17 July, 2024
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La mostra “Reality Show”, espone a Cagliari, negli spazi dell’EXMA, dall’11 aprile al 16 giugno 2019, una vasta collezione di opere realizzate da vari artisti che lavorano in ambito nazionale ed internazionale. Le opere esposte appartengono alla collezione della Fondazione per l’arte Bartoli-Felter che promuove la creatività contemporanea con particolare riferimento alle nuove generazioni. Si tratta di opere molto diverse fra loro per materiali e tecniche ma tutte parlano lo stesso linguaggio: quello della “pop art” conosciuta nella seconda parte del secolo scorso come “arte popolare”.

Ogni opera racconta qualcosa e cattura l’attenzione del visitatore per combinazione di colori o accostamento di oggetti particolari o ancora per l’impiego di tecniche molto diverse fra loro, una sorta di riqualificazione delle cose ordinarie della vita quotidiana per trasformarle in soggetti estetici.

Il nome “Reality Show” nasce dall’intenzione di mettere in scena la realtà nei suoi aspetti problematici e contraddittori con riferimento al consumismo e all’ossessione per il cibo, in particolar modo nella società occidentale.

La progettazione e l’allestimento sono stati realizzati da Salvatore Campus, curatrice Simona Campus.

L’atmosfera che si respira fa venire in mente la famosa “Silver Factory”, ossia la fabbrica dell’arte che Andy Warhol installò a New York, uno spazio collettivo dove i giovani potevano creare tra i fondatori del movimento della “Pop Art” negli anni ’60, troviamo il grande Warhol, secondo a Pablo Picasso come artista più comprato e venduto al mondo.

Egli riprodusse in grande scala beni di consumo, considerava arte il linguaggio della pubblicità, traeva spunto dalla cultura di massa americana, dal cinema e dai fumetti. La pop art era considerata da Warhol un modo di amare le cose.

Nella mostra sono presenti anche alcune sue frasi famose ed un piccolo angolo argentato con esposte alcune sue foto, al centro dello “stanzino” uno sgabello, proprio come nella sua Silver Factory, dove amava fa accomodare i suoi ospiti per poi fotografarli, convinto del fatto che «nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».

Quindi che aspettate…lo sgabello attende solo voi!!!

Nadia Pische

   

 

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Ieri pomeriggio i carabinieri del Norm della Compagnia di Cagliari ed i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Cagliari, a seguito di un’analisi eseguita sui profili social network, con l’ausilio delle rispettive unità cinofile, hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari nei confronti di due giovanissimi ragazzi cagliaritani. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata nei confronti di uno dei due (poi arrestato) gli investigatori hanno sequestrato una pistola a salve e circa 40 cartucce calibro 8 mm, un panetto da 70 grammi di hashish, 2 cesoie, un bilancino di precisione, due coltelli a serramanico. La perquisizione è stata eseguita dopo la visione di un video postato avantieri sul profilo Instagram di un amico dell’arrestato (anche egli perquisito con esito negativo) in cui viene ripreso un uomo da un’auto in movimento sparare un colpo a salve con la pistola, poi sequestrata in direzione di alcuni edifici del centro urbano di Cagliari. L’arrestato, 19enne, incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della direttissima fissata per venerdì.

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«In questa giornata di festa, che ci ricorda i principi su cui si fonda la nostra Repubblica, quelli della Costituzione democratica e antifascista, non possiamo non pensare al primo articolo che recita che siamo una Repubblica fondata sul lavoro, lavoro inteso come nel successivo art. 4 che ci dice “[…] Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Si parla di lavoro dunque, e non di schiavitù, o di nuove forma schiavitù. I lavoratori e le lavoratrici AIAS si trovano in questo momento ancora con dieci mensilità di stipendi arretrati. Ad oggi, non è stata prospettata nessuna soluzione e tante famiglie ritirano i propri figli da scuola, non pagano i mutui e sono in forte difficoltà economica. I vari sindacalisti licenziati in questi anni stanno vincendo le cause contro AIAS, questi sono segnali che ci tengono in forte allarme e tensione.»

Lo scrive, in una nota, la segreteria regionale di Articolo UNO – Sardegna.

«Il nuovo governatore Christian Solinas, come primo atto, ha sospeso la formazione di Sas Domos e lasciato così, in balia delle onde, intere famiglie che attendono certezze e lascia allo stesso modo il servizio che viene svolto per le fasce più deboli – dice il consigliere regionale Eugenio Lai -. Domani, 26 aprile, depositerò un’interrogazione in Consiglio per smuovere le acque istituzionalmente, lo stesso giorno in cui i sindacati confederali hanno proclamato uno sciopero.»

«Fino a questo momento – conclude la segreteria regionale di ArticoloUNO – Sardegna -, siamo stati al loro fianco in ognuna delle loro battaglie e rivendicazioni e continueremo a farlo.»

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«L’annunciata decisione del presidente del Consiglio regionale di non partecipare alle manifestazioni per il 25 aprile è inaccettabile.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.
«La Sardegna ha dato il suo apporto, con donne e uomini, a quel movimento che ha fatto nascere la democrazia e che oggi dà la possibilità, anche a chi dissente dalle nostre idee, di poter esprimere le proprie. Il presidente del Consiglio ha giurato sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Il suo ruolo, lo pone alla guida della massima assemblea regionale. Probabilmente – conclude Emanuele Cani – dovrebbe pensare più all’istituzione che rappresenta e non alla propaganda spicciola che vorrebbe cancellare le lotte e le conquiste che oggi ci permettono di vivere in uno Stato libero e democratico.»

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Il Consiglio regionale si riunirà domenica 28 aprile alle 11.00, in occasione delle celebrazioni de Sa Die de Sa Sardinia.  La seduta è divisa in due parti. La prima parte “formale” prevede, in apertura,  l’intervento del Presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Seguiranno i Capigruppo e le comunicazioni del Presidente della Regione Christian Solinas. I lavori poi proseguiranno in seduta “non formale” con la celebrazione de “Sa Die”. Dopo l’esecuzione dell’inno “Procurade ‘e moderare” ci saranno gli interventi degli storici Luciano Carta e Nicola Gabriele e del giurista Gianni Loy. La seduta sarà chiusa dall’intervento del presidente della Regione.

Il programma è stato illustrato durante l’ultima seduta dei Capigruppo. Il presidente Michele Pais ha ribadito la necessità di celebrare questa giornata proprio nella data in cui cade:  il 28 aprile. Rispondendo alle critiche dell’opposizione che sottolineava l’aggravio dei costi per l’apertura del Palazzo in un giorno festivo, il presidente Michele Pais ha detto che “I valori non si possono contabilizzare”. Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha parlato di “autocelebrazione” ed ha ribadito, con l’intera minoranza,  la necessità di calendarizzare in Aula le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas.

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A solo un mese dalle elezioni europee del 23-26 maggio, il Parlamento europeo lancia il film “Scegli il tuo futuro” per incoraggiare i cittadini a votare.

Il cortometraggio intende promuovere la partecipazione alle prossime elezioni europee, decisive per le generazioni future che dovranno convivere con le conseguenze di questo voto. Diretto dal pluripremiato Frédéric Planchon, documenta i momenti intensi, belli e fragili che vivono i bambini appena nati quando fanno il loro ingresso nel mondo.

Il film è narrato da una giovane ragazza che fa appello al senso di responsabilità degli elettori. “Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”. Le elezioni europee, che si terranno in tutti i paesi dell’UE tra il 23 e il 26 maggio, determineranno la forma e la direzione future dell’Unione europea.

Il tema del restare uniti è in linea con i risultati di un sondaggio telefonico commissionato dal Parlamento in aprile (Eurobarometro Flash 4021 2-9 aprile 2019), che indica che l’80% dei cittadini concorda sul fatto che ciò che unisce gli europei è più importante di ciò che li separa (tabella 1). I negoziati Brexit in corso hanno mostrato le incertezze create da una possibile uscita e i rischi che possono derivare dall’abbandono della protezione dell’UE. Alla domanda su quali sono i sentimenti che per primi vengono in mente quando si pensa all’UE, la maggior parte degli europei ha risposto speranza o fiducia (55% in totale), mentre l’incertezza sul futuro dell’Europa suscita il dubbio, come sentimento predominante, per un terzo dei cittadini europei intervistati (tabella 2).

Il dibattito sulla Brexit ha anche dimostrato quanto siano diventati interconnessi i paesi UE negli anni e i numerosi vantaggi derivanti dall’appartenenza a un club più ampio. Questi benefici sono talvolta evidenti solo di fronte alla prospettiva di perderli. I dati dell’Eurobarometro di primavera 2019 (19 febbraio – 4 marzo) rivelano che oltre due terzi (68%) degli europei ritiene che l’UE abbia apportato benefici al proprio paese (tabella 3) e il 61% che l’UE sia una cosa positiva (Tabella 4).

Inoltre, le pressioni esterne che provengono dai paesi terzi impongono agli Stati membri dell’UE di restare più uniti, se vogliono continuare ad avere una certa influenza ed esercitare un peso politico nel nuovo ordine mondiale. L’Eurobarometro di primavera mostra che i cittadini sono interessati soprattutto alla situazione dell’economia, alle prospettive occupazionali, alle migrazioni, ai cambiamenti climatici e alla lotta contro il terrorismo, tutti elementi che indicano la necessità di una maggiore coesione, cooperazione e azione comune (tabella 5).

Il futuro dell’Europa è ora nelle mani di coloro che andranno a votare alle elezioni europee del 23-26 maggio. Sebbene dall’Eurobarometro di primavera risulti che più di un terzo dei cittadini dell’UE (35%) era già sicuro di andare a votare, un altro terzo (32%) si era detto ancora non convinto (tabella 6). Fra i giovani in età di voto, anche se hanno normalmente un’attitudine più positiva nei confronti dell’UE (74%), solo il 21% era certo di andare a votare, mentre il 34% non aveva ancora preso una decisione (tabella 7).

Il film sarà distribuito online in tutti gli Stati membri a partire dal 25 aprile 2019. Delle versioni adattate alla TV, al cinema e alla radio saranno distribuite successivamente.

 

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Entro il 31 maggio 2019 le Province dovranno inviare all’assessorato regionale dell’Ambiente le proposte di calendario venatorio per la stagione 2019/2020.

A tal proposito, per dare un’indicazione ai componenti dei Comitati Provinciali che il C.P.A. ha nominato presso le varie Province (sono ancora inadempienti Sassari e Sud Sardegna), mentre la Città Metropolitana, Nuoro e Oristano hanno istituito il CPF.

«Questa proposta di calendario venatorio è puramente indicativa e, soprattutto, è stata da me personalizzata, per trovare una soluzione condivisa in merito alle problematiche alle questioni che conoscete – spiega Marco Efisio Pisanu, presidente dell’associazione C.P.A. Sardegna -. Per avviare il dibattito, scrivo solo le cose più significative e che coinvolgono la maggior parte dei cacciatori.

Lepre e pernice:
Come sapete la caccia a queste specie è vincolata all’adempimento delle delibera 3835 del 24 luglio 2018 e alla delibera 57-24 del 21 novembre 2018, che prevede il secondo censimento entro il 20 settembre, data successiva alla data prevista per l’apertura, che ricadde nella terza domenica di settembre. A tal proposito, la mia proposta di calendario è quella di chiedere l’apertura generale il 15 settembre (cacciando la domenica e il giovedì), mentre chiedere la concessione per lepre e pernice nelle domeniche del 6, 13 e 20 ottobre.

Cinghiale:
Nei mesi di novembre e gennaio solo la domenica e festivi, mentre a dicembre domenica e giovedì.
Nelle zone rosse, per motivi sanitari legati alla PSA, potrebbe essere concessa anche nelle giornate di giovedì nei mesi di novembre e gennaio. Vogliamo inoltre chiedere la riduzione del carniere da 40 a 20 capi giornalieri.

Volpe:
Visto che lo scorso anno siamo riusciti ad ottenere (a fine ottobre) alcune giornate esclusive di caccia alla volpe, al di fuori di quelle concesse per il cinghiale e considerato che su richiesta delle altre due AA.VV. sono state poi soppresse con la motivazione che avrebbero disturbato le compagnie dei cinghiali, quest’anno abbiamo intenzione di chiedere la concessione delle battute ala volpe, in concomitanza con l’apertura generale e per le tre domeniche di settembre.

Colombaccio:
Possibile apertura nelle giornate del 1° e 5 settembre, con l’utilizzo del cane da riporto.

Per quanto riguarda il coniglio – conclude Marco Efisio Pisanu -, si deve fare un’attenta riflessione e valutare se è più conveniente per la salvaguardia della specie (viste le malattie infettive…) tenerla aperta o chiuderla.»

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ stata ancora una grande Dinamo quella che al PalaSerradimigni ha vinto gara1 della finale della Fiba Europe Cup: 89 a 84 (primo tempo 45 a 45). E’ l’11ª vittoria consecutiva, quinta in Fiba Europe Cup. Il margine di 5 punti, maturato nella ripresa dopo una prima parte di gara molto equilibrata, non è certamente definitivo, ma la squadra di Gianmarco Pozzecco ha dimostrato di poter giocare alla pari con la forte squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg e sicuramente tra 7 giorni, nella gara di ritorno, lotterà al 1′ al 40′ per cercare di conquistare la sua prima storica coppa europea, dopo le due Coppe Italia, lo scudetto e la supercoppa italiana.

L’avvio di tedeschi è stato sostenuto, con un vantaggio massimo di 9 punti, ma la Dinamo ha reagito e, trascinata da uno strepitoso Rashawn Thomas (15 punti in 10′), ha rosicchiato punto su punto, fino alla parità assoluta al 20′ sul 45 a 45.

Nel terzo quarto, come le accade ormai abitualmente sia in campionato sia in Coppa, la Dinamo ha allungato il passo, sul +6, ma il Wurzburg ha reagito con orgoglio ed ha riportato prima il risultato in parità, e poi a chiuso al 30′ avanti di 2 punti: 67 a 65.

Nell’ultimo quarto, trascinata da un ispirato Marco Spissu, la Dinamo è scattata avanti fino al +11, ma ancora una volta la squadra tedesca ha trovato gli spunti per ridurre il divario fino ai cinque punti del definitivo 89 a 84.

L’MVP è stato Rashawn Thomas, autore di 27 punti in 35’14”, con 5 su 11 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 8 ai tiri iberi, 11 rimbalzi, 2 assist, 31 di efficienza. In grande evidenza Achille Polonara, 13 punti e 8 rimbalzi in 21’42”, 20 di efficienza; e Marco Spissu, autore di 14 punti in 22’47”, 16 di efficienza. In doppia cifra anche Jack Cooley (12) e Tyrus Mcgee (10).

Il migliore nella S. Oliver Wurzburg è stato Cameron Wells con 22 punti in 31’53”, 24 di efficienza.

«Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi – ha commentato il coach tedesco Denis Wucherer -. Sassari è competitiva e in casa contano sull’apporto di un pubblico fantastico, ha meritato i cinque punti di vantaggio ma sono convinto che mercoledì prossimo abbiamo tutte le carte in regola per vincere la coppa davanti al nostro pubblico.»

«Prima di tutto voglio congratularmi a nome di tutta la società con l’arbitro Dozai che ha chiuso la sua carriera come arbitro internazionale – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Devo poi ringraziare i miei giocatori, è un momento in cui sono soddisfatto e clamorosamente orgoglioso, vederli giocare così è emozionante, hanno giocato un incredibile quarto quarto.»

Dinamo Banco di Sardegna 89 – S. Oliver Wurzburg 84

Parziali: 24 a 22; 21 a 23; 20 a 22; 24 a 17.

Progressivi: 24 a 22; 45 a 45; 65 a 67; 89 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, Re, Smith 9, McGee 10, Carter 2, Devecchi, Pierre 2, Gentile, Thomas 27, Polonara 13, Cooley 12. All. Gianmarco Pozzecco.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni, Hulls 10, Obesie, Hadenfelft, Cooks 19, Bowlin 5, Albus, Koch 2, Wells 22, Oliver 17, Morrison 9, Hoffman. Denis Wucherer.

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Dopo il successo registrato a Pasquetta, domani, giovedì 25 aprile, 74° anniversario della Liberazione d’Italia (1945-2019), il Nuraghe Sirai sarà nuovamente aperto al pubblico, che potrà ammirare la fortezza sardo-fenicia, visitandone le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra e la più antica officina del vetro.

«Si tratta del modo migliore per promuovere e valorizzare la conoscenza e la fruizione di un sito archeologico che, insieme all’intero patrimonio museale cittadino, può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico-culturale del nostro territorio», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’iniziativa, intitolata “Domeniche al Nuraghe”, è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

Le visite guidate si svolgeranno a cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco delle sei giornate in calendario: ore 9.30; ore 11.30; ore 15.30; ore 17.30. Il biglietto ha un costo di 5 euro.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0781.1867304 oppure scrivere un’email all’indirizzo carbonia@sistemamuseo.it . 

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Domani, giovedì 25 aprile, a Is Gannaus, si svolgerà la tradizionale processione religiosa in onore di San Marco.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione è stata disposta, su richiesta di don Marco Fai, parroco della Chiesa di San Marco Evangelista, la chiusura del traffico veicolare dalle ore 17.00 fino al termine della processione in piazza San Marco, via Storica, via Rinascimento, via Santa Croce, via Cellini, via Bramante, vico I Michelangelo, vico II Michelangelo (partenza e rientro in Chiesa).