24 November, 2024
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Era il 12 aprile 1970: il mitico Cagliari di Gigi Riva, battendo il Bari per 2 a 0 all’Amsicora, conquista il suo storico scudetto. E domani, venerdì 12 aprile 2019, 49 anni dopo, per la rassegna “Aprile alla Vetreria Aprile Resistente” ritorna al Teatro La Vetreria, alle 18.00, il fortunato spettacolo RIVA LUIGI ’69 – ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto, di e con Alessandro Lay, prodotto da Cada Die Teatro (le luci sono di Giovanni Schirru, il suono di Matteo Sanna, le scene di Mario Madeddu, Marilena Pittiu, Matteo Sanna, Giovanni Schirru). Il monologo trae ispirazione da, ed è dedicato a, un’icona della storia, non solo sportiva, di Cagliari e dell’intera Sardegna: Gigi Riva, che il grande giornalista Gianni Brera – come è noto – soprannominò “Rombo di tuono”, per la sua potenza, l’ardore agonistico e le eccellenti capacità di goleador. Un modo riuscito, lo spettacolo, per raccontare soprattutto l’uomo e, attraverso le sue vicende personali e gesta calcistiche, un’epoca.

«Nel 1970, quando il Cagliari divenne campione d’Italia, io avevo 8 anni  – scrive nelle note di presentazione Alessandro Lay -. Non ricordo molto dello scudetto, ma ricordo come era la città, come ci vestivamo, come ci appendevamo ai tram per non pagare, l’album della Panini e le partite ‘a figurine’ sui gradini della scuola elementare. Ricordo il medagliere, con i profili dei giocatori del Cagliari sulle monete di finto, fintissimo oro da collezionare. E ricordo vagamente un ragazzo schivo, a volte sorridente, che guardava sempre da un’altra parte quando lo intervistavano. Un ragazzo che puntava i pugni in terra e si faceva tutto il campo correndo ogni volta che segnava un gol…»

Pier Paolo Pasolini, grande appassionato di calcio, scriveva: «Che cos’è una lingua? ‘Un sistema di segni’, risponde, nel modo oggi più esatto, un semiologo. Il gioco del football è un ‘sistema di segni’; è, cioè, una lingua, sia pure non verbale. La sintassi si esprime nella ‘partita’, che è un vero e proprio discorso drammatico. Ci può essere un calcio come linguaggio fondamentalmente prosastico e un calcio come linguaggio fondamentalmente poetico. Per spiegarmi darò alcuni esempi: Bulgarelli gioca un calcio in prosa: egli è un ‘prosatore realista’; Riva gioca un calcio in poesia: egli è un ‘poeta realista’».

Domenica 14 RIVA LUIGI ’69 ’70 sarà a Bauladu, al Centro Civico Culturale, alle 18.00, ospite del Festival letterario diffuso “Ananti de sa Ziminera”.

La serata di venerdì 12 si chiuderà poi nello spazio in Vetreria del Crogiuolo FUCINA TEATRO (Sala BanCri), dove alle 21.00 andrà in scena 28 MQ DI TELA GREZZA – Beat Generation, con Filippo Murgia, Monica Pisano, Aldo Sicurella, Federico Fenu alla chitarra elettrica, regia di Aldo Sicurella (produzione Teatro Instabile).
«La beat generation è un gruppo di bambini all’angolo della strada che parlano della fine del mondo -scrive Aldo Sicurella nelle note sullo spettacolo -. Con la beat generation si inaugura una nuova sensibilità americana rivolta ai tempi che stanno cambiando, vivificando temi da sempre facenti parte delle tradizioni nazionali: l’innocenza, il viaggio, il rifiuto, l’adolescenza, la fuga, la ricerca di identità. Kerouac, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Fernanda Pivano, Patti Smith, Leroy Jones, Alda Merini, Gregory Corso. Un omaggio a una generazione di scrittori, musicisti e uomini indimenticabili”. “28 mq di tela grezza”, le dimensioni del famoso dipinto “Guernica” di Pablo Picasso, vuole essere un progetto artistico sulla pace che racconta storie di uomini e di guerra.

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In data odierna, giovedì 11 aprile 2019, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha emesso un’ordinanza con la quale autorizza – in deroga a quanto previsto dall’art. 4 del D.P.R. n. 74 del 16 aprile 2013 – l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale fino a domenica 14 aprile 2019.

