Nardo Marino (M5S): «La revoca del bando su Olbia è l’unica chance per costringere Air Italy a giocare a carte scoperte».
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«La centralità della Regione Sardegna in materia di continuità territoriale è un dato di fatto. Lo scorso 12 aprile, al termine del primo vertice tenutosi al Mit, nel corso del quale il governatore Christian Solinas aveva annunciato la revoca dei bandi su Cagliari e Alghero, avevo chiesto pubblicamente al presidente della Regione di assumersi la responsabilità politica che gli compete e chiedere la revoca del bando anche per Olbia.»
A sostenerlo è Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle.
«Ribadisco anche oggi lo stesso convincimento; non ho dubbi che il Governo, ancora una volta, accoglierebbe la richiesta di revoca che – come è noto – solo la Regione può presentare. Inoltre, ritengo doveroso che la Regione renda pubblico il carteggio inviato dalla Commissione Europea per capire l’entità dei rilievi e la tempistica delle contestazioni mosse da Bruxelles. Abbiamo atteso con fiducia che Solinas provasse a risolvere il problema della continuità territoriale da e per il Costa Smeralda con la semplice interlocuzione, ma come abbiamo visto si è risolto in un flop. C’è un solo modo per provare a riportare Air Italy sulle rotte: la revoca del nuovo bando e la contestuale proroga del vecchio. Solo così si porterebbe allo scoperto la reale volontà della compagnia sardo-araba alla quale chiedo di fare chiarezza circa i piani di sviluppo che – a giudicare dagli ultimi avvenimenti- sono concentrati esclusivamente su Malpensa. Non è un atteggiamento comprensibile quello di un’azienda seria che si rifiuta di partecipare ad un incontro istituzionale, peraltro convocato per cercare una soluzione a favore non solo del territorio ma anche di una compagnia che, sarà bene non dimenticarlo, ha perso il bando a causa di offerte mal calibrate. Ora è necessario giocare a carte scoperte. Per fare questo – conclude Nardo Marino -, la Regione deve assumere le medesime decisioni prese per gli scali di Cagliari e Alghero. La doppia continuità territoriale non è accettabile così come non è ammissibile che il Costa Smeralda venga penalizzato a danno dell’intera Gallura e dei dipendenti della compagnia Air Italy.»
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