19 July, 2024
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L’ex coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi è durissimo sui programmi dell’Enel che prevedono il «gas dappertutto, fuorché in Sardegna».

«Dopo aver messo su un binario morto il programma per la metanizzazione della Sardegna, il Governo programma una analoga sorte per le centrali elettriche sarde – denuncia Tore Cherchi -. L’Enel, infatti, ha presentato il progetto  per riconvertire da carbone a gas e energie rinnovabili, le quattro centrali “continentali” di Fusina, La Spezia, Torre Valdaliga (Civitavecchia) e Brindisi. Niente gas e niente riconversione  per la centrale Enel del Sulcis e quindi chiusura o gestione in deroga con carbone.»

«Nel mentre gli investimenti per la ripartenza delle fabbriche di Sideralloys ed Eurallumina, perfino già contrattualizzati, stanno saltando per aria perché non c’è più, in Sardegna, uno scenario energetico certo – aggiunge Tore Cherchi -. Eurallumina, Sideralloys e Enel valgono insieme 1.320 lavoratori negli impianti e oltre 2.600 posti di lavoro indotti nel territorio. Ciò che è stato faticosamente costruito nel periodo precedente, a prezzo di lotte dei lavoratori – conclude il coordinatore del Piano Sulcis -, viene ora cancellato con assoluta indifferenza per le ricadute sociali.»

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L’autrice di Parole Avanti, Femminismo del Terzo Millennio, Claudia Sarritzu è stata insignita ad Alessandria durante la cerimonia a Palazzo Monferrato, del Premio Nazionale di Saggistica Giuditta, assegnato dall’associazione senza scopo di lucro Giuditta Avanzamento di idee, costituita nel 2017 e quest’anno alla seconda edizione del già prestigiosissimo premio.

Il volume, edito dalla casa editrice Palabanda Edizioni di Cagliari e uscito simbolicamente nelle librerie di tutta Italia in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne lo scorso 25 novembre, è stato considerato il miglior saggio di un’esordiente pubblicato nel 2018.

«Sono molto felice e fiera di me per questo premio prestigioso, per me è un traguardo importante – ha commentato l’autrice Claudia Sarritzu -. Un risultato così non arriva per caso. Arriva dopo tanta fatica e calci negli stinchi. Dopo che ti rialzi mille volte e non abbandoni il sogno.»

«Sono stata premiata insieme a giganti come Bianca Pitzorno, Premio alla Carriera, e come Federica Angeli, Premio per la Saggistica d’inchiesta per il duro lavoro di giornalista che la vede oggi costretta a vivere con la scorta per la mafia ad Ostia, e altre scrittrici di rilievo internazionale; di questo sono onorata», ha aggiunto Claudia Sarritzu, che alla fine dei ringraziamenti sulle sue pagine social precisa: «Grazie a Parole Avanti, perché certi libri esistono prima di noi che li scriviamo».

Giuditta avanzamento di idee, l’Associazione culturale senza scopo di lucro costituita nel 2017 ad Alessandria, la cui presidente è la professoressa Roberta Lombardi, nasce dall’esperienza personale e professionale dei soci fondatori i quali si sono riuniti con la volontà di dare vita a un nuovo progetto il cui obiettivo è la diffusione della cultura.

Giuditta diffonde una cultura sciolta e libera da troppi schemi, che si è scrollata di dosso la polvere che la vuole ancorata a qualcosa di pesante e vetusto, per arrivare a tutti, come valore per il singolo e per la società. Per arrivare ai giovani, soprattutto, e al mondo femminile in particolare, che ne diventa al tempo stesso protagonista.

Si tratta di un premio “in rosa” rivolto proprio alle scrittrici, la cui giuria è composta da Luisa Ciuni (presidente), Paola Dossena (socia cofondatrice dell’Associazione Giuditta), Tiziana Ferrario, Elena Mora, Nicoletta Sipos, Monica Triglia, e la cui presidente onoraria è Elda Lanza, la scrittrice che l’anno passato ha ricevuto il premio “Giuditta” alla carriera e che è da mesi al lavoro per leggere, valutare, e infine premiare, le migliori opere in concorso, editate nel corso del 2018.

I libri in gara non sono volumi di narrativa, ma biografie, opere di saggistica e mémoires.

 

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«La drammatica situazione dell’Ospedale di Lanusei è l’ennesima conferma del disastro che il centrosinistra ha lasciato nella sanità sarda».

