26 November, 2024
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Il pericolo concreto che Radio radicale possa cessare le trasmissioni e le pubblicazioni online quotidiane dei lavori del Parlamento e dei principali eventi di attualità politica e istituzionale è motivo di allarme e di seria preoccupazione per i giornalisti italiani e per tutti coloro che hanno a cuore la libertà di informazione. Per informare i giornalisti sardi su quanto sta accadendo, Ordine dei giornalisti della Sardegna ed Associazione della stampa sarda hanno organizzato un incontro intitolato “Un taglio radicale. Memoria e pluralismo in pericolo di vita”. L’evento, al quale parteciperanno il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio e il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, si svolgerà a Cagliari mercoledì prossimo, 15 maggio, Ghetto degli Ebrei in Via Santa Croce 18, dalle 14.00 alle 17.00. Introdurranno i lavori il presidente dell’Associazione della stampa Sarda, Celestino Tabasso ed il segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti, Luigi Almiento.
Contro il rischio che il Governo sospenda la convenzione con lo Stato per la trasmissione delle sedute del Parlamento da parte di Radio radicale si sono espressi nettamente sia L’Ordine dei giornalisti che la Federazione della stampa, oltre a migliaia di intellettuali, politici, giornalisti e semplici cittadini. Anche l’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha riconosciuto il ruolo di servizio pubblico svolto da Radio radicale, almeno dal 1994 ed ha ribadito che questo non possa essere interrotto in attesa dell’eventuale espletamento di un nuovo bando di gara. La partecipazione all’incontro di mercoledì prossimo, attribuirà ai giornalisti, tre crediti formativi.

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Grazie al successo e alle richieste di visite che ancora arrivano al museo, la mostra d’arte contemporanea internazionale CON_FINE è stata prorogata fino al 19 maggio prossimo negli spazi del MEA+ (Centro di documentazione delle culture migranti).

L’evento, realizzato a cura di Bianca Laura Petretto, mette insieme ben undici artiste e artisti provenienti da Italia, Colombia e Messico. Tutti esprimono sguardi differenti, tecniche e azioni distinte che parlano di frontiere, limiti, viaggi, abbandoni, paure, chiarezza e rinascita, quale messaggio che l’arte può essere un veicolo privilegiato per confrontarsi sui temi di accoglienza e integrazione.

Fanno parte della collettiva le opere delle artiste colombiane Maria Victoria Gomez, Chia Devis, Maria Pedraza, Julia Restrepo, Andrea Castro, della messicana Paola Becerril, il cagliaritano Carlo Nieddu Arrica, quindi Maurizio Radici ed Ermenegildo Atzori. Il museo sarà aperto il venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19.

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«Da medico e da assessore della Sanità, non posso che apprezzare lo spirito che anima incontri come quello di oggi: momenti di confronto che mettono al centro la salute delle persone e l’integrazione sociale, passando per il delicato tema dell’assistenza ai disabili.»

Sono le parole dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, che questa mattina ha portato i saluti della giunta regionale al convegno “Gli interventi assistiti con il cavallo: dall’ippoterapia, all’integrazione sportiva della disabilità”, organizzato dal Lioness Club di Cagliari.

Alla giornata di lavoro, aperta dalla presidentessa della associazione, Patrizia Mancusi al Circolo ufficiali del Campo Rossi, a Cagliari, hanno partecipato, tra gli altri medici e rappresentanti delle federazioni sportive legate alle attività equestri.

«Non sono di secondo piano – spiega l’assessore Mario Nieddu – le ricadute sociali derivate da percorsi terapeutici legati all’attività assistita con gli animali. Aiutare l’utente a raggiungere determinati obiettivi, significa aiutare anche le famiglie. La disabilità può essere un muro, che deve essere abbattuto con impegno, volontà, lavoro e competenza.»

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Una serata-concerto per concludere la nostra programmazione 2017-2018 e per rendere omaggio ad Angelo Romero, il grande baritono cagliaritano che ha onorato la sua città cantando nei palcoscenici di tutto il mondo. Grande appuntamento per gli appassionati della musica lirica il prossimo 23 maggio, alle 17.00, presso Spazio Ex-Dì Memoria in Movimento La Fabbrica del Cinema – Piazza Sergio Usai-Grande Miniera di Serbariu.

Il concerto è organizzato da Unisulky S’Ischiglia Onlus col patrocinio dell’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con la il CSC della Società Umanitaria Fabbrica del Cinema.

Angelo Romero si esibirà accompagnato dal basso-baritono Riccardo Spina ed al pianoforte dal maestro Raimondo Mameli. La serata si concluderà con la consegna al maestro Angelo Romero di un premio alla carriera.

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Il Consiglio regionale si riunirà martedì 14 maggio alle 15,30. All’ordine del giorno la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas. Ogni consigliere, a norma di Regolamento, potrà intervenire per un tempo massimo di 15 minuti. Nel corso della seduta presteranno giuramento cinque dei sei nuovi assessori nominati ieri dal presidente della Giunta Christian Solinas. Il sesto, Andrea Biancareddu, consigliere eletto, ha già prestato giuramento il giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio regionale.

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Lo Speleo Club Nuxis, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, il comune di Nuxis, la Federazione Speleologica Sarda e il sito Geospeleologico Archeologico “Sa Marchesa”, sabato 11 maggio, dalle ore 10,00, per il secondo anno consecutivo, organizza a Nuxis presso la sede dello Speleo Club, nell’ex miniera Sa Marchesa, in località Acquacadda, la manifestazione Per non dimenticare i lavoratori morti nella miniera “Sa Marchesa”. L’evento è stato organizzato per ricordare sei minatori deceduti nel compimento del proprio lavoro in diversi anni. I primi due morirono assieme nel 1955 furono, Giovanni Efisio Obino di Domusnovas e Paolino Nonnis di Rio Murtas a causa dello scoppio di una mina. Nel 1959 perse la vita Raffaele Mei di Pesus a seguito del cedimento della ripiena di una “botola”. Nel 1960 perì Efisio Fois di Nuxis, anch’esso per scoppio di una mina e nel 1969 fu la volta di Francesco Cadoni di Terrubia e Giuseppe Cau di Narcao per intossicazione da ossido di carbonio. Nell’occasione, verrà effettuata nei pressi del monumento commemorativo in loro onore una cerimonia religiosa, successivamente ci sarà una conferenza nella quale oltre ai saluti delle autorità verranno esposti fatti e testimonianze inerenti l’attività mineraria e gli incidenti avvenuti nello svolgimento della stessa.

Allegato, l’album fotografico della prima edizione.

                                                                             

 

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Si è riunito stamane, presso la Prefettura di Nuoro, il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Anna Aida Bruzzese, con all’ordine del giorno vari argomenti attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica in provincia di Nuoro.

All’incontro hanno presenziato, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia (il questore dott. Massimo Alberto Colucci, il colonnello Franco Antonio Maria Di Pietro comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri ed il colonnello Antonio Urgeghe, comandante Provinciale della Guardia di Finanza), il sindaco di Nuoro avv. Andrea Soddu, il vicesindaco del comune di Oniferi, Daniela Daga e l’architetto Paolo Maylander in rappresentanza dell’amministratore straordinario della provincia di Nuoro, nonché, in relazione ai punti dell’ordine del giorno di specifica pertinenza, il direttore della Casa di reclusione di Lodè – Mamone, dott.ssa Caterina Sergio, e l’omologa responsabile del Carcere di “Badu ‘e Carros” in Nuoro, dott.ssa Patrizia Incollu.

All’esito di una puntuale disamina, il Comitato ha espresso parere favorevole sulla proposta progettuale del Comune di Nuoro di reimpiego delle economie di spesa derivanti dal ribasso d’asta, ai fini del potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana, mediante installazione di impianti di ripresa ad ampio raggio in prossimità delle rotatorie di ingresso alla zona industriale di Pratosardo.

Il progetto, che consentirà l’implementazione delle potenzialità di monitoraggio delle aree urbane, è stato previamente vagliato, con esito positivo, sotto il profilo della conformità alla normativa e della rispondenza alle esigenze di controllo del territorio stabilite in sede interforze, dall’apposito organismo misto tecnico-amministrativo operante in Prefettura.

Analogo positivo esito ha avuto l’esame del progetto di installazione di ulteriori 6 nuove telecamere ad alta risoluzione presentato dal comune di Oniferi per il monitoraggio perimetrale del Municipio, del parco giochi e degli ulteriori punti sensibili individuati in sede di tavolo tecnico interforze.

Con il sindaco di Nuoro è stata altresì effettuata un’attenta riflessione sull’adeguatezza delle misure e sinergie già messe in campo per prevenire i fenomeni  di criminalità diffusa e predatoria, occupazioni abusive di immobili, nonché di consumo smodato di alcool ed uso di sostanze stupefacenti, che hanno notoriamente una diretta ricaduta sulla vivibilità ed il decoro della aree cittadine, soprattutto, nei contesti connotati da forte urbanizzazione.

