16 consiglieri regionali di opposizione hanno presentato oggi una mozione sulla possibile scelta della Sardegna quale sito per il deposito di scorie nucleari italiane.
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Questa mattina è stata depositata in Consiglio Regionale una mozione sulla possibile scelta della Sardegna quale sito per il deposito di scorie nucleari italiane.
L’iniziativa – sottoscritta dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, primo firmatario, e da altri 15 consiglieri regionali di opposizione – impegna il presidente della Regione a informare l’Aula del Consiglio regionale sullo stato di avanzamento del lungo procedimento avviato dal Governo nazionale per la scelta del sito per il deposito unico delle scorie e sulle intenzioni dei ministeri dell’Ambiente e Sviluppo economico di escludere definitivamente la Sardegna dall’elenco dei siti idonei.
«Su questa vicenda vi è una totale assenza di comunicazioni da parte del Governo nazionale, – spiega Francesco Agus – la carte dei siti è stata consegnata dalla Sogin nel 2015, i Ministeri prendono tempo e gli esponenti del Governo, nel merito, esprimono solo opinioni personali. Di fatto nessuno ha escluso ufficialmente la Sardegna dai siti idonei ad accogliere le scorie nucleari.»
Secondo l’esponente di Campo Progressista «è doveroso che il Consiglio regionale si esprima senza ambiguità su questo tema come già avvenuto nella scorsa legislatura in maniera univoca da parte di tutte le forze politiche, e ribadisca la volontà già espressa dalle nostre comunità nel referendum consultivo del 2011».
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