Le segreterie FIOM-FSM-UILM e CUB del Sulcis Iglesiente sono intervenute sulla clamorosa protesta di un lavoratore ex Alcoa su un traliccio di Terna.
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Le segreterie FIOM-FSM-UILM e CUB del Sulcis Iglesiente sono intervenute sulla clamorosa protesta di un lavoratore ex Alcoa che stamane è salito su un traliccio di Terna in segno di protesta per i ritardi nella concessione degli ammortizzatori sociali (mobilità in deroga) e nel riavvio della produzione nello stabilimento ex Alcoa, oggi di proprietà di Sider Alloys.
«E’ con forte preoccupazione – si legge in una nota – che assistiamo al disperato tentativo di un lavoratore che mette a rischio la propria vita, per vedere riconosciuto il proprio diritto al lavoro ed un futuro certo nel nostro territorio. Le organizzazioni sindacali lo avevano preannun ciato venerdì 8 marzo 2019 al Prefetto, che la gravissima situazione, che sta portando a costanti ritardi nel rilancio della vertenza, sta creando grossi problemi economici nel tessuto sociale tra le famiglie dei lavoratori. I ritardi nell’erogazione degli ammortizzatori sociali – aggiungono FIOM-FSM-UILM e CUB del Sulcis Iglesiente – il mancato rispetto del Piano industriale e del conseguente accordo che doveva definire il revamping, sia nei termini rioccupativi, sia in termini di rilancio produttivo, per terminare con il gravissimo ritardo nell’ottenimento della tariffa energetica che pareva invece scontata, stanno alimentando tensioni sempre più forti che non riescono più a gestire.»
«A fronte di queste difficoltà, le organizzazioni sindacali FIOM-FSM-UILM e CUB del Sulcis Iglesiente, preoccupate anche dell’incolumità del lavoratore che si è arrampicato presso un traliccio di Terna nei pressi dello stabilimento ex Alcoa, rimarcano che i soggetti istituzionali interessati alle soluzioni, si attivino urgentemente per trovare le opportune soluzioni, affinché gesti e situazioni simili non si ripetano.»