27 November, 2024
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Dopo aver toccato i centri di Cagliari, Solarussa, Alghero e Sassari, la XII edizione del “terre di confine filmfestival” si prepara per la sua tappa conclusiva ad Asuni, dove dal 15 al 17 marzo amplierà lo sguardo sulla cinematografia latina e in particolare sul documentario cileno. Sarà una vera festa del cinema che coinvolgerà, oltre agli spazi del MEA-Museo dell’Emigrazione e del Centro di documentazione (Casa Porcu Cau), anche diverse attività del paese per accogliere mostre, spettacoli e concerti.

Arriveranno personalità del mondo del cinema come i registi Francisco Hervé e José María González, quindi Alejandro Alzate Giraldo, direttore artistico del “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia” per un vero gemellaggio tra il “terre di confine” e la rassegna colombiana.

Tra le opere cilene da non perdere saranno proposte quelle di Sebastian Lelio, Pablo Larraín e Maite Alverdi. Protagonisti della finestra sul cinema Sardo saranno invece Paolo Carboni, Carmina Conte, Mario Piredda, Nicola Contini, Luca Melis e Sergio Naitza. Per il cinema italiano, un omaggio al compianto maestro Ermanno Olmi con la proiezione di “Il villaggio di cartone” e poi “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, che presenta il suo libro “Terre di nessuno”.

Venerdì saranno inaugurate ben due mostre d’arte dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’artista italo-tedesca Lea Gramsdorff con la collaborazione di Simone Dulcis, mentre la cantante Claudia Crabuzza con Francesca Ventriglia proporrà un recital-concerto su Violeta Parra. Importantissimo il coinvolgimento dell’associazione “Chilenos de Sardigna”, per una festa-concerto che sabato accoglierà il complesso di musica andina “Grupo Nazka” con buffet degustazione.

Il programma dettagliato.

Venerdì 15 marzo si parte alle 10.00, all’Istituto comprensivo con il Laboratorio “Liberi tutti!” a cura di OSVIC. Alle 11.30 alla Casa Porcu Cau sarà inaugurata la mostra dell’artista cileno Alejandro Robles dal titolo “Sentieri da Minotauri”, a cura di Bianca Petretto, per concludere la mattinata con la presentazione della rivista internazionale di arte e cultura “Aínas”.

Alle 16.00, al MEA, la serata prende il via con il cortometraggio “La Libertà”, spot del tdcf, per proseguire con la presentazione del programma da parte del direttore artistico Marco Antonio Pani, affiancato da Enrico Pitzianti e dai collaboratori del festival e degli ospiti José María González e Francisco Hervé.

Alle 16.20 si terrà la cerimonia di gemellaggio con il “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia”, alla presenza di Alejandro Alzate Giraldo.

Alle 16.40 per gli “Incontri col cinema sardo” Paolo Carboni e Carmina Conte presentano il loro documentario “Le spose del Grand Hornu”, mentre alle 17.40 sarà proposto Los Niños di Maite Alverdi.

Alle 19.10 lo spettacolo-concerto “Difesa di Violeta Parra” vedrà protagoniste Claudia Crabuzza e Francesca Ventriglia, mentre alle 20.30, sarà inaugurata la mostra di pittura “EXODUS.4” dell’attrice e pittrice Lea Gramsdorff, per proseguire con degustazione di prodotti locali. La serata si conclude alle 21.30 con la proiezione del film premio oscar “Una mujer fantàstica” di Sebastian Lelio.

Sabato 16 marzo, appuntamento alle 11.30 per la proiezione di “No – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larraín al MEA dove alle 16 si terrà l’incontro incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”.

Alle 16.30 l’incontro sarà con Nicola Contini ed il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica”, e alle 17.00 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Alle 18.50 la presentazione e proiezione del film documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, curatore d’arte contemporanea, poeta, già addetto culturale del Cile in Italia. Alle 20.30 Antonio Arévalo presenta il suo libro “Terre di nessuno” assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu. Alle 21.30 gran finale al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Domenica 17 marzo, alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00 il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30 altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30 nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20 con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

Per maggiori informazioni visitare www.tdcf.it.