Lo ha dichiarato il coordinatore regionale dei Riformatori, Pietrino Fois, insieme al coordinatore provinciale dell’Ogliastra, Andrea Piroddi e ai sindaci di Barisardo, Ivan Mameli ed Elini, Rosalba Deiana. 

«Ormai, ogni giorno c’è un nuovo annuncio di tagli ai servizi sanitari – aggiungono i tre esponenti dei Riformatori sardi – mentre i reparti chiudono per mancanza di medici, i Pronto Soccorso condannano i pazienti ad attese vergognose e le liste d’attesa sfondano ogni limite della decenza. Come stupirsi se – in questa situazione – aumenta sempre di più il numero dei sardi che sceglie di curarsi fuori dall’Isola, con un costo annuo che si avvicina ormai ai 100 milioni di euro, dirottati lontano dal nostro Sistema Sanitario? La chiusura seppur momentanea del reparto di ortopedia di Lanusei è una beffa per tutto il territorio.  Occorrono risposte immediate», aggiunge Ivan Mameli. 

«Non c’è più un istante da perdere – concludono Fois, Piroddi e Mameli – alla nostra nuova maggioranza spetta l’onere di restituire speranza al sistema, difendendo uno dei principali diritti di cittadinanza dei sardi: il diritto ad essere curati bene, nella propria terra! Sappiamo bene che sarà una scommessa difficile, che richiederà l’impegno appassionato di tutti: i Riformatori sardi ci sono e sono pronti a fare sino in fondo la propria parte!»

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E’ in programma sabato 18 e domenica 19 maggio il Rally del Parco Geominerario della Sardegna. Oltre al vincitore della prima edizione Marino Gessa, accompagnato da Salvatore Pusceddu su Renault Clio S 1600, saranno in partenza anche Maurizio Diomedi, vincitore per la seconda volta della Coppa Italia 3ª zona,  e pilota prioritario Aci, navigato da Giuseppe Pirisinu su Skoda Fabia; Vittorio Musselli al rientro dopo l’incidente dello scorso anno, su Skoda Fabia e al fianco di Claudio Mele. Non mancherà il pilota selargino Auro Siddi, navigato da Giuseppe Maccioni su Ford Fiesta, in N4 GianFranco Pes, navigato da Maurizio Pusceddu, Fabio Sitzia e Marco Murrancasu Mitsubishi evo IX e Giaccu-Pilia su BMW 320. Solitario in A8 Gianni e Pietro Saddi su Ford Escort Cosworth. In R2B si presentano: Locci-Deiana e Frongia-Cassera e Lambroni-Crabolu su Peugeot 208. Due gli equipaggi in A7 entrambi su Renault Clio: Ballo-Pau e Fosci-Medda. Ricco lo squadrone degli N3: Piras-Demontis,Panu-Turchi, Solinas-Virdis,Piredda Spano, Cansella-Valdarchi e Zurru-Tendas. In A6 gareggeranno: Casalloni-Figoni  e Gudenzi-Serra e Luca e Chiara Serra su Citroen Saxo, Francesco Fois e Lucia Brundu su BMW Mini Cooper S. In RS 2000 Vacca-Carta. Presente Franco Catgiu, navigato da Davide Pau su Citroen C2 VTS che dovrà vedersela con Lambroni-Fresi nell’ambito della stessa classe. In A5 due equipaggi: Amerio-Pizzato e Vacca-Olla. La dinastia dei Marrone è in gara con Stefano Marrone navigato da Francesco Fresu su Citroen Saxo che lotterà nella stessa classe con: Spanu-Spanu, Mereu-Lanzafame e Farci-Mocci.   

Presente anche la coppia Valdarchi-Aricò su Seat Ibiza Cupra TDI e Bernardo Morgani  accompagnato da Roberto Scilef su renault Twingo. Per tutti i piloti iscritti la gara inizia con le verifiche, superate le quali sarà doverosa la massima concentrazione vista anche la tipologia di percorso che non regale tregua e possibilità di riposo. Il parco partenti vede impegnate tutte le scuderie isolane.

Parallelamente al Rally si muoverà anche una gara di regolarità con 5 equipaggi impegnati: Giulio Pes su Opel Kadet GSI,  Rodolfo Pes e  Laura Cosentino su Peugeot 205 Rally, Pietro  Pes e Alessandro Cossu su Opel Kadet GTE ; Leopoldo Di Lauro ed Edoardo Di Lauro su Fiat 125 Special e Francesco Pirisi e Davide Lai su Mini Cooper 1300.

I numeri della gara

La gara vedrà in campo un numero importante di professionalità : 115 commissari di percorso, 5 Unità Mobili di rianimazione, 7 carri soccorso, 36 cronometristi,  3 apripista, 3 ponti radio, 22 professionisti in direzione Gara sotto la guida del direttore Stefano Torcellan. oltre 200 persone impegnate per la sicurezza della gara  e per la buona riuscita di un evento sportivo capace di catalizzare l’attenzione su un territorio unico come quello del Parco Geominerario e dei comuni di Arbus e Guspini.

Programma  Edizione 2019

Guspini Il 17  maggio, sarà la giornata delle ricognizioni del percorso con  la consegna dei Road Book presso l’Hotel Sa Rocca di Guspini.

Guspini Sabato 18 gli equipaggi dovranno far fronte agli adempimenti amministrativi, per tutti i partecipanti sono previste le verifiche tecniche e sportive dalle ore 13,30 alle 0re 18,30, presso la scuola elementare S. Satta con ingresso dai giardini di via Marconi.

Alle 19,30, sempre a Guspini, è prevista la cerimonia di partenza dal cuore di Arbus in Piazza XX settembre di fronte alla bellissima facciata della chiesa di S. Nicola Mira risalente alla metà del XVII secolo.

La partenza della prima auto è prevista per Arbus domenica 19alle ore 11,00, in via della Pineta.

Arrivo a Montevecchio, domenica 19, alle ore 18,00, presso il piazzale Rolandi e

Sempre a Montevecchio, alle ore 18,30, presso il piazzale Rolandi, cerimonia di premiazione degli equipaggi e delle scuderie classificate

Le speciali

Le prove cronometrate (prove speciali) saranno in tutto nove (tre da ripetere tre volte). Percorsi complessi, con tratti guidati e curve veloci e insidiose, allunghi e chicane senza disdegnare tornanti e passaggi all’interno del centro abitato. Un percorso capace di intimorire anche il più scaltro degli equipaggi in gara.

Grazie alla lungimiranza dei sindaci, Antonello Ecca di Arbus e Giuseppe De Fanti di Guspini, che fin da subito hanno creduto, assieme al presidente del Consorzio del Parco Geominerario della  Sardegna, Tarcisio Agus ha potuto prendere corpo un progetto di promozione turistica del territorio, premiato anche dalla federazione ACI Sport, che ha insignito la gara della validità di Coppa Italia.

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Il consigliere regionale Fabio Usai ha visitato questo pomeriggio lo stabilimento Sider Alloys di Portovesme. Ad accoglierlo per accompagnarlo nel tour all’interno della fabbrica, c’erano il direttore Lucio Caruso e l’amministratore delegato, Alfredo De Vito, che gli hanno illustrato le operazioni di pre-revamping finora effettuate e quelle in programma per l’avvio dei lavori di revamping previsti prossimamente – se si concretizzeranno i percorsi intrapresi in sede governativa per la risoluzione della questione energetica – secondo le direttrici stabilite nel piano industriale recentemente presentato al Ministero dello Sviluppo Economico nell’ultimo vertice romano:

«Nella mia visita odierna dentro la fabbrica di Portovesme – ha dichiarato al termine della visita l’on. Fabio Usai – ho trovato un management molto motivato e desideroso di portare a compimento l’operazione di ristrutturazione e di riavvio degli impianti. I lavori già eseguiti, ha continuato il Consigliere, dimostrano la volontà del soggetto investitore di fare la propria parte e di credere fortemente nel nostro territorio come luogo dove è possibile produrre industrialmente creando sviluppo economico-occupazionale.»

Fabio Usai ha parlato anche con alcuni lavoratori in servizio.

«Ho incontrato all’interno della fabbrica diverse persone già impegnate nei lavori di preparazione al revamping, molto motivate e speranzose che questa realtà produttiva possa presto ripartire e rafforzarsi rappresentando una prospettiva occupazionale stabile per i prossimi decenni – ha detto Fabio Usai -. Sono gli stessi padri di famiglia che, insieme a tutti quelli che attendono fiduciosi di essere richiamati a lavoro, in questi anni hanno lottato affinché lo stabilimento potesse riaprire e per regalare al Polo Industriale e al territorio ancora una prospettiva di sviluppo concreta e duratura. Le loro aspettative, ha evidenziato Fabio Usai, non devono essere tradite. Come Regione e come abitante ed rappresentante politico di questo territorio, farò di tutto per sostenere legittime aspirazioni di tutti i lavoratori.»

La visita dell’on. Fabio Usai si è conclusa con una concreta assunzione di responsabilità e di impegno in riferimento alle problematiche che ancora ostano alla risoluzione definitiva della vertenza (la maggior parte delle quali risolvibili dal punto di vista delle competenze dal Governo nazionale).

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«Nel D.L. emergenze, che a nostro avviso rappresenta una base di partenza per rilanciare alcuni comparti in crisi, sono state accolte molte delle nostre ripetute sollecitazioni per gli olivicoltori pugliesi, per gli allevatori sardi e per il comparto agrumicolo, prevendendo inoltre importanti misure per il sostegno ai settori suinicolo e saccarifero.»

Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo il via libera definitivo al Decreto-legge con disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale, esprimendo soddisfazione per la relativa celerità con la quale è stato licenziato il testo.

«Il D.L. emergenze rappresenta una vittoria di tutta l’agricoltura italiana, a riprova di un impegno corale che ha trovato in Agrinsieme un importante sostegno e nel lavoro del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio il giusto riconoscimento da parte del Governo», sottolinea il coordinamento, sollecitando ora l’emanazione dei dieci decreti attuativi previsti dal Decreto-legge.

«Apprezziamo, in particolare, gli stanziamenti a favore della qualità e competitività del latte ovino e caprino attraverso i contratti e gli accordi di filiera, così come le altre disposizioni urgenti per il settore lattiero-caseario e le misure a sostegno delle imprese olivicolo-olearie, tra le quali figurano anche quelle per la ripresa produttiva dei frantoi oleari e per la rigenerazione olivicola della Puglia. Analogo apprezzamento si esprime poi per le azioni a favore dei settori agrumicolo e suinicolo, per l’incremento del Fondo di Solidarietà Nazionale e per lo stanziamento di fondi per le campagne promozionali per il consumo di olio extra vergine. Bene inoltre l’attenzione rivolta al settore della pesca e in particolare alla revisione del sistema sanzionatorio che si ispira a una maggiore equità e proporzionalità nel contrasto alla pesca illegale» evidenzia Agrinsieme.

«Ribadiamo, adesso, la necessità di accelerare con l’attuazione delle misure introdotte, così come è urgente una riflessione sui mancati interventi per le altre regioni colpite dalle gelate e dal maltempo. Ricordiamo, infatti, che sul territorio nazionale sono presenti altri focolai di crisi riguardanti comparti produttivi strategici e che sono state molte le regioni ad essere drammaticamente colpite delle avversità atmosferiche di fine inverno 2018», conclude il coordinamento di Agrinsieme.

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Si è svolto questa mattina, davanti all’ingresso della Centrale Enel Grazia Deledda, a Portovesme, un sit-in di lavoratori organizzato dalle organizzazioni sindacali degli elettrici, al quale ha partecipato anche la RSU Eurallumina, per dire non all’annunciata dismissione delle centrali alimentate a carbone entro il 2025 che costituisce un serio pericolo per la sopravvivenza del comparto industriale e per i progetti di ripresa produttiva degli stabilimenti Eurallumina e Sider Alloys. L’iniziativa odierna rappresenta l’inizio di una mobilitazione che ha come prossimo obiettivo il coinvolgimento diretto della Giunta regionale, alla quale viene chiesto di fare pressione sul Governo affinché sposti avanti la scadenza temporale della dismissione, fino a quando la stessa centrale non sarà stata riconvertita dall’alimentazione a carbone a quella a metano.

Durante il sit-in, abbiamo intervistato il segretario regionale della Filctem CGIL, Francesco Garau, ed il leader della RSU Eurallumina, Antonello Pirotto.

                                 

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sarà uno degli otto assessori regionali che parteciperanno al coordinamento per la definizione dei contenuti del nuovo Patto per la Salute 2019-2021. È quanto ha stabilito la Conferenza delle Regioni che sì svolta questa mattina a Roma. All’incontro la Regione Sardegna ha anche ottenuto la propria partecipazione al tavolo tecnico che riunirà il gruppo di lavoro composto dai direttori generali degli assessorati della Sanità.

«Oggi più che mai – spiega l’assessore Mario Nieddu – è un risultato importante per la Sardegna che ci permetterà di portare con maggior forza sul tavolo nazionale le istanze e le peculiarità della nostra isola.»

