17 July, 2024
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Ieri pomeriggio i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale un cagliaritano classe 1980, residente in via Seruci. I carabinieri, intorno alle 18.00, mentre transitavano nei pressi di via Quirra, impegnati in un ordinario servizio di pattuglia, hanno notato improvvisamente l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per numerose vicende pregresse connesse al traffico di sostanze stupefacenti, che al loro indirizzo iniziava ad urlare proferendo frasi oltraggiose. Pertanto, hanno proceduto all’identificazione del soggetto che, già in evidente stato di alterazione verosimilmente dovuta all’assunzione di stupefacenti, inveiva e aggrediva i carabinieri. Con l’intento di condurlo in caserma per ulteriori accertamenti, l’uomo ha dato in escandescenza ed ha costretto i militari all’ammanettamento, fasi durante le quali l’uomo ha colpito violentemente uno dei militari. Immediatamente tradotto presso gli uffici del comando provinciale, è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri, in attesa della celebrazione del rito direttissimo tenutosi nella mattinata odierna. L’arresto è stato convalidato. Termini a difesa il 26 aprile, nessuna misura cautelare.

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, in predicato di entrare a far parte della nuova Giunta regionale che presterà giuramento domani mattina nella riunione di insediamento del Consiglio regionale della XVI legislatura, ha deciso di rinunciare al nuovo prestigioso incarico e di continuare a guidare il proprio Comune. Ignazio Locci, dimessosi nel 2017 dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della XV legislatura dopo l’elezione a sindaco, ha annunciato la sua decisione con un comunicato diffuso pochi minuti fa, che riportiamo integralmente.

«Credo fermamente nel progetto politico di Christian Solinas e della coalizione di centrodestra che lo sostiene. Sono e sarò al fianco di Sardegna20Venti e della maggioranza che amministrerà la Sardegna per i prossimi cinque anni. Ma io, seppur lusingato dall’essere stato indicato tra gli assessori della Giunta Solinas in quota Sardegna20Venti, scelgo di portare avanti il mio impegno politico a Sant’Antioco, nella mia città, nel rispetto del mandato consegnatomi dagli elettori quasi due anni fa. Il bene di Sant’Antioco è e sarà sempre il faro che guida la mia azione politica. Tutte le decisioni che ho assunto fino a oggi sono state dettate dalla necessità di garantire alla mia città una solidità politica e una concretezza capaci di assicurare sviluppo economico e sociale. Questi presupposti hanno dettato le mie decisioni quasi due anni fa, quando ho preferito abbandonare il Consiglio regionale per candidarmi alla carica di sindaco di Sant’Antioco. Gli stessi presupposti sono ancora qui, fermi, a guidare la mia coscienza.

Ho, dunque, deciso di rinunciare a un così prestigioso incarico, per dare continuità ai progetti in poco tempo avviati dall’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Sono consapevole che la politica, intesa come impegno e lavoro al servizio della comunità, la si possa fare a qualsiasi livello delle istituzioni, dal Consiglio alla Giunta regionale, dallo scranno del primo cittadino a quello di Consigliere comunale. In ragione di ciò e, appunto, del fatto che fare politica significhi passione e dedizione indipendentemente dal ruolo ricoperto, essere nella rosa degli assessori ha rappresentato per me una “chiamata per la Sardegna”. Ma ho scelto di continuare a dare il massimo a Sant’Antioco, ho scelto di fare politica dal Municipio: abbiamo ancora tanto da fare e da dare alla nostra città. Il nostro gruppo consiliare è forte, compatto, competente: anche senza il Sindaco, questo sarebbe bastato per garantire continuità politica al nostro programma di governo. Ma in questo momento sono sicuro sia necessario restare qui, a Sant’Antioco, per dare il mio contributo in qualità di Sindaco. Questo è ciò che conta. E non sono disposto a sacrificarlo.

Un augurio speciale, infine, al Presidente Solinas, alla nuova Giunta e a tutto il Consiglio regionale.»

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

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È uno degli ospiti più attesi della seconda edizione di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu: il fisarmonicista francese Richard Galliano è il protagonista del sesto concerto in cartellone, venerdì 12 aprile nella Chiesa di San Michele. La serata, con inizio alle 21.00, è ad ingresso libero, ma in previsione di una folta presenza di pubblico, e data la limitata capienza dello spazio, gli spettatori sono invitati a dotarsi degli appositi biglietti gratuiti che si potranno ritirare questo sabato (6 aprile), a Lo Quarter, in Largo San Francesco, dalle ore 18.00 alle 19.00. I biglietti possono essere anche prenotati inviando una mail, sempre a partire dalle 18.00 di sabato, all’indirizzo ticket@jazzalguer.it.
Virtuoso della fisarmonica e del bandoneon, Richard Galliano spazia su tutto il fronte della musica, dalla classica al jazz. Classe 1950, unico fisarmonicista a registrare per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, questo francese di origini italiane conta più di cinquanta album a suo nome e cn tanti artisti di fama. Lungo e variegato l’elenco dei musicisti con cui ha avuto modo di lavorare: tra i tanti, Chet Baker, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Paolo Fresu, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg, Claude Nougaro. Tanti anche gli allori raccolti negli anni da Richard Galliano, un artista che è stato capace di rinnovare l’immagine di uno strumento come la fisarmonica, considerato sorpassato e destinato solo alle sale da ballo del sabato sera, spaziando tra molteplici stili musicali, flirtando con la salsa, fondendosi con il tango, senza però mai perdere la sua anima, profondamente ancorata alle sue radici italo-francesi.

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Domani, 4 aprile 2019, prenderà il via la sedicesima legislatura del Consiglio regionale. Convocata dal presidente della Regione Christian Solinas con un decreto firmato lo scorso 28 marzo, la prima seduta è prevista alle 10,30, nella sede istituzionale di via Roma, a Cagliari.

Il consigliere più anziano di età, Giorgio Oppi,  aprirà i lavori dell’assemblea, mentre le funzioni dei segretari saranno svolte dai quattro consiglieri più giovani. L’ordine del giorno prevede la costituzione dell’ufficio di Presidenza provvisorio e le comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale, nonché il giuramento dei consiglieri e le comunicazioni del presidente della Regione.

L’ultimo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione del presidente del Consiglio regionale. La maggioranza richiesta è di due terzi dei componenti l’Assemblea (40 voti su 60) con votazione a scrutinio segreto. Se nessuno riporterà la maggioranza, si procederà, entro i successivi tre giorni, ad una nuova votazione nella quale sarà richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti, computando tra i voti anche le schede bianche. Dal terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti (31 su 60).

Il decreto di convocazione della seduta è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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Dopo essersi classificati nei primi 3 posti a ‘Sanremo Giovani’ con il brano “Cristallo”, guadagnandosi di diritto la partecipazione al tour mondiale, e dopo aver calcato il palco dell’Ariston con Claudio Baglioni nella serata finale del Festival 2019, la band Deschema è ufficialmente partita per il giro dei 5 continenti e si è esibita nella prima tappa in Africa il 31 marzo per poi affermare entusiasta sui social: «Grazie Tunisi, ieri sera è stato bellissimo! Adesso ci aspettano 12 ore di volo per Tokyo!».

Già, perché i live proseguono incalzanti e la prossima data è in Giappone il 3 aprile, per poi volare a Sydney il 6, Buenos Aires il 9 e Toronto il 12, prima di rientrare in Europa con le date di Barcellona e Bruxelles, rispettivamente il 15 e il 16 aprile.

«Siamo veramente orgogliosi di portare la musica italiana nel mondo! È un’esperienza che non capita tutti i giorni a giovani artisti e la vogliamo vivere al meglio! La prima tappa a Tunisi è stata un successo: di pubblico ma sopratutto di calore e di entusiasmo indescrivibili. Ma La cosa più bella è la sintonia che è subito nata con gli altri artisti, con i quali ci siamo trovati subito benissimo! Ci auguriamo che sarà così anche nelle prossime date», così hanno dichiarato i Deschema appena atterrati in Giappone, dove il concerto segna il secondo sold out di pubblico dopo quello della tappa in Tunisia.

I Deschema sono seguiti in tour da Maurizio Caridi e Roberto D’Onofrio, quest’ultimo brand manager di Lexmedia, agenzia che si occupa della comunicazione del gruppo e che si è già occupata della campagna di comunicazione di Area Sanremo Tim.

La tournée organizzata dal ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, promossa in collaborazione con la Direzione Comunicazione RAI, porta i finalisti di ‘Sanremo Giovani’ Deschema, Einar, La Rua, Federica Abbate, Nyvinne e Mahmood (che sarà presente solo in alcune tappe) a fare il giro del mondo tra Africa, Asia, Oceania, Americhe ed Europa, offrendo loro un’opportunità incredibile di esperienza e visibilità, nonché generando un’immagine al mondo di un “Made In Italy” giovane, creativo e dinamico, promuovendo la cultura e la lingua italiana a sostegno dell’economia creativa del nostro Paese.

L’iniziativa si inserisce nel programma di promozione della Farnesina “Vivere all’italiana”, che dal 2017 coniuga, in una logica di sistema, le diverse componenti della promozione economica, culturale e scientifica dell’Italia nel mondo.

La band Deschema formata dal cantante e tastierista Gianluca Polvere, dai chitarristi Nicola Facco e Giulio Cappelli, dal bassista Emilio Goracci e dal batterista Massimiliano Manetti, sta preparando il nuovo album di prossima uscita, nella cui musica non mancheranno le emozioni che questo tour mondiale regalerà loro.

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Il Carbonia scende in campo alle 17.00, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro l’Orrolese, per la semifinale di ritorno della Coppa Italia di Promozione (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Michel Melis e Valeria Spizuoco di Cagliari). Si parte dall’1 a 1 dell’andata, maturato sette giorni fa, con i goal di Nicola Lazzaro e Matteo Stochino.

Le due squadre si affrontano per la terza volta dall’inizio della stagione, in quanto all’ultima giornata del girone d’andata, in campionato, il Carbonia ha espugnato il campo dell’Orrolese con un goal di Giacomo Sanna e le due squadre si affronteranno ancora a Carbonia, il 5 maggio, per l’ultima giornata del girone di ritorno.

Dalle 16.00, sono in campo le altre due semifinaliste, a Fonni, Fonni e Valledoria (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Marco Fara di Oristano). Al momento il Valledoria è in vantaggio per 1 a 0. All’andata, sette giorni fa, la prima sfida terminò in parità, 1 a 1.

La finalissima della Coppa Italia è in programma giovedì 25 aprile, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano.

Il Carbonia, sullo stesso campo, è stato protagonista di due finali delle ultime tre edizioni e in entrambe le occasioni si è arresa solo ai calci di rigore, nel 2016 contro il Bosa, lo scorso anno contro la Dorgalese.

 

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Nuovo sbarco di migranti a Co’e Quaddus, nell’Isola di Sant’Antioco. Poco dopo le 13.00 di oggi, i carabinieri della stazione di Sant’Antioco, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato 8 clandestini, tutti maschi, adulti ed in apparenti buone condizioni fisiche e di salute, di nazionalità algerina. I migranti sono stati intercettati mentre a piedi percorrevano una stradina giungendo da “Turri”, dove si presume possano essere sbarcati poco prima da un natante non ancora individuato. Sul posto si è recato anche personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carbonia, che unitamente ai Militari della Stazione di Sant’Antioco, al termine dei primi accertamenti, faranno trasportare i clandestini presso il centro di prima accoglienza di Monastir, per le ulteriori formalità di rito.

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Anche la tappa marchigiana della Carovana dello Sport Integrato è andata in archivio con successo. Ascoli Piceno ha accolto con calore l’Equipaggio 2 della spedizione targata Csen, protagonista di una due giorni allegra e coinvolgente.Ad aprire le danze, come di consueto, è stato l’evento di accoglienza, andato in scena lunedì pomeriggio nella sala consiliare del Comune. Protagoniste non solo le istituzioni, ma anche i vertici locali Csen e i ragazzi dell’Istituto Agrario Ulpiani, che hanno offerto il loro prezioso contributo nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro alla stesura della Carta dei Valori dello Sport Integrato.

Particolarmente sentito l’intervento del sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli: «Una società è giusta solo se permette a chi sembra apparentemente svantaggiato di migliorare, pur consapevole dell’esistenza del proprio limite. Il limite non si cancella ma può essere sfumato, a patto che la società porga una mano. Da questo punto di vista sono grato a Csen, che ha voluto ospitare ad Ascoli una tappa di questa meravigliosa Carovana».

Fulcro centrale della tappa marchigiana è stata l’attività dei ragazzi dell’Istituto Ulpiano: «Abbiamo accolto con grande piacere la Carovana – ha dichiarato la dirigente scolastica Maria Luisa Bachetti – da sempre siamo molto attenti alla questione dell’integrazione, e lo sport rappresenta uno strumento molto forte in questo senso».

Il presidente Csen Marche Franco Ferretti ha invece tracciato un excursus “storico” sui temi dell’integrazione sociale attraverso lo sport: «Questa strada è iniziata nel 1966 quando io, insegnante di prima nomina in un liceo, mi ritrovai tra gli alunni un ragazzo poliomielitico, che soffriva nel non poter partecipare alle attività sportive della classe. Allora lavorai a lungo per adattare gli esercizi in funzione delle sue capacità e lui migliorò fino al punto di partecipare a delle partite di pallavolo assieme ai compagni».

«Questa manifestazione è rivoluzionaria, perché cambia i canoni della persona disabile nell’immaginario collettivo – ha detto invece Roberto Zazzetti, membro della consulta regionale per la disabilità – avrei gradito maggior partecipazione da parte delle società che fanno sport integrato nel territorio, ma la strada tracciata da Csen è quella giusta.»

A intervenire è stata anche Claudia Angelini, docente dell’Istituto Ulpiani nonché referente regionale del progetto: «E’ un vero piacere per noi ospitare la Carovana dello Sport Integrato – ha sottolineato – si tratta di un progetto che ricorda a tutti quanto siano importanti le differenze per poter crescere assieme».

Dopo l’evento di benvenuto tutte le autorità presenti hanno apposto la loro firma sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato, giunta ormai alle soglie delle mille sottoscrizioni.

Stamani, in un Palazzetto dello Sport Ezio Galosi vestito a festa, è andata in scena la partita, che ha visto il Team Verde vincere con il risultato finale di 11-6.
Il match è stato preceduto, oltre che dai saluti istituzionali, anche da una graditissima esibizione di Scherma in Carrozzina. Protagonista Michele Massa, allievo dell’Accademia della Scherma di Fermo, che ha recentemente conquistato (da Under 14) la medaglia di bronzo ai campionati italiani assoluti. Da segnalare, inoltre, la presenza di ben tre calciatori dell’Ascoli Primavera: uno di loro, Niccolò Clerici, si è cimentato nelle vesti di “dimostratore” durante i test di assegnazione del ruolo. Prima della gara, infine, una delle atlete dell’Equipaggio 2 (Beatrice di Domizio) ha intonato l’Inno di Mameli. Durante la sfida è stata particolarmente gradita la visita del presidente dell’Ascoli Calcio Giuliano Tozzi, che in segno di amicizia ha donato una maglia ufficiale del club al presidente Csen provinciale Ugo Spicocchi: «Sono felice di poter partecipare a una manifestazione così bella – ha detto il numero uno ascolano – ho assistito a una partita spettacolare, contrassegnata da grande grinta e determinazione. Mi congratulo con il Csen per questa iniziativa che riavvicina le persone. Ho espresso ad Andrea Bruni, responsabile del progetto, la disponibilità del campo di calcio si Ascoli per una dimostrazione di football integrato ai nostri tifosi durante una partita del campionato italiano».

Sempre martedì pomeriggio, nella Sala Convegni dell’Hotel Marche, si è tenuto il consueto evento di formazione sui temi dello Sport Integrato a cui hanno partecipato molti insegnanti della scuola che sono stati accompagnati dalla Formatrice FISDIR, Cristina Ranocchi, in una formazione sulle caratteristiche dell’atleta disabile e da Andrea Bruni sull’esperienza dello Sport Integrato e della Carta dei Valori.

L’Equipaggio 2 della Carovana dello Sport Integrato si sposta verso nord: da domani, infatti, gli atleti riceveranno l’abbraccio dell’Emilia Romagna. A Vignola (provincia di Modena) riceverà l’accoglienza della comunità e disputerà una nuova gara-esibizione di Football Integrato.

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Il 6 aprile, alle ore 17.30, presso la Sala Alcoa della Biblioteca Comunale, verrà firmata ufficialmente la convenzione per l’istituzione a Portoscuso, della sede staccata della Lutec, Libera Università della Terza Età di Carbonia, che presto inizierà le proprie attività didattiche e non solo.
Saranno presenti la presidente della Lutec Ines Pinna ed il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, i quali firmeranno la convenzione e daranno il via alla progettazione e all’organizzazione del prossimo anno accademico.
«Insieme alla Lutec, la sua Presidente e il direttivo della sede di Carbonia – commenta l’assessore della Cultura Sara Marrocu – daremo il via ad un importante progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione, di educazione permanente, senza confini anagrafici, che potrà coinvolgere gran parte della cittadinanza attività, anche coloro i quali non hanno la possibilità di spostarsi da Portoscuso per partecipare a determinate attività e poter coltivare specifici interessi culturali.
Tutti i futuri iscritti potranno seguire i seminari e le conferenze dedicate a svariate tematiche, anche relative alla vita quotidiana e agli interessi della comunità, oltre a quelle di taglio prettamente culturali, scientifico ecc, potranno essere coinvolti nei laboratori e nelle differenti iniziative socio culturali che l’associazione proporrà, coordinandosi con la sede di riferimento di Carbonia. Avranno la possibilità di iscriversi e frequentare le conferenze, i seminari, i laboratori e essere coinvolti nei progetti della Lutec tutti i cittadini interessati, senza limiti di titoli scolastici o di formazione culturale. Invitiamo perciò curiosi e interessati che volessero iscriversi o solo saperne di più, a presenziare sabato per un’informativa sulle future attività dell’associazione. Durante il pomeriggio – conclude Sara Marrocu – si potranno ritirare anche i moduli di iscrizione.»

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Un toro sardo conquista il titolo di campione nazionale junior alla 51ᵃ edizione di Agriumbria, la fiera nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione che si è svolta lo scorso fine settimana a Bastia Umbra, in provincia di Perugia. Il toro si chiama Nikele, è di razza Limousine, e fa parte di un allevamento di Monteleone Roccadoria, di proprietà del veterinario Tore Fresi, allevatore associato alla Confederazione Italiana Agricoltori Nord Sardegna.

Il bovino è stato giudicato il migliore dalla giuria, prima nella categoria 16-20 mesi, e poi nel confronto fra i campioni di tutte le categorie in concorso, dando lustro agli allevamenti di tutta la Sardegna. Nikele fa parte di un’azienda con circa 40 capi bovini, allevati a pascolo semibrado.

«Dopo la scomparsa di mio padre ho rilevato io l’azienda, e dal 2010 allevo e seleziono i bovini esclusivamente con fecondazione artificiale e puntando sulle caratteristiche performanti e sulla docilità degli animali», spiega Tore Fresi. «Occuparsi dell’azienda costa impegno e sacrificio, che affronto con entusiasmo, e che sono ripagati da risultati come quelli conseguiti a Bastia Umbra». Ad Agriumbria Fresi non era il solo allevatore sardo presente: hanno partecipato e riscosso premi anche Giovanni Giannichedda, allevatore di Campanedda, nella Nurra sassarese, che ha piazzato una sua vacca razza Limousine al 3° posto di categoria, e Michele Filigheddu di Arzachena, che con una manza razza Charolaise ha vinto il 1° premio nella categoria 13-16 mesi.

«Siamo orgogliosi che un allevatore nostro affiliato abbia riscosso premi e successo a una delle fiere più importanti del panorama nazionale. Questo risultato è sicuramente una testimonianza della qualità e delle potenzialità degli allevamenti sardi – commenta il presidente di Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni m- a ora, e proprio in virtù di questa eccellenza e potenzialità degli allevamenti isolani, chiediamo alla nuova giunta regionale che si va a insediare, di adottare subito le soluzioni adeguate per contro la Blue Tongue. Non si può restare ostaggio di una situazione che si protrae ormai da troppo tempo con danni sempre maggiori sulle imprese zootecniche sarde».