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Venerdì 15 marzo, alle ore 17.00, nella sala riunioni della Torre Civica, l’Amministrazione comunale di Carbonia incontrerà ristoratori, operatori dei musei e dei locali notturni al fine di definire un piano di sviluppo turistico per i prossimi eventi previsti in città.

Un esperimento sulla falsariga di quanto già praticato lo scorso anno in occasione delle manifestazioni “Sapori di Casa”, “Natale Insieme” e, più recentemente, nel corso del Carnevale 2019, iniziativa che ha visto l’inserimento delle nostre principali attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno della locandina pubblicitaria dell’evento.

«Il nostro obiettivo è fare rete coinvolgendo i ristoratori, i titolari dei locali notturni, le attività produttive, i direttori dei musei e delle strutture ricettive al fine di stabilire una linea da seguire in vista dei prossimi eventi che caratterizzeranno la nostra città. Il piano di sviluppo turistico che intendiamo implementare è a tutto campo e nasce dalla volontà di coniugare le attività di somministrazione di alimenti e bevande con le potenzialità che il nostro territorio offre in termini di siti turistici e culturali», ha affermato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.

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Il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha disposto, con un’ordinanza emanata giovedì 14 marzo 2019, la chiusura del traffico veicolare e del transito pedonale in via Mazzini nel tratto compreso tra via Cannas e via Risorgimento.

La ratio del provvedimento nasce dalla necessità di garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza dei cittadini in una strada dove è stata riscontrata la presenza di alberi e rami potenzialmente pericolosi per la circolazione stradale.

Gli alberi si trovano in un terreno di proprietà dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa (AREA), che è prontamente intervenuta individuando una ditta specializzata che si occuperà del taglio e della potatura dei rami potenzialmente pericolosi.

L’ordinanza è in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

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“Pane sporco: come combattere la corruzione e la mafia con la cultura” è il titolo del libro scritto dal filosofo, storico e giornalista Vittorio V. Alberti che sarà presentato venerdì 15 marzo a Oristano. Appuntamento alle 17.30 nella sala del Museo Diocesano di piazza Duomo. Insieme all’autore, interverranno Luisanna Usai del Meic, don Paolo Bartoli (prorettore del Seminario arcivescovile dell’Immacolata), il coordinatore del Sa. Sol. Point 4 di Oristano Antonio Ippolito, e Carlo Veglio di Libera Sardegna.

La presentazione rientra nell’ambito delle tappe di “Verso il 21 marzo”, una serie di iniziative rivolte principalmente alle scuole e organizzate da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale in vista della 34ª Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che a livello regionale verrà celebrata a Cagliari.

Il libro verrà inoltre presentato anche agli studenti di due scuole di Cagliari e Oristano. Venerdì 15 l’appuntamento nel capoluogo è per le 11.30 presso il liceo classico e scientifico Euclide dove, insieme a Vittorio V. Alberti, interverranno anche il dirigente scolastico Vanni Mameli, la docente Graziella Serra e Carlo Veglio di Libera Sardegna. Ad Oristano sabato 16 invece l’incontro si terrà alle 10.30 presso il liceo classico De Castro, relatori lo stesso Alberti, il dirigente scolastico Pino Tilocca, la docente Sabrina Sanna e Carlo Veglio di Libera Sardegna.

In “Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura” Vittorio V. Alberti affronta alla radice la piaga originaria che a suo avviso consuma la società italiana e mina alle basi qualunque prospettiva di progresso civile: una non-cultura che disprezza il merito, la riflessione, la ricerca della bellezza in nome di miopi interessi personali o di gruppo. È contro la cultura della mafia e della corruzione che è indispensabile battersi, come sostengono nel saggio introduttivo il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, e nella postfazione il fondatore dell’associazione Libera don Luigi Ciotti.

