27 November, 2024
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Una nuova vittoria, la 12ª consecutiva in campionato, la 19ª tra campionato e Fiba Europe Cup, per chiudere sul 3 a 0 la serie dei quarti di finale, nel ricordo del “presidente” Dino Milia, morto alla vigilia della trasferta in Puglia, all’età di 96 anni. La Dinamo scende in campo alle 20.45 al PalaPemntassuglia di Brindisi, contro l’Happy Casa, con il lutto al braccio ma decisa a non fermarsi per regalarsi un sogno (da dedicare proprio a Dino Milia), la prima tappa del quale è la semifinale. Gianmarco Pozzecco ha caricato a mille i suoi ragazzi ed ha ancora un solo dubbio, legato alle condizioni fisiche di Tyrus Mcgee, rimasto a riposo nelle prime due sfide casalinghe vinte contro la squadra di Frank Vitucci.

«Prima di tutto dobbiamo ricordarci che siamo arrivati quarti grazie alla differenza canestri, questo la dice lunga sull’equilibrio che c’è nella serie – ha detto nell’immediata vigilia del match Gianmarco Pozzecco -. Le prime due partite son state difficilissime, qui a Brindisi sarà durissima, mai come oggi il nostro record di diciotto vinte consecutivamente è in bilico. E’ anche vero però che siamo in fiducia, crediamoci.»

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Stefano Angioni.

Importante riconoscimento per la chirurgia ginecologica del Policlinico: il professor Stefano Angioni ed il dottor Michele Peiretti sono stati protagonisti in sala operatoria dell’Aristotle University  e nel Congresso «Oncological & Endoscopic Concerns in Daily Gynecological Practice, Questions & Answers», che si è svolto a Salonicco.

Al convegno erano presenti esperti provenienti da diversi Paesi per confrontarsi sulle più attuali evidenze scientifiche. In particolare, i due specialisti  hanno eseguito in diretta due  interventi chirurgici per adenomiosi e per tumore maligno dell’utero con le tecniche di chirurgia laparoscopica più avanzata. Hanno inoltre tenuto due relazioni scientifiche sul tema appunto delle tecniche chirurgiche più moderne nel tumore dell’ ovaio e sul trattamento del tumore della cervice nelle donne in età fertile.

La struttura di Ginecologia del Policlinico dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari diretta dalla prof. Anna Maria Paoletti, dove ogni anno vengono eseguiti numerosi interventi di chirurgia ginecologica maggiore, è un riferimento sia nazionale che internazionale, frequentato costantemente da medici provenienti da diverse parti del mondo per apprendere gli approcci chirurgici meno invasivi attualmente a disposizione per la cura delle patologie femminili. La laparoscopia è un approccio chirurgico che permette l’esecuzione di trattamenti ginecologici senza l’apertura della parete addominale utilizzando solo piccole incisioni sulla cute inferiori ad un centimetro.

La chirurgia laparoscopica è diventato un approccio molto diffuso tra i centri nazionali ed internazionali per il trattamento della patologia benigna ginecologica; nel corso degli ultimi 10 anni, nei centri di alta specialità le indicazione all’ uso della laparoscopia si sono spostate verso il trattamento di patologie più complesse.   In particolare, lo sviluppo tecnologico come l’utilizzo di telecamere 3D e la grande esperienza del team cagliaritano ha consentito di trattare in maniera mini-invasiva i tumori ginecologici. Per esempio la stadiazione dei tumori ovarici che prevedeva l’asportazione dei linfonodi para-aortici con ampie laparotomie e lunghe degenze è possibile attualmente affrontarla nel reparto dell’AOU con la laparoscopia, degenza di pochi giorni e rapido recupero delle normali attività.

Un’altro importante traguardo raggiunto dall’equipe del Policlinico è l’uso del linfonodo sentinella con il verde di Indocianina per il trattamento del tumore dell’utero. Tale approccio nel quale i chirurghi cagliaritani hanno raggiunto una notorietà a livello internazionale permette di ridurre al minimo l’aggressività chirurgica e di ottenere dati molto importanti sulla necessità di terapie ulteriori oltre la chirurgia e sul futuro delle pazienti.  Il team è in costante contatto con diversi centri oncologici di livello internazionale: lo IEO di Milano con cui si ha una continua e stretta collaborazione, l’Università di Pisa, l’Ospedale San Gerardo di Monza, il Goustave Roussy di Parigi e la Mayo Clinic di Rochester. Questo permette di confrontarsi costantemente con le cure più moderne da offrire alle pazienti sarde e ha consentito di sviluppare collaborazioni scientifiche internazionali pubblicate sulle più importanti riviste scientifiche come JAMA Surgery, American Journal of Obstetrics and Gynecology e Gynecological Oncoloy.

