19 November, 2024
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Via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di finanziamento per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’UE.

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Via libera del Parlamento europeo alle nuove regole di finanziamento per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell’UE.

Le regole aggiornate, che dovrebbero applicarsi dal 2021 al 2027 al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione (FC), riguarderanno tutte le regioni, in particolare le comunità meno sviluppate, le aree urbane e le regioni ultra periferiche.

I deputati hanno convenuto di destinare una parte significativa del FESR, che rappresenta di gran lunga il più importante fondo pubblico dell’UE, sulla crescita intelligente e l’economia verde. Nel testo approvato si stabilisce che le regioni dovrebbero spendere almeno dal 30 al 50% dei finanziamenti ricevuti per un’Europa intelligente e innovativa, mentre un altro 30% dovrà essere destinato alla lotta contro il cambiamento climatico e all’economia circolare.

Il Fondo di coesione continuerà ad essere utilizzato prevalentemente per gli investimenti nelle infrastrutture ambientali e di trasporto.

La gestione dei fondi europei deve tener conto della diversità territoriale, economica e sociale delle regioni europee, che traggono i maggiori benefici dalla politica di coesione. I finanziamenti UE verrebbero pertanto assegnati a livello regionale sulla base del prodotto interno lordo (PIL) pro capite, piuttosto che a livello nazionale e sulla base del rapporto del reddito nazionale lordo, come avvenuto finora. Inoltre, almeno il 10% delle risorse del FESR a livello nazionale dovrebbe essere destinato allo sviluppo urbano sostenibile, rispetto al 6% proposto dalla Commissione.

La legislazione è stata approvata con 475 voti favorevoli, 93 contrari e 53 astensioni

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