22 November, 2024
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Dal 4 al 23 maggio del 1869 l’ingegnere minerario e ministro del Regno d’Italia Quintino Sella visitò le miniere della Sardegna percorrendo a piedi e a cavallo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese lungo i quali si sviluppa il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Tale evento, fortemente evocativo dei sistemi di mobilità lenta con i quali i pellegrini/escursionisti di oggi percorrono il Cammino minerario di Santa Barbara alla scoperta della storia millenaria del territorio del Sulcis Iglesiente Guspinese, fu realizzato dal Sella nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato delle miniere della Sardegna.

Fu un evento che portò a scelte importanti per il successivo sviluppo del settore minerario della Sardegna come l’istituzione della Scuola Mineraria di Iglesias nel 1871 e la realizzazione del primo grande impianto di eduzione delle acque costruito tra il 1872 e il 1874 nel Pozzo Sella della miniera di Monteponi.

Per queste ragioni la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, con la collaborazione dell’Associazione Pozzo Sella e con il patrocinio del Consorzio del Parco Geominerario, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, dei Comuni interessati e degli istituti scolastici che hanno partecipato con programmi di alternanza scuola lavoro al progetto denominato “Rinasce Pozzo Sella”, ha organizzato una serie di eventi di carattere storico culturale e di valorizzazione turistica del patrimonio minerario che si terranno da domani 4 al prossimo 23 maggio.

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Il giorno martedì 7 maggio 2019 alle ore 10.00 si terrà, presso la Sala Giunta del Palazzo San Giacomo a Piazza Municipio (Napoli) l’incontro tra Teresa Manes, madre e scrittrice, e gli studenti delle scuole di Napoli. L’incontro sarà un importante momento di riflessione sul difficile, e troppo spesso drammatico, tema del bullismo e cyberbullismo. Oltre a Teresa Manes, autrice di “Diario di giorni difficili” (Graus Edizioni, 2018) e “Andrea, oltre il pantalone rosa” (Graus Edizioni, 2013), interverranno Annamaria Palmieri, assessore alla scuola e all’istruzione del comune di Napoli, Ciro Borriello, assessore dello sport del comune di Napoli, Adele Santoro, docente di materie letterarie, nonché referente del Liceo Mazzini di Napoli, Cristina Grillo, referente del liceo Manzoni di Caserta, Daniela Speranza, psicoterapeuta, e con la partecipazione del commissario capo dott. Massimiliano Mormone, del compartimento Polizia Postale Napoli. Modera il giornalista Alessandro Iovino.

Al centro del confronto con gli studenti ci sarà la drammatica esperienza dell’autrice Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena, il quindicenne morto suicida a Roma il 20 novembre del 2012, in seguito ad attacchi omofobi e atti di bullismo. La storia di Andrea è stata raccontata da Teresa in un libro, “Andrea oltre il pantalone rosa” – pubblicato da Graus Editore nella collana Zeta Generation – «che vuole essere un antidoto contro il bullismo e il pregiudizio strisciante» di cui Andrea e tanti, troppi, prima e dopo di lui, sono stati vittime: vittime di un sistema che non ha pietà nel deridere e nello schernire fino a condurre ai gesti più estremi. Nel mondo, una vittima su dieci di bullismo tenta il suicidio. Secondo i dati ISTAT, oltre la metà delle ragazze e dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni è stata, almeno una volta, oggetto di violenza da parte dei propri compagni e la fascia maggiormente coinvolta è proprio quella tra i 13 e i 15 anni, quella in cui si è più vulnerabili, in cui la paura del giudizio è fortissima, soprattutto, se proviene da coloro che si presume siano tuoi amici.

Dal 2012 Teresa gira l’Italia, va nelle scuole, porta la sua testimonianza laddove quasi sempre, purtroppo, si annidano “i germi” del problema.

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Questa mattina, a Villacidro, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, un’equipaggio del NORM-Aliquota Radiomobile della locale Compagnia ha fermato un’ auto con a bordo due uomini T.C., 29enne e P.A. 30enne, entrambi di Villacidro, che da subito hanno manifestato segni di nervosismo e preoccupazione. Insospettiti, i militari hanno deciso di approfondire il controllo, effettuando una perquisizione personale ed alla vettura, che ha consentito di recuperare 50 grammi di cocaina e circa 500 euro in contanti, verosimilmente provento delle attività di spaccio. Le successive perquisizioni domiciliari hanno consentito di recuperare altri 40 grammi di marijuana suddivisa in dosi, 500 euro in contanti e due bilancini di precisione. I due individui sino stati quindi arrestati e tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, presso il Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Rossi”, alla presenza del Comandante del Comando Forze Operative Sud (COMFOPSUD) Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito della Sardegna tra il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Domenico Pintus (cedente) ed il Generale di Brigata Francesco Olla (subentrante).

