25 November, 2024
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Anche a Narni, in Umbria, è stata festa in nome dello Sport Integrato!

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E’ andato in archivio con grande successo il penultimo atto della Carovana dello Sport Integrato. A Narni, in provincia di Terni, i ragazzi dell’Equipaggio 4 hanno vissuto una due giorni caratterizzata da un clima di grande festa.

Lasciata la Toscana, la comitiva Csen ha raggiunto dopo un lungo viaggio la sede municipale di Narni, dove è andata in scena la caldissima accoglienza da parte della comunità locale. A fare gli onori di casa l’assessore dello Sport del comune di Narni, Lorenzo Lucarelli: «Siamo felici e orgogliosi ospitare la Carovana – ha detto – è doveroso da parte delle istituzioni sostenere progetti come quello promosso da Csen. E’ particolarmente bello accogliere questa festa di sport e integrazione sociale proprio nei giorni in cui si celebra La Corsa dell’Anello, ovvero l’evento principale della città. L’inclusione deve diventare la base della nostra società. Siamo felici che a essere coinvolte siano state le scuole. Il nostro liceo, del resto, è sempre attento alle iniziative nobili. La volontà è quella di porre le basi per far sbocciare questo progetto. Ci piacerebbe avere nella nostra città un’attività permanente di Football Integrato».

Componente fondamentale della tappa umbra, assieme alla tutor regionale Giulia Servi, i ragazzi del Liceo Sportivo “Gandhi” di Narni coordinati dall’insegnante di Scienze Motorie Maria Gabriella Brizzi: «Il nostro Liceo ha, tra le sue missioni, quella di preparare i ragazzi a ad affrontare le diversità. Lavoriamo per dare una preparazione specifica sul mondo dello sport, e anche su tutte le dinamiche collaterali legate ad esso. La collaborazione e l’inclusione devono diventare due presupposti fondamentali per la nostra società. Tutti siamo diversi a prescindere dalle nostre abilità».

Presente anche Jacopo Tommaso Strinelli, delegato per la Provincia Terni del Comitato Italiano Paralimpico: «Abbiamo accolto il progetto della Carovana con grande attenzione – ha affermato – perché permette realmente di far stare insieme persone con e senza disabilità sullo stesso campo di gioco. La pratica sportiva è da sempre motivo di socializzazione. Lo Sport Integrato ha in comune con il Cip l’obiettivo di tirar fuori persone dalle case. Vogliamo allontanare la segregazione negli istituti e nelle case, e far sì che le persone con disabilità possano fruire facilmente dei benefici dello sport. Come sostiene il responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, quando troviamo di fronte a noi un ostacolo che non ci permette di uscire di casa, dobbiamo cercare di superarlo con tutte le nostre forze. E prima o poi riusciremo a farlo».

E’ stato applaudito dai presenti anche l’intervento di Deborah Ferlazzo, Educatrice Professionale ed Educatrice Sportiva con il Csen nella terza e, parzialmente, anche alla quarta frazione della Carovana: «Questo progetto ha rappresentato una meravigliosa esperienza di vita e di crescita – ha dichiarato – ho avuto l’opportunità di accompagnare in questo viaggio tre ospiti del Centro Diurno “Il Giardino dei Sorrisi” di Aprilia, in provincia di Latina. Per loro si è trattato di una sfida del tutto lontana dagli schemi e dai ritmi cui erano abituati. E i risultati, devo ammettere, sono stati sorprendenti. Tutti e tre si sono messi in gioco senza esitazioni, hanno organizzato le loro giornate, preso decisioni e affrontato tutte le difficoltà del caso. Anche a livello relazionale. Si è trattato di un’esperienza magica, e i progressi sono stati possibili anche grazie a un gruppo che li ha accolti bene, senza mai assumere un atteggiamento giudicante. C’era chi aveva costantemente lo sguardo rivolto verso il basso, ma che durante questo viaggio ha trovato il coraggio di parlare di fronte a una telecamera o a delle persone sconosciute. Si tratta di obiettivi importanti. Il mio plauso va a Il Giardino dei Sorrisi, perché ha saputo cogliere l’opportunità racchiusa nella mia proposta e l’ha poi sostenuta in fase organizzativa. Di recente c’è stato un incontro tra il Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, i rappresentanti del Centro Diurno e l’azienda che la gestisce al fine di porre delle basi di continuità rispetto allo Sport Integrato. La Carovana può essere stata, in estrema sintesi, un trampolino di lancio per le loro nuove vite. Sono onorata di essere stata testimone di tutto questo: ringrazio il Csen e tutti coloro i quali hanno condiviso con me un’esperienza così affascinante, sia nel terzo che nel quarto Equipaggio».

Venerdì mattina, nel Palasport Comunale di Narni, gli atleti della Carovana sono stati accolti in grande stile, e hanno dato vita a un incontro avvincente in cui, ad avere la meglio, è stata la squadra rossa.

Dopo aver assaggiato le prelibatezze locali, nel pomeriggio i ragazzi hanno quindi potuto godere delle affascinanti bellezze architettoniche di Narni Sotterranea. Dopo di che, nella mattinata di sabato, hanno chiuso le valigie con destinazione Roma, dove martedì si terrà il grande evento conclusivo che chiamerà a raccolta tutti e 4 gli Equipaggi che hanno dato vita alla Carovana dello Sport Integrato.

Stasera l’omaggio
Prende il via domani

giampaolo.cirronis@gmail.com

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