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L’Assemblea dei Soci di Smeralda Holding – società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority e proprietaria dal 2012 di asset immobiliari e terreni sul mare lungo la Costa Smeralda – ha approvato il bilancio di esercizio 2018.
Il Gruppo ha registrato una importante crescita nei ricavi che raggiungono quota 103 milioni di euro, in costante progresso negli ultimi anni, dagli 82 milioni di euro nel 2015 agli 87 milioni di euro nel 2016 fino ai 100 milioni di euro nel 2017.
(Le solide performance economiche del Gruppo sono confermate inoltre dalla crescita dell’Ebitda Adjusted, che al 31 dicembre scorso era pari a 32 milioni di euro e si è confermato stabilmente oltre il 30%.)
Il 2018 ha fatto registrare un incremento di presenze (+3,3% rispetto al 2017, con un picco del + 7,7% per l’Hotel Pitrizza) come risultato della scelta strategica di allungare la stagione turistica degli hotels (di cinque settimane) e dei positivi benefici della prima fase di investimenti – 30 milioni di euro impiegati entro la fine del 2019 – conclusasi nei tempi previsti e con successo. Investimenti con i quali Smeralda Holding e il suo azionista Qatar Investment Authority stanno rendendo ancora più esclusiva e competitiva la propria offerta turistica attraverso una importante ristrutturazione degli asset, con un incremento tra l’altro delle attività di ristorazione e di intrattenimento, un deciso miglioramento dei loro standard e con la creazione di nuove infrastrutture sul territorio.
«I nostri risultati sono dovuti soprattutto all’impegno e al coinvolgimento di tutti i nostri team di lavoro – ha detto il CEO di Smeralda Holding, Mario Ferraro – che hanno condiviso e compreso l’importanza di fare propri i cambiamenti previsti dal Piano Industriale Quinquennale del Gruppo, per continuare a essere la destinazione di riferimento per il turismo d’elite e per attrarre nuovi segmenti di mercato e nuove generazioni di consumatori. La nostra strategia sta inoltre mettendo in atto l’evoluzione dei canali digitali del Gruppo e prosegue negli obiettivi di allungamento della stagione, con il progressivo ampliamento dell’offerta turistica di ristorazione e di intrattenimento, attuando una ricercata diversificazione delle proposte, dal lifestyle al wellness, con una meticolosa ricerca dell’eccellenza. Migliorare, cambiare, sorprendere, è questa la strada per mantenere la nostra promessa di un’ospitalità senza confronti.»
«La nostra crescita, sostenuta da un’oculata gestione, – ha aggiunto Davide Cerea, CFO del Gruppo – è solida e costante in tutte le linee di business; il fatturato del Gruppo è, infatti, sempre cresciuto anno dopo anno – del 24% dal 2014 al 2018 – così come i principali fondamenti economici e questo è un fattore positivo che ci permette di proseguire il programma di investimenti con maggiore consapevolezza e tranquillità.»
Riqualificazione e ammodernamento degli alberghi, previsti nel piano industriale del Gruppo, hanno coinvolto alcuni tra i più rinomati architetti del mondo, come Bruno Moinard, Rodolfo Dordoni, Piero Lissoni, Matteo Thun, lo Studio Stoerr – Kids Club Concepts e lo studio BlackSheep, professionisti che hanno introdotto concept nuovi ed evolutivi nel cambiamento della Costa Smeralda.
Tra le grandi novità della stagione 2019 ci sono l’Hotel Cala di Volpe che riapre dopo importanti lavori di ristrutturazione (dieci suite, corridoi e la hall con il design di Bruno Moinard, la creazione di una Wellnes SPA Shiseido curata dall’architetto Rodolfo Dordoni, e l’apertura del ristorante Matshuisa, dopo il successo del pop-up dello scorso anno; mentre la seconda fase di ristrutturazione delle rimanenti camere è prevista per l’autunno. L’ingresso principale dell’Hotel Romazzino e della sua Spa sono invece già stati totalmente riprogettati per accogliere gli ospiti con una concezione degli spazi più adeguata alle nuove tendenze dell’ospitalità di lusso, ed è stato creato il primo Kid Club nell’hotel.
Anche gli storici locali che si affacciano sulla Piazzetta di Porto Cervo – il “Bar Portico” e il ristorante “La Pergola” – si presentano con una veste totalmente rinnovata; nella Marina Vecchia, anche quest’anno, il luxury temporary store “Waterfront” ospiterà brand di fama mondiale, eventi inediti e atelier di lusso.
«La Costa Smeralda – ha aggiunto Mario Ferraro – punta oggi a ribadire e consolidare la propria leadership come destinazione di riferimento per l’élite turistica internazionale. Siamo il Paese dell’accoglienza, della ‘bella vita’, dell’arte, della storia, della cultura, della natura – e il turismo, se ben articolato e gestito, può veramente rappresentare una straordinaria miniera in grado di generare lavoro e sviluppo.»
Sul fronte dei servizi, Smeralda Holding – che controlla e gestisce il Cantiere Navale e la Marina di Porto Cervo, tra i più attrezzati e accoglienti attracchi del Mediterraneo, in grado di ospitare 700 posti barca fino a 160 metri – offre gli standard di eccellenza più elevati che esistano nel mercato dell’accoglienza nautica, con il supporto di IGY Marinas, leader mondiale nella gestione e sviluppo dei porti turistici di yacht e superyacht.
Nei prossimi tre anni il Gruppo completerà il piano di investimenti quinquennale di 120 milioni con le ristrutturazioni dell’Hotel Cervo, del Pitrizza, del Romazzino, del Tennis Club e del Pevero Golf.
Gli investimenti del piano consentiranno di generare importanti ricadute sull’economia del territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro. Ogni anno Smeralda Holding contribuisce in maniera rilevante alla crescita dell’economia gallurese, con oltre 23 milioni di euro di salari e stipendi (26 considerando anche il Consorzio Costa Smeralda) e con più di 26 milioni di euro in acquisti da fornitori.