Alla cerimonia erano presenti le più alte autorità civili, ecclesiastiche e militari regionali, nonché, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Significativa, la presenza dei familiari di alcuni Caduti sardi nelle più recenti missioni estere, insieme ad alcuni feriti nell’adempimento del dovere, nei confronti dei quali è stata unanimemente espressa la piena solidarietà e vicinanza dell’intera Forza Armata.

Nel corso dei quattro anni trascorsi al vertice del Comando territoriale dell’Isola, il Generale Pintus, che a breve lascerà il servizio attivo, ha sviluppato molteplici attività sinergiche con le comunità locali e gli ambienti accademici ampliando e consolidando buoni rapporti con le massime autorità politiche, religiose e culturali della Sardegna.

Il Generale Castellano nel corso del suo intervento, oltre ad auspicare un buon lavoro al nuovo comandante, ha ringraziato il Generale Pintus per gli eccezionali risultati ottenuti nel corso della sua lunga carriera in Italia e all’estero e per lo straordinario impegno profuso nella gestione di numerose, complesse e variegate attività territoriali, portate avanti con passione nel corso del suo mandato, sottolineandone la serietà, la totale dedizione al servizio e l’altissima professionalità.

Egli ha inoltre evidenziato la proficua collaborazione intessuta della Forza Armata con le diverse realtà sociali dell’isola, che nel tempo ha creato anche opportunità occupazionali in favore dell’intera collettività regionale.

`… E’ giunto il momento da vecchio soldato di dirvi grazie, per tutto quello che avete fatto e per tutto quello che farete ancora, grazie perché lo avete fatto da italiani per gli italiani e non solo per gli italiani. Vi saluto con grande affetto, ma allo stesso tempo con sincera, grandissima e convinta ammirazione e gratitudine». con queste parole il Generale Pintus ha salutato i reparti schierati nonché le autorità, i militari e tutti gli ospiti presenti.

Il comandante subentrante, Generale di Brigata Francesco Olla, nel suo intervento ha sottolineato il suo «… intendimento di procedere, nell’assolvimento della missione, nel solco della continuità con l’operato svolto dal generale Pintus mettendo a disposizione ogni energia per la ricerca di soluzioni win-win, di mutua soddisfazione per la componente regionale e militare».

Il Generale Francesco Olla, anch’egli sardo, originario di Sant’Antioco, fratello maggiore del maresciallo Silvio Olla, una delle vittime dell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya, ha frequentato il 168° corso “fedeltà” dell’Accademia Militare di Modena, il corso ISSMI presso il Centro Alti Studi della Difesa, ed ha una lunga esperienza maturata in Patria e all’estero. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Torino.

 

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Le mani costituiscono un veicolo straordinario di trasmissione di microrganismi, da una persona all’altra e dall’ambiente circostante. Lavarsi le mani quando sono visibilmente sporche, quando si entra in contatto con superfici sporche e potenzialmente contaminate come i servizi igienici, i mezzi pubblici, prima e dopo i pasti, prima e dopo aver visitato un malato, rappresenta una semplice regola per proteggere con serenità la propria e l’altrui salute. È questo il consiglio che la Direzione igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dà ai cittadini, e non solo, in occasione della Giornata mondiale per l’igiene delle mani”, in programma a Sassari il 6 maggio (la ricorrenza cade il 5 maggio). Tre gli eventi collegati che coinvolgeranno pubblico e personale, uno la mattina di public engagement e gli altri due il pomeriggio con una sfida creativa e le premiazioni.

E così dalle 9,30 sino alle 13,30, agli ingressi dei presidi ospedalieri di via De Nicola e di viale San Pietro, saranno allestiti dei punti informativi. Qui gli operatori sanitari e gli specializzandi dell’unità operativa Direzione di igiene e controllo delle infezioni ospedaliere saranno a disposizione dei cittadini per fornire chiarimenti sull’importanza dell’igiene delle mani nella quotidianità della vita sociale e dell’assistenza sanitaria. Per l’occasione saranno distribuiti materiale divulgativo e gadget.

Alle 16,30, nell’aula A del complesso biologico di viale San Pietro, sarà presentata la sfida creativa, volta alla creazione di messaggi efficaci sul tema dell’igiene delle mani, alla quale hanno partecipato gli studenti dei corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Professioni sanitarie, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria), quindi si svolgerà la premiazione sia della sfida creativa sia del reparto ospedaliero più performante nell’adesione all’igiene delle mani.

