18 July, 2024
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«I vergognosi tentativi del centrosinistra in Consiglio Regionale, di voler scaricare la propria inconcludenza palesatasi negli ultimi 5 anni di Governo, Pigliaru, sulla vicenda AIAS, oltre a essere patetici, sono per quanto mi riguarda inaccettabili.»

Lo sostiene, in una nota, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«La precedente Giunta regionale ha avuto 5 anni, 60 mesi, ovvero 1.825 giorni, per risolvere le problematiche dei lavoratori AIAS, che ancora oggi attendono il pagamento di almeno 9 stipendi arretrati, ma niente di ciò che realmente andava attuato per andare incontro in maniera “definitiva” alle loro esigenze, è stato fatto. Il risultato di questa mancata azione, è che ancora oggi centinaia e centinaia di famiglie sopravvivono in una condizione economica disastrata che oltre a generare gravi deprivazioni sta influendo pesantemente nei rapporti familiari e nella psiche delle persone coinvolte, ormai esasperate per questa situazione ormai incancrenita nel tempo – aggiunge Fabio Usai -. A tal proposito, appare quantomeno strumentale che l’attuale opposizione spinga per la costituzione di una “commissione d’inchiesta” quasi a volersi lavare la coscienza di ciò che non ha saputo fare quando, fino a pochi mesi fa, a parti inverse, il centrosinistra deteneva il potere.»

«Non accetterò e non accetteremo in alcun modo che continuino le strumentalizzazioni sulle spalle dei lavoratori. L’attuale maggioranza, insediatasi al governo nel solo nel mese di aprile e con le commissioni consiliari in quello di maggio, ha già dato prova di voler risolvere concretamente le problematiche dei lavoratori e contestualmente dei pazienti assicurando loro i migliori livelli di assistenza sanitaria, con le prime azioni intraprese dall’assessore, Mario Nieddu e dal presidente della “Commissione Sanità”, Domenico Gallus, i quali hanno già interloquito fattivamente con gli attori istituzionali, aziendali e sociali coinvolti nella complessa vicenda, interessando anche i dirigenti preposti materialmente ad assumersi le rispettive responsabilità in merito al riconoscimento delle somme dovute all’AIAS in virtù delle proprie prestazioni – sottolinea ancora Fabio Usai -. È necessario, dunque, che si continui sulla strada già intrapresa anche con il coinvolgimento diretto del presidente della Regione, Christian Solinas, così come avvenuto per altre importanti vertenze quali Alcoa-Sider Alloys ed Air Italy, per raggiungere l’obiettivo di ristabilire la corretta puntualità dei pagamenti per i lavoratori interessati e quello della migliore assistenza sanitaria per i pazienti – conclude il consigliere regionale sardista -, isolando ogni tentativo di strumentalizzazione e rivalsa politica da parte del centrosinistra, ovvero da coloro in tutti questi anni non hanno saputo risolvere i problemi e anzi li hanno acuiti.»

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Si terrà domani, mercoledì 26 giugno, alle 11.00, alla Vetreria di Pirri, la conferenza stampa di presentazione di “CAPITANI CORAGGIOSI D’ESTATE”, la tranche estiva della stagione di teatro per ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro.

Il cartellone, che si snoderà fra il 28 giugno e il 12 luglio, verrà illustrato da Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, direttori artistici della rassegna.

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Il comune di Padova ha pubblicato un bando per la selezione di 61 istruttori amministrativi a tempo pieno e indeterminato, cat. C.
Oltre ai requisiti ordinari di legge per la partecipazione ai concorsi pubblici, requisito specifico è:

  • Diploma di scuola superiore di secondo grado.

​Ogni altra informazione è reperibile tramite la pagina dedicata del sito del Comune.
La domanda di partecipazione deve essere redatta solo in via telematica, entro le ore 24.00 del 10 luglio 2019, collegandosi al portale Istanze online.

