27 November, 2024
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Giovedì 19 marzo si terrà a Cagliari il settimo incontro del ciclo “Sentieri Inediti”, nove seminari organizzati nell’ambito di “cambiaMENTI”, il programma finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020 che promuove idee d’impresa e progetti d’innovazione sociale, culturale e creativa.

Rigenerazione urbana, urbanistica collaborativa e co-creazione saranno le parole chiave attorno a cui si svilupperà la discussione. Si parlerà, infatti, di come nascono e si sviluppano le città collaborative, per capire quale può essere il ruolo delle politiche pubbliche nei processi di rigenerazione urbana e quali forme di governance sono capaci di sostenere meglio progetti e processi orientati alla co-creazione.

Le relazioni saranno svolte da Ilda Curti (Consorzio cooperative sociali COESA, Pinerolo; Fondazione per l’innovazione urbana, Bologna) e da Ezio Manzini (fondatore della rete internazionale DESIS – Design for Social Innovation towards Sustainability – e professore onorario del Politecnico di Milano). Introduce e modera l’incontro Nicolò Fenu (Sardarch, Cagliari).

L’appuntamento è alle 16.30 alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, 33. 

Il ciclo di seminari “Sentieri inediti – nove incontri all’incrocio tra impresa, creatività e impatto sociale” proseguirà fino al mese di aprile. Questi i prossimi appuntamenti:

  • mercoledì 27 marzo: L’innovazione sostenibile: costruire comunità e mercati
  • martedì 2 aprile: La governance per l’innovazione: modelli e forme organizzative.

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Alla vigilia dell’inizio dell’esame del bilancio di previsione 2019/2021 in Consiglio comunale, il Partito democratico critica ancora duramente l’Amministrazione comunale di Carbonia del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda.

«Dopo che per 3 anni (ormai) l’Amministrazione a 5 stelle di Carbonia ha giustificato le proprie scelte politiche sbagliate e le proprie incapacità, inventando buchi di bilancio mai esistiti e narrando alla cittadinanza che i propri fallimenti fossero dovuti alle amministrazioni precedenti, scopriamo che hanno trovato un nuovo “dito” dietro cui nascondersi: la burocrazia – attacca il segretario cittadino del Partito democratico Fabio Desogus -, ormai abbastanza ridicolo continuare a sentire amministratori di questo Comune narrare su TV o giornali che non riescono ad amministrare e a realizzare i loro progetti per colpa della burocrazia o per responsabilità dei funzionari comunali. E’ uno scarico di responsabilità che dopo 3 anni di amministrazione non è più accettabile.»

«Giusto per citare alcuni provvedimenti recenti che andranno a pesare sulla testa e sulle tasche dei cittadini – aggiunge Fabio Desogus -:

  • Di chi è la responsabilità del raddoppio degli oneri cimiteriali sui loculi? Della burocrazia o della Giunta comunale pentastellata che ha stabilito questo aumento con una delibera? (precisamente la n. 36 del 21 febbraio 2019). Se è tutta colpa della burocrazia, perché la Giunta ha deliberato, cioè deciso autonomamente, cioè stabilito questo aumento?
  • Di chi è la responsabilità se in questi giorni varie associazioni di volontariato della città hanno ricevuto comunicazione di dover pagare al Comune un canone d’affitto insostenibile? Anche in questo caso è colpa della burocrazia? Delle regole? O di una politica cittadina che si è dimostrata incapace di trovare soluzioni ad un problema che si conosce da mesi? Queste associazioni si occupano di cultura, servizi, volontariato infermieristico, attività sociali in genere e svolgono la loro attività da anni in città, andando, in moltissimi casi, ad aiutare o addirittura sostituire l’Amministrazione stessa. Forse dovranno chiudere perché impossibilitate a pagare quanto il Comune pretende da loro. La colpa di chi è, se non di chi amministra?
  • E’ colpa della burocrazia se a metà marzo il comune di Carbonia non ha ancora un bilancio di previsione? Comportando così ritardi nei pagamenti, blocco di alcuni servizi e disagi generali a tutta la macchina amministrativa e quindi alla cittadinanza?
  • Di chi è la responsabilità del fallimento dei Comitati di quartiere? Anche qui la burocrazia? O di chi ha creato e votato un regolamento sballato e senza capo né coda? La colpa è delle regole (che si son dati da soli) o di chi, di fronte a critiche e suggerimenti ha preferito BOICOTTARE le elezioni per i Comitati di quartiere, invece che cambiare i regolamenti secondo quanto suggerito?
  • E’ stata la burocrazia a escludere Carbonia dal circuito di Monumenti aperti? O è stata una scellerata e insensata decisione della Giunta? Decisione di cui ancor oggi non si comprendono le ragioni, visto il successo della manifestazione e visto che la stessa ha sempre ricoperto, al di là degli aspetti prettamente turistici, un valore educativo e didattico enorme per gli studenti della nostra città. Anche qui le regole? Anche qui la colpa è di funzionari o dirigenti comunali?»

