Pienone al “terre di confine” per l’attore Alessandro Gazale. Il protagonista di “Ovunque proteggimi” cattura il pubblico di Solarussa.
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Nonostante la concomitanza con il carnevale il “terre di confine filmfestival” fa il pienone nella sala proiezioni di Casa Sanna. “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius ieri (9 marzo) ha ipnotizzato il pubblico di Solarussa, con la straordinaria presenza dell’attore protagonista Alessandro Gazale, che si è intrattenuto a lungo a dialogare con i presenti.
Sala piena, durante e dopo la proiezione. Nessuno ha voluto perdere il dibattito con Gazale e la possibilità di fargli qualche domanda, con grande attenzione, fino oltre la mezzanotte, sul lavoro di preparazione o sulle singole scene di questo film che sicuramente si posiziona tra le opere cinematografiche più importanti mai realizzate in Sardegna.
Uno dei film dell’anno, apprezzato da critica e da pubblico, che sta girando il mondo. Tra gli altri grandi protagonisti della giornata il regista cileno Orlando Lübbert che ha presentato il suo film più recente “Cirqo”. Un lungometraggio molto apprezzato dal pubblico, coinvolto da subito in un racconto emozionante incentrato su due uomini che durante la dittatura di Pinochet riescono a sfuggire a un plotone di esecuzione su un ponte e sono soccorsi e ospitati in un circo. Si rifanno così una vita come clown, ma vivono nel dolore di non poter rivedere le loro famiglie, mentre un sanguinario agente del regime continua a dargli la caccia.
Un film drammatico, pur con momenti ironici, che racconta attraverso la finzione e un meccanismo cinematografico perfetto un pezzo di storia del Paese, la tragedia della dittatura che Orlando Lübbert ha conosciuto sulla propria pelle. Dopo il golpe del 1973 è stato infatti costretto a lasciare il Cile e ha vissuto in Germania per quasi vent’anni. La sua presenza a Solarussa ha arricchito il festival che dedica questa edizione proprio al Paese sudamericano.
Terre di Confine proseguirà domani ad Alghero e a Sassari, con protagonista ancora il regista cileno Orlando Lübbert. Da venerdì a domenica, poi, ultime tre giornate ad Asuni dove il festival è nato.
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