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«La centralità della Regione Sardegna in materia di continuità territoriale è un dato di fatto. Lo scorso 12 aprile, al termine del primo vertice tenutosi al Mit, nel corso del quale il governatore Christian Solinas aveva annunciato la revoca dei bandi su Cagliari e Alghero, avevo chiesto pubblicamente al presidente della Regione di assumersi la responsabilità politica che gli compete e chiedere la revoca del bando anche per Olbia.»

A sostenerlo è Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle.

«Ribadisco anche oggi lo stesso convincimento; non ho dubbi che il Governo, ancora una volta, accoglierebbe la richiesta di revoca che – come è noto – solo la Regione può presentare. Inoltre, ritengo doveroso che la Regione renda pubblico il carteggio inviato dalla Commissione Europea per capire l’entità dei rilievi e la tempistica delle contestazioni mosse da Bruxelles. Abbiamo atteso con fiducia che Solinas provasse a risolvere il problema della continuità territoriale da e per il Costa Smeralda con la semplice interlocuzione,  ma come abbiamo visto si è risolto in un flop. C’è un solo modo per provare a riportare Air Italy sulle rotte: la revoca del nuovo bando e la contestuale proroga del vecchio. Solo così si porterebbe allo scoperto la reale volontà della compagnia sardo-araba alla quale chiedo di fare chiarezza circa i piani di sviluppo che – a giudicare dagli ultimi avvenimenti- sono concentrati esclusivamente su Malpensa. Non è un atteggiamento comprensibile quello di un’azienda seria  che si rifiuta di partecipare ad un incontro istituzionale, peraltro convocato per cercare una soluzione  a favore non solo del territorio ma anche di una compagnia che, sarà bene non dimenticarlo, ha perso il bando a causa di offerte mal calibrate. Ora è necessario giocare a carte scoperte. Per fare questo – conclude Nardo Marino -, la Regione deve assumere le medesime decisioni prese per gli scali di Cagliari e Alghero. La doppia continuità territoriale non è accettabile così come non è ammissibile che il Costa Smeralda venga penalizzato a danno dell’intera Gallura e dei dipendenti della compagnia Air Italy.»

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Nuove apparecchiature per le condotte di Corso Colombo a Iglesias. Proseguono gli interventi di ingegnerizzazione ed efficientamento della rete idrica al servizio della città: domani, giovedì 23 maggio 2019, i tecnici di Abbanoa installeranno una nuova valvola di sezionamento in uno dei principali nodi idraulici del centro abitato. L’intervento inizierà alle 8.30 e sarà terminato entro le 16.30: durante questa fascia oraria si verificheranno temporanee interruzioni dell’erogazione idrica nelle vie Genova, Potenza, Veneto (tratto compreso tra via Genova e il civico n° 107, Crocifisso (tra via XX Settembre e il civico n° 94), Corso Colombo (tra il civico n° 2 e via Lussu).

Il servizio sarà ripristinato anticipatamente qualora gli interventi dovessero richiedere tempi minori rispetto a quanto preventivato. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

Complessivamente Abbanoa ha già realizzato a Iglesias quasi otto chilometri di nuove condotte e centinaia di allacci grazie a un investimento di quasi due milione di euro. Il piano è finalizzato, oltre che a una drastica riduzione delle perdite, all’ammodernamento delle reti tenendo conto delle problematiche riscontrate negli ultimi anni. Riguardano principalmente la realizzazione di nuove condotte nei tratti dove sono stati registrati frequenti disservizi all’utenza e notevoli perdite di risorsa. Le vecchie tubature erano state realizzate decenni fa con materiali inadatti oppure ormai del tutto deteriorati: ci sono tratti di rete addirittura in materiale plastico, altri in acciaio soggetto a fenomeni di corrosione e altri ancora in ghisa grigia che tende a rompersi in presenza di forti escursioni termiche. Tutte le nuove condotte, invece, saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta. Saranno rifatti integralmente anche gli allacci alle utenze servite che potranno contare, in questo modo, su un servizio più efficiente e pressioni adeguate.

La città di Iglesias è inserita anche nei primi trenta Comuni della Sardegna dove sarà attuato il programma di ingegnerizzazione delle reti idriche. Si trattadi un modello innovativo basato sull’azione combinata di misure di campo, studi specialistici sull’assetto di rete, regolazioni e progressivi interventi strutturali sugli asset. Il processo di ingegnerizzazione si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate per la localizzazione delle perdite. A tale fase segue la diagnosi, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili, al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale. Gli interventi gestionali e strutturali si inseriscono in questo processo sempre continuativamente e progressivamente.

