Il governatore Solinas dopo l’incontro con il Governo sulla vertenza entrate: «Lo Stato riconosce la disparità di trattamento, ora azioni concrete per definire le somme dovute».
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«Lo Stato ha preso atto della disparità di trattamento portata avanti in questi anni nei confronti della Sardegna rispetto ad altre Regioni ed stato un incontro transitorio nel quale gli aspetti prettamente tecnici sono stati suffragati dal riconoscimento oggettivo dello svantaggio subìto dall’Isola. Queste affermazioni, seppure nel rispetto del regime di ristrettezze e dei vincoli del bilancio dello Stato, devono guidare d’ora in avanti le azioni per la definizione delle somme che oggi sono dovute alla Sardegna.»
È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas a margine dell’incontro che si è appena svolto oggi a Roma alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Erika Stefani, e del vice ministro dell’Economia, Massimo Garavaglia.
«E’ stato un primo riscontro positivo che ha visto tutti i rappresentanti partecipanti al tavolo riconoscere la valenza dei principi alla base della sentenza della Corte costituzionale in relazione proprio agli svantaggi strutturali permanenti, ai costi dell’insularità e ai livelli di reddito pro capite. Se per un territorio come la Sardegna, che in questi anni ha ricevuto meno risorse, ce ne saranno sicuramente stati altri che hanno necessariamente avuto di più. Serve quindi il massimo impegno del Governo per colmare questo svantaggio che nel futuro non deve più sussistere», ha osservato il presidente Christian Solinas. «In attesa che si perfezioni l’accordo definitivo tra Stato e Regione è estremamente rilevante che i principi alla base della sentenza 6/2019 vengano tenuti nella massima considerazione dai rappresentanti del Governo. Ora serve una corretta definizione del “quantum” dovuto e delle modalità operative per il recupero delle risorse – ha affermato l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino, presente al vertice -. A breve, presumibilmente già la prossima settimana, si potrebbe svolgere un nuovo incontro tecnico con alla base alcune proposte tangibili che ci consentiranno da un lato di tenere in cassa le risorse della Regione Sardegna e usarle per programmi di crescita e di sviluppo e, dall’altro, e recuperare le somme che ci sono dovute per i mancati versamenti del passato.»
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