26 November, 2024
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«Il progetto “Ritornare a Casa”, atto a favorire la permanenza nel proprio domicilio a persone non autosufficienti, deve essere confermato e sostenuto. Allo stesso tempo i Comuni della Sardegna devono poter continuare a realizzare piani personalizzati di intervento socio-assistenziali in favore di persone affette da gravi e gravissime disabilità. Il presidente della Regione Sardegna e l’assessore competente per materia devono essere informati sul tema e devono dare risposte, immediate, in modo da tutelare gli interessi dei cittadini di Sardegna e garantire a chi ha bisogno un servizio consono e funzionale a salvaguardare la dignità degli interessati.»

Desirè Manca, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, pone l’accento su un problema reale, esistente ed aggravato da disposizioni che mettono a rischio l’azione dei Comuni a seguito di riduzioni dei finanziamenti regionali e al contemporaneo aumento della quota di cofinanziamento richiesta ai comuni stessi: «Parliamo di malati al limite della sopravvivenza, di persone che a seguito di malattie neoplastiche si trovano in fase terminale della loro vita. E meritano assistenza, tutte le cure del caso e soprattutto rispetto. Le linee di indirizzo 2019 prevedono una quota di cofinanziamento pari al 25% della somma prevista da parte dei comuni  come contributo ordinario, maggiorata del 5% rispetto a quella prevista nel 2018. A ciò si aggiunga che le risorse stanziate per i piani personalizzati del 2019 mancano di 4 milioni e 744mila euro rispetto all’anno precedente, per un ammontare di risorse stanziate pari a 30 milioni di euro di cui è stato liquidato il 90%».

Con la sua interrogazione Desirè Manca non soltanto punta a sollecitare l’intervento dell’Istituzione, ma soprattutto mette in evidenza una situazione di forte criticità in cui i Comuni rischiano materialmente di non poter garantire ai loro cittadini la tutela di un diritto fondamentale, quello alla salute. «Non si può rischiare la vita delle persone: progetti come “Ritornare a Casa” sono risorsa fondamentale per i cittadini dell’Isola affetti da gravi malattie, uomini e donne che hanno una dignità e meritano attenzione, immediata e assoluta».

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Creare un Polo per l’Infanzia che possa diventare punto di riferimento dell’Area Vasta di Cagliari per lo sviluppo di servizi e iniziative rivolti alle bambine e ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie. Questo l’obiettivo di SUL FILO – Una rete per piccoli equilibristi, che si pone fra le prime sperimentazioni nel settore in Italia, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, partito nel maggio dello scorso anno, di durata triennale, e nato dall’incontro fra alcuni enti e organizzazioni qualificati e radicati nel territorio: Cemea Sardegna (Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva), Cada Die Teatro, la cooperativa La Carovana, l’associazione Donne e Mestieri di Santa Teresa (Pirri), una rete di scuole, gli Istituti Comprensivi Pirri 1 e Pirri 2 (Pirri – Cagliari), Via Stoccolma (Cagliari), Mons. Saba (Elmas), istituzioni di ricerca, l’Università di Cagliari (Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia) e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Genova, l’associazione nazionale Sapie (Società per l’apprendimento e istruzione informati da evidenza) ed il comune di Cagliari.

Un ruolo centrale hanno i genitori, che da semplici fruitori diventano promotori di nuove idee e protagonisti di nuovi servizi che possano rispondere alle loro aspettative. E proprio i genitori parteciperanno all’incontro di restituzione delle sollecitazioni raccolte dagli operatori del progetto durante le attività – in particolare quelle di mappatura delle risorse, con il fine di individuare i bisogni della comunità, e di confronto e consulenza – svolte sul territorio in questi mesi. L’appuntamento è fissato per venerdì 10 maggio al Centro Comunale d’Arte e Cultura La Vetreria di Pirri, cuore pulsante della rete SUL FILO. Un incontro di condivisione di quanto emerso, che coinvolgerà genitori e figli, che frequentano la scuola dell’infanzia e la classe prima della scuola primaria, e che si terrà nel corso di una serata in cui le bambine e i bambini potranno godere, gratuitamente, di uno spettacolo teatrale, di giochi e attività di gruppo.
Articolato il programma: dalle 17.00 alle 18.00, l’
accoglienza dei bambini e le attività di animazione a cura di Cemea e La Carovana; alle 18.00 in scena una produzione di Cada Die Teatro, “Rosmarino e i corvi farlocchi”, di e con Giancarlo Biffi, un capitolo della “saga” del Gufo Rosmarino, ispirata ai libri pubblicati dal direttore artistico di Cada Die; a seguire, fino alle 19.30, ancora giochi e animazione a cura di Cemea e La Carovana. Dalle 18.00 alle 19.30, durante le attività dedicate ai bambini, i genitori parteciperanno all’incontro di restituzione delle sollecitazioni emerse e discuteranno di progettualità da mettere in campo con gli operatori di SUL FILO.

«In questi mesi abbiamo provato a tratteggiare le caratteristiche del territorio, cercando di  cogliere lo sguardo del genitore come principale mediatore dei bisogni delle bambine e dei bambini – spiegano i responsabili del progetto -. L’impostazione nasce dalla convinzione che coloro che abitano un territorio, che usufruiscono dei servizi, che sono alla costante ricerca di un equilibrio tra qualità della vita e necessità quotidiane, siano le persone più titolate per ‘leggere’ e rappresentare le specificità di una collettività. Le uniche in grado di cogliere gli elementi di positività di uno spazio abitativo o di una comunità e della sua organizzazione, di evidenziarne le criticità, di poter dare suggerimenti per l’elaborazione di idee-progetto, di sognare la città o il quartiere ideale per i propri figli.»

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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio”, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio. L’apertura della manifestazione sarà, come lo scorso anno, all’insegna dello sport, con la sfilata e l’esibizione delle società ed associazioni cittadine in piazza Roma, sabato 18 maggio, alle ore 10.30.

I sodalizi sportivi inaugureranno la “Festa del Patrimonio” con coreografie e performance di alto livello a ritmo di musica. «Lo sport sarà quindi protagonista di un’iniziativa – ha detto il sindaco Paola Massidda – mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani».

Le società sportive che intendono partecipare all’inaugurazione della “Festa del Patrimonio”, in programma sabato 18 Maggio, potranno contattare il comune di Carbonia e la Pro Loco, organizzatori dell’evento, attraverso le seguenti email: acorda@comune.carbonia.ca.it; proloco.carbonia@hotmail.it

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Il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino saranno domani a Roma presso il ministero per gli Affari regionali e le autonomie, per continuare la trattativa per la definizione dell’intesa sul contributo alla finanza pubblica della Regione Sardegna, alla presenza anche del vice ministro dell’Economia Massimo Garavaglia.

«Da molti anni le regioni concorrono al miglioramento dei saldi di finanza pubblica – dichiara il presidente Solinas – e in questo vi è senza dubbio la disponibilità della Regione sarda a perseguire con lo Stato un accordo in materia di finanza pubblica che sia in grado di conciliare l’autonomia finanziaria delle Regione con la sostenibilità del bilancio statale.»

«Quella che stiamo affrontando – dichiara Giuseppe Fasolino – è una lunga vertenza che impegna costantemente Presidenza e Assessorato al Bilancio, attivi a trovare la “quadra” tra quanto a noi dovuto anche alla luce delle sentenze della corte costituzionale e le previsioni di Bilancio del Governo nazionale. È indubbio che la Sardegna sconti svantaggi strutturali permanenti in particolare legati ai costi dell’insularità e alle criticità del mercato economico derivanti dalla condizione geografica, per questo non vi è alcuna intenzione di abbassare la guardia, ma procederemo con ogni opportuna azione necessaria al soddisfacimento dei nostri diritti e a tutela di quanto spettante anche su tutte le altre partite finanziarie non ancora puntualmente definite.»

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L’obiettivo è migliorare la conoscenza e promuovere prevenzione, diagnosi e accesso a percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche autoimmuni. È la seconda edizione dell’(H)Open day di Onda sulle malattie reumatiche autoimmuni che, il 10 maggio a Sassari, vedrà protagonista l’unità operativa di Reumatologia dell’Aou di Sassari.

I centri di Reumatologia degli ospedali aderenti al network “Bollini Rosa” distribuiranno materiale informativo divulgativo alla popolazione femminile offriranno gratuitamente attività di consulenza alle donne con malattie reumatiche autoimmuni, accertate o sospette, ed eseguiranno, qualora utili, esami strumentali di approfondimento.

A Sassari, sarà possibile rivolgersi agli ambulatori dell’unità operativa di Reumatologia collocati al secondo piano del palazzo delle cliniche di viale San Pietro numero 8. È ancora possibile prenotare una visita telefonando al numero 079 228448.

«Le malattie reumatiche autoimmuni – spiega il direttore della unità operativa di Reumatologia della Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, professor Giuseppe Passiu – causano disturbi a carico dell’apparato locomotore e in generale dei tessuti connettivi di sostegno dell’organismo. Le malattie reumatiche autoimmuni rappresentano un vasto gruppo di malattie, estremamente eterogenee per espressione clinica e gravità.»

In Italia, secondo i dati a disposizione di Onda, a essere colpite sono più di 3,5 milioni di donne, spesso giovani, con conseguente impatto negativo su attività lavorativa, salute riproduttiva, pianificazione familiare e qualità di vita globale.

L’(H)Open day è promosso da Onda con la collaborazione di Amrer (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna), Anmar (Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus), Apmar (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare Onlus) con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità e Sir, (Società Italiana di Reumatologia) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di Ucb Pharma.

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Con l’esibizione dei migliori studenti delle classi di clarinetto e pianoforte domani, giovedì 9 maggio, nel Conservatorio di Cagliari prende il via I talenti del Conservatorio, sette serate – sino al 4 giugno – pensate per permettere agli allievi di mostrare le capacità acquisite durante i loro studi suonando davanti ad un pubblico.

L’appuntamento, in programma nel prestigioso spazio dell’Auditorium, prenderà il via alle 17.00, quando salirà sul palco Davide Melis, della classe di clarinetto guidata da Renzo Marroccu. Saranno proposte musiche di V. Bucchi e W. A. Mozart. Gli strumenti a fiato lasceranno poi spazio al pianoforte con il concerto degli studenti Valentino Serafini, Michele Scano, Rocco Mancini e Sebastiano Bussu della classe di Maria Lucia Costa, che si misureranno con partiture, tra gli altri, di F. Chopin, W. A. Mozart, R. Schumann.

Gli appuntamenti proseguono anche il giorno dopo (venerdì 10 maggio) con le esibizioni di Giorgia Pintus, Domenico Loddo e Mattia Congiu, della classe di pianoforte guidata da Manuela Piras. Sarà poi la volta di Michelangelo Pintus, Michele Maccioni e Veronica Melis, della classe di Pianoforte guidata da Stefano Figliola. La serata proporrà un programma costruito sulle note di S. Joplin, F. Chopin, S. Prokofiev.

La prima settimana con I talenti del Conservatorio si chiude sabato 11 maggio con il concerto che vedrà sul palco Eleonora Cabras e Selene Gaviano, allieve delle classi di Flauto, guidata da Tony Chessa, gli studenti della classe di Musica da camera del maestro Michele Nurchis, Andrea Onnis e Federico Melis, gli studenti Ignazio Origa e Carolina Bogutz, della classe di pianoforte portata avanti da Romeo Scaccia e, infine, Giovanni Faedda e Benedetto Pani, della classe di Organo guidata da Livia Sandra Frau. I brani proposti nel corso della serata spazieranno da autori come C. Chaminade a C. Debussy, sino a J. S. Bach, F. Busoni e D. Buxtehude.

Tutti concerti cominceranno alle 17.00.

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Prosegue la fitta serie di incontri organizzati dall’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno” sull’educazione alimentare, una tematica che riveste una notevole importanza nella vita quotidiana di ognuno di noi, dai più piccini ai più grandi.

Domani, mercoledì 8 maggio, alle ore 9.30, la struttura per l’infanzia di via Manzoni, in collaborazione con il comune di Carbonia, il Sian Carbonia Iglesias e l’ATS, ha organizzato un convegno dal titolo “Celiachia e intolleranze alimentari: diversità alimentare come opportunità di miglioramento dell’alimentazione personale e collettiva”. L’incontro rientra nell’ambito del progetto “Peer education”: genitori e nonni tutti insieme contro il sovrappeso e l’obesità infantile.

Nell’appuntamento di domani si parlerà, in special modo, della celiachia, un’infiammazione cronica dell’intestino tenue provocata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La celiachia è una delle tante intolleranze o allergie alimentari che, tuttavia, possono rappresentare un’opportunità alla base del miglioramento della nostra alimentazione.

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Le Acli regionali della Sardegna hanno bandito la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, dando il via a un circuito virtuoso che porterà a un grande evento culturale, una due giorni di festa per la lingua sarda a Oristano nel mese di giugno. La prima giornata sarà dedicata a una maratona linguistica alla quale si potrà partecipare con la lettura delle proprie opere, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali. La seconda giornata sarà dedicata all’assegnazione dei riconoscimenti del concorso.

Sono in palio significativi premi in denaro e il conferimento di menzioni e segnalazioni. Protagoniste saranno la poesia e la prosa in sardo e nelle altre varianti alloglotte quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese, per un patrimonio di straordinario valore e bellezza.

«L’intera organizzazione delle Acli sarde è mobilitata per aprire l’esperienza dei trent’anni a un’autentica riscoperta della nostra cultura – ha affermato il presidente regionale Franco Marras – partendo dal patrimonio delle ventinove edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori, al quale volgiamo il nostro sentimento di gratitudine più sincero. Ci siamo posti un obiettivo molto alto che forse non si realizzerà in una sola edizione. Ma guardiamo al futuro.»

Sono cinque le sezioni in concorso. La prima è dedicata alla Poesia inedita in rima o in versi liberi (massimo una cartella). La seconda alla Prosa inedita con racconti o novelle (massimo 5 cartelle). Quindi Poesia e prosa edite non prima del 2016, mai premiate, compresi romanzi, racconti e raccolte poetiche.

Una sezione è interamente rivolta alla Scuola primaria e alla Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poesie, racconti, saggi brevi, componimenti canori (testi per musica leggera) e, novità assoluta, un premio per il cortometraggio in lingua sarda.

Infine, c’è la sezione a Tema fisso, incentrata su alcuni dei valori fondamentali dello spirito associativo Acli: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza con cui vincere la paura e l’odio.

«Le Acli promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività – ha spiegato Daniela Masia Urgu, dirigente Acli Sardegna e responsabile della manifestazione -. La lingua è il luogo per eccellenza in cui la profondità dell’animo si manifesta.»

Grande attenzione è stata rivolta anche alla costituzione di una giuria tecnica, composta da poeti, scrittori e da esperti qualificati nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda. Ne fanno parte Nicolino Pericu (noto Nino), Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.

Si può partecipare indistintamente sia al concorso che alla maratona compilando le apposite schede, compilate e sottoscritte, scaricabili assieme al regolamento dal sito www.aclisardegna.it, www.cantosardoachitarra.it o dagli altri siti delle sedi Acli provinciali. Le opere dovranno essere inoltrate in sette copie entro il 10 giugno all’indirizzo Acli della Sardegna – via Roma 173, 09124 Cagliari.

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Un’escursione letteraria di un’ora e mezza per una prima assoluta davanti al pubblico di Santa Teresa: Michela Murgia, lunedì sera, ha presentato il suo ultimo libro “Noi siamo tempesta” nel teatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura. L’appuntamento, inserito all’interno della rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura” organizzata dalla Cooltour Gallura, ha dato modo alla scrittrice sarda di presentare un suo libro per la prima volta nel paese costiero gallurese. L’evento, inoltre, è stato inserito anche nel cartellone della rassegna itinerante “Entula” predisposta dall’associazione culturale Lìberos. Michela Murgia ha parlato con grande passione del suo lavoro e si è soffermata a lungo sulla genesi di “Noi siamo tempesta”«Si tratta di un libro che contiene 16 storie basate su fatti realmente avvenuti – ha spiegato l’autrice – il filo conduttore di queste storie è una dinamica poco raccontata, poco rappresentata: quella di raggiungere degli obiettivi facendo gruppo. Vincere delle sfide unendosi e lavorando assieme. In contrapposizione con la figura dell’eroe solitario che ottiene qualsiasi risultato grazie a dei superpoteri o a capacità straordinarie».

Michela Murgia ha spiegato al pubblico di Santa Teresa che nell’età della formazione di una persona si sottopone continuamente al bambino, o al ragazzo, la storia dell’uomo che si è fatto da sé. Contro tutto e tutti. La forza del singolo da idolatrare e, possibilmente, da imitare.

«La società individualista propone sempre questo modello, e non ci sono alternative da offrire ai nostri ragazzi – ha detto la Murgia – mio padre, per esempio, non faceva che dirmi di non fidarmi di nessuno, di prefissarmi un obiettivo e di lavorare da sola per raggiungerlo. Io in questo libro propongo invece 16 storie in cui si valuta la forza del collettivo.»

La raccolta di racconti, però, non è rivolta solo ai più giovani: «Si tratta di un libro per tutti. Ho voluto scriverlo per i ragazzi ma anche per i loro genitori, e rivolgendomi ai maschi come alle femmine. E non ci sono temi tabù. Ho scritto anche di morte, di dolore, di storie traumatiche, perché sono convinta che questi argomenti debbano essere raccontati – nel giusto modo – anche ai più giovani».

La scrittrice ha chiuso il suo intervento parlando della capacità di molti scrittori italiani di unirsi e di collaborare all’interno di un unico movimento intellettuale che sta prendendo posizioni molto forti anche sui temi politici di più stretta attualità.

“I monumenti incontrano la lettura” è realizzato grazie alla Fondazione di Sardegna, con il patrocinio dei comuni di Aggius, Santa Teresa e Aglientu e in collaborazione con Avis Santa Teresa e la Cooperativa Beddula, sempre di Santa Teresa.

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Operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi ed enti turistici, amministratori pubblici e cittadini, saranno i protagonisti del primo degli incontri promossi nell’ambito del progetto “Destinazione Cagliari”, lanciato dal Comune del capoluogo e coordinato dalla società Sintur, in programma per domani, mercoledì 8 maggio, nel Centro Culturale La Vetreria, in via Italia 63, a Pirri, a partire dalle 10.00.

Ad illustrare ai portatori di interesse l’originalità, le peculiarità e le tappe di Destinazione Cagliari saranno esperti del settore: Giuseppe Melis, professore associato di Marketing del turismo all’Università degli studi di Cagliari, Josep Ejarque, amministratore della società Four tourism, Eugenio Angelino, consulente della DMO (Destination Management Organization) Romagna, Francesco Traverso, amministratore delegato della H-benchmark, Martino Di Martino, amministratore di Sintur e coordinatore del progetto Destinazione Cagliari.

Modererà i lavori la giornalista Claudia Mameli.