23 November, 2024
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Il primo maggio musicale ritorna a Sassari con due giorni di concerto di grande livello all’interno delle iniziative organizzate da Heliogabalus e dal Comitato 1 Maggio, promosso da Acli, Endas e Uisp e con l’adesione di numerose associazioni.

Nei giorni scorsi la direzione artistica della manifestazione ha completato il cartellone delle esibizioni previste il 30 aprile ed il 1 maggio all’interno dei giardini di via Tavolara. Ai nomi di Nada e Gavino Murgia con Majid Bekkas, già ufficializzati nei giorni scorsi in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, si aggiunge un ricco elenco di artisti e band sia locali che nazionali e internazionali. «Il tema che si è deciso di seguire nella scelta degli artisti è stato infatti quello delle Nuove Produzioni: dalla Sardegna al panorama internazionale», afferma Federico Marras.

«Tutti i musicisti invitati, infatti, presenteranno il loro ultimo lavoro discografico, di recente pubblicato o addirittura in anteprima. Lo eseguiranno dal vivo, dando vita ad una lunga battuta musicale, in perfetto stile “concertone” del primo maggio. Alcuni degli album che sentiremo seguono una lunga serie di dischi all’attivo, altri costituiscono un vero e proprio debutto. Faranno parte dello stesso cartellone, infatti, sia giovani band che artisti noti al grande pubblico, e di differenti estrazioni musicali.»

Per le esibizioni del 30 aprile si è scelto di prediligere una linea decisamente Underground. Il primo nome è quello di One Dimensional Man, il  power rock trio attivo dal 1995 composto da Pierpaolo Capovilla (basso e voce) una vera e propria pietra miliare della scena underground italiana, Carlo Veneziano (chitarra) e Franz Valente (batteria). Spazio poi ad una band sassarese, gli Apollo Beat che presenteranno in anteprima dal vivo i brani del nuovo lavoro dal titolo “Sfera”.

E poi ancora D-Lewis, uno dei dj/produttori più affermati della scena italiana, Veraproject, il progetto che vede insieme la musicista sassarese Elisabetta Usai con Luca Usai, Samuel Peitas, Federico Carbini ed Ermes Conforto. E, infine, l’emergente alternative rock band dei Mildred.

Il 1 maggio sarà invece dedicato alla musica dei popoli che celebra prima di tutto un compleanno speciale: i 50 anni di attività di Nada. Nel 1969 infatti, a soli 15 anni debutta a Sanremo con “Ma che freddo fa” una delle artiste italiane più apprezzate. A Sassari presenta i brani del suo nuovo lavoro discografico “È un momento difficile, tesoro”. Un album minimale e misurato.  Un album che può dirsi ben fatto. Lo riconosce la stessa Nada che ha dichiarato di essere soddisfatta di come è riuscito questo lavoro, un lavoro che – parole sue, all’apparenza contraddittorie – forse non è divertente ma che rende felici. Il disco è stato registrato in Inghilterra, a Bristol, dove Nada si è trasferita per circa un mese. Città in cui è di casa oltre che il produttore, anche Pete Judge, tromba del giro dei Portishead che ha colto l’occasione per collaborare in tre canzoni.

Non meno attesa l’esibizione di Gavino Murgia e Majid Bekkas. Africa Sky, questo il titolo del progetto che verrà presentato a Sassari è momenti di magia. Aspetti fortunati di umanità. Set di musica nel cuore del tempo. La musica di Gavino Murgia e Majid Bekkas è tutto ciò: la magia, umana, profonda. Questo progetto, concepito per trio, riflette le loro innumerevoli esperienze musicali vissute a ogni latitudine del mondo. Offre le radici e l’apertura, la tradizione e la modernità. Un pulsare dai cuori allineati, che si parlano e si raccontano al pubblico in modo onesto, sincero, appassionato. Un meltin’ pot di strumenti e musica araba, gnawa, jazz, arcaica come quella sarda e quella afro americana.

Completano il cartellone del 1 maggio il progetto Arrogalla del compositore elettronico e live performer Francesco Medda, l’esibizione della cantautrice sassarese Angela Colombino e il poeta, narratore e interprete Cinaski.

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“Aree marine protette: vincoli e benefici”, è il titolo dell’incontro pubblico organizzato in programma per il 24 aprile, dalle ore 18.00, nella sala conferenze del Mut in via Lepanto. L’appuntamento è organizzato dal comune di Stintino in collaborazione con l’Area marina protetta dell’isola dell’Asinara.