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Dal 16 al 19 maggio, Qooder, il veicolo a 4 ruote che unisce il meglio del mondo delle auto con quello delle motociclette, entrerà a far parte della 12ª “Regatta ESCP Europe 2019”, che avrà luogo nella splendida cornice dello Yacht Club di Porto Rotondo, sulle esclusive coste del nord-est in Sardegna. Per tutta la durata della manifestazione, presso l’area “Qooder” del Regatta Village, saranno a disposizione dei partecipanti 6 veicoli Qooder, 2 statici e 4 dinamici, dedicati ai test drive di questo veicolo innovativo, espressione di un nuovo concetto di mobilità.

«La vocazione sportiva è nel DNA di Qooder, un veicolo che coniuga velocità e dinamismo, ma anche stabilità e sicurezza – spiega Paolo Gagliardo, Ceo di Quadro Vehicles -. Il veicolo rappresenta una nuova categoria di mobilità innovativa grazie al suo brevetto HTS Hydraulic Tilting System™, il quale gli consente di piegarsi con agilità mantenendo, allo stesso tempo, le ruote aderenti all’asfalto. Si tratta di una guida unica da provare sia in città sia su percorsi più impervi.»

All’interno del “Regatta Village” il brand sarà ovunque: dai materiali espositivi della location alle polo ufficiali del Team Regatta ESCP Europe e dei partecipanti, alle imbarcazioni stesse che parteciperanno alla manifestazione. L’azienda svizzera, inoltre, sarà golden sponsor dell’aperitivo B2B del venerdì sera e consegnerà uno dei premi principali della Regatta Race durante la serata del “Gala Night”.

«In linea con il nostro posizionamento ‘Advanced Mobility Solutions’, ti aspettiamo per provare un’esperienza indimenticabile. Di sicuro, non passerai inosservato in sella a Qooder», conclude Paolo Gagliardo.

 

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Si è riunito ieri mattina presso la Prefettura di Nuoro, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Anna Aida Bruzzese, per l’esame di questioni attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica nel territorio nuorese e ogliastrino.

All’incontro hanno presenziato, oltre alle Forze di Polizia, i rappresentati della provincia di Nuoro e dei comuni di Nuoro, Jerzu e Osini, in relazione ai punti dell’ordine del giorno di specifica pertinenza.

Durante la riunione, il Comitato ha espresso parere favorevole sul progetto presentato dal comune di Dorgali a corredo della domanda di accesso al finanziamento di cui alla circolare ministeriale dello scorso 27 febbraio 2019, recante “Prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. Spiagge sicure – Estate 2019”. La predetta scheda progettuale, riferita al periodo estivo nel quale si registra un’esponenziale presenza di turisti e di operatori di settore, illustra le misure che il comune di Dorgali intende adottare per la lotta all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, prevedendo, tra le azioni di contrasto cui destinare il contributo in parola, il potenziamento dei servizi di polizia municipale dedicati con l’assunzione di unità a tempo determinato e l’implementazione del lavoro straordinario delle unità in organico, nonché l’acquisto di un mezzo natante per il trasbordo del personale della Polizia municipale verso le aree del territorio maggiormente frequentate dai turisti, tra cui alcune, quali Cala Cartoe, Cala Fuili e Cala Luna, non raggiungibili via terra.

Analogo positivo esito ha avuto l’esame dei progetti presentati dalla provincia di Nuoro per il comparto B del contratto d’area Ottana – Bolotana e dai comuni di Jerzu e Osini, per la realizzazione o per il potenziamento di sistemi di videosorveglianza nei suddetti territori.

Detti progetti erano già stati sottoposti alla valutazione, con esito favorevole, del gruppo di lavoro interforze operante presso questa Prefettura, sotto il profilo della conformità alla normativa vigente e della rispondenza alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il progetto presentato dalla provincia di Nuoro consentirà il posizionamento di 29 telecamere fisse e 13 brandeggianti, ad altissima risoluzione, presso 20 postazioni nel comparto B del contratto d’area Ottana – Bolotana e presso un punto isolato all’interno del comparto dell’ex Enichem – Montefibre.

Lo schema progettuale proposto dal comune di Jerzu permetterà l’installazione di 17 telecamere, 9 delle quali con lettura targa, per il completo monitoraggio dei vari punti di accesso al centro abitato, in direzione nord e sud, nonché delle aree in cui sorgono la locale Caserma dei carabinieri, gli edifici scolastici ed i giardini pubblici.

Il progetto presentato dal comune di Osini consentirà il potenziamento della rete di videosorveglianza presente e attualmente non funzionante, costituita da 5 telecamere di osservazione e 3 di contesto, che saranno rese nuovamente operative con possibilità sia di osservazione che di registrazione.