Il provvedimento proroga fino al 14 aprile la possibilità di tenere accesi gli impianti termici nelle case e nelle scuole di Carbonia e frazioni e nasce dalla necessità di venire incontro alle esigenze di cittadini e studenti, in considerazione dell’attuale situazione climatica, caratterizzata da forte instabilità e da temperature al di sotto della media stagionale.

Gli impianti di riscaldamento potranno restare accesi per un massimo di 5 ore giornaliere.

L’Amministrazione comunale invita la cittadinanza a limitare l’accensione alle ore più fredde e ricorda l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18 gradi più 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 20 gradi più di 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.

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Il prefetto di Cagliari, Romilda Tafuri, ha convocato un incontro sulla vertenza del personale AIAS che si terrà questo pomeriggio, alle 16.00, nella sede di Piazza Palazzo. All’incontro sono stati invitati l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu; il direttore generale dell’ATS Sardegna; il capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari e Oristano; il presidente dell’AIAS di Cagliari; i segretari UGL, ISA, FIALS, CSS, Confintesa; e, infine, i segretari regionali CGIL-FP, UIL-FPL e CISL FP.

L’incontro arriva alla vigilia dell’assemblea del personale AIAS del Sulcis Iglesiente che le segreterie territoriali CGIL-FP, UIL-FPL e CISL FP avevano convocato due giorni fa negli spazi pedonali antistanti alla sede della Prefettura di Cagliari, nell’ambito delle azioni di mobilitazione, a seguito della proclamazione di stato di agitazione in corso all’interno della vertenza in atto.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma più. Arrivata questa sera in Israele per la semifinale di andata di Fiba Europe Cup contro l’Hapoel Holon, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma, imponendosi con una prestazione maiuscola, con il punteggio di 94 a 89 (primo tempo 48 a 47). Il match di ritorno è in programma mercoledì prossimo, 17 aprile, al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas, autore di 21 punti; Achille Polonara 17; Jaime Smith 14; Jack Cooley 13. 9 punti a testa per Marco Spissu e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra anche per l’Hapoel Holon: Corey Walden, 26 punti, 32 di efficienza; DeQuan Jones 17; Scottie Reynolds 12; Darion Atkins 10. 8 punti per l’ex Shawn Jones.

L’altra semifinale, iniziata alle 20.30, vede di fronte la Pallacanestro Varese e la S. Oliver Würzburg (primo quarto 21 a 23).

«Siamo stati bravi a rimanere in partita a rimanere, a contenere la loro energia e siamo rimasti lucidi anche quando dal +7 siamo tornati pari e non ci siamo scomposti anche quando alla fine della terza frazione siamo andati sotto – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Temevamo di farci sovrastare dalla loro energia e giocarci male le nostre chance qui ma per fortuna questo non è successo perché addirittura l’abbiamo ribaltata alla fine trovando quel mini break che ci ha permesso di vincerla meritatamente. Sono davvero contento dei miei ragazzi questa sera, stanno dando tutto e continuano a dare segnali importanti durante tutta la partita. Tutti quelli che scendono in campo mettono il loro mattoncino, pur trovando di partita in partita protagonista diversi. Abbiamo delle pedine che stanno giocando una pallacanestro di alto livello, in questo momento penso a Polonara e Thomas, così come Smith e Spissu, che anche questa sera è stato determinante nel finale, ma in generale siamo cresciuti tantissimo. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, preservando le energie consapevoli che ogni sfida è fondamentale.»

Hapoel Holon 89 – Dinamo Banco di Sardegna 94

Parziali: 25 a 22; 22 a 26; 25 a 20; 17 a 26.

Progressivi: 25 a 22; 47 a 48; 72 a 68; 89 a 94.

Hapoel Holon: Walden 26, Reynolds 12, Dadon, Atkins 10, D. Jones 17, Simhon 6, Palatin, Pnini 8, Harrush 2, Huber, S. Jones 8, Arbeli. All. Dan Shamir.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Re, Smith 14, McGee 1, Carter 2, Devecchi, Pierre 9, Gentile 8, Thomas 21, Polonara 17, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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Nuovo incontro tra l’Azienda Sideralloys e le organizzazioni sindacali, ieri nello stabilimento di Portovesme. Intorno allo stesso tavolo, si sono ritrovati Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza dell’Azienda; Rinaldo Barca della FSM-CISL; Bruno Usai della FIOM-CGIL; Renato Tocco della UILM-UIL; e, infine, Angelo Diciotti della FLM-Uniti CUB.

Le organizzazioni sindacali hanno sottoposto all’attenzione dell’Azienda l’attuale situazione relativa alla gestione delle commesse di lavoro affidate a terzi che ha necessità di essere resa nota in tutti i suoi aspetti e, in particolare, per quanto attiene la professionalità e la provenienza delle maestranze impiegate dalle singole imprese appaltatrici. Secondo i Sindacati, appare opportuno estendere il lavoro di indagine sull’evoluzione delle figure professionali ex Alcoa anche al personale che prima della fermata dello stabilimento lavorava a dipendenza delle imprese d’appalto.

L’Azienda ha dichiarato che «entro le prossime 48 ore renderà pubblico il numero dei dipendenti delle imprese d’appalto che operano all’interno dello stabilimento. Il predetto numero, ad oggi, non è superiore mediamente alle 20 unità e riunisce prevalentemente professionalità attualmente non fungibili; l’attività di indagine sull’evoluzione professionale sarà estesa rapidamente, attraverso la controllata GMS srl, agli ex dipendenti delle aziende che operavano nel sistema di manutenzione dello stabilimento, al fine di individuare risorse utili da impiegare nei lavori che dovranno eseguiti nel futur0».

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«A nome di tutti i sardi, e certo di interpretare i loro sentimenti, faccio i miei complimenti al nostro conterraneo Ciriaco Goddi, l’astrofisico responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, che ha portato alla scoperta più avvincente degli ultimi anni, l’individuazione e la cattura dell’immagine fotografica di un buco nero al centro di una galassia lontana 55 milioni di anni luce. Sapere che uno scienziato sardo è protagonista di un’impresa scientifica di tale portata storica – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – ci riempie di orgoglio e ci spinge a lavorare con sempre più forte impegno e passione affinché i giovani talenti della nostra isola possano avere, in futuro, maggiori occasioni per non dover portare lontano dalla loro terra il loro sapere e il loro valore.»

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Domani 11 aprile 2019, nella splendida cornice del comune di Orosei, si aprono i lavori dei due congressi internazionali per la promozione del sito Minerario di Sos Enattos, quale laboratorio scientifico internazionale.

La miniera di Sos Enattos attualmente viene utilizzata per ospitare accelerometri e sismografi finalizzati al monitoraggio del sito per verificare l’idoneità ad ospitare il futuro Osservatorio Europeo per la rilevazione di Onde Gravitazionali (Einstein Telescope, ET).
I due congressi previsti e patrocinati dal Parco Geominerario, nelle giornate dell’11 – 12 aprile e 29 aprile – 3 maggio, rappresentano anche il decimo simposio annuale dedicato a ET, segnando ufficialmente l’inizio della Collaborazione Internazionale il cui scopo sarà la realizzazione dell’Osservatorio (Intervento stimato in un miliardo di euro in dieci anni).
Certamente l’Osservatorio  Internazionale valorizzerà ulteriormente il sito di Sos Enattos, importante area del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dandole nuova vita. Attrarrà ricercatori provenienti da tutto il mondo, durante tutto l’arco dell’anno, testimoniando non solo la storia mineraria della zona ma anche la sua storia geologica in virtù di un campo filoniano piombo zincifero ancor ben decifrabile.

Il presidente del Parco Geominerario Tarcisio Agus.

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Venerdì 12 aprile si terrà a Cagliari un workshop sul tema “Dal reale al digitale: Virtual Reality e Mixed Reality per la rappresentazione digitale di ambienti interni”, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, nell’ambito del progetto DigitArch.

DigitArch è un progetto “cluster” promosso da Sardegna Ricerche e gestito dal DIEE con il coinvolgimento di dieci imprese. Il progetto ha l’obiettivo di favorire, attraverso la collaborazione con le imprese, lo sviluppo e la sperimentazione di sistemi per la rappresentazione digitale di ambienti interni. Ciò potrà dare luogo allo sviluppo di nuovi servizi per i settori dell’ingegneria, dell’architettura, dei beni culturali e dei settori a questi collegati.

Durante il workshop saranno presentati i risultati intermediraggiunti dalle diverse linee d’attività del progetto, ovvero realtà aumentata e mista, fotografia a 360° e olografia. Saranno presenti il responsabile scientifico del progetto, Cristian Perra, gli esperti che collaborano allo sviluppo delle attività, i referenti di Sardegna Ricerche e i rappresentanti delle imprese che compongono il cluster.

DigitArch è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per DigitArch vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

Appuntamento alle ore 11.00 alla Facoltà d’Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari (via Marengo 2, padiglione Presidenza, aula IIC).

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Si è chiusa con una sala consigliare colma di famiglie e studenti della scuola primaria Motzo di Bolotana la seconda edizione bolotanese di “Viaggio sicuro. Viaggio allacciato”.
Il progetto didattico in forma di gioco concorso che ha fatto viaggiare in sicurezza, secondo i parametri chiave della mobilità sicura specie in auto e moto, i 68 scolari di Bolotana e le loro famiglie.
Temi, disegni, ricerche ed approfondimenti hanno rafforzato la consapevolezza dei bimbi sull’importanza della prudenza e del rispetto delle regole.
Un’educazione ad una cittadinanza attiva che affonda le proprie radici più solide nella partecipazione di ciascuno, anche dei più piccoli, alla crescita radicale di una società migliore e più sicura.
Certamente più consapevole.
Quale miglior modo di imparare se non giocando? Quale migliore stimolo se non quello di vedersi premiati, gratificati, lodati ogni giorno ed ogni settimana dalle autorità che hanno la responsabilità della Comunità?
Ed è proprio questo il segreto del gradimento del progetto in ogni scuola nella quale i promotori e finanziatori, le carrozzerie d’eccellenza del circuito nazionale “Mio Carrozziere” iscritte a Federcarrozzieri: la conquista di un’autodeterminazione comportamentale individuali di bimbi/figli che si scoprono capaci d’essere cittadini rispettosi delle regole ma, di sapersi prendere cura ed essere responsabili anche delle loro famiglie durante i viaggi, piccoli o grandi in auto, in bici, in moto.
I ragazzi pluripremiati con medaglia di bronzo, d’argento ed oro si sono così diplomati a pieno titolo “Viaggiatori sicuri”.
Presente ed incuriosita, anche la sindaca di Lei, Marcella Chirra, che si è espressa desiderosa di avere una così grande festa anche per i bambini del suo Comune.
«Saremo lieti di costruire dei percorsi informativi e formativi in favore di adulti e bambini – ha detto Riccardo Deriu, bolotanese coordinatore della Federazione nazionale -, le idee di sviluppo non mancano. Saremo lieti di esportare il progetto anche ad altre amministrazioni del territorio, fatto salvo che ci siano sufficienti  volontà ed energie economiche. Al momento, ogni campagna è autofinanziata dal nostro referente regionale o locale che si fa carico di tutti gli oneri del gioco. Auspichiamo che rispettare le regole diventi contagioso e se ne apprezzi la pregnanza educativa e civile sì che anche le amministrazioni possano collaborare in modo incisivo alle idee che vorremmo costruire insieme.»
Prossima tappa di chiusura concorso Elmas, Teatro di Via Goldoni con 179 bambini e le loro famiglie.

sdr

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 660ª edizione e in programma dal 4 al 6 maggio prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani giovedì 11 aprile alle ore 10.30, presso la Biblioteca regionale (viale Trieste 137) a Cagliari.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi, alla presenza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e degli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, parteciperà il neo assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il ricco cartellone di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento. Tra le novità dell’edizione 2019, le sfilate de “Is Traccas” e “Sulkinfiera”, esposizione di prodotti tipici della Sardegna con espositori provenienti da 31 Comuni di tutta la Sardegna che metteranno in vendita i prodotti tipici della tradizione isolana. Non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie, le processioni e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e i concerti di Elena Ledda e Briganti dell’Armeria, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Al termine della conferenza stampa sarà siglato un Protocollo d’Intesa di collaborazione tra il comune di Sant’Antioco ed il Touring Club Italiano – Sardegna per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città.