L’incontro sarà l’occasione per affrontare il tema già lanciato dal sindaco della località turistica, Antonio Diana, di un’area marina protetta allargata nel mare di Stintino.

L’idea dell’amministrazione comunale sarebbe appunto quella di un’area marina protetta di tipo C, con una riserva parziale che, così come prevede il ministero dell’Ambiente, rappresenti una fascia tampone tra le zone di maggior valore naturalistico ed i settori esterni all’area marina protetta. Una zona dove potrebbe essere consentita la pesca sportiva contingentata ma non quella subacquea, se non quella di tipo professionale, quindi con limitazioni agli attrezzi utilizzabili e alla velocità di transito. Potrebbero, inoltre, essere previste limitazioni alla qualità di imbarcazioni, in termini di caratteristiche tecniche contro l’inquinamento, che possono transitare nell’area marina protetta.

Al Museo della tonnara saranno quindi affrontati i temi relativi allo stato delle risorse nell’Amp “Isola dell’Asinara” e nell’area vasta, la distribuzione dello sforzo di pesca e, appunto, la proposta di ampliamento dell’Area marina protetta.

A parlarne con il pubblico e gli operatori, e a Stintino sono già tanti quelli che chiedono un allargamento dell’area marina protetta, saranno il sindaco Antonio Diana, il direttore dell’Area marina protetta “Isola dell’Asinara” Vittorio Gazale ed il direttore del parco nazionale dell’Asinara Pier Paolo Congiatu.

E tra i punti da discutere, i tre relatori non mancheranno di analizzare le modalità di gestione di una nuova possibile area sottoposta a protezione. Questa dovrà essere studiata in maniera approfondita, anche da un punto di vista socio-economico, soprattutto in considerazione del fatto che il suo ampliamento si realizzerebbe in un’area con una rilevante presenza antropica.

La visione di lungo periodo, infine, è quella di un’area marina protetta in grado di offrire un’opportunità di sviluppo e di tutela per il patrimonio ambientale del territorio.

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Hanno realizzato un progetto “Piccoli sorsi” per raccogliere fondi da destinare alla Neonatologia e terapia intensiva dell’Aou e, grazie al loro impegno, ieri mattina i giovani del Rotaract Club Sassari hanno portato i loro doni alla struttura di viale San Pietro. Due tiralatte professionali che saranno utili alle mamme dei piccoli ricoverati, due strumenti che consentiranno di migliorare l’alimentazione dei piccoli e la loro permanenza in ospedale.

Alla consegna dei tiralatte ieri mattina erano presenti la presidente del sodalizio Claudia Derosas, assieme alla giovanissime componenti, tutte sotto i trent’anni, quindi il direttore della struttura Giorgio Olzai, la coordinatrice Maria Zicchi ed il personale della Neonatologia con alcune mamme.

Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza dell’alimentazione dei piccoli con il latte materno, in particolare per i neonati patologici, prematuri e che alla nascita pesano meno di 1.500 grammi.

«Una donazione cheè stato sottolineato dal direttore della strutturasarà di grande utilità per le mamme.»

«In questo modoha aggiunto la presidente del Rotaract club Sassari contribuiamo al perseguimento dell’obiettivo dell’umanizzazione delle cure e alla diffusione e sensibilizzazione del tema della prematurità.»

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Proseguirà fino al 5 maggio l’iniziativa di Fondazione ANIA e dell’Arma dei carabinieri su cinque delle strade più pericolose d’Italia “Adotta una Strada”, con pattugliamenti aumentati durante i ponti e l’esodo pasquale ed una campagna sul trasporto dei bimbi in auto.

L’obiettivo è ridurre il numero e la gravità degli incidenti su cinque delle strade statali più pericolose d’Italia, aumentando i controlli dei carabinieri.

Dal 15 aprile scorso sono stati intensificati i pattugliamenti sull’Aurelia, sulla Padana Superiore, sulla Tirrenia Inferiore, sull’Orientale Sicula e sulla Carlo Felice in Sardegna. I carabinieri fino al 5 maggio aumenteranno i controlli soprattutto nelle ore notturne, nei fine settimana e nei giorni a ridosso degli esodi per la Pasqua e per i ponti primaverili, statisticamente tra i periodi più a rischio per l’incidentalità stradale, visto l’aumento dei flussi di traffico. La scelta di intervenire su queste statali nasce dal fatto che le strade extraurbane sono le più pericolose della rete viaria. Nel 2017, ultimo anno disponibile a livello statistico, su queste arterie si sono registrati 1.615 decessi, ovvero quasi la metà del totale delle vittime della strada in Italia (47,8%). Guardando il numero di incidenti, poi, si rileva che uno su cinque si è verificato sulle strade extraurbane (35.077 pari al 20% del totale), causando oltre 56.000 feriti (22% del totale). (Fonte ACI ISTAT – anno 2017).