«La realtà è che il Movimento 5 Stelle di Carbonia e l’Amministrazione comunale di Carbonia, hanno fallito nel loro motivo fondante e nel loro cavallo di battaglia: la partecipazione e la trasparenza amministrativa. Di questo non si può dare colpe alla burocrazia, ai soldi che mancano, a chi c’era prima. L’Amministrazione non è stata in grado di mettere in campo scelte politiche a costo zero e di realizzarle, ma molto spesso neanche di pensarle. Ora, i 5 stelle cittadini provano a trovare o inventare nuovi “nemici”, nella loro continua ricerca di giustificare la propria incompetenza amministrativa e la propria scarsa visione politica sulla città. Aspettiamo ancora due anni – conclude Fabio Desogus -, sperando che il conto, non solo economico, che i cittadini pagheranno nel mentre, non sia troppo alto.»

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La scorsa notte, intorno alle 23.00, 3 persone incappucciate di cui una armata, si sono introdotte all’interno di un’abitazione e, sotto la minaccia delle armi, si sono fatte consegnare dalle vittime, un uomo di 78 anni e la moglie di 68 i soldi da questi tenuti in casa e dei gioielli. Dopo aver imbavagliato la donna per non farla urlare si sono date a precipitosa fuga a bordo di una Fiat 500 condotta da un quarto complice. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di Villasor e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanluri. A seguito delle immediate ricerche scattate in tutta l’area, l’automobile utilizzata dai malviventi, risultata rubata alcuni giorni prima a San Sperate, è stata rinvenuta totalmente bruciata nelle campagne tra Decimomannu e Villasor, dai militari della stazione dei carabinieri di Uta.

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Un Cagliari in versione dottor Jekill, lo stesso che due settimane fa aveva piegato l’Inter, ha battuto questa sera la Fiorentina alla Sardegna Arena on un secondo tempo straordinario, centrando una vittoria pesantissima per 2 a 1 in chiave salvezza, che solo per una serie di casualità non ha assunto proporzioni ben più nette. Il primo tempo è stato di studio, sostanzialmente equilibrato, con una palla goal a testa (bellissima quella del debuttante Fabrizio Cacciatore, con un tiro dalla lunga distanza, neutralizzata dal portiere viola Pietro Terracciano). Nel secondo tempo il Cagliari ha cambiato marcia, schiacciando la Fiorentina nella sua metà campo, costruendo tante palle goal, finalizzandone due con Joao Pedro (tornato al goal dopo nove giornate) e Luca Ceppitelli, una terza con Luca Cigarini con un calcio di punizione da oltre metà campo, vanificata dal calcio diretto mentre l’arbitro aveva concesso il calcio a due, una traversa interna a portiere battuta centrata da Joao Pedro e ancora alcune occasioni sfumate d’un soffio! E la Fiorentina? A tratti inesistente, quasi annichilata dal Cagliari, ha dato un segnale di vita solo all’88’ con Federico Chiesa, pronto ad approfittare ad una distrazione del Cagliari che, avanti di due goal, s’è fatto trovare scoperto in difesa con un fulmineo contropiede, finalizzato con un diagonale che non ha lasciato scampo ad Alessio Cragno (fresco di nuova candidatura in Nazionale con Nicolò Barella, autore di un’altra prestazione straordinaria, e Leonardo Pavoletti). Il goal gigliato avrebbe potuto riaprire la partita ma la difesa del Cagliari è stata brava a farsi perdonare l’ingenuità commessa, chiudendo tutti gli spazi a Chiesa, Muriel e Simeone, ed il Cagliari ha così portato in porto una vittoria importantissima e meritatissima!

