17 July, 2024
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Dopo due settimane di pausa, il campionato di Promozione regionale riparte per lo sprint finale. Questo pomeriggio sono in programma le partite della penultima giornata della stagione regolare, con le maggiori attenzioni concentrate sulla corsa verso il primo posto che assegna la promozione diretta in Eccellenza, per la quale sono in corsa il La Palma Monte Urpinu e la San Marco Assemini ’80, divise da due punti, a sette giorni dal confronto diretto. Oggi, alle 16.00, la capolista La Palma Monte Urpinu ospita il Carbonia di Fabio Piras (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Michele Volturo di Oristano e Marco Ambu di Cagliari), che assorbito la delusione per la mancata qualificazione alla finale della Coppa Italia, poi vinta dal Valledoria sull’Orrolese giovedì 25 aprile, prepara la Coppa Primavera, playoff finale che potrebbe aprire le porte dell’Eccellenza alla prima squadra classificata nel mini torno tra le seconde e le terze classificate dei due giorni. Nel girone d’andata, a Carbonia, la squadra biancoblu si impose di misura con un goal di Fabrizio Casu.

La San Marco Assemini ’80 gioca a Selargius, campo non facile, dove deve assolutamente vincere per non dover legare al risultato di La Palma Monte Urpinu-Carbonia le residue speranze di riagganciare il primo posto.

La Monteponi, protagonista assoluta del girone di ritorno, chiude gli impegni casalinghi ospitando il Villasor (dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari e Alessandra Usai di Oristano). L’obiettivo della squadra di Andrea Marongiu è vincere per conservare il quarto posto e magari aiutare Samuele Curreli a conquistare il titolo di capocannoniere del girone, attualmente condiviso con il cannoniere della San Marco Assemini ’80 Silvio Fanni con 16 reti, una in più di Salvatorangelo Boi del Seulo 2010.

Il Villamassargia di Giampaolo Murru affronta a Seulo l’ultima trasferta di una stagione brillantissima, andata al di là di ogni più ottimistica previsione dopo la promozione dalla Prima Categoria (dirige Stefano Bogo di Oristano, assistenti di linea Filippo Noschese e Mirko Pili di Oristano). Vincendo, potrebbe giocarsi il quarto posto con la Monteponi, nel derby casalingo dell’ultima giornata.

Il Carloforte di Massimo Comparetti, già retrocesso da diverse settimane, è di scena sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Martino Fadda e Annamaria Sabiu di Carbonia).

Completano il programma della giornata, le partite Arborea-Andromeda, Orrolese-Idolo e Sant’Elena Quartu-Gonnosfanadiga.

Il girone B del campionato di Prima Categoria è giunto alla quattordicesima giornata del girone di ritorno. La capolista Freccia Parte Montis ospita l’Atletico Villaperuccio, mentre la prima inseguitrice Villacidrese gioca sul difficile campo della Fermassenti, formazione in ripresa ed ancora in corsa per le primissime posizioni (è quarta a 6 lunghezze dalla vetta). Derby tra Cortoghiana ed Atletico Narcao (terza e quarta in classifica) ed impegnativa trasferta per la pericolante Isola di Sant’Antioco sul campo della Libertas Barumini.

Sugli altri campi, si giocano Villanovafranca-Atletico Sanluri, Tharros-Circolo Ricreativo Arborea, Sadali-Gergei, Gioventù Sportiva Samassi-Oristanese e, infine, Seui Arcueri-Virtus Villamar.

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La Dinamo Banco di Sardegna affronta alle 18.00 la Leonessa Brescia in un’altra sfida decisiva per la qualificazione ai playoff scudetto, valida per la terz’ultima giornata della “regular season“. Quattro giorni dopo la vittoria sulla S. Oliver Wurzburg nella finale di andata della Fiba Europe Cup e a tre giorni da quella di ritorno che assegnerà il prestigioso trofeo continentale, Jack Cooley e compagni non vogliono fermare la straordinaria serie positiva di sei vittorie consecutive che li ha portati dall’11° al 7° posto, contro un avversario che non ha ancora abbandonato le ultime speranze di rientrare in gioco per i playoff, dopo le due vittorie in quattro giorni ottenute sulla capolista Olimpia Milano (92 a 86) e sulla Segafredo Virtus Bologna (77 a 75), quest’ultima nell’anticipo della penultima giornata disputato mercoledì 24 aprile.

