuperemo della domenica calcistica, con un approfondimento sul derby Monteponi-Carbonia e le interviste realizzate a fine partita con i due allenatori Andrea Marongiu e Fabio Piras; avremo un intervento in diretta telefonica di Giampaolo Murru, allenatore del Villamassargia, rivelazione del campionato di Promozione. Nella seconda parte, avremo un intervento in diretta telefonica di Fabio Enne, ex segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente e nuovo coordinatore regionale della Cisal Sardegna.

Il primo appuntamento è fissato per lunedì 18 marzo, alle 9.15, su Radio Star.

Giampaolo Cirronis

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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria anche in campionato, espugnando il PalaCarrara di Pistoia, 90 a 82 dopo un tempo supplementare. Il grande protagonista della serata è stato Dyshawn Pierre, autore di una doppia doppia da 27 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti, 35 di valutazione. Il Pistoia ha iniziato meglio, scattando avanti nel primo quarto, ma la Dinamo ha reagito subito, girando al 10′ sotto di due soli punti, 23 a 21. Nella seconda frazione la squadra toscana è rimasta avanti, incrementando il vantaggio all’intervallo lungo fino al +6: 46 a 39.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo è apparsa subito più determinata, limando quattro punti al 30′, 59 a 56 e scattando avanti in avvio di ultimo quarto. A quel punto la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, con le due sempre a contatto e, inevitabilmente, l’equilibrio non s’è sbloccato fino al 40′, chiuso sul 78 a 78, ed ha portato al tempo supplementare.

Nell’extra-time la Dinamo ha fatto la differenza con la coppia Pierre-Thomas, concedendo a Pistoia solo 4 punti in 5 minuti, ed ha portato a casa la vittoria con un parziale di 12 a 4 ed il definitivo 90 a 82.

Nella Dinamo, oltre allo scatenato Dyshawn Pierre, altri tre uomini hanno terminato in doppia cifra: Rashawn Thomas con 17 punti, Jack Cooley con 15 e Jaime Smith con 12.

Con due punti odierni la Dinamo sale a quota 20 punti ma resta 11ª, con un ritardo invariato di 4 punti sull’ottava posizione, l’ultima che concede l’accesso ai play off scudetto, a 8 giornate dalla conclusione della “regular season”.

Oriora Pistoia Basket 82 – Dinamo Banco di Sardegna 90

Parziali: 23 a 21; 23 a 17; 13 a 17; 19 a 22; OT 4 a 12.

Progressivi: 23 a 21; 46 a 39; 59 a 56; 78 a 78; OT 82 a 90.

Oriora Pistoia Basket: Dolpin, Mitchell 17, Della Rosa 4, Peak 4, Krubally 15, Auda 4, Di Pizzo, Martini, Querci, Crosariol 12, Mesicek 20, Odum 6. All. Alessandro Ramagli.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Re, Smith 12, McGee 6, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 27, Gentile 5, Thomas 17, Polonara 8, Cooley 15. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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La più bella Monteponi, ha battuto nettamente il più brutto Carbonia, nel quarto ed ultimo derby della stagione, disputato questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias. Il risultato non poteva che essere favorevole alla squadra di Andrea Marongiu che, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato (nel corso del quale ha Monteponi ha tenuto più a lungo il controllo del gioco ma il Carbonia ha avuto le due occasioni da rete più clamorose), sbloccato da una prodezza di Samuele Curreli al 45′, ha letteralmente dominato nella ripresa, andando a segno altre due volte, sfiorando almeno altre due reti, evitate da Daniele Bove, e subendo un goal solo nel finale, su una prodezza balistica dell’ex Giacomo Sanna.