L’Aou di Sassari, infatti, tramite la Direzione Igiene e Controllo delle Infezioni Ospedaliere ha avviato un progetto di sensibilizzazione alla corretta esecuzione di igiene delle mani da parte del personale sanitario impegnato nell’assistenza. Lo studio ha coinvolto 10 reparti a medio alto rischio infettivo. L’incontro pomeridiano quindi sarà anche l’occasione per presentare i risultati di questo studio pilota aziendale.

L’obiettivo dell’appuntamento, promosso dall’Aou di Sassari in collaborazione con l’Ateneo turritano, è far crescere l’adesione per l’igiene delle mani, da parte del personale sanitario coinvolto nell’assistenza, degli studenti universitari che svolgono la propria formazione nei reparti ospedalieri, dei degenti e dei cittadini che ogni giorno si recano in ospedale a far visita ai loro cari ricoverati.

Alla riuscita della giornata contribuiranno anche imprese locali, Medical spa, Ecolab, Memis srl, Gioielleria idee preziose e Marras e Usai catering, che hanno risposto all’avviso-invito pubblicato dall’Aou di Sassari per la sponsorizzazione della campagna di informazione e sensibilizzazione.

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Questa mattina è stata depositata in Consiglio Regionale una mozione sulla possibile scelta della Sardegna quale sito per il deposito di scorie nucleari italiane.

L’iniziativa – sottoscritta dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, primo firmatario, e da altri 15 consiglieri regionali di opposizione – impegna il presidente della Regione a informare l’Aula del Consiglio regionale sullo stato di avanzamento del lungo procedimento avviato dal Governo nazionale per la scelta del sito per il deposito unico delle scorie e sulle intenzioni dei ministeri dell’Ambiente e Sviluppo economico di escludere definitivamente la Sardegna dall’elenco dei siti idonei.

«Su questa vicenda vi è una totale assenza di comunicazioni da parte del Governo nazionale, – spiega Francesco Agus – la carte dei siti è stata consegnata dalla Sogin nel 2015, i Ministeri prendono tempo e gli esponenti del Governo, nel merito, esprimono solo opinioni personali. Di fatto nessuno ha escluso ufficialmente la Sardegna dai siti idonei ad accogliere le scorie nucleari.»

Secondo l’esponente di Campo Progressista «è doveroso che il Consiglio regionale si esprima senza ambiguità su questo tema come già avvenuto nella scorsa legislatura in maniera univoca da parte di tutte le forze politiche, e ribadisca la volontà già espressa dalle nostre comunità nel referendum consultivo del 2011».

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Si terrà l’8 maggio, a Cagliari, nell’Aula 6 del complesso universitario di “Sa Duchessa”, la Festa dell’Europa 2019.

La Festa dell’Europa ricorda l’anniversario della storica dichiarazione Schuman: il 9 maggio 1950 a Parigi il ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa che ha reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.
Per questo motivo il 9 maggio si celebrano la pace e l’Uunità europea.
L’evento, destinato agli studenti universitari, include il lavoro realizzato nel corso del laboratorio “La Sardegna cresce con l’Europa”, organizzato dall’Autorità di Gestione del FESR insieme alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari e allo Europe Direct Regione Sardegna.

Durante la mattina i relatori interverranno sulle differenze fra l’Unione Europea reale, con le sue opportunità per i cittadini e l’Unione Europea percepita, così come viene raccontata dai media.

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Ieri, giovedì 2 maggio, nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza dell’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, i 24 soci fondatori della nuova associazione per la promozione turistica della città di Carbonia hanno approvato lo Statuto associativo ed eletto cinque componenti del Direttivo: Davide Matteu, Sergio Cera, Marco Urru, Francesca Minaudo e Maxwell Frongia.
Maxwell Frongia è stato nominato presidente dell’associazione, di cui presto sarà ufficializzato il nome e il relativo brand. Del nuovo soggetto fanno parte attività del settore turistico, museale, ricettivo e operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Ai 24 soci, a breve, se ne aggiungeranno altri, tutti uniti da un comune obiettivo: fare rete per favorire ogni forma di sviluppo culturale, sociale, ambientale e turistico della città di Carbonia.

«Il comune di Carbonia sarà socio onorario – ha detto l’assessore Mauro Manca -. Il nostro obiettivo è promuovere iniziative finalizzate a incrementare lo sviluppo del settore turistico, enogastronomico e rurale, puntando sulle nostre produzioni alimentari, sulla cucina locale tradizionale, sulle attività artigianali e sulla cultura dell’ospitalità che da sempre ci contraddistingue. Verranno inoltre organizzati convegni, mostre, conferenze, premi, concerti, lotterie, sagre, eventi sportivi e turistici che daranno visibilità e lustro alla nostra città.»