 

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E’ stata presentata questa mattina la 3ª campagna nazionale “IO Equivalgo” per sensibilizzare, coinvolgere e informare i cittadini nella conoscenza dei farmaci equivalenti.

Negli ultimi venti anni, i farmaci equivalenti hanno gradualmente visto aumentare le loro prescrizioni da parte dei medici e l’utilizzo da parte dei pazienti ma, da diverse analisi, l’Italia è uno degli ultimi Paesi in Europa nell’impiego degli stessi. Il rapporto dell’Osservatorio dei medicinali (istituito presso l’Aifa) evidenzia come in Inghilterra e in Germania la percentuale d’utilizzo dei medicinali equivalenti sia superiore al 60%. In Italia la percentuale è decisamente inferiore e gli equivalenti rappresentano il 27,7% dei consumi (Fonte Rapporto OSMED-luglio 2018). Anche all’interno del territorio nazionale coesistono delle disparità: le Regioni del Sud Italia, che in generale hanno una spesa farmaceutica procapite più elevata, hanno un consumo limitato di farmaci equivalenti, a differenza delle Regioni del Nord (Fonte OSMED, Luglio 2018). La campagna “Io Equivalgo”, promossa da Cittadinanzattiva ONLUS, con la collaborazione dell’assessorato regionale dell’Igiene e sanità, presentata oggi in conferenza stampa, ha tra le finalità l’agevolazione dei cittadini e pazienti nella conoscenza dei farmaci equivalenti, informarli e fornire loro un’opportunità di scelta consapevole, a vantaggio della sostenibilità economica delle famiglie, promuovere la trasparenza sulle politiche dei prezzi e ridurre gli sprechi da mancata aderenza terapeutica, dovuta molto spesso ad un’interruzione delle cure per difficoltà economiche.

La normativa nazionale dispone che la differenza tra il prezzo di riferimento, stabilito dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), e il costo del farmaco “di marca”, o “branded”, sia interamente a carico del cittadino. L’obiettivo della campagna è quello di abbattere questa differenza e portare risparmio ai cittadini. «I sardi hanno speso nell’anno 2018, per corrispondere questa differenza di prezzo, oltre 30 milioni di euro, circa il 10% della spesa convenzionata lorda – spiega l’assessore Mario Nieddu – con un incremento rispetto all’anno precedente di quasi due milioni di euro. Una spesa che grava interamente sui cittadini. Non possiamo che vedere con favore iniziative di questo tipo che promuovono la corretta informazione nell’interesse del cittadino e della salute».

La vice presidente nazionale di Cittadinanzattiva, Anna Rita Cosso, ha spiegato il senso di IO Equivalgo: «Continuare ad informare correttamente i cittadini spiegando loro che l’unica differenza tra farmaco di marca e l’equivalente è il prezzo, per combattere le disuguaglianze, che limitano l’accesso dei cittadini alle cure. Siamo lieti che la Regione supporti l’iniziativa: associazioni e professionisti della salute si sono messi a disposizione, sposando un messaggio che non vuole convincere semmai invertire una rotta culturale».

La campagna prevede numerosi eventi e incontri informativi in tutta la Sardegna per tutti i cittadini, con il coinvolgimento delle strutture sanitarie e degli operatori dell’isola.

Alla campagna collaborano, inoltre: ATS Sardegna, Centro Regionale di Farmacovigilanza Sardegna AOU Cagliari, AMSI (Associazione Medici di origine Straniera in Italia), CGIL SPI (Sindacato Pensionati Italiani) nazionale e della Sardegna, COMAI (Comunità del Mondo Arabo in Italia), SIMG (Società Italiana di medicina generale e delle cure primarie), UMEM (Unione Medica Euro Mediterranea), Uniti per unire, Federfarma, FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Sassari e Olbia-Tempio, Ordine dei Farmacisti di Cagliari, Carbonia Iglesias e Medio Campidano, FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias, INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà), SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende sanitarie), CTM S.p.A.

Il progetto io Equivalgo è patrocinato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), con il contributo non condizionato di Assogenerici e partner tecnico Farmadati Italia.

 

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Cancelli aperti al Centro culturale di Sennori, per consentire il passaggio pedonale fra via Farina, via Dante e via Marconi evitando lunghi percorsi ai pedoni.