 

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Il comune di Padova ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 10 unità nel profilo di insegnante scuola infanzia, cat. C.
Oltre agli ordinari requisiti di legge per la partecipazione ai concorsi pubblici questi i requisiti specifici:

  • Diploma di laurea in Scienze della formazione primaria, indirizzo scuola dell’infanzia o diploma di laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria o Diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio (corso triennale di scuola secondaria di II grado) o diploma professionale di “Tecnico dei servizi sociali” (già diploma di assistente di comunità infantili) rilasciato da istituti scolastici legalmente riconosciuti o paritari a conclusione di corso sperimentale progetto “Egeria” o Diploma quadriennale di Istituto Magistrale o Liceo a indirizzo PedagogicoSociale purché conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 o diploma di maturità magistrale rilasciato dall’istituto magistrale o diploma di abilitazione all’insegnamento nelle scuole di grado preparatorio o diploma di maturità magistrale rilasciato dal liceo socio-psicopedagogico unitamente all’abilitazione statale all’insegnamento nella scuola dell’infanzia conseguita a seguito di concorso ordinario o all’Abilitazione statale all’insegnamento nella scuola dell’infanzia conseguita a seguito di concorsi e/o corsi speciali o concorsi e/o corsi riservati abilitanti.

Il bando integrale è consultabile sulla pagina dedicata del sito istituzionale. La domanda di partecipazione deve essere redatta solo in via telematica, entro le ore 24.00 del 10 luglio 2019, collegandosi al portale Istanze online.

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La figura di uno tra i più temuti banditi sardi dei primi del Novecento, Samuele Stochino, detto anche “La Tigre d’Ogliastra”, rivive in un monologo teatrale scritto da Bepi Vigna e portato in scena dall’attore Fabrizio Passerotti, che fa il suo debutto in anteprima assoluta questo venerdì, 28 giugno, a Cagliari, al teatro Intrepidi Monelli (in viale Sant’Avendrace, 100) con inizio alle 21.00 (ingresso a sette euro).

Prodotto dalla compagnia toscana I Girasogni in collaborazione con il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e il festival Nues, per la regia di Giulia d’Agostini, “Samuele, su ‘r bandiu” (questo il titolo dello spettacolo) racconta le vicende della “Tigre d’Ogliastra” in un testo teatrale che attinge sia da racconti popolari che da atti ufficiali.  

Nato nel 1895 ad Arzana, il paese ogliastrino a una settantina di chilometri da Nuoro, Samuele Stochino ha lavorato come servo pastore fino alla sua chiamata alle armi. Fante nella Prima Guerra Mondiale, condannato per diserzione, quando è nuovamente al fronte si mette in luce compiendo alcuni atti eroici per i quali viene insignito di una medaglia d’argento (quella d’oro non poteva essere data a un ex disertore).

Tornato in Sardegna, è implicato in alcuni furti di bestiame e si dà alla latitanza. Tradito da amici, viene arrestato, ma riesce a fuggire. Inizia così la sua leggenda: diventa protagonista di racconti popolari dove mette in scacco le forze dell’ordine e si guadagna il soprannome di “Tigre d’Ogliastra”. Ma gli vengono anche attribuiti delitti che non può aver commesso. Il fascismo lo considera un’onta inaccettabile e si scaglia contro la sua famiglia: il padre è perseguitato, viene bruciata la casa dei nonni e arrestata la sorella. Dopo la morte di Mariangela, una compaesana con cui aveva vissuto una romantica storia d’amore, Samuele Stochino diventa ancora più feroce, si vendica di tutti quelli che l’hanno tradito e, trascinato dall’odio, finisce con l’uccidere anche una bambina, figlia di un suo nemico. Da quel momento porta avanti la sua esistenza dannata circondato dal disprezzo, fino alla morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite.

Già richiesto da alcuni teatri italiani, dopo l’anteprima cagliaritana di questo venerdì, lo spettacolo “Samuele, su ‘r bandiu” sarà a Milano (al Book City) e a Roma (teatro dell’Ar. Ma.) tra ottobre e novembre prossimi.

