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«L’incontro del 28/02/2019, presso il Mise, ha evidenziato ancora una volta i ritardi della Sideralloys nella firma dei contratti, che consentirebbero l’atteso avvio del revamping. Durante l’incontro l’azienda ha presentato una sorta di “mini programma” che faceva slittare, ancora una volta, la ripartenza dello smelter, alla data stavolta ipotizzata il 20/01/2020, legando questa possibile realizzazione dei lavori, all’ottenimento del contratto sulle tariffe elettriche già concordate precedentemente.»
Lo scrivono, in una nota, FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente.
«Nell’incontro, il Mise, insieme alle OO.SS., ha incalzato l’azienda, chiedendole tempi certi e rapidi per la presentazione di un piano di revamping. Sempre il Mise, prendeva inoltre l’impegno di accompagnare la stessa, sino alla possibile conclusione del contratto energetico attraverso un tavolo istituzionale con Enel, Invitalia e Sideralloys, al fine trovare soluzione entro la metà di aprile. Data entro la quale ci sarà una nuova convocazione al Ministero.»
FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente ritengono opportuno:
1) chiedere un incontro a carattere di urgenza con la Sider Alloys, al fine di affrontare le problematiche legate ai ritardi dei lavori e delle assunzioni funzionali ad un eventuale programma di “prerevamping”. Queste, secondo le OO.SS. potrebbero sopperire, seppure parzialmente i ritardi occupativi legati al rispetto di quanto precedentemente annunciato e prospettato dall’azienda;
2) FIOM-FSM-UILM e CUB vigileranno costantemente affinché le dichiarazioni del Mise, sul problema energetico, trovino le soluzioni dovute e non rappresentino per la stessa Sideralloys ulteriore elemento giustificativo, nel piano di rilancio dello stabilimentoì;
3) questione ammortizzatori sociali: nonostante le continue pressioni avanzate dalle OO.SS. a tutti i livelli, i ritardi con la quale si rischia di arrivare alla erogazione degli stessi, sta provocando fortissime tensioni tra i lavoratori, in quanto dalla sua scadenza (31/12/2018), ad oggi, non si ha una data certa di erogazione. FIOM-FSM-UILM e CUB confermano che la continuità degli stessi era stata garantita dai confronti istituzionali tenuti, che avrebbero dovuto permettere il sostentamento alle famiglie, sino alla ripresa occupativa, per tali ragioni si è deciso di chiedere un incontro urgente al prefetto, affinché ci possa essere un intervento mirato alla risoluzione del problema.
FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente, non escludono di riprendere iniziative di lotta nel caso non venissero soddisfatte le proposte avanzate.