Le pattuglie operative sul territorio concentreranno la loro attività in particolare sulla guida in stato di ebbrezza e sul corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini. Nonostante si tratti di dispositivi obbligatori da tempo, nell’ultimo anno le forze di polizia hanno elevato oltre 200.000 sanzioni per il mancato utilizzo di questi strumenti salvavita. Aspetta molto importante di “Adotta una Strada” è l’opera di informazione e sensibilizzazione rivolta agli automobilisti. Nel corso dei pattugliamenti i carabinieri distribuiscono, a tutti coloro che vengono fermati, un etilometro monouso ed un opuscolo con le regole per il corretto trasporto dei bambini in automobile, con i dettagli della nuova normativa che prevede l’utilizzo di sistemi anti abbandono.

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Neppure la Vuelle Pesaro è riuscita a fermare la marcia della Dinamo Banco di Sardegna, giunta alla decima vittoria consecutiva, la sesta in campionato.  A quattro giorni dalla prima sfida di finale per la conquista della Fiba Europe Cup, in programma al PalaSerradimigni di Sassari contro i tedeschi del S. Oliver Wurzburg, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha fornito una nuova grande dimostrazione di forza e maturità, imponendosi per 88 a 81, dopo aver condotto fin dall’inizio con ampio margine, fino al +20, aver subito la reazione d’orgoglio pesarese che aveva riaperto i giochi fino al -1 (76 a 77), ed aver imposto la propria superiorità nel convulso finale.

Il migliore questa volta è stato Jaime Smith, autore di 20 punti con 6/7 da due e 4 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, a segno con 18 punti (4/7 da tre) e 10 rimbalzi, uscito per falli nel finale, e Achille Polonara che ha messo a segno una doppia doppia, con 11 punti e 12 rimbalzi, 21 di valutazione. Buono anche l’apporto di Jack Cooley, che pur gravato presto di tre falli, ha scritto a referto 8 punti e 12 rimbalzi), di Tyrus McGee (8 punti in 20’), Marco Spissu, autore di due triple decisive per ricacciare indietro gli avversari dopo la loro grande rimonta, infine, Stefano Gentile.

Con i due punti di ieri, la Dinamo è salita a quota 30 punti, sulla stessa linea la Sidigas Avellino ma davanti, al settimo posto, per miglior differenza canestri nei confronti diretti, che vale un posto per i play-off scudetto, ma la super Dinamo di questa primavera non ha alcuna intenzione di fermarsi, ad iniziare dalla prima gara di finale europea, per proseguire con la sfida casalinga con la Germani Basket Brescia, in programma domenica 28 aprile, alle 18.00 (le ultime due giornate vedranno la Dinamo di scena prima a Trieste, il 5 maggio, poi in casa con Cantù, il 12 maggio, sempre alle 20.30). Il quarto posto in campionato è lontano solo due punti e, a quattro giornate dalla fine della “regular season”, con una Dinamo così, tutto è ancora possibile!

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo il nuovo avviso di condizioni meteo avverse che annuncia l’arrivo di tempeste di sabbia sulla Sardegna sospinte dai venti di scirocco, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha diffuso una nota, nella quale «raccomanda la massima prudenza, soprattutto se ci si trova alla guida di motoveicoli per il rischio di sbandate causate dal forte vento. Consiglio di prestare attenzione ai possibili pericoli causati dalla caduta dei rami degli alberi e di mettersi alla guida per lunghi tratti solo in caso di necessità, prestando sempre la maggiore attenzione nelle zone più esposte, con particolare riguardo per il litorale, a rischio mareggiate. E’ raccomandabile – conclude Mauro Usai – evitare la balneazione e l’utilizzo di natanti».

Nella giornata di domani, Pasqua, sono sospese le visite nel sito di Porto Flavia.

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Nuova iniziativa dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, alla vigilia delle festività pasquali e della 660ª Festa di Sant’Antioco Martire, in programma dal 4 al 6 maggio. L’associazione guidata da Pinella Bullegas ha organizzato “Balconi e barconi fioriti”, con una barca posizionata nella via principale del paese.