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Giovedì 27 giugno, alle 15.00, la Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà la lectio magistralis dell’architetto Michele De Lucchi, dedicata al significato concettuale del “lavorare e pensare con le mani“. Si tratta del quinto appuntamento del ciclo di seminari “Punti di frontiera”, organizzato dallo Sportello Proprietà intellettuale di Sardegna Ricerche per indagare e sostenere i saperi tradizionali della Sardegna.
Tra i protagonisti delle correnti d’avanguardia nell’architettura e nel design, Michele De Lucchi racconterà la sua poetica progettuale e parlerà del “Chioso”, il laboratorio dove costruisce gli oggetti in legno da cui prendono vita i suoi progetti, e delle “Earth Stations Many Hands”, una nuova tipologia di edifici “fatti a mano” e concepiti per climi estremi e per favorire le relazioni umane.
“Punti di Frontiera” si concluderà l’11 luglio con la proiezione di “Isole gemelle”, un documentario sulla tradizione della tessitura in Sardegna e ad Okinawa.

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«In vista degli Stati generali della Salute, che stiamo approntando e che puntiamo ad avviare dopo l’estate, è stata l’occasione per un primo confronto con le associazioni che rappresentano i pazienti diabetici. Parliamo di una realtà che in Sardegna conta circa centomila malati, con l’incidenza più alta a livello nazionale per ciò che riguarda il diabete di tipo 1. Considerando, soprattutto, l’entità dal fenomeno sul nostro territorio, è apprezzabile che alcune associazioni abbiano deciso di unire le forze per portare avanti le istanze dei territori e il confronto con le istituzioni. Nel ridisegnare la sanità della nostra regione ci aspettiamo un contributo importante dal confronto allargato, in termini di ricerca delle soluzioni alle numerose criticità oggi presenti nel nostro sistema sanitario.»

Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu a margine dell’incontro con i rappresentanti di Rete Sarda Diabete, federazione che riunisce nell’isola sette associazioni di cittadini-pazienti diabetici della Sardegna.

«In questo primo incontro – spiega Riccardo Trentin, presidente di Rete Sarda Diabete – abbiamo apprezzato molto l’apertura e la disponibilità dell’assessore Mario Nieddu, a cui abbiamo sottoposto diverse criticità. Tra queste le forniture di microinfusori e materiale di consumo e monitoraggio continuo, a seguito della scadenza dell’accordo quadro siglato nel 2017, la revisione del protocollo di intesa “Scuola e Diabete”, scaduto nel 2018, e l’applicazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali. Abbiamo dato piena disponibilità all’assessore e confidiamo in una collaborazione costruttiva nell’interesse dei tanti pazienti della Sardegna.»

 

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Tre dischi in cinque anni e ora un nuovo singolo in uscita. Non si ferma il viaggio musicale di Marco Ligabue, cantautore di Correggio con oltre 500 live all’attivo. Da sempre attento ai cambiamenti di linguaggio nella musica, Marco ha scritto il brano a quattro mani con il giovane amico e autore Leonardo Cristoni ed ha affidato l’arrangiamento ad uno dei produttori più talentuosi del momento, Federico Nardelli. Le sonorità sono ispirate all’indie/folk dei “Mumford & Sons”, di cui Marco è da sempre fan, mentre il testo è fortemente emotivo: l’altalena viene cantata come metafora della vita. “C’è un istinto naturale che porta ognuno di noi a spingersi sempre avanti nella vita,  non ce ne rendiamo conto eppure lo percepiamo sin dalla prima volta che da bambini saliamo sull’altalena. Questo istinto è talmente forte che ci fa pure prendere la rincorsa. Poi, però, la vita di tutti i giorni ci fa fare anche i conti con chi siamo stati finora, con il passato e con i ricordi, riportandoci continuamente indietro, proprio come succede quando andiamo su un’altalena. Amore, amicizia e sogni sono spinte incredibili, danno al nostro tempo un continuo rimbalzo di emozioni tra ciò che è stato e ciò che sarà. Ho capito cos’è il tempo, è un’altalena. E quanto è bello quel vento che ti arriva in faccia quando vai su e giù?” Marco Ligabue.

Reduce dall’esperienza televisiva di “All Together Now”, uno dei giudici della trasmissione di Canale 5, Marco ha numeri importanti sui social: oltre 57mila followers su Instagram e 270mila su Facebook.

Sul palco l’insostituibile chitarrista Jonathan Gasparini, il batterista Diego Scaffidi ed il giovanissimo bassista e sassofonista Luca Spaggiari.