All’esito di detta analisi, svoltasi in un clima di massima collaborazione istituzionale, si è convenuto di procedere ad un costante monitoraggio del contesto cittadino e dei possibili indicatori di situazioni criticità, anche in vista dell’incremento delle presenze nel Capoluogo durante la stagione estiva, periodo in funzione del quale verrà valutata l’esigenza di una rimodulazione ed eventuale rafforzamento dei dispositivi di contrasto in essere.

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«La vecchia discarica comunale di Spiritu Santu, (frazione di Murta Maria nel comune di Olbia) – dopo le numerose vicissitudini politiche e giudiziarie – resta ancora una “zona franca” in tema di smaltimento dei rifiuti e di tutela ambientale. Il presidente della Regione Solinas e l’assessore competente intervengano immediatamente.»

La richiesta arriva dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che ha presentato un’interpellanza urgente all’Esecutivo regionale – primo firmatario Roberto Li Gioi – per sapere, in primo luogo «se l’Arpas effettua il monitoraggio obbligatorio e costante dell’aria nei centri abitati vicini ad attività industriali, se non ritengano necessaria l’installazione di altre centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, e quali iniziative intendano adottare per ridurre il volume dei rifiuti che devono essere conferiti nelle discariche della Sardegna, applicando i canoni dell’economia circolare, come definiti nelle quattro direttive comunitarie in materia.»

«Sono nati comitati spontanei di residenti che chiedono l’immediata chiusura della discarica, che ha raggiunto dimensioni impressionati al punto che le colline di rifiuti si vedono dalla strada, e nonostante questo le Istituzioni che dovrebbero garantire la salute e la tutela di una zona di alto pregio ambientale, si voltano dall’altra parte facendo finta di nulla.»

«La continua “emergenza rifiuti” – aggiunge Roberto Li Gioi – non può essere utilizzata come giustificazione per chiedere l’ampliamento della discarica scavalcando qualsiasi obbligo di legge. Per questo siamo convinti che il conferimento della frazione organica all’impianto di Spiritu Santu invece che in quello di Tempio Pausania comporti nei fatti un vantaggio economico al Cipnes.»

«Il beneficio è evidente: la componente organica è destinata alla produzione di Biogas per la quale sono previsti ingenti incentivi pubblici, e gli stessi cittadini rischiano di essere disincentivati alla corretta raccolta differenziata vista la proposta del Consorzio. Non passi in secondo piano – ha concluso Roberto Li Gioi – il fatto che l’inquinamento ambientale abbia causato e causi tuttora gravi danni economici ai residenti e ai proprietari di attività turistiche, che in tutti questi anni hanno subito una drammatica e progressiva perdita di valore delle stesse proprietà e di redditività degli investimenti.»

 

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Anche la Toscana ha risposto presente alla Carovana dello Sport Integrato. Circa 200 alunni delle scuole di Serravalle Pistoiese e circondario hanno affollato le tribune del palasport comunale per assistere alla gara esibizione di Football Integrato.

L’avventura toscana della comitiva Csen si è aperta martedì pomeriggio, con la presentazione pubblica del progetto nella sede del Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese. Ad accogliere gli atleti e i loro accompagnatori è stata l’assessore dello Sport Benedetta Vettore: «Per noi è un onore ospitare la tappa toscana della Carovana dello Sport, abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile le associazioni locali e le scuole perché c’è ancora tanta necessità di sensibilizzazione verso il mondo dello sport per chi è diversamente abile». Concetti, questi, ripresi anche dal vice sindaco di Serravalle Pistoiese Federico Gorbi: «Quello dello Sport Integrato è un tema a noi caro che vogliamo veicolare il più possibile in modo tale che tutti possano sentirsi partecipi. Lo sport è sempre bello, ma quello integrato lo è un po’ di più».

Presenti, ovviamente, anche i vertici Csen Toscana, rappresentati dal vice presidente regionale e presidente CSEN Pistoia, Michele Falvino: «La Carovana è un progetto di grandissimo valore e rappresenta un vanto per il Csen Nazionale. L’entusiasmo che questi ragazzi hanno portato nella comunità è straordinario». Graditissima, ancora una volta, la presenza di un rappresentante del Comitato Paralimpico Italiano: «Ringrazio il Csen per avermi dato l’opportunità di partecipare all’iniziativa – ha detto Gianluca Ghera, delegato del Cip per la provincia di Pistoia – il Football Integrato è sport vero ma è soprattutto integrazione. Purtroppo i disabili che praticano attività sportiva sono ancora troppo pochi, dunque, tutte le iniziative di promozione in questo senso sono ben accette. Il Cip si occupa maggiormente dell’aspetto agonistico, ma non tutti devono necessariamente diventare Bebe Vio o Alex Zanardi. L’accessibilità allo sport per il disabile deve diventare la normalità». Puntuale l’organizzazione della tutor regionale Flavia Pacini: «Dietro a questa tappa c’è un lavoro lungo e faticoso, ma siamo felici del modo in cui la comunità si è dimostrata sensibile ai temi dello Sport Integrato».

Ha concluso l’incontro l’intervento del Responsabile Nazionale Progetti CSEN, Andrea Bruni, che ci ha tenuto a sottolineare l’importante ruolo che potranno svolgere le amministrazioni locali, nel prossimo futuro, per una funzione di coordinamento della rete sociale che insieme al CSEN sarà possibile sostenere per aprire luoghi di incontro e attività per lo sport integrato nel territorio.

Durante l’incontro pubblico è emersa l’intenzione, espressa dal vice presidente Falvino, di ospitare un match di Football Integrato in apertura delle prossime finali nazionali di calcio Csen che si terranno Rimini nella prima settimana di Giugno.

Un traboccante entusiasmo ha poi accolto i ragazzi mercoledì mattina, nel corso della gara esibizione di Football Integrato che ha visto la collaborazione dei ragazzi del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia, impegnati nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. A Serravalle lo spettacolo si è diviso in maniera uguale tra campo e spalti: la gara tra blu e verdi è stata a dir poco frizzante e ha visto la vittoria dei primi con l’altisonante punteggio di 19-15 (decisivi, in particolare, i numeri 3). Sulle tribune del Palasport, invece, gli studenti delle scuole cittadine si sono mostrati prima di tutto interessanti ad apprendere i fondamenti del regolamento del Football Integrato, e poi – con la loro carica emotiva – hanno trascinato i ragazzi in campo. Al termine del match, come da tradizione, c’è stato spazio per le foto di rito e per i numerosissimi autografi che gli atleti della Carovana hanno rilasciato ai loro tifosi.

La marcia dell’Equipaggio 4 prosegue in Umbria, a Narni, sede della diciannovesima e penultima tappa. Ricchissimo il menu di una due giorni che avrà come suo apice la gara-esibizione fissata per venerdì mattina.

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“L’uomo che comprò la Luna” il nuovo film di Paolo Zucca, con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski, Angela Molina, nel primo weekend di programmazione a livello nazionale ha realizzato la miglior media copia al boxoffice (3.937 euro, superiore anche a quella di Avengers: Endgames), con un incasso complessivo di 384.978 euro, con 15 copie. Uscito in anteprima in Sardegna lo scorso 4 aprile, il film è diventato subito un caso sull’isola, con una media copia posizionata costantemente ai primi posti del boxoffice. La distribuzione del film a livello nazionale, partita lo scorso 2 maggio da Roma, Milano, Torino, Bologna, si sta velocemente espandendo a molti altri capoluoghi italiani ed è accompagnata da presentazioni in sala da parte del regista e del cast che ad oggi hanno registrato tutti sold out.

«Spero che Iron Man e Thor non mi vengano a cercare a S’archittu per farmela pagare. Ma se così fosse, troveranno Amsicora, Eleonora d’Arborea e gli altri pronti a difendermi – commenta così il risultato al botteghino Paolo Zucca – scherzi a parte, sono davvero felice di come questa storia così stralunata stia entrando nel cuore di tante persone, alle quali voglio esprimere tutta la mia gratitudine.»

«Dopo il successo in Sardegna dove per cinque settimane è stato tra i film più visti, stando sempre tra i primi due posti per media copia a livello nazionale, abbiamo deciso di allargare ‘L’uomo che comprò la Luna’ alle sale del continente, come dicono i sardi – dichiara Nicola Giuliano di Indigo Film, che distribuisce il film nelle sale cinematografiche -. È un’uscita piccola perché vogliamo provare ad avere poche sale piene invece di tante sale che rischiano di essere più vuote. Siamo partiti con i principali capoluoghi e la reazione del pubblico ci ha sorpreso, a dimostrazione che è un film che può appassionare anche chi non è sardo. L’idea è quella di continuare ad accompagnare il film con il regista Paolo Zucca che incontra il pubblico e di allargarci man mano che il consenso del pubblico e il passaparola positivo crescono