«In questo modo – dice Pinella Bullegas .- per Pasqua e per la festa di Sant’Antioco ci sarà un’esplosione di colori!!!»

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Sulla scia del grande entusiasmo scaturito dalla qualificazione alla prima storica finale europea, la Dinamo torna in campo alle 20.45 alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, per un match che potrebbe risultare decisivo per la qualificazione ai play-off scudetto. La squadra marchigiana è penultima e sulla carta dovrebbe essere avversario “abbordabile”, ma Gianmarco Pozzecco, giustamente, non si fida e alla vigilia ha lavorato tanto per motivare i suoi giocatori in un momento così delicato della stagione. All’andata, al PalaSerradimigni, non ci fu partita, con la Dinamo vittoriosa con un margine di 41 punti: 114 a 73.

A quattro giornate dalla fine della “regular season”  l’obiettivo è consolidare la posizione nelle prime otto della classifica e provare a raggiungere il miglior piazzamento possibile, a quattro giorni dalla sfida di andata della finale di Fiba Europe Cup, contro il S. Oliver Wurzburg, al PalaSerradimigni di Sassari.

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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E’ stato sufficiente un calcio di rigore trasformato da Joao Pedro, al Cagliari, per superare il Frosinone alla Sardegna Arena e porre così le basi per poter chiudere già dalla prossima giornata i conti con la salvezza matematica. Non è stata una bella partita, il Cagliari una volta sbloccato il risultato, l’ha controllata abbastanza agevolmente ed ha rischiato poco anche nel finale, quando è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Paolo Faragò, per doppia ammonizione.

Con i 3 punti odierni, il Cagliari ha portato a  ben 11 punti il margine di vantaggio sul terz’ultimo posto ed ha agganciato al decimo posto la Fiorentina al decimo posto, impegnata in serata sul campo della Juventus (sta perdendo 2 a 1 a una dozzina di minuti dal termine).

«Virtualmente siamo salvi, non lo dico io, lo dite voi giornalisti – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Siamo felici, tocchiamo quota 40 con merito, dopo aver attraversato e superato bene un periodo difficile, con l’impegno, il lavoro e la grande compattezza. Festeggiamo un grande risultato che ci porta in alto in classifica ed è la dimostrazione di quanto siamo cresciuti: una gratificazione per noi stessi, per la Società, per i tifosi, per la città intera. La storia dimostra quanto sia difficile il campionato di Serie A. Non vogliamo fermarci qui: guardiamo avanti, in vista delle prossime partite, e continuiamo a correre.»

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I momenti più toccanti della Passione di Cristo, dall’arresto nel Getsemani alla deposizione del suo corpo dopo la crocifissione, accompagnati dalle musiche immortali di Mozart, Bach, Haydn: in una serata ricca di emozione il Duomo di Sassari ha ospitato il concerto “Mysterium Crucis – per contemplare il Santo Volto”, organizzato dall’Associazione Corale “Luigi Canepa”, insieme all’Arcidiocesi di Sassari e alla Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni. Un evento suggestivo per onorare il Venerdì Santo, con la partecipazione dell’Arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, che al termine del concerto ha invitato i tanti presenti che hanno affollato la Cattedrale di San Nicola a una riflessione sul mistero pasquale e sulla speranza, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Il concerto, aperto dall’Adagio per archi, la più celebre composizione di Samuel Barber, è stato diretto da Luca Sirigu e ha coinvolto la Corale Canepa, l’Orchestra d’archi Enarmonia (i violinisti Alessandro Puggioni, Alessio Manca, Emanuele Piga, Samuele Cossu; Gioele Lumbau alla viola, Francesco Abis e Paolo Tedde al violoncello ed il contrabbassista Sergio Fois), insieme all’attore Carlo Valle, che ha letto i testi tratti dai Vangeli ed elaborati da Valentina Sanna. Le musiche scelte hanno sottolineato i vari episodi della Passione: da In monte Oliveti di Anton Bruckner a Jesus bleibet meine Freude (dalla Cantata BWV 147) di Johann Sebastian Bach, da Popule meus di Tomàs Luis da Victoria a Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Franz Joseph Haydn; e ancora lo Stabat Mater dell’ungherese Zoltan Kodaly, Elì Elì di Gyorgy Bardòs, l’Ave verum corpus di Wolfgang Amadeus Mozart e, infine, Le cantique de Jean Racine, di Gabriel Faurè.