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Sabato 22 e domenica 23 giugno si è svolto, a Gonnesa, il Seminario Tecnico Regionale organizzato dall’A.S.D. Gong Fu Tao School, in collaborazione con A.S.D. Dojo Ronin Ju Jitsu,. L’appuntamento che sancisce la fine della stagione sportiva quest’anno ha visto protagonisti anche i candidati agli esami per passaggio di dan, che hanno brillantemente superato la prova: 1° dan Gabriele Adamo, Valeria Chessa, Alessio Cisto, Veronica Congia, Marta Comparato; 2° dan Sara Porru ed Antonio Portas.

Il seminario è stato condotto dai maestri Gerardo Vallone (Commissione Tecnica Nazionale), Alessandro Santacroce (Responsabile Tecnico Regionale settore Ju Jitsu), Claudio Atzeni, Sandro Murroni e Sergio Serra (Responsabile Regionale Arbitri). E’ intervenuto alla manifestazione, in rappresentanza del CSEN, il presidente provinciale Antonio Medda.

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Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge per interventi a favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island. Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri, Ottana Energia e S&B Olmedo. La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il presidente ha comunicato la costituzione della Giunta per il Regolamento. Completata inoltre la composizione della Giunta per le elezioni, che sarà presieduta dal vice presidente del Consiglio Giovanni Antonio Satta, e della commissione per la Biblioteca, che sarà guidata dall’altro vice presidente dell’Assemblea Piero Comandini.

Prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il consigliere Ignazio Manca ha brevemente ricordato la figura dell’avvocato sassarese Dino Milia recentemente scomparso, ex consigliere regionale e parlamentare, oltre che presidente della Dinamo Basket di Sassari. Il presidente Michele Pais ha poi annunciato per la prossima settimana una commemorazione formale del Consiglio, alla presenza della famiglia dell’avv. Dino Milia.

Sempre sull’ordine dei lavori, il consigliere Piero Comandini (Pd) ha ribadito la sua richiesta della presenza in Aula del presidente della Regione Christian Solinas per riferire sulla vertenza del porto canale, sulla quale è in programma proprio domani un importante incontro a Roma.

Ancora sull’ordine dei lavori il consigliere dei Progressisti Francesco Agus si è associato alla richiesta, sollecitando inoltre la nomina del vice presidente della Regione prevista dallo Statuto. Il consigliere ha lamentato inoltre che, in occasione delle recenti designazioni disposte dal presidente, non tutti i capigruppo sono stati avvisati con la necessaria tempestività.

In riferimento alla presenza in Aula del presidente della Regione il presidente Michele Pais ha chiarito che il governatore, trattenuto da improrogabili impegni istituzionali, ha delegato la trattazione dell’argomento all’assessore del Lavoro Alessandra Zedda.

Successivamente il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il disegno di legge 17/A – Giunta regionale che, modificando una parte della Legge Finanziaria 2019, prevede interventi a favore dei lavoratori ex Sardinian Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri, Ottana Energia ed Sardabauxiti di Olmedo.

Illustrando il provvedimento il presidente della commissione Alfonso Marras (Riformatori) ha affermato che, fra le finalità condivise, ci sono quella di indennizzare i lavoratori destinatari di procedure di licenziamento favorendone la rioccupazione, garantire quanti non hanno trovato opportunità di reimpiego al termine del periodo di blocco aziendale ed infine, come nel caso di Ottana Energia, proteggere i lavoratori con ammortizzatori sociali in scadenza.

Per la Giunta l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda ha ricordato che, con la normativa vigente, ci sarebbe stato un blocco delle risorse disponibili ed un periodo di azione troppo limitato, per cui si sono introdotti elementi correttivi che consentiranno in alcuni casi di proteggere quote di lavoratori fino al 2020, rideterminando inoltre la stessa definizione giuridica dello stato di disoccupazione. Nella seconda parte della legge, ha aggiunto, c’è la novità di misure adeguata per gli ex Ila ed ex Alcoa che non avevano alcuna forma di sostegno, a testimonianza del fatto che crediamo in una politica non di assistenza ma di mantenimento di un legame con mondo del lavoro in attesa di progetto di rilancio. Il provvedimento interessa complessivamente 630 unità.

Per dichiarazione di voto, il consigliere Piero Comandini del Pd ha ringraziato sia l’assessore Alessandra Zedda che la Giunta per primi provvedimenti, legati al lavoro fatto nella precedente legislatura, sia in materia di urbanistica con la proroga del cosiddetto Piano casa che ora con una legge sul lavoro. Alla legge sono state apportate significative modifiche tecniche per proteggere alcune aliquote di lavoratori, ha sottolineato Piero Comandini, ma questo è avvenuto all’interno di un impianto comunque molto solido e di un indirizzo generale finalizzato alla ricerca di possibili acquirenti, un punto sul quale chiediamo alla Giunta un impegno preciso.

Successivamente il Consiglio ha approvato con 53 voti il passaggio della legge agli articoli.

Intervenendo sull’art 1 per dichiarazione di voto, il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha messo l’accento sul fatto che si tratta di interventi di qualità decisi dalla precedente amministrazione. Sul piano procedurale, ha però osservato, non va taciuto che il provvedimento è arrivato in commissione Bilancio senza copertura finanziaria, fatto segnalato dagli uffici che ne hanno chiesto anzi la riscrittura. Il problema è stato poi risolto dall’assessore Alessandra Zedda, ha detto ancora il consigliere, che ha fatto le opportune correzioni aumentando anche la dotazione finanziaria: tuttavia è una prassi sbagliata, se di prassi si tratta, contraria alla Costituzione.

Il presidente della commissione Bilancio Paolo Truzzu, chiarendo di volersi rivolgere “a chi non vuol capire”, ha parlato di un episodio accaduto tante altre al volte risolto correttamente dalla commissione con un parere condizionato. Oggi, ha concluso, la legge ha piena copertura e, questo è vero, segna una continuità con il lavoro portato avanti dal centro sinistra nella precedente legislatura.

Successivamente il Consiglio ha approvato all’unanimità tutti i 4 articoli della legge.

Prima del voto finale, il consigliere del Pd ha presentato con altri un ordine del giorno nel quale si impegna la Giunta a favorire e sostenere le azioni di rilancio delle aziende in crisi, valorizzando conoscenze esperienze e professionalità maturate dai lavoratori.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha chiesto una breve sospensione dei lavori per verificare la possibilità di arrivare ad un ordine del giorno unitario.

Alla ripresa dei lavori, esprimendo il parere della Giunta, l’assessore dell’Industria Anita Pili ha dichiarato che, sulle vertenze all’attenzione del Consiglio, è in corso il lavoro congiunto di diversi assessorati per rilanciare le attività in crisi. L’assessore ha poi fornito alcune informazioni di dettaglio, sia sulla Keller, per la quale è stato chiesto la riapertura del tavolo tecnico presso il ministero in modo da poter valutare le due proposte pervenute, che su Ottana e Porto Torres per il rispetto degli accordi di programma, e Portovesme dove il discorso è ancora aperto perché i Sindaci dei Comuni interessati hanno lamentato di non essere stati adeguatamente coinvolti nei programmi di rilancio. L’esponente dell’Esecutivo si è dichiarata infine a favore dell’ordine del giorno.

Per l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda l’azione qualificante che si sta portando avanti riguarda il potenziamento delle politiche attive del lavoro, con le quali si sta cercando di attrarre nuovi investitori ed accelerare i tempi del recupero di molte aziende in crisi, anche con altre misure di supporto che saranno attivate a breve.

Per dichiarazione di voto, il consigliere dell’Udc Giorgio Oppi ha auspicato che l’ordine del giorno sia sottoscritto da tutto il Consiglio, puntualizzando che nel caso di Portovesme le comunità hanno ragione a sentirsi escluse perché sono stati messi da parte quanti hanno veramente lottato per far ripartire Alcoa.

La seduta è stata nuovamente sospesa.

Alla ripresa dei lavori, l’ordine del giorno Piero Comandini e più è stato integrato con un riferimento più specifico alla salvaguardia delle esperienze professionali maurati dai lavoratori delle aziende in crisi.

Il consigliere Piero Comandini, come primo firmatario, ha detto di accogliere le integrazioni proposte.

L’ordine del giorno è stato quindi approvato all’unanimità con 54 voti e, subito dopo, il Consiglio ha espresso il voto finale sulla legge, con 52 voti.

Il parlamento sardo è poi passato all’esame della proposta di istituzione di una Commissione d’inchiesta sullo stato di insolvenza dell’Aias, ai sensi dell’articolo 125 del Regolamento del Consiglio regionale. L’on. Eugenio Lai (Leu) ha illustrato a nome di tutta l’opposizione la proposta e ha detto: «I diritti dei lavoratori sono negati in questo momento per quanto riguarda gli stipendi mensili ed è ancora più importante andare a verificare la situazione a seguito del tavolo attivato in Prefettura e delle dichiarazioni dell’assessore Mario Nieddu in commissione Sanità. Vogliamo certezza sui crediti che Aias ha verso la Regione e vogliamo sapere se è vero che l’Aias ha presentato soltanto il bilancio 2017. Vogliamo poi chiarezza sui servizi offerti e sulla situazione dei lavoratori, diretti e indotti. Non è dignitoso nemmeno che la nostra classe politica si trovi in questa condizione: dimostriamo che noi stiamo tra la gente e la difendiamo».

Per l’on. Annalisa Mele (Lega), di parere opposto, «è stupefacente che si chieda di istituire una commissione di inchiesta. Dove eravate in questi anni? E cosa facevate? Perché dovremmo verificare noi quel che dovevate verificare voi? E’ davvero incredibile».

L’on. Giorgio Oppi (Udc) è intervenuto: «Più volte in questi anni abbiamo chiesto all’assessore Luigi Arru di fare chiarezza e farci conoscere l’esatta situazione e questo non è mai accaduto. Non dobbiamo dimenticare che in più di una circostanza l’Aias ha sostituito il servizio sanitario pubblico ed è per questo che non si può svolgere un’indagine su un soggetto privato come l’Aias. Noi possiamo invece indagare in questa commissione sui rapporti tra Aias e l’assessorato alla Sanità».

Ha preso poi la parola, rafforzando il concetto appena espresso, l’on. Valerio De Giorgi (Fortza Paris), secondo cui «non è possibile attuare parti della richiesta e in particolare non è possibile verificare atti privati perché il Consiglio non ne ha il potere. Chiedo pertanto un parere sulla legittimità della istituzione di questa commissione d’inchiesta».

Per Leu ha preso la parola l’on. Daniele Cocco, che ha affermato la necessità di «andare a fondo e chiarire tutto. Dobbiamo intervenire per chiarire qual è la prospettiva di vita e quali sono i diritti dei lavoratori Aias. A nulla serve recriminare verso il passato e guardarsi sempre indietro: dobbiamo chiudere in maniera positiva questa vertenza e la commissione di inchiesta dovremmo chiuderla tutti, non per istituire un tribunale ma per conoscere i dati. Se in passato non sono arrivate le risposte questo non significa che non possano arrivare ora».

Il presidente Michele Pais ha messo in votazione la richiesta di sospensione avanzata dall’on. Valerio De Giorgi della proposta di istituzione della commissione di inchiesta.

Prima di procedere al voto, su richiesta di alcuni consiglieri la seduta è stata sospesa per alcuni minuti.

Alla ripresa dei lavori il presidente Michele Pais, ha concesso la parola al consigliere Valerio De Giorgi (Misto) che ha ritirato la richiesta di sospensiva con l’introduzione della specifica che l’istituenda commissione d’inchiesta potesse richiedere documentazione e quant’altro necessario, soltanto in riferimento ai fondi pubblici introitati dall’Aias.

Il capogruppo dei Riformatori sardi, Michele Cossa, ha avanzato quindi la richiesta di interruzione dei lavori dell’Aula che dopo una breve discussione, alla quale hanno preso parte i consiglieri Agus, Piu, Lai, Corrias e Mula, è stata approvata  a maggioranza.

Il presidente Michele Pais ha quindi comunicato il rinvio a domani della convocazione dell’ufficio di presidenza in programma alle 16.00; confermato la convocazione delle commissioni Sesta e Seconda in seduta congiunta alle 15.00 per svolgere alcune audizioni, ed ha dichiarato sospesi i lavori del Consiglio fino alle 16.00.