Il bandito Stochino rivive in scena in “Samuele, su ‘r bandiu” un monologo teatrale scritto da Bepi Vigna e interpretato da Fabrizio Passerotti.
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La figura di uno tra i più temuti banditi sardi dei primi del Novecento, Samuele Stochino, detto anche “La Tigre d’Ogliastra”, rivive in un monologo teatrale scritto da Bepi Vigna e portato in scena dall’attore Fabrizio Passerotti, che fa il suo debutto in anteprima assoluta questo venerdì, 28 giugno, a Cagliari, al teatro Intrepidi Monelli (in viale Sant’Avendrace, 100) con inizio alle 21.00 (ingresso a sette euro).
Prodotto dalla compagnia toscana I Girasogni in collaborazione con il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e il festival Nues, per la regia di Giulia d’Agostini, “Samuele, su ‘r bandiu” (questo il titolo dello spettacolo) racconta le vicende della “Tigre d’Ogliastra” in un testo teatrale che attinge sia da racconti popolari che da atti ufficiali.
Nato nel 1895 ad Arzana, il paese ogliastrino a una settantina di chilometri da Nuoro, Samuele Stochino ha lavorato come servo pastore fino alla sua chiamata alle armi. Fante nella Prima Guerra Mondiale, condannato per diserzione, quando è nuovamente al fronte si mette in luce compiendo alcuni atti eroici per i quali viene insignito di una medaglia d’argento (quella d’oro non poteva essere data a un ex disertore).
Tornato in Sardegna, è implicato in alcuni furti di bestiame e si dà alla latitanza. Tradito da amici, viene arrestato, ma riesce a fuggire. Inizia così la sua leggenda: diventa protagonista di racconti popolari dove mette in scacco le forze dell’ordine e si guadagna il soprannome di “Tigre d’Ogliastra”. Ma gli vengono anche attribuiti delitti che non può aver commesso. Il fascismo lo considera un’onta inaccettabile e si scaglia contro la sua famiglia: il padre è perseguitato, viene bruciata la casa dei nonni e arrestata la sorella. Dopo la morte di Mariangela, una compaesana con cui aveva vissuto una romantica storia d’amore, Samuele Stochino diventa ancora più feroce, si vendica di tutti quelli che l’hanno tradito e, trascinato dall’odio, finisce con l’uccidere anche una bambina, figlia di un suo nemico. Da quel momento porta avanti la sua esistenza dannata circondato dal disprezzo, fino alla morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite.
Già richiesto da alcuni teatri italiani, dopo l’anteprima cagliaritana di questo venerdì, lo spettacolo “Samuele, su ‘r bandiu” sarà a Milano (al Book City) e a Roma (teatro dell’Ar. Ma.) tra ottobre e novembre prossimi.
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