«La corruzione e la mafia sono simboli maledetti di questa grande corruzione culturale, sono bruttezza. Per ricucire un futuro la strada è nel passato, nel nostro patrimonio, che è bellezza. Ecco l’idea: la potenza culturale italiana per combattere la corruzione e le mafie. Il patrimonio di intelligenza e bellezza, che è il nostro valore, la nostra identità, è nostro e nessuna forza oscura può togliercelo a meno che non glielo lasciamo fare, come spesso avviene per nostra colpa», spiega Vittorio V. Alberti.

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Si terrà a Cagliari, sabato 16 marzo, alle 10,30, nella Sala Convegni de L’Unione Sarda, P.zza dell’Unione Sarda, la presentazione del volume “Cattedrali di Sardegna. L’adeguamento liturgico delle chiese madri nella Regione ecclesiastica sarda”.

Interverranno S.E. monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza Episcopale Sarda, S.E. monsignor Sebastiano Sanguinetti, vescovo delegato Patrimonio Ecclesiastico, don Valerio Pennasso, direttore Ufficio Nazionale BCE ed EDC ed il dott. Fabio Ardau, curatore dell’Opera.

Gli interventi saranno moderati dal giornalista Paolo Matta.

Le chiese madri della Sardegna hanno un lungo percorso radicato nei secoli; raccontano le trasformazioni stilistiche, i materiali, le pietre, ma prima di tutto testimoniano una storia fatta di uomini, liturgie e idee che riflettono le peculiarità e le molteplici sfaccettature dell’Isola.

Per scoprire questo immenso patrimonio, l’Ufficio Nazionale CEI dei Beni Culturali Ecclesiastici e la Conferenza Episcopale Sarda hanno promosso e finanziato l’opera intitolata: “Cattedrali di Sardegna. L’adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica sarda”.

Il volume, curato da Fabio Arbau, con il coordinamento della Consulta Regionale per il Patrimonio Ecclesiastico, fa parte della collana “Cattedrali d’Italia” ed è concepito come un “viaggio” che accompagna il lettore nella scoperta del mondo delle chiese madri della Sardegna.

L’opera è arricchita dai contributi di autorevoli autori, tra i quali don Valerio Pennasso, S.E. rev. mons. Sebastiano Sanguinetti, don Francesco Tamponi, S.E. Rev. mons. Antioco Piseddu, prof. Andrea Pala, prof. Giorgio Peghin, dott. Laura Donati, prof. Roberto Milleddu, prof. Marco Lutzu, don Raimondo Satta, prof. Aldo Lino, mons. Fabio Trudu, arch. Mauro Quidacciolu.

L’apparato fotografico è stato realizzato dai fotografi Antonio Satta e Paolo Lombardi. Il progetto grafico di copertina è di Fabio Ardau e Paolo Lombardi.

La struttura e i contenuti del volume saranno illustrati alla presenza dei vescovi della Sardegna e di molteplici ospiti.

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«L’esito dell’odierno incontro delle Organizzazioni sindacali con il capo compartimento ANAS è assolutamente negativo soprattutto per le opere del cagliaritano, in particolare per le incompiute SS195 e appalto SS131 Nuraminis-Serrenti

Lo afferma Gianni Olla, segretario provinciale della Feneal Uil, dopo l’incontro con i vertici dell’ANAS che ha seguito il sit-in di ieri sulla Carlo Felice e precede la grande manifestazione nazionale di domani a Roma. 

La Feneal Uil di Cagliari contesta in particolare la decisione dell’Anas di bandire una nuova gara per l’affidamento dell’appalto della Strada Statale 195 Sulcitana senza andare a scorrimento della graduatoria esistente. «E’ un iter più lungo che farà lievitare pericolosamente i tempi di riavvio dei lavori e quindi la possibilità di creare occupazione», afferma Olla che contesta anche i ritardi dell’Anas nell’esecuzione dei lavori del “cantiere della vergogna” sulla SS 131 (tratto Nuraminis- Serrenti).

