Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020 della Regione è riunito in seduta plenaria oggi a Cagliari, per valutare l’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.
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Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020 della Regione Sardegna si è riunito in seduta plenaria oggi a Cagliari, per valutare l’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.
Alle sessioni di lavoro del Comitato – presiedute dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, con l’Autorità di Gestione del POR FSE 2014-2020 – hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio, dell’ANPAL, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, dell’ASPAL, oltre ai responsabili della Regione Sardegna, delle Autorità Urbane di Cagliari, Olbia e Sassari, e del Partenariato.
«Grazie all’ordinata ed equilibrata spesa dei fondi europei, e del Fondo sociale in particolare, la Sardegna ha l’occasione di crescere e diventare più competitiva. Si tratta di importanti risorse che dobbiamo destinare al meglio, rafforzando la performance finora raggiunta, che soddisfa i parametri imposti dalla Commissione europea», ha dichiarato l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda. «Possiamo però fare di più: investendo nel capitale umano, soprattutto quello giovanile e quello più distante dal mercato del lavoro, e puntando sulla qualità. L’obiettivo che deve guidarci in questa azione è quello di portare la Sardegna ad un livello di crescita sostenuta da progetti attrattivi, per incentivare le persone a restare nell’Isola per studiare e lavorare». «Dobbiamo osare di più – ha aggiunto – ed ottimizzare l’utilizzo dei fondi in una direzione più ambiziosa e coraggiosa. Abbiamo circa la metà dei 444 milioni FSE da impegnare, lo faremo con estrema attenzione perché ogni risorsa venga spesa in modo ottimale, tenendo conto dei bisogni di tutti i destinatari.»
L’Autorità di Gestione del POR FSE Sardegna 2014-2020 ha evidenziato che il Programma nel 2018 ha operato per conseguire gli obiettivi di performance assegnati, ricercando i necessari equilibri lungo il corso di un’annualità non semplice, in particolare sotto il profilo gestionale, caratterizzata, tra gli altri, da interventi di sostanziale modifica organizzativa.
Un dato che aiuta a rappresentare il risultato del lavoro svolto e le linee dello scenario prospettico è il target di spesa – il cosiddetto “n+3”: previsto in oltre 54 milioni di euro, in realtà, al 31.12.2018, è riuscito a superare i 64 milioni.
Inoltre, grazie al raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati al Programma sarà possibile garantire al POR FSE Sardegna la preziosa “riserva di premialità”.
I referenti della Commissione Europea, al riguardo, hanno sottolineato l’eccellente lavoro svolto, valutando la Regione Sardegna tra le più virtuose. Auspicano, pertanto, una continuità in prospettiva dei target previsti per il 2023.
Lo scenario complessivo emerso durante i lavori del Comitato di Sorveglianza indica un miglioramento progressivo, con un’accelerazione impressa grazie ad un mix di attività e strumenti di assistenza fornite ai RdA, di monitoraggio e di verifiche periodiche, che hanno garantito il raggiungimento dei target prefissati, sia riguardo gli indicatori finanziari che di realizzazione. Complessivamente, quindi, l’orizzonte che si prospetta offre elementi che inducono all’ottimismo e legittimano aspettative positive.
Il Comitato di Sorveglianza è stato l’occasione per presentare le misure attivate in Sardegna negli ultimi anni grazie al finanziamento (totale o parziale) del Fondo Sociale Europeo.
ASSE 1 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Ha proceduto in sostanziale continuità con il 2017, confermando i programmi già avviati e rafforzando la relazione con il tessuto imprenditoriale sardo. In particolare, attraverso la Green & Blue Economy, gli incentivi all’occupazione nel turismo e i tirocini formativi. Con l’avvio del Programma LavoRAS, inoltre, è stata quasi completata la programmazione della dotazione finanziaria, attraverso misure destinate ad incentivare l’occupazione.
ASSE 2 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Inclusione sociale e lotta alla povertà, già penalizzate da un sensibile ritardo, hanno richiesto una decisa implementazione, portando alla scelta di utilizzare le risorse in una nuova modalità che, mantenendo l’obiettivo di contrastare le condizioni di povertà, ha saputo valorizzare la funzione di prevenzione generata da misure di politica attiva.
ASSE 3 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Ben avanzata è l’attuazione dell’Asse 3, dedicato all’Istruzione e alla Formazione che, coerentemente con quanto già avviato, ha confermato l’impegno contro la dispersione scolastica e verso il rafforzamento dell’istruzione primaria e secondaria, con il Programma IeFP, il Programma “Tutti a Iscol@”, dell’istruzione universitaria, con le borse di studio, e post-universitaria con il Programma “Talent up”.
ASSE 4 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – L’Asse della capacità istituzionale e amministrativa, di carattere trasversale, procede in modo lineare con i programmi formativi previsti, coinvolgendo un articolato e composito insieme di soggetti (personale regionale in generale e dell’AdG in particolare, e degli Enti locali) nell’azione di rafforzamento generale delle competenze.
Questa l’istantanea relativa alla spesa monitorata al 31.12.2018 sui cinque Assi prioritari:
Asse 1 – Occupazione: risorse impegnate 87.887.325,06 euro, risorse rendicontate 33.178.736,67 euro;
Asse 2 – Inclusione sociale: risorse impegnate 21.862.806,40 euro, risorse rendicontate 7.283.476,43 euro;
Asse 3 – Istruzione e formazione: risorse impegnate 98.863.088,92 euro, risorse rendicontate 33.646.709,27 euro;
Asse 4 – Capacità istituzionale: risorse impegnate 55.813.052,93 euro, risorse rendicontate 3.480.860,91 euro;
Asse 5 – Assistenza tecnica: risorse impegnate 6.499.832,74 euro, risorse rendicontate 3.826.011,00 euro.
Risultato ottimale anche sulla spesa certificata. Al 31 dicembre 2018 è stata certificata la spesa di 64.304.897,60 milioni.
Nel mese di aprile 2019 è stata effettuata un’ulteriore domanda di pagamento che ha portato la spesa certificata a un valore complessivo di 72.008.714,98.