La Monteponi oggi è un’altra squadra rispetto a quella che subì 8 goal in due partite nel secondo turno di Coppa Italia, ma anche rispetto a quella che pure aveva pareggiato a Carbonia a metà novembre, alla seconda di Andrea Marongiu in panchina, quando la società non aveva ancora rifatto l’organico. E’ una squadra competitiva che può tenere testa alle tre grandi del girone, come ha dimostrato oggi con il Carbonia, come aveva fatto due settimane fa con il La Palma, pur perdendo 3 a 2 in casa, e come cercherà di fare domenica prossima sul campo della capolista San Marco Assemini ’80. Ed è una squadra che ha il giocatore forse più decisivo, quel Samuele Curreli capocannoniere del campionato che da quando è tornato a Iglesias viaggia alla straordinaria media di 1 goal a partita ed anche oggi è stato determinante con un’invenzione a pochi secondi dallo scoccare del 45′.

Il Carbonia non perdeva dalla sconfitta casalinga con la capolista San Marco Assemini ’80 (13 gennaio) e nelle ultime sette giornate aveva collezionato cinque vittorie e due pareggi. Oggi la squadra è apparsa irriconoscibile per l’intero secondo tempo, mostrando anche tanto nervosismo che è costato l’espulsione di Nicola Serra (la seconda dal suo ritorno al Carbonia) e diverse ammonizioni che porteranno in settimana ben tre squalifiche allo stesso Nicola Serra e a Giacomo Sanna e Momo Cosa, entrambi ammoniti e già diffidati. Non giocheranno la prossima partita interna con il Sant’Elena (la terza squadra che quest’anno ha battuto il Carbonia).

Con la vittoria odierna, la Monteponi s’è portata ad un solo punto al quarto posto, occupato dal Villamassargia, battuto di misura sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, 2 a 1 (il goal del Villamassargia è stato realizzato da Michel Milia), insieme al Selargius che ha superato di misura l’Orrolese, per 2 a 1, scavalcandola in classifica. Il Carbonia resta saldamente al terzo posto, con 50 punti, 12 di vantaggio sulla quarta posizione, ma ora più lontana dalle prime due, perché hanno vinto sia la capolista San Marco Assemini ’80, 4 a 3 a Seulo, sia il La Palma Monte Urpinu, 2 a 1 sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, rispettivamente a +9 e +8 sulla squadra di Fabio Piras. Il Carloforte, già retrocesso, ha perso 3 a 0 ad Arborea.

Sugli altri campi, il Sant’Elena Quartu ha battuto l’Idolo per 3 a 0 ed il Gonnosfanadiga ha pareggiato 1 a 1 con il Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, continua la marcia della capolista Villacidrese, vittoriosa per 2 a 1 a Villaperuccio, mentre ha perso, a sorpresa, la prima inseguitrice, la Freccia Parte Montis, la squadra più in forma del girone di ritorno, battuta nettamente sul campo dell’Atletico Sanluri, per 3 a 1. Ha pareggiato a Sadali il Cortoghiana, con un pirotecnico 4 a 4 (tripletta di Pinna), mentre la Fermassenti ha perso ancora, sul campo del Circolo Ricreativo Arborea, per 2 a 1, ed è stata agganciata al quarto posto dall’Atletico Narcao che ha vinto il derby di Sant’Antioco con un punteggio insolito: 7 a 3 (quaterna di Michele Foglia).

In una giornata molto ricca di goal (complessivamente 39 in 9 partite, alla media di 4,33 a partita), la Libertas Barumini ha espugnato il campo della Tharros con il punteggio di 4 a 2; la Gioventù Sportiva Samassi ha vinto 3 a 0 a Gergei; il Seui Arcueri ha vinto 1 a 0 a Villanovafranca e la Virtus Villamar s’è imposta con lo stesso punteggio nel match casalingo con l’Oristanese.

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I carabinieri di Cagliari, nelle ultime 48 ore, hanno arrestato cinque persone per furti. Sono stati due giorni intensi quelli appena trascorsi per i carabinieri della Compagnia di Cagliari: l’incremento delle pattuglie sul territorio disposto sia nelle zone urbane che in quelle periferiche ha consentito di imprimere maggior impulso all’attività preventiva soprattutto nei confronti dei furti e rapine (reati predatori) che incidono maggiormente sulla percezione della sicurezza della cittadinanza.
Venerdì i carabinieri della sezione radiomobile, nel corso della tarda mattinata sono intervenuti presso il supermercato Gieffe di via corelli dove una donna (T.U., classe 1967, di Capoterra), con pregiudizi di polizia, aveva appena oltrepassato le casse senza pagare il corrispettivo di alcuni generi alimentari del valore di 50 euro, occultati in precedenza nella propria borsa. La donna è stata immediatamente bloccata dalla pattuglia, gravitante proprio nei pressi, arrestata e tradotta agli arresti domiciliari. Sempre venerdì, ma nell’arco notturno, un equipaggio del radiomobile nel transitare in via Santa Maria Chiara, ha intercettato un cittadino extracomunitario (A.U., classe 1998, richiedente asilo, ghanese) che si trovava vicino ad una autovettura con atteggiamento sospetto. Subito bloccato dai militari, l’uomo ha cercato la fuga, opponendo resistenza al controllo, spingendo nel contempo uno dei militari. L’immediata perquisizione ha consentito di sequestragli una pinza metallica. L’uomo dopo il rito direttissimo è stato condannato a 7 mesi di carcere.
Ieri pomeriggio invece i militari della stazione di Cagliari-Villanova sono intervenuti presso il supermercato Nonna Isa di via Cadello, dove hanno arrestato in flagranza di furto un uomo di Nuraminis (M.I. classe 1985, con precedenti di polizia) che poco prima aveva oltrepassato le casse senza pagare, occultando generi sanitari. L’uomo, che nell’immediatezza è stato tradotto agli arresti domiciliari è stato nuovamente arrestato qualche ora dopo, dai militari della sezione radiomobile, in viale Poetto, ove vè stato rintracciato mentre aveva con sé due siringhe usate con residui di eroina. Per tali motivi, sarà segnalato alla Prefettura di Cagliari quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sempre nel pomeriggio di ieri, infine, i militari del radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo a Elmas, hanno arrestato in flagranza del reato di furto in abitazione una donna del posto, con precedenti di polizia (G.M., classe 1981). In particolare, i carabinieri allertati dai vicini dell’abitazione sita in via Luigi Bersanti sono, in una frazione di minuto, intervenuti nell’abitazione segnalata cogliendo la donna ancora nella camera da letto, mentre stava rovistando nei mobili per cercare la refurtiva. Placcata dai carabinieri, è stata tradotta agli arresti domiciliari. Nel corso della perquisizione, i militari della Compagnia di via Nuoro hanno anche sequestrato una pinza a pappagallo ed una spatola, usate poco prima dalla malvivente per accedere nella casa.

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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup (mercoledì giocherà l’andata in Turchia contro il Pinar Karsiyaka), la Dinamo in campo alle 18.30 al PalaCarrara di Pistoia per spezzare la serie negativa in campionato, dove perde da cinque giornate consecutive. Se vuole ancora ambire ad un posto tra le prime otto per disputare i play.-off scudetto, la squadra di Gianmarco Pozzecco deve assolutamente vincere contro la squadra allenata da Alessandro Ramagli, considerato che alla vigilia è 11ª con 4 con 18 punti (frutto di 9 vittorie e ben 12 sconfitte) e deve recuperare 4 punti).

«Affrontiamo una squadra che ha necessità di vincere, Pistoia è una squadra che non temiamo solo per questo ma perché è allenata molto bene, che ha avuto qualche problema e ha corretto in corsa – ha detto alla vigilia Gianmarco Pozzecco -. È un cantiere aperto, come noi, ma è importante che ci focalizziamo continuiamo a lavorare sulle cose da fare in campo, indipendentemente da chi incontriamo. Questo non significa che snobbiamo l’avversario ma che siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi. Abbiamo già iniziato a preparare la partita e lavoriamo su questi aspetti. Il risultato nasce dalle buone prestazioni e noi dobbiamo cercare di giocare bene la nostra pallacanestro. Penso che sia davvero importante l’approccio in avvio e nelle ultime due partite abbiamo visto i due estremi: a Venezia eravamo troppo rilassati mentre mercoledì con Leiden troppo nervosi. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. La preoccupazione – ha concluso il coach sassarese – è quella di trovare la nostra identità che ci permetta di trovare continuità e giocare con costanza.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .