Ragazzi in cattedra, a Portoscuso, contro le dipendenze.
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Presso la Scuola Secondaria di I grado “V. Angius” di Portoscuso si è concluso nei giorni scorsi un progetto di prevenzione delle dipendenze, con l’utilizzo della metodologia dell’educazione tra pari.
Per la prima volta in una scuola media della provincia di Carbonia Iglesias (SU) si è sperimentata tale metodologia che ha visto un gruppo di alunni, di classe seconda, formarsi in materia di “dipendenze”, con l’aiuto di operatori del Servizio Dipendenze (SerD) della ASSL Carbonia, acquisendo una serie di conoscenze scientificamente corrette.
Successivamente il gruppo-classe di 2ª B, con la supervisione dell’insegnante di Lettere prof.ssa Antonella Parodo e degli operatori SerD della ASSL Carbonia, ha elaborato tali conoscenze e costruito strumenti finalizzati alla loro divulgazione nei confronti dei coetanei (“pari”) delle classi prime e seconde.
Gli incontri della durata di 2 ore circa in ogni classe, hanno permesso di coinvolgere i compagni, suscitando curiosità ed interesse. Si sono affrontati gli effetti e le conseguenze delle sostanze nei vari organi e apparati del corpo umano, il funzionamento delle dipendenze comportamentali (smartphone, internet e videogames) e i rischi che ne conseguono, e soprattutto le ragioni che inducono i giovani ad essere vittime delle dipendenze.
La finalità ultima del progetto è stata quella di raggiungere un obiettivo di salute per aiutare i ragazzi a saper scegliere, a sviluppare comportamenti adeguati per resistere alle influenze, ma anche per stimolare i coetanei a non cadere nelle dipendenze.
E’ stato deciso inoltre di fare un incontro rivolto agli adulti, coinvolgendo genitori e personale scolastico: anche in questo caso i ragazzi con precisione ed entusiasmo hanno esposto quanto appreso stimolando il confronto e il dibattito.
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