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«Ordine dei giornalisti e FNSI sono consapevoli che il fondamentale diritto all’informazione può trovare dei limiti quando venga in conflitto con i diritti dei soggetti bisognosi di una tutela privilegiata. Pertanto, fermo restando il diritto di cronaca in ordine ai fatti e alle responsabilità, va ricercato un equilibrio con il diritto del minore ad una specifica e superiore tutela della sua integrità psico-fisica, affettiva e di vita di relazione.» In queste righe sono contenuti i criteri che i giornalisti italiani hanno seguito nel darsi regole vincolanti quando le notizie diffuse riguardano i minori.
Regole che verranno approfondite nell’evento formativo dal titolo “Devianza minorile tra diritto di cronaca e la tutela dei soggetti minorenni”, che si svolgerà a Cagliari e a Sassari il 9 e il 10 maggio prossimi. L’incontro è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna con il Centro per la giustizia minorile per la Sardegna, che ha tra i propri compiti istituzionali la prevenzione primaria e secondaria della delinquenza minorile, la programmazione e la realizzazione di interventi personalizzati per accompagnare  minori e giovani entrati nel circuito penale in percorsi di autonomia personale nel rispetto della legalità.
Ordine dei giornalisti e Centro per la Giustizia Minorile della Sardegna hanno sottoscritto un protocollo di intesa «per la costituzione di un osservatorio regionale sul trattamento dell’informazione nel rispetto dei diritti delle persone di minore età».
A Cagliari l’incontro si svolgerà giovedì prossimo, 9 maggio, nella Sala convegni Giorgio Pisano in piazza Unione Sarda, dalle 14.00 alle 17.00. Relatori saranno: Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, Giampaolo Cassitta, direttore del Centro per la giustizia minorile della Sardegna e Federica Palomba, dirigente del  Centro per la giustizia minorile della Sardegna.
Ai giornalisti partecipanti saranno assegnati 5 crediti formativi.
A Sassari l’appuntamento è per venerdì 10 maggio presso la Sala conferenze Servizi Minorili della Giustizia di Sassari, viale Papa Giovanni Paolo II, 6, dalle 14.00 alle 17.00. Relatori saranno: Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, Giampaolo Cassitta, direttore del Centro per la giustizia minorile della Sardegna, Federica Palomba e Nicolò Goddi dirigenti del Centro per la giustizia minorile della Sardegna.
Ai giornalisti partecipanti saranno assegnati 5 crediti formativi.

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Il grande rugby, uno degli sport di squadra più diffusi, torna a Carbonia. Domani, sabato 4 maggio, a partire dalle ore 9.30, nel campo sportivo comunale “Giuseppe Dettori” di via Balilla si svolgerà il 1° Memorial Giorgio Pani per ricordare una figura che si è distinta per essere stata una delle prime e più attive divulgatrici dello sport della palla ovale in Sardegna. L’evento non è incentrato soltanto sul rugby ma prevede contemporaneamente anche manifestazioni ciclistiche su strada e mountain bike.

L’intera iniziativa è organizzata dall’A.S.D. Sulcis Bike Cross Country con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Abbiamo voluto questo Memorial – spiega Paolo Porcella, dirigente del Carbonia Rugby – per evocare quella immagine dello sport che più ci piace. Correttezza, educazione e soprattutto tanti esempi di impegno sociale e sportivo. Questo era Giorgio, l’uomo a cui non mancava mai il sorriso sulle labbra, e che da quando ha preso per mano la squadra di rugby, fino all’ultimo non ha mai fatto mancare il suo contributo a questo sport a Carbonia». Prima delle partite si terrà una breve cerimonia in ricordo di Giorgio e dei compagni che ci hanno lasciato in questi anni. Alla manifestazione, alla quale vi aspettiamo numerosi, non mancheranno molti rugbisti della zona, che lo hanno avuto in campo come compagno o come allenatore e gli amici della ASD Sulcis Bike Cross Country.»

«Si tratta di una vera e propria festa dello sport organizzata con un fine nobile, quello di commemorare una persona che ha dato un contributo tangibile nella diffusione del rugby nella nostra città e, più in generale, in tutta la Sardegna», dice il sindaco Paola Massidda.

«Il 1° Memorial Giorgio Pani è un evento che dà lustro alla città di Carbonia, che sarà nella giornata di sabato il polo principale del rubgy isolano, in cui convergeranno società sportive provenienti da Cagliari, Capoterra, Sinnai e Villasor con le loro categorie giovanili e old», spiega l’assessore dello Sport Valerio Piria.

Sono previsti incontri tra squadre delle categorie Under 8, Under 10, under 12, under 14 e, a seguire, il match tra i giocatori delle categorie old.
La giornata inizierà alle ore 9.30 con il saluto degli organizzatori alle società partecipanti e un breve discorso di presentazione dell’evento.