«Attualmente l’unica possibilità lavorativa è data dall’attività di recupero archeologico – spiega -. I lavori principali, quelli in grado di impegnare davvero i lavoratori, sono infatti bloccati per la mancanza del piano di utilizzo delle terre (dove vanno a finire i materiali di cantiere) e per l’assenza dei pareri ministeriali sugli interventi idraulici programmati. Siamo molto preoccupati, oltre che per i costi lievitati, per l’incertezza su quale ruolo dovrà svolgere l’azienda a cui sono stati affidati i lavori

«Questo stato di cose rende ancora più forte la mobilitazione di domani a Roma – afferma Gianni Olla, che da tempo sta denunciando il gravissimo problema delle opere pubbliche incompiute soprattutto nel Cagliaritano -: vogliamo dalle istituzioni risposte sulla ripartenza dei lavori e sulle responsabilità in capo alle committenti, in questo caso ANAS. E’ ora di dire basta a ritardi di consegne, inefficienze procedurali e progettuali e ribassi d’asta ingiustificati, tutte condizioni che creano incompiute e disoccupazione. Ma è in particolare dalla Regione Sardegna che, a differenza di quanto avvenuto finora, ci aspettiamo un ruolo autorevole e determinato per garantire il riavvio dei cantieri. E’ una condizione inaccettabile che ci porterà sicuramente a far continuare la mobilitazione anche dopo la manifestazione di domani:»

 

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«Sonno sano, invecchiamento sano» è il tema della Giornata del sonno 2019 che si celebra venerdì 15 marzo. L’insonnia è un disturbo diffuso, spesso sottovalutato ed accettato come se non ci si potesse fare nulla o gestito in modo autonomo. Ma i disturbi del sonno, in particolare l’apnea del sonno, sono fattori di rischio per decadimento cognitivo, precoce comparsa di demenza senile, incidenti cerebro-vascolari, disabilità o fragilità, ipertensione arteriosa e patologie cardiache.

Anche quest’anno l’U.O.di Pneumologia della ASSL di Carbonia aderisce all’iniziativa e, con l’Associazione Italiana Apnoici, organizza un incontro aperto ai pazienti e alla popolazione per discutere sui disturbi respiratori del sonno in particolare sulla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno che è la  patologia più diffusa e la cui importanza è legata a conseguenze a lungo termine (soprattutto, patologie cardiovascolari): ipertensione arteriosa, aritmie, infarto, ictus e a conseguenze immediate legate alla sonnolenza quali infortuni sul lavoro ed incidenti stradali.

L’incontro si terrà sabato 16 marzo 2019, presso il Palazzo Bellavista a Monteponi Iglesias, dalle ore 10.00 alle 12,30, e saranno presenti il presidente nazionale dell’associazione Luca Roberti ed il consigliere Carmelo Causarano.

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Il Parlamento ha approvato con 426 voti favorevoli, 151 contrari e 22 astensioni delle nuove misure legislative per mitigare il rischio di possibili e futuri “non performing loans” (NPL), accumulati in seguito alla recessione provocata dalla crisi finanziaria del 2008.

Tali misure contribuiranno a rafforzare l’Unione bancaria, a preservare la stabilità finanziaria e la redditività delle banche e a incoraggiare i prestiti, che creano posti di lavoro e crescita in tutta Europa.

Gli NPL, o crediti deteriorati, sono prestiti con oltre 90 giorni di ritardo o che difficilmente potranno essere interamente rimborsati. Per integrare le norme esistenti sui fondi propri, il Parlamento ha votato l’introduzione di livelli minimi comuni per le coperture delle perdite.

Ogni banca dovrà riservare una somma di denaro per coprire le perdite causate da prestiti futuri che potrebbero andare in sofferenza. I requisiti di copertura per le banche varieranno a seconda della garanzia di protezione del credito degli NPL (credito assistito da garanzie reali o scoperto). Si terrà conto anche del tipo di garanzie utilizzate, ad esempio nel settore immobiliare.

Le nuove norme, che sono già state concordate in via informale con i Ministri UE, si applicheranno solo ai crediti deteriorati ritirati dopo l’entrata in vigore del regolamento.