Un Cagliari in versione dottor Jekill, dicevamo all’inizio, in netto contrasto con quello in versione Mister Hyde che la scorsa settimana ha perso male a Bologna. Questa doppia veste del Cagliari tra partite in casa e partite in trasferta resta il grande cruccio, perché una squadra capace di giocare il calcio visto oggi e due settimane fa con l’Inter, non dovrebbe avere problemi di classifica. Unica nota stonata della serata, l’ammonizione subita nel finale da Leonardo Pavoletti che, essendo diffidato, salterà per squalifica la prossima partita, sul campo del Chievo, l’ex squadra di Rolando Maran, in programma dopo la pausa per gli impegni della Nazionale. Sarà comunque una partita importantissima che, in caso di vittoria, scrivere una pagina quasi decisiva nella corsa verso la salvezza!

Il goal di Joao Pedro.

I festeggiamenti per il goal di Luca Ceppitelli.

Un contrasto tra Luca Cigarini e Luis Muriel.

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Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Cagliari, ieri sera i carabinieri della Compagnia di Dolianova coadiuvati dai militari dello Squadrone eliportato cacciatori Sardegna, con l’aiuto prezioso di una unità cinofila, hanno svolto una serie di perquisizioni per la ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente illegalmente detenuto. L’attività ha consentito di arrestare un padre M.R A. classe ’67 e i suoi due figli M.F.A., classe ’99 e M.G.A. classe ’95, tutti allevatori di Siurgus Donigala, ritenuti responsabili dei reati di detenzione illegale di armi e munizionamento.
Nello specifico, a seguito di attività informativa, i carabinieri della Stazione di San Nicolò Gerrei hanno individuato nell’abitazione del genitore un possibile obiettivo di interesse. Quando i militari hanno bussato alla porta dell’abitazione di famiglia, intuito il motivo di quella “scomoda presenza” presso la sua abitazione, l’uomo ha tentato di convincerli a depistare i militari nel tentativo di indurli ad interrompere l’attività; in particolare, come prova della sua “buona fede”, ha consegnato spontaneamente una pistola scacciacani di libera vendita, sfidando i militari a trovare qualche altra cosa di illegalmente. Ma i carabinieri, non potendo limitare, tanto meno interrompere, in nessun modo i loro compiti, hanno proceduto al più completo ed accurato controllo. Ulteriori sospetti di aver colto nel segno, sono sorti con il rinvenimento di alcune cartucce calibro 7,65. I dubbi dei carabinieri hanno trovato conferma quando uno dei due figli, la cui presenza in casa non era stata ancora notata, si è dato alla fuga con una valigetta ed un fucile, mentre il resto della famiglia era intento a distrarre i militari, con il padre in testa che minacciava i militari, brandendo una roncola lunga 1 metro.
Il ragazzo in fuga è stato visto e seguito da alcuni militari operanti che nelle aree limitrofe all’abitazione hanno rinvenuto un fucile calibro 12 calibro con matricola abrasa ed una valigetta con 5 pistole e altre cartucce più due passamontagna, abbandonati dal giovane in fuga.
Il ragazzo ha fatto rientro di lì a breve, dopo aver maldestramente cercato di rendersi irriconoscibile, tagliandosi la barba. Nell’ambito della perquisizione, sono stati trovati anche 40 grammi di marijuana suddivisa in dosi pronte ad essere smerciate, tre bilancini di precisione e materiale per porre sottovuoto e confezionare la sostanza stupefacente.
Ma, a quel punto, il quadro era chiaro: tutti i membri sapevano di quelle armi ed ognuno ha giocato un ruolo in quel tentativo di fuga.
La mole di elementi raccolti ha consentito ai carabinieri di delineare un preciso quadro indiziario che, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, ha fatto sì che a carico dei tre uomini scattasse l’arresto per detenzione di armi con l’aggiunta, per i due ragazzi, di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti e, per il padre, di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
I tre si trovano rinchiusi presso il carcere di Uta.

