C’è tempo fino al 10 giugno per presentare le opere per la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, bandita dalle Acli.
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Le Acli regionali della Sardegna hanno bandito la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, dando il via a un circuito virtuoso che porterà a un grande evento culturale, una due giorni di festa per la lingua sarda a Oristano nel mese di giugno. La prima giornata sarà dedicata a una maratona linguistica alla quale si potrà partecipare con la lettura delle proprie opere, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali. La seconda giornata sarà dedicata all’assegnazione dei riconoscimenti del concorso.
Sono in palio significativi premi in denaro e il conferimento di menzioni e segnalazioni. Protagoniste saranno la poesia e la prosa in sardo e nelle altre varianti alloglotte quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese, per un patrimonio di straordinario valore e bellezza.
«L’intera organizzazione delle Acli sarde è mobilitata per aprire l’esperienza dei trent’anni a un’autentica riscoperta della nostra cultura – ha affermato il presidente regionale Franco Marras – partendo dal patrimonio delle ventinove edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori, al quale volgiamo il nostro sentimento di gratitudine più sincero. Ci siamo posti un obiettivo molto alto che forse non si realizzerà in una sola edizione. Ma guardiamo al futuro.»
Sono cinque le sezioni in concorso. La prima è dedicata alla Poesia inedita in rima o in versi liberi (massimo una cartella). La seconda alla Prosa inedita con racconti o novelle (massimo 5 cartelle). Quindi Poesia e prosa edite non prima del 2016, mai premiate, compresi romanzi, racconti e raccolte poetiche.
Una sezione è interamente rivolta alla Scuola primaria e alla Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poesie, racconti, saggi brevi, componimenti canori (testi per musica leggera) e, novità assoluta, un premio per il cortometraggio in lingua sarda.
Infine, c’è la sezione a Tema fisso, incentrata su alcuni dei valori fondamentali dello spirito associativo Acli: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza con cui vincere la paura e l’odio.
«Le Acli promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività – ha spiegato Daniela Masia Urgu, dirigente Acli Sardegna e responsabile della manifestazione -. La lingua è il luogo per eccellenza in cui la profondità dell’animo si manifesta.»
Grande attenzione è stata rivolta anche alla costituzione di una giuria tecnica, composta da poeti, scrittori e da esperti qualificati nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda. Ne fanno parte Nicolino Pericu (noto Nino), Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.
Si può partecipare indistintamente sia al concorso che alla maratona compilando le apposite schede, compilate e sottoscritte, scaricabili assieme al regolamento dal sito www.aclisardegna.it, www.cantosardoachitarra.it o dagli altri siti delle sedi Acli provinciali. Le opere dovranno essere inoltrate in sette copie entro il 10 giugno all’indirizzo Acli della Sardegna – via Roma 173, 09124 Cagliari.
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