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La risoluzione del Parlamento europeo per valutare lo stato delle relazioni politiche UE-Russia è stata approvata con 402 voti favorevoli, 163 contrari e 89 astensioni

I deputati hanno rilevato che, dal 2015, sono emerse nuovi tensioni tra L’UE e la Russia, tra cui l’intervento russo in Siria e l’ingerenza in Paesi come la Libia e la Repubblica Centrafricana. Hanno inoltre sottolineato il sostegno del Cremlino ai partiti anti-europeisti e ai movimenti di estrema destra, ad esempio in Ungheria, e come il Paese continui a interferire nelle elezioni politiche e a violare i diritti umani su proprio territorio.

Il Parlamento ribadisce che l’UE dovrebbe essere pronta ad adottare ulteriori sanzioni contro la Russia, in particolare contro individui. Le sanzioni dovrebbero essere proporzionate alle minacce poste dalla Russia. Nel dicembre scorso,  il Consiglio ha prorogato le sanzioni economiche fino al 31 luglio 2019. L’UE dovrebbe rivedere il suo attuale accordo di partenariato e cooperazione (APC) con la Russia e limitare la cooperazione ai settori di interesse comune come il cambiamento climatico, la sicurezza energetica, la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e la lotta al terrorismo richiedono un impegno selettivo.

Nella risoluzione si afferma che una più stretta collaborazione sarà possibile solo se la Russia attuerà pienamente i cosiddetti accordi di Minsk per porre fine alla guerra nell’Ucraina orientale e inizierà a rispettare il diritto internazionale. 

I deputati hanno inoltre condannato le campagne di disinformazione e gli attacchi informatici attuati dai servizi segreti russi, volti ad accrescere le tensioni all’interno dell’UE, esprimendo profonda preoccupazione per il fatto che la reazione dell’UE alle campagne di propaganda e agli attacchi diretti di disinformazione di massa russi sia stata insufficiente e debba essere ulteriormente rafforzata, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee del maggio 2019.

Hanno evidenziato, in tale contesto, la necessità di incrementare notevolmente i finanziamenti e le risorse umane della Task Force East StratCom.

I deputati hanno ribadito la loro preoccupazione per il fatto che il progetto Nord Stream-2 potrebbe rafforzare la dipendenza dell’UE dalle forniture di gas russo e minacciare il mercato interno dell’UE.

I deputati, infine, hanno condannato le attività finanziarie illecite ed il riciclaggio di denaro sporco da parte della Russia, che potrebbe ammontare a miliardi di euro e che costituisce una minaccia per la sicurezza e la stabilità europea. Gli Stati membri dovrebbero in tal senso cessare i programmi “golden visa“, di cui beneficia l’oligarchia russa.

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Si è riunito a Tramatza, il coordinamento regionale di Energie Per L’italia Sardegna, guidato dal coordinatore Tore Piana. Nel corso della riunione, è stato analizzato il voto del 24 febbraio e del futuro del movimento politico EPI Sardegna. Da tutti i presenti è stata espressa soddisfazione per la vittoria della coalizione di Centro destra Sardista e Autonomista, che ha visto eletto il presidente Christian Solinas. EPI Sardegna, presentandosi per la prima volta a una elezione nell’Isola e raccogliendo lo 0,5 % dei voti, esprime soddisfazione per il risultato ottenuto. Ritiene  questo risultato, come  un punto di partenza, per l’azione politica sul territorio regionale.

La direzione, dopo ampia discussione, ha deciso di attivarsi sui territori per radicarsi in tutta la Sardegna, per questo ha deciso di attivare un tesseramento, che si chiuderà il 30 maggio 2019, per poter svolgere entro il 15 giugno prossimo, un’assemblea regionale degli iscritti, per l’elezione della dirigenza. L’assemblea del 15 giugno, servirà anche come assemblea programmatica di EPI Sardegna. La direzione regionale, ha inoltre discusso di partecipare ove possibile, con liste EPI, alle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio.

«La Sardegna, ha bisogno oggi, di una guida forte, decisa e di discontinuità rispetto a quanto ha governato la giunta, guidata da Francesco Pigliaru e dal PD, afferma Tore Piana. Crediamo ed abbiamo tutta la fiducia nell’operato del presidente Christian Solinas, al quale offriamo la nostra collaborazione, come alleati della coalizione, pur non avendo rappresentanza eletta in Consiglio regionale.»