L’assessore della Sanità ha raccolto l’appello della famiglia del giovane sassarese trapiantato di cuore al Brotzu ed ha chiesto il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
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«Antonio è stato visitato dal medico legale di Cagliari e ora la procedura per la richiesta dell’indennità di accompagnamento potrà andare avanti.»
Lo ha detto oggi l’assessore della Sanità Mario Nieddu in merito alla vicenda del ragazzo 19enne di Sassari, che nella settimana di Pasqua ha subìto il trapianto di cuore all’Ospedale Brotzu di Cagliari.
La richiesta dell’accompagnamento era stata inoltrata a Sassari dai genitori del giovane – Antonio è un nome di fantasia attribuitogli in rispetto alla privacy – e da lì a poco avrebbe dovuto sottoporsi alla visita legale. Nel frattempo il ricovero con procedura d’urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove successivamente ha subìto l’intervento per il trapianto.
«Ho raccolto l’appello della famiglia – spiega l’assessore – e mi sono attivato immediatamente per dare delle risposte. Ora monitoreremo la situazione affinché ogni diritto venga garantito e rispettato.»
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