L’amministrazione comunale di Sennori ha deciso di tenere aperto il passaggio per facilitare il collegamento pedonale fra i due quartieri rendendo così la vita più semplice ai residenti. I cancelli resteranno aperti anche oltre l’orario di attività della Biblioteca comunale, rendendo così fruibile anche gli spazi del cortile con l’anfiteatro. La sicurezza dell’area sarà garantita con la presenza di un sistema di videosorveglianza in funzione 24 ore su 24. Il parcheggio per le auto invece continuerà a essere fruibile solamente negli orari di apertura della biblioteca.

«Questa è solo l’ultima delle tante iniziative intraprese da questa amministrazione per rendere Sennori un paese sempre più vivibile e sicuro», spiega il vicesindaco, Mario Tonio Satta. «Adottando questa semplice soluzione siamo voluti andare incontro alle richieste dei cittadini agevolando il loro spostamento tra un quartiere a e un altro, con particolare attenzione per le persone anziane e i bambini che si recano a scuola».

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“Ai Confini tra Sardegna e Jazz” vola a Mantova per presentare l’edizione numero trentaquattro del suo storico Festival. La presentazione si terrà il 25 maggio, alle ore 20.30, presso il Club “You must believe in Spring”, in collaborazione con l’Associazione 4’33’’ nel Chiostro Museo Diocesano, in occasione della presentazione del disco di Gabriele Mitelli e Rob Mazurek “STAR SPLITTER” cui l’Associazione Punta Giara è stata parte attiva nella produzione dello stesso.
Presenzierà all’evento il direttivo dell’Associazione Punta Giara. Sarà importante occasione per cominciare ad assaporare temi e artisti della prossima edizione che si terrà dal 30 agosto all’8 settembre,  I rappresentanti dell’Associazione renderanno noti alla stampa non solo le linee guida del programma del Festival ma anche e soprattutto il tema che è stato scelto per questa edizione e che costituirà il filo rosso su cui tutti gli artisti partecipanti saranno chiamati ad esprimersi con la loro musica, ed infine saranno svelati alcuni tra gli importanti nomi degli artisti che ne faranno parte nonché le località in cui si svolgerà e le attività collaterali.
Questo importante appuntamento permetterà di parlare del jazz in Sardegna e del suo Storico Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, e costituirà anche il primo appuntamento pubblico dove si parlerà del “Sardinia Jazz Network”, di recente costituzione, nato al fine di creare un archivio storico completo di immagini materiali e video dei festival jazz storici della Sardegna e dell’ATS “L’Isola del Jazz” che riunisce sotto una stessa sigla i più importanti festival jazz che si svolgono oramai da diversi lustri sull’Isola (Ass. Punta Giara “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”; Ass. L’Intermezzo “Calagonone Jazz”; Ass. Time in jazz “Time in jazz Festival”; Ass. Jana Project “Musica sulle Bocche”), rinnoviamo l’appuntamento per il 25 maggio a Mantova.
Il programma definitivo sarà presentato alla stampa a Cagliari, il prossimo 7 giugno.

Foto di Luciano Rossetti.

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Il comune di Carbonia sta per assumere 46 persone nei cantieri di nuova attivazione. L’operazione rientra nel programma LavoRAS della Regione Sardegna ed è organizzata in collaborazione con l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL).

«Si tratta di una boccata d’ossigeno per tante famiglie della nostra città – spiega il sindaco Paola Massidda -. L’assunzione di 46 persone è un risultato importante, raggiunto grazie al lavoro di squadra messo in campo dalla Giunta in collaborazione con gli uffici comunali per programmare strumenti di intervento utili nel campo delle politiche attive per il lavoro.»

I settori interessati sono molteplici e riguardano, in particolar modo, i lavori pubblici, le manutenzioni, l’archivio storico e l’informatizzazione relativa all’ufficio cimiteriale.

Le figure professionali richieste sono le seguenti:
• 3 addetti archivio con diploma di Scuola media superiore;
• 2 geometri;
• 1 ragioniere;
• 3 geometri/capo cantiere;
• 27 operai specializzati muratori;
• 6 operai generici;
• 2 motoseghisti;
• 2 operatori al decespugliatore.

I lavoratori saranno assunti per 8 mesi con un contratto da 20 ore settimanali. I cittadini interessati potranno presentare domanda di partecipazione alla selezione entro venerdì 31 Maggio consegnando la modulistica presso la sede dell’Aspal del Centro per l’Impiego di via Dalmazia a Carbonia, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 8.30 alle 12; nei pomeriggi di lunedì e martedì, dalle 15 alle 17. È possibile trasmettere la domanda anche a mezzo posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo: agenzialavoro@pec.regione.sardegna.it . In questo caso la documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente dalla casella di posta elettronica certificata del lavoratore interessato ed inviata attraverso un unico allegato in formato pdf.

I candidati dovranno presentare domanda di partecipazione, copia della dichiarazione ISEE e copia del documento di identità.

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L’ex presidente della Regione ed ex deputato Mauro Pili si è presentato questa mattina in Tribunale, a Cagliari, per l’avvio del processo che lo vede accusato di aver violato l’area di mare interdetta all’interno del poligono militare di Teulada, il 3 agosto 2014. Mauro Pili ha annunciato la propria decisione di rinunciare alla prescrizione («perché i diritti dei sardi non si prescrivono, si difendono») ed ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Dopo aver ammesso le prove, il giudice ha rinviato l’udienza al 4 ottobre. All’esterno del Tribunale, si è svolta la manifestazione di solidarietà nei confronti dell’ex governatore, organizzata da Sardigna Natzione.

 

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Con l’audizione dei rappresentanti dei pastori è iniziato nel pomeriggio il ciclo di audizioni promosso dalla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale sulla vertenza latte.

Il parlamentino presieduto da Pietro Maieli (Psd’Az) ha sentito le delegazioni del Movimento Pastori Sardi, Più Sardegna, Aspi, Pastori autorganizzati e della cooperativa sociale Lait di Ittiri. All’incontro ha partecipato anche la neo assessora all’agricoltura Gabriella Murgia.

«Oggi abbiamo sentito i pastori, domani sentiremo associazioni di categoria, Consorsi di tutela e trasformatori – ha detto il presidente Pietro Maieli – vogliamo avere un quadro complessivo della situazione per poter mettere in campo al più presto azioni a sostegno del settore ovicaprino che in Sardegna conta oltre 18mila aziende.»

I rappresentanti dei pastori hanno sollecitato soluzioni rapide per affrontare la crisi e ottenere prezzi più remunerativi dalla vendita del latte.

Secondo l’MPS occorre mettere mano a una legge che regolamenti il sistema: «Il mercato è in mano ai trasformatori – ha detto Felice Floris – non è possibile che i rischi d’impresa siano scaricati solo sui produttori. Le eccedenze di produzione devono essere gestite da altri soggetti in modo da impedire azioni speculative. La nostra proposta è quella di una legge ad hoc per stabilire, una volta per tutte, regole certe e durature».

Secondo Andrea Cinus (Aspi), un ruolo fondamentale potrebbero svolgerlo le Op (organizzazioni di produttori): «La sovraproduzione di latte va indirizzata verso mercati esteri oppure verso una trasformazione diversificata del prodotto (pastorizzazione o polverizzazione del latte)».

Un contratto certo che stabilisca un prezzo annuale e distribuisca equamente vantaggi e rischi dell’andamento del mercato su pastori e trasformatori è stato invece chiesto dai rappresentanti dell’associazione Più Sardegna: «Non è possibile – ha sottolineato Arturo Marongiu – che ogni anno il prezzo del latte dipenda dalla volontà dei trasformatori. Si utilizzi lo stesso sistema presente nel mercato del latte vaccino».

Il movimento Pastori sardi autorganizzati, infine, ha sollecitato un azzeramento dei vertici dei Consorzi di tutela: «Sono governati da 30 anni dalle stesse persone – ha rimarcato Gianuario Falchi – serve un cambio di rotta. Devono essere i pastori a rappresentare la categoria. A guidare queste strutture serve un manager che studi i mercati e guidi la produzione».

Il vicepresidente della Commissione Gianfranco Satta (Progressisti) ha sollecitato una rapida chiusura del tavolo aperto dal Governo lo scorso 15 marzo: «Bene ha fatto la Commissione ad inaugurare un ciclo delle audizioni, i pastori, però, hanno bisogno di risposte rapide. Il tavolo aperto dal Governo deve dare un segnale».

Massimo impegno ha assicurato l’assessora Gabriella Murgia: «Sono al lavoro da pochi gironi ma stiamo  seguendo da vicino la vertenza per intervenire sulle criticità».

Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Stefano Tunis (Sardegna 2OVenti) che ha auspicato la discussione, in tempi rapidi, della mozione da lui presentata per il rifinanzimento della legge 15, Eugenio Lai (Liberi e Uguali), Emanuele Cera (Forza Italia) e Franco Mula (Psd’Az).

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