La RSU CGIL della ASSL di Carbonia-Iglesias rilancia sul ciclo valutazioni 2018.
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I rappresentanti della RSU della CGIL della ASSL di Carbonia-Iglesias Gino Cadeddu, Alessandro Meloni, Monica Secci, Roberto Olla e Gianfranco Orrù hanno diffuso una nota nella quale denunciano, a nome di tutti i colleghi, la situazione di disagio venutasi a creare sul ciclo valutazioni 2018.
«Riscontriamo, soprattutto – si legge nella nota – che i criteri presenti nella scheda di valutazione, relativa agli obiettivi di struttura, non hanno alcuna attinenza in merito al giudizio della performance del dipendente, ci riferiamo, soprattutto, agli obiettivi che ogni singolo servizio deve raggiungere, ove il valutato, molto spesso, non può incidere minimamente perché totalmente avulsi dalla loro attività lavorativa.»
«Pertanto – aggiungono – sosterremo tutti i colleghi che in questa vicenda rischiano di ritrovarsi ancora una volta al palo e fuori dal riconoscimento di un passaggio di fascia, visto e considerato il sopruso perpetratosi in questi lunghi 12 anni. Chiediamo inoltre al dottor Fulvio Moirano un tavolo di discussione ove ricercare soluzioni che evitino disparità di trattamento, come accaduto nella recente e ultima progressione economica dove oltre 200 operatori di codesta area sono rimasti esclusi, non per la loro valutazione individuale ma perché il servizio dove operano non ha raggiunto gli obiettivi di struttura, penalizzando in maniera irreparabile la valutazione finale.»
I rappresentanti della RSU CGIL della ASSL di Carbonia presenteranno all’ATS una proposta che separi il giudizio personale da quello della struttura e limitino il forte potere discrezionale del Valutatore e si sono riservati di coinvolgere tutte le organizzazioni sindacali e le RSU del territorio, per fronteggiare questa delicata fase.
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