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Intorno alle 5.30 di stamane, a Quartu Sant’Elena, i militari della Sezione Radiomobile del Norm, nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio, hanno arrestato per furto in abitazione M.C., 40 anni, con precedenti di polizia. L’uomo è stato sorpreso dai militari operanti mentre si dileguava a bordo di una bicicletta, subito dopo avere forzato la porta d’ingresso ed essersi introdotto in un’abitazione in questo viale Leonardo da Vinci, asportando monili vari, successivamente restituiti alla proprietaria. Nella mattinata odierna il Cadau è stato tradotto presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida.

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Prende il via giovedì 21 marzo l’esame del Bilancio di previsione del comune di Carbonia per l’esercizio finanziario 2019/2021. Il presidente del Consiglio comunale, Daniela Marras, ha convocato la seduta dell’assemblea pubblica cittadina alle ore 17.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, per discutere un unico punto all’ordine del giorno:

• Apertura della sessione di Bilancio: presentazione e discussione del Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2019/2021 ex D.Lgs. 118/2011 e suoi allegati.

I lavori del Consiglio comunale proseguiranno secondo il seguente calendario e ordine dei lavori:

• Venerdì 22 marzo 2019, ore 14.30: esame e votazione degli emendamenti dal n. 1 al n. 19;

• Giovedì 28 marzo 2019, ore 14.30: esame e votazione degli emendamenti dal n. 20 al n. 38;

• Venerdì 29 marzo 2019, ore 17.00: votazione ed approvazione del Bilancio di previsione per l’Esercizio finanziario 2019/2021 ex D. Lgs. 118/2011 e suoi allegati.

 

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«Siamo alle solite: si pensa alle campagne elettorali e al possibile incarico in regione per il sindaco di Sant’Antioco e si tralasciano alcuni aspetti fondamentali dell’amministrazione cittadina. Oltre ai disagi di questi giorni relativi alla raccolta differenziata, gli antiochensi, infatti, dovranno cimentarsi con una nuova, onerosa gestione dei parcheggi a pagamento.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa.

«Come può evincersi dal capitolato di gara del servizio parcheggi a pagamento pubblicato nel sito istituzionale, i commercianti e tutti gli utenti del centro cittadino dovranno ancora sopportare il piazzale Pertini a pagamento, oltre a un sistema di prelievo del corrispettivo della sosta ancora molto rigido, che nel passato è stato foriero di centinaia di sanzioni amministrative ai danni di cittadini e turisti colpevoli di aver tardato il pagamento della sosta anche per pochi secondi. Nulla è cambiato in questo senso. Il messaggio è chiaro: non trattenetevi troppo per i vostri acquisti nel centro cittadino poiché, se vi scade il tagliando, la multa che vi aspetta sarà sempre salata! – aggiunge Genti Noa – Sempre nel Piazzale Pertini non si avrà la tariffa unica come in passato, ma una tariffa oraria, con tutte le conseguenze relative ai riflessi sulle attività economiche del centro, il quale, nei mesi estivi, da giugno a settembre, sarà chiuso al traffico degli autoveicoli. Perlomeno questo è l’indirizzo indicato negli atti istituzionali.»

«Come se non bastasse, si pagherà il parcheggio ovunque, anche negli scorci di Su Portixeddu e di Calalunga, dove non esiste alcun servizio per i bagnanti. Sembra che l’intento sia quello di recuperare denari da ogni dove! Siamo sconcertati per la velocità con la quale Ignazio Locci si rimangia le promesse elettorali. Nel 2017, per diventare Sindaco, aveva promesso di eliminare il parcheggio del piazzale Pertini,considerando in generale i parcheggi a pagamento come un balzello inutile perché suscettibile di scoraggiare gli utenti delle attività economiche locali ed i turisti. Oggi, come è successo con la tassa di soggiorno e le altre tasse comunali, stiamo diventando la città delle tasse,altro che città turistica, e non esiste in cantiere nessun piano organico per il lavoro e lo sviluppo – conclude Genti Noa -. Oggi, anche la gestione dell’appalto parcheggi, lo dimostra.»

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Domani, sabato 16 marzo, a Cagliari sarà la Shoah, il genocidio degli ebrei, il tema al centro del nuovo appuntamento con Musica e Storia, rassegna organizzata dalla Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto.

La serata, intitolata “Bambini in fuga”, è in programma come sempre dalle 19 negli spazi della Fondazione Siotto di via dei Genovesi 114, e sarà introdotta dal giornalista Fabio Marcello. Ospite di questo appuntamento (organizzato in collaborazione con in collaborazione con l’associazione Chenàbura – Sardos pro Israele) sarà Mirella Serri, giornalista e saggista nota per le sue collaborazioni con le reti Rai Cultura e Rai Storia e per i suoi interventi sulla Stampa e Sette del Corriere della sera.

Dopo la conferenza della studiosa, spazio alla sezione dedicata alla musica con un concerto della corale I Polyphonica che proporrà un programma incentrato sulla musica tradizionale ebraica ed i sui brani che hanno accompagnato celebri film dedicati alla Shoah.

La chiusura (alle 21.15) è affidata al cinema con la proiezione del film di di Gérard Jugnot Monsieur Batignole (Francia, 2002, 100’) ambientato a Parigi durante l’occupazione tedesca. Introduce Alice Deledda.

Giunta alla settima edizione, “Musica e Storia” quest’anno è dedicata ai genocidi perpetrati tra Ottocento e Novecento. La direzione artistica è di Francesco Accardo. Media partner della rassegna è Unicaradio.

Biglietti. Biglietto Musica e Storia: 10,00 €, Biglietto Cinema e Storia: 8,00 €, Biglietto completo + light dinner: 15,00 €.

Mirella Serri è docente di Letteratura e giornalismo presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha dedicato numerosi saggi ai maggiori scrittori contemporanei.  Ha pubblicato Carlo Dossi e il racconto; Storie di spie. Saggi sul Novecento in letteratura; ha partecipato ai volumi collettivi: Il Novecento delle italiane; Amorosi assassinii. Storie di violenze sulle donne. Ha curato il Doppio diario.1936-1943 di Giaime Pintor.  I suoi ultimi libri: Il breve viaggio. Giaime Pintor nella Weimar nazista (premio Capalbio e premio Salvatore Valitutti) e I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte. 1938-1948, (premio letterario internazionale Isola d’Elba – Raffaello Brignetti, premio Alessandro Tassoni, premio Vladimir Nabokov, premio Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi).  Ha realizzato trasmissioni culturali per la tv. Collabora a L’espresso, La Stampa, Ttl, Corriere della Sera-Magazine.

I Polyphonica è un’associazione culturale e musicale nata nel marzo 2016 dopo un’esperienza decennale in seno al coro del liceo scientifico Antonio Pacinotti di Cagliari.

Il coro, diretto sin dalla fondazione nel 2005 dalla maestra Franca Devinu, negli anni ha partecipato a diverse manifestazioni regionali e nazionali tra le quali il festival Musicando svoltosi a Riccione nel 2009; la manifestazione Scuola e Musica, in rappresentanza della Sardegna, svoltasi a Torino nello stesso anno; il Festival di Primavera di Montecatini, nell’edizione del 2010.

Costituiti in associazione, i Polyphonica continuano la loro attività concertistica sul territorio esibendosi all’interno di eventi e rassegne musicali, muovendosi in un vasto e variegato repertorio che spazia dalla musica rinascimentale alle varie espressioni della musica del ‘900. A loro volta organizzano iniziative di largo respiro come la “Rassegna sulla musica Corale”, da loro ideata e realizzata in 5 eventi nel corso del 2017, con la collaborazione di diverse realtà corali e strumentali, nonché con la partecipazione di personalità attive nell’ambiente corale e musicologico italiano.

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La grande festa di Piazza del Campidoglio ha salutato la partenza ufficiale della Carovana dello Spot Integrato. Questa mattina, proprio di fronte alla sede di rappresentanza del comune di Roma, i vertici Csen e le istituzioni locali hanno augurato buon viaggio alla spedizione di oltre 120 unità tra atleti, coordinatori, educatori sportivi, accompagnatori e arbitri, che si apprestano ad attraversare l’Italia da Nord a Sud in nome dell’integrazione sociale legata allo sport.

 A fare gli onori di casa è stato Andrea Bruni, responsabile Ufficio Progetti Nazionale CSEN: «Il primo saluto va agli equipaggi che comporranno la Carovana dello Sport Integrato, che per due mesi saranno ambasciatori di un nuovo modello sportivo, che vuole guardare prima di tutto al benessere delle persone. E’ importante creare le condizioni favorevoli affinché ognuno possa esprimere il meglio di sé, e siamo convinti che ciò sia possibile in ogni campo della vita umana. In molti, agli inizi, non credevano che si potesse pensare a uno sport realmente integrato. Noi abbiamo studiato a fondo la materia cercando di creare delle regole. Oggi tutto ciò è possibile, e la Carovana potrà portare con sé in giro per la Penisola anche la Carta dei Valori dello Sport Integrato, frutto del lavoro di 400 studenti di tutta Italia. Partiamo da Roma e non poteva essere diversamente: i grandi cambiamenti partono sempre dalla Capitale». Andrea Bruni ha quindi concluso citando la lettera che del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto recapitare in segno di apprezzamento per l’iniziativa promossa dal Centro Sportivo Educativo Nazionale.

Ad intervenire successivamente è stato Francesco Proietti, presidente CSEN Nazionale: “Da qui parte un messaggio per lo sport promozionale, educativo e rivolto alla disabilità. La nostra missione è essenzialmente educativa. Sono 10 anni che portiamo avanti questo lavoro. Ora anche altri iniziano finalmente a parlare di sport integrato e questo ci fa un grande piacere. Si discute spesso del mondo paralimpico, ma non bisogna scordare mai la base dello sport per chi è affetto da disabilità. CSEN vuole essere capostipite in questo”.

Al termine della presentazione è dunque intervenuto Daniele Frongia, assessore dello Sport, delle Politiche Giovanili e dei Grandi Eventi del comune di Roma, che ha portato il saluto della sindaca Virginia Raggi ed ha espresso tutto il proprio orgoglio nel poter ospitare in Piazza del Campidoglio la partenza della Carovana dello Sport Integrato: «Questa iniziativa porta avanti temi che dovrebbero essere ordinari e che, purtroppo, invece ancora non lo sono. Si tratta di un viaggio rivoluzionario. Desidero rivolgere i miei complimenti ai 72 atleti che parteciperanno, alle famiglie e alle oltre mille persone che daranno vita a quel meraviglioso progetto che si chiama Carovana dello Sport Integrato».

La presentazione è proseguita quindi nella suggestiva Sala del Carroccio, dove numerosi rappresentanti delle istituzioni politiche e del mondo CSEN hanno apposto le prime firme sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato.  

Il grande viaggio che toccherà tutte le regioni italiane inizierà con l’ormai imminente prima tappa siciliana (Palermo, 18 e 19 marzo). Seguiranno Calabria (Reggio Calabria, 20 e 21 marzo), Basilicata (Marsicovetere, 22 e 23 marzo), Puglia (Brindisi, 24 e 25 marzo), Campania (Napoli, 26 e 27 marzo), Molise (Riccia, 28 e 29 marzo), Abruzzo (Pescara, 30 e 31 marzo), Marche (Ascoli Piceno, 1 e 2 aprile), Emilia Romagna (Vignola, 3 e 4 aprile), Veneto (Vigasio, 5 e 6 aprile), Friuli Venezia Giulia (Lignano Sabbiadoro, 7 e 8 aprile), Trentino Alto Adige (Cavalese, 9 e 10 aprile), Lombardia (Meda, 11 e 12 aprile), Piemonte (Torino, 13 e 14 aprile), Valle d’Aosta (Point-Saint-Martin, 15 e 16 aprile), Sardegna (Sennori, 3 e 4 maggio), Liguria (Quiliano, 5 e 6 maggio), Toscana (Serravalle Pistoiese, 7 e 8 maggio), Umbria (Narni, 9 e 10 maggio), Lazio (Roma, 13 e 14 maggio).