La squadra lombarda, nelle cui fila gioca da due stagioni l’ex Brian Sacchetti, nella passata stagione ha disputato la semifinale scudetto e la finale di Coppa Italia. Nella gara d’andata, il 30 dicembre scorso, la Dinamo si impose nettamente al PalaLeonessa di Brescia, con il punteggio di 95 a 71.

Marco Spissu in azione nella gara del girone d’andata con Brescia. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una sconfitta netta, un risultato deciso fin dalle battute iniziali, con due goal nei primi 8 minuti. Il Cagliari visto ieri allo stadio Olimpico di Roma è la brutta copia della squadra brillante che nel finale di stagione ha meritatamente tagliato il traguardo della salvezza con largo anticipo sulla conclusione del campionato. In campo s’è vista subito la differenza di motivazioni, oltre che di qualità tecnica, tra le due squadre: da una parte una Roma in forma e motivatissima dalla corsa verso la qualificazione alla prossima Champions League; dall’altra una salva dopo la sconfitta subita dall’Empoli nell’anticipo del primo pomeriggio sul campo del Bologna. E il risultato di questo divario motivazionale e tecnico, è stato che all’8′ la Roma dell’ex Claudio Ranieri era già avanti 2 a 0 con i goal di Fazio e Pastore e la partita è praticamente terminata lì. Il Cagliari ha avuto una timida reazione, riuscendo a chiudere il primo tempo senza subire altri goal, anche perché gli attaccanti della Roma, Dzeko in testa, hanno sciupato diverse occasioni propizie, ma non ha quasi mai impensierito il portiere della Roma Mirante. Stessa falsariga nella ripresa, fino a quando, a 4′ dal 90′, Kolarov ha trovato il terzo goal che ha fissato il risultato finale sul 3 a 0.

«Abbiamo pagato un approccio negativo – ha commentato a fine partita Rolando Maran -, Quando si va sotto di due gol dopo sette minuti tutto diventa più difficile. Per prendere punti a Roma avremmo dovuto avere un impatto diverso sulla partita: così non è stato, anche se in settimana ci eravamo allenati bene e c’era la sensazione di poter fare meglio. Forse abbiamo pagato a livello emotivo le energie spese in questa lunga corsa che ci ha portato a raggiungere i 40 punti.»

«Abbiamo raggiunto virtualmente la salvezza ma non per questo dobbiamo abbassare le motivazioni. Dobbiamo consolidare la nostra posizione, c’è il sogno del decimo posto da conquistare e che per noi sarebbe un motivo di orgoglio ottenere, quindi non vogliamo lasciare nulla di intentato. Sin qui siamo andati con l’acceleratore schiacciato – ha concluso Rolando Maran -, quello di oggi dev’essere un episodio da circoscrivere e deve costituire semmai uno stimolo ulteriore per ripartire con ancora maggior forza.»

Alessio Cragno è uno degli obiettivi di mercato della Roma.

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I Riformatori sardi, alla luce delle dichiarazioni del candidato indicato dalle segreterie romane per le prossime elezioni amministrative di Cagliari, hanno diffuso una nota nella quale ribadiscono «l’urgenza del coinvolgimento delle forze politiche regionali, indispensabili per ripetere il successo delle ultime elezioni regionali. Prendono atto dell’indicazione nazionale nei confronti di Paolo Truzzu, a cui potrebbero affiancarsene altre altrettanto rappresentative, ma confermano la necessità che la scelta del candidato sindaco di Cagliari debba avvenire a Cagliari con la massima condivisione possibile».

I Riformatori sardi «invitano inoltre FdI a partecipare al secondo incontro sul programma del Centrodestra che si terrà nei primi giorni della settimana prossima, ritenendo fondamentale la condivisione del progetto sul futuro di Cagliari in attesa della scelta del candidato che verrà ritenuto più idoneo per rappresentarlo».

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«Il palacongressi di Alghero può diventare l’ambasciata del turismo sardo, valorizzando il grande patrimonio che abbiamo nell’ottica dello sviluppo del nord ovest della Sardegna e dell’intera Regione.»
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais durante un sovralluogo, cui ha partecipato anche l’assessore del Turismo Gianni Chessa, alla grande struttura di Alghero, costata circa 20 milioni di euro ed inaugurata nel 2007 ma mai entrata in funzione.

«Dispiace molto – ha sostenuto l’assessore Gianni Chessa – vedere un grande patrimonio della Regione in stato di abbandono, faremo ogni sforzo per rilanciare questa struttura che riteniamo possa svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo turistico di questo territorio e di tutta la Sardegna.»
Il pala congressi di Alghero, progettato alla fine degli anni ’80 e completato per una serie di problemi amministrativi e gestionali oltre 20 anni dopo, ha un volume complessivo di 60.000 metri cubi, un corpo centrale su 3 livelli, con ampi spazi adatti ad ospitare grandi eventi culturali e sportivi.

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Anticipo di lusso, questo pomeriggio, alle 18.00, allo stadio Olimpico di Roma, tra la squadra di Claudio Ranieri ed il Cagliari di Rolando Maran. Dirige Gianluca Manganiello di Pinerolo, assistenti di linea Mauro Galetto di Rovigo e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia, quarto ufficiale Luca Pairetto di Nichelino, addetti al VAR Marco Di Bello di Brindisi e Damiano Di Iorio di Vico.

Rolando Maran deve fare a meno di Lucas Castro e Ragnar Klavan, infortunati, e dello squalificato Paolo Faragò, ma affronta questa delicata sfida, importante ai fini della classifica sicuramente più per la Roma, in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League, che non per il Cagliari, ormai quasi salvo, con grande fiducia.

«In questo momento tutti riescono a dare un grande contributo – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu -. Ne abbiamo avuto una dimostrazione domenica scorsa, mancavano tanti giocatori ma chi è andato in campo non ha fatto rimpiangere gli assenti. Di questo i ragazzi sono pienamente consapevoli, tutto passa per le loro prestazioni.»

«Abbiamo trascorso questa settimana con molto entusiasmo, abbiamo ottenuto una vittoria che ci ha fatto raggiungere i 40 punti, un traguardo che inseguivamo da tempo. Dobbiamo correre ancora perché vogliamo arrivare più in fretta possibile alla salvezza matematica – ha aggiunto Rolando Maran -. Dopo avremo certamente ancora entusiasmo per consolidare il piazzamento: c’è la voglia di fornire altre buone prove e fare felici i nostri tifosi. Ci attende una partita non semplice. La Roma è in lotta per l’obiettivo Champions, copre bene il campo e tiene il baricentro alto in modo da togliere il pallino agli avversari. Noi però siamo in grado di rendere la vita difficile a qualunque squadra: dovremo sfoderare questo tipo di prestazione se vogliamo riuscire a portare a casa un risultato positivo.»

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Sono in programma oggi e domani le partite di ritorno dei quarti di finale dei playoff del campionato di serie D di basket maschile. Alle 19.30, sul campo del pallone di via Deffenu, a Carbonia, la Scuola Basket Miners Carbonia affronta il Basket Uri. La squadra ospite s’è imposta in gara1, due settimane fa, con il punteggio di 73 a 53.

Domani sera, alle 19.00, la Sulcispes Sant’Antioco ospita la Dinamo Basket 2000 Sassari. In gara1, due settimane fa, la squadra sassarese s’è imposta con il punteggio di 81 a 62.

Negli altri due quarti di finale, questa sera, alle 20.30, si gioca gara2 di Sinnai Basket-Basket Coral Alghero (andata 71 a 70 per il Sinnai Basket); sempre oggi, alle 18.00, gara2 di Oratorio Elmas-C.M.B. Porto Torres (andata 65 a 46 per la squadra turritana).

 

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Domenica 28 aprile si celebra anche a Cagliari la Pasqua cristiano ortodossa che quest’anno ricade la settimana successiva rispetto alle celebrazioni del calendario liturgico cattolico-romano.

Tante le comunità che festeggiano: gli ortodossi rumeni del Patriarcato di Bucarest, i greco-cattolici di rito bizantino presenti fra gli ucraini, gli ortodossi provenienti dal corno d’Africa, i cristiano-ortodossi del Patriarcato di Mosca che raccoglie i fedeli provenienti da Ucraina, Belarus, Russia, Moldova ed altri paesi ex sovietici.

Il Console on. bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, su invito di Padre Nikolay Volskyy, religioso ucraino Parroco della Parrocchia di San Saba il Santificato della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca a Cagliari, sarà presente e porterà i suoi saluti a nome delle autorità bielorusse, in occasione della solenne celebrazione della Pasqua cristiano ortodossa che si svolgerà domenica 28 aprile a partire dalle ore 10:00 presso la Chiesa di Nostra Signora della Speranza (angolo di via del Fossario, Via del Duomo, Cagliari).

I festeggiamenti della comunità ortodossa sono divenuti ormai parte della tradizione cittadina, fra i momenti di particolare suggestione, la processione che per tre volte girerà intorno alla Chiesa di Nostra Signora della Speranza e la immancabile benedizione dei cibi tradizionali fra i quali le uova (quelle vere non di cioccolato) dipinte ad arte e simbolo della rinascita, i “kulichi” che si preparano in ricordo di Cristo che divideva il pane con i suoi discepoli; la “paska” (un dolce che ha una forma esterna che ricorda il panettone) che rappresenta l’agnello sacrificale. E sempre nella simbologia del “3”, numero perfetto, per tre volte Padre Nikolay si rivolgerà ai fedeli gridando: «Cristo è risorto!» e tutti risponderanno all’unisono: «Si è veramente risorto!».

Un particolare ringraziamento degli organizzatori va all’Arcidiocesi Cattolica di Cagliari «che con spirito fraterno ha messo a disposizione dei fedeli delle chiese orientali alcuni luoghi di culto, un esempio concreto di dialogo e cooperazione».

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Dopo la presentazione e la firma degli accordi lo scorso febbraio 2019 tra Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità e Rinaldo Mereu, segretario della Uil Pensionati Sardegna, parte formalmente il progetto “Cronos Valetudo”. L’iniziativa nata da una collaborazione di studio e ricerca tra la Comunità Mondiale della longevità (CmdL) e la Uil pensionati della Sardegna, si apre con un incontro operativo in programma sabato sabato 27 aprile, alle ore 10.00, presso il Salone del Pellegrino a Laconi. All’appuntamento, preceduto da una serie di incontri preparatori e di condivisione, si entrerà nel vivo delle attività di studio e sarà attivato una sorta di “Laboratorio naturale” con il coinvolgimento degli anziani iscritti al sindacato delle popolazioni del Sarcidano, della Barbagia di Seulo e parte dell’Alta Marmilla.

«“Cronos Valetudo” è un originale progetto di ricerca Biopsicosocioeconomico – precisa Roberto Pili – che studierà in scala un campione di pensionati Uil, distribuiti nei territori della Sardegna, con l’obiettivo di analizzare  la diversificata e complessa situazione sociale dell’isola segnata, nelle are interne da spopolamento e un progressivo invecchiamento molto più rapido delle altre regioni italiane.»

Una longevità estrema e una centenarietà, quella sarda, tra le più alte al mondo, tale da meritare l’approfondimento dei contesti sociali, stili di vita e alimentari e una loro promozione e valorizzazione. L’asse portante del progetto è portare avanti insieme all’attività di ricerca, un ambizioso programma di promozione della salute e del benessere delle fasce di popolazione anziana.

«L’approccio biopsicosociale – aggiunge il presidente della Comunità Mondiale della Longevità – permetterà, infatti, di sondare i fini meccanismi e le relazioni tra benessere, qualità della vita, variabili socio-economiche e socio-demografiche in confronto con studi similari che si stanno portando avanti in zone caratterizzate da un’elevata centenarietà in altri paesi nel mondo.»

Il meeting di sabato 27 consentirà ai ricercatori della CMdL e agli operatori e volontari della UIL pensionati di condividere il protocollo di valutazione e calendarizzare gli incontri con gli anziani.

«La Uil pensionati Sardegna, in relazione ad un Paese che invecchia intensamente e velocemente – interviene Rinaldo Mereu della UIL Pensionati dell’isola – ritiene necessario un cambio di passo che determini e sviluppi e nuovi modelli economici. Per questo, con l’avvio del progetto Cronos Valetudo si intende evidenziare la condizione degli anziani il loro rapporto con le altre dimensioni della vita sociale ed economica per uno spostamento socialmente sostenibile verso nuovi modelli di sviluppo che contrastino in maniera più efficace le disuguaglianze.»

Il territorio coinvolto in questa fase riguarda inizialmente Aritzo, Assolo, Asuni, Atzara, Barumini, Belvi, Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gadoni, Genoni, Gergei, Gesturi, Isili, Laconi, Meana Sardo, Nuragus, Nurallao, Nureci, Nurri, Orroli, Ortueri, Sadali, Senis, Seulo, Villanovatulo, nel quale verrà reclutato il campione di longevi coinvolto nello studio. «La vecchiaia può assumere un significato positivo e la ricerca Cronos andrà a studiare là dove viene vissuta in termini significanti per la comunità», afferma Donatella Petretto, psicologa della Comunità Mondiale della Longevità. L’appuntamento di sabato è organizzato anche grazie all’accoglienza e all’ospitalità dell’Amministrazione comunale di Laconi.

«L’importante e arricchente collaborazione con la Comunità Mondiale della Longevità e gli altri soggetti coinvolti – conclude Paola Zaccheddu, sindaco di Laconi – è un grosso passo in avanti perché da anni si cercava di esplorare i preziosi segreti, i valori, lo straordinario patrimonio custodito dai nostri anziani.»

Roberto Pili.

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L’avvio di un percorso che, con il coinvolgimento di istituzioni, cittadini e operatori economici, potrà consentire di individuare la presenza di eventuali presupposti utili all’ampliamento dell’area marina protetta. Una zona regolamentata in maniera adeguata e senza preclusioni per nessun operatore economico, che porti però alla salvaguardia del mare e dell’ambiente. Questo, in sintesi, quanto emerso nei giorni scorsi all’incontro pubblico “Aree marine protette: vincoli e benefici”, organizzato dal comune di Stintino nella sala conferenze del Mut in via Lepanto.

A confrontarsi con gli operatori presenti, pescatori delle varie categorie che operano nel golfo dell’Asinara, c’erano il sindaco Antonio Diana, il direttore dell’Area marina protetta “Isola dell’Asinara” Vittorio Gazale ed il direttore del parco nazionale dell’Asinara Pier Paolo Congiatu.

«In considerazione del fatto che da operatori e cittadini sono arrivate istanze per una estensione dell’Amp, vogliamo capire – ha detto il sindaco in apertura di incontro – se ci sono i presupposti per realizzare un’ampliamento quindi conoscere le vostre opinioni in merito. Soltanto così potremo raggiungere un risultato condiviso. E questa riunione deve essere intesa come un’occasione di confronto. Quello che interessa tutti è garantire la preservazione dell’ambiente e il rispetto del mare che, in tanti, vorremmo tornasse a essere il mare che abbiamo conosciuto 40, 50 anni fa.»

«In un’ipotesi di ampliamento, l’area marina protetta conserverà la sua identità – ha detto Pier Paolo Congiatu – e l’allargamento riguarderà la sua gestione. I vincoli interesseranno gli aspetti relativi alla conservazione del patrimonio naturale e la sua gestione, ma i benefici saranno forti ed evidenti, sia per la vita del mare sia per le persone che abitano sul territorio limitrofo.»

Nel caso di una estensione, comunque, questa dovrà essere studiata in maniera approfondita, anche da un punto di vista socio-economico, soprattutto, in considerazione del fatto che il suo ampliamento si realizzerebbe in un’area con una rilevante presenza antropica.

Alcuni operatori hanno quindi chiesto quale potrebbe essere l’estensione dell’area marina protetta, quali le possibilità di deroghe e hanno rimarcato la necessità di controlli.

La presenza di regole precise quindi potrebbe contribuire a un miglior utilizzo dell’area ma «non si esclude possano essere chieste delle deroghe – ha sottolineato Vittorio Gazale – così come avviene in altre aree marine protette, mentre la creazione di zone cuscinetto potrebbe facilitare il controllo».

Ma a cambiare dovrà anche essere l’approccio culturale dell’uomo verso il mare, inteso come risorsa da tutelare. «Perché – ha concluso il primo cittadino – tutti dobbiamo essere fruitori responsabili che guardano alla salvaguardia dell’ambiente».

L’incontro ha così aperto un percorso che l’Amministrazione ha intenzione di portare avanti anche con la creazione di tavoli tecnici che possano vedere